Ultime dalla scienza

Studi su come il cervello “decodifica” i significati delle parole (Le Scienze).

Acqua su Marte troppo salata per la vita (Le Scienze).

Cellule aiutano il cervello a ripararsi (Le Scienze).

7 commenti

Stefano Bottoni

Fino a pochi anni fa era universalmente accettato da parte del mondo scientifico che non potesse esistere la vita nei pressi delle dorsali oceaniche, laddove esce il magma che causa la progressiva deriva dei continenti.
Eppure, quando sono stati inviati dei robot dotati di telecamere, si è visto come in quell’ambiente proibitivo, con temperature prossime ai 100 gradi, acqua acidissima e pressioni spaventose, la vita brulicasse. Forme di vita totalmente diverse da quelle cui siamo abituati, “aliene” potremmo chiamarle visto che effettivamente sembrano di un altro pianeta. Neppure ipotizzabili prima della loro scoperta. Eppure esistono.
Quindi chi ci vieta di ipotizzare che non possa esistere vita (non “omini verdi”, ma comunque vita) anche in presenza di acqua secondo noi eccessivamente salata?
E’ solo un’ipotesi, ma non va scartata a priori.

Jean Meslier

C’è un curioso articolo, questo mese, su Le Scienze. A quanto pare i creazionisti hanno deciso di prendere di mira anche le teorie cosmologiche, oltre che il darwinismo:

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/La_guerra_dell_altra_evoluzione/1331546

Dopo biologi e geologi, nel mirino dei creazionisti sono finiti fisici e cosmologi, criticati per le loro teorie sull’evoluzione dell’universo. Di David Kaiser

I creazionisti hanno sempre criticato i biologi per la teoria dell’evoluzione per selezione naturale e i geologi per le loro estrapolazioni sull’età della Terra. Ma per decenni non si sono avventurati a discutere con i cosmologi le teorie che riguardano l’evoluzione cosmica e l’età dell’universo. Più di recente, però, creazionisti e sostenitori dell’intelligent design hanno iniziato a mettere in discussione le scoperte di astronomi e cosmologi, e in particolare il big bang. Una delle principali cause di questi attacchi alla cosmologia è il declino del prestigio sociale e culturale dei fisici, in particolare di quelli che si occupano di ricerca di base, iniziato con la fine della Guerra Fredda.

Alberto Majorana

@ Jean Meslier:
devo dire la verità: non mi sembra niente di nuovo.
Giusto l’altro giorno, parlando con una testimone di geova (quanto mi piace quando mi fermano per strada, così posso esprimere ad alta voce e con sorpresa “Ah, una fissista!” 🙂 ) mi ha accennato che forse tutte le teorie sul decadimento radioattivo siano false. In pratica io le stavo spiegando come funzionano le datazioni isotopiche ed il fatto che ci danno età ben maggiori dei 6000 anni biblici e lei mi ha risposto che non era possibile e che quindi, probabilmente, le nostre conoscenze sono sbagliate.
Devo aver fatto una strana faccia, lo ammetto. 🙂

Bruna Tadolini

Studi su come il cervello “decodifica” i significati delle parole (Le Scienze).

Le moderne tecnologie non invasive dimostrano che sono l’anatomia e la fisiologia a produrre il pensiero …… .. ad ulteriore dimostrazione che il deduttivo e soggettivo “penso sia così!” è stato superato dall’induttivo ed oggettivo “i fatti dimostrano che è così” !!
Che siano gli scienziati i nuovi “amanti del sapere”? di certo ne sono i produttori!

Bruno Gualerzi

Approfitto di questo post dedicato alle ‘Ultime della scienza’ per segnalare un articolo comparso su MicroMega di Mauro Dorato che fa il punto, a mio parere in modo molto efficae, più che sulle tesi creazioniste, su ciò che potrebbe fornire ad esse argomenti ‘giustificativi’. Si tratta di una critica – formulata da un filosofo della scienza – a chi usa il termine ‘scientismo’ per screditare la scienza.
(Scusate il riferimento personale, ma a me servirebbe – serve, ed eventualmente servirà – per legittimare una serie di considerazioni critiche che vado facendo sulla scienza le quali, sicuramente per limiti miei, quasi sempre vengono fraintese facendomi passare per un denigratore della scienza.)

Riporto, per chi fosse interessato, il titolo del pezzo e l’occhiello.
Titolo: L’OSSESSIONE DELLO ‘SCIENTISMO’
Sottotitolo: “‘Scientismo’ è una parola brandita spesso come un’arma nei confronti di chi pretende di affidarsi alla scienza per comprendere il mondo e i fenomeni naturali. L’argomento principale contro lo scientismo è che esso porterebbe ‘inevitabilmente’ ad una deriva amorale (se non addirittura immorale). Ma quale sia il nesso logico tra le due cose non è dato sapere. Visto, tra l’altro, che ‘gli scienziati in genere non lanciano guerre di religione, e tendono a far morire piuttosto le loro idee che altri essseri umani'”.

Bruna Tadolini

Cellule aiutano il cervello a ripararsi (Le Scienze).

Lo stesso gruppo di scienziati ha fatto ricerche che dimostrebbero un coinvolgimento della proteina di cui parla l’articolo (Metallotioneina) non solo nella neuroprotezione e regenerazione (immaginate l’importanza per le malattie neurodegenerative!!) ma anche nelle funzioni cognitive ….

Jean Meslier

@Majorana

Credo che qui si tratti di qualcosa di diverso. Se ho capito bene non sono creazionisti “ingenui”, quelli da interpretazione letterale della Bibbia, ma di persone che attaccano teorie che, a dir loro, sarebbero state pensate proprio per escludere l’intervento di una intelligenza creatrice. Ma aspetto di leggerlo per esserne sicuro.

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