Minacciata di morte perché non rispettava le prescrizioni della religione islamica. Sarebbe successo a una 14enne che vive nel Ravennate, figlia di tunisino di 50 anni, operaio, e di un’algerina di 37 anni, casalinga. Entrambi rinviati a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare perché accusati di aver maltrattato e percosso la figlia, fino a minacciarla di morte. Nella stessa udienza la ragazza, che ora vive in una comunità protetta, si è costituita parte civile. […] Per gli inquirenti, a determinare il comportamento dei genitori era l’abbigliamento della giovane, considerato troppo occidentale, e le sue frequentazioni di coetanei. Le veniva poi chiesto di rimanere in casa a occuparsi delle faccende e ad accudire ai fratelli più giovani. I due sarebbero pure arrivati a minacciarla con un coltello da cucina.
Minacciavano la figlia perché ‘occidentale’, genitori rinviati a giudizio
25 commenti
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Qualcuno pensa, come anticlero su un’altra ultimissima, che sia necessario fare opera di censura (nel senso letterale di taglio delle notizie) per capire che *questo* tipo di notizia, al pari di quella precedente proveniente dalla madrassa pachistana, è solo un altro aspetto dello stesso quadro?
E che il quadro è quello di un islam a cui l’aggettivo di *moderato* sembra potersi attribuire solo da parte di chi vuole contrabbandare per accettabile una cultura che, almeno oggi, sembra potersi esprimere solo con svariati gradi di violenza?
@maxalber
Scusa, ma generalizzi un pelo troppo: quando si parla di Islam moderato non si parla certo dei genitori che minacciano i figli troppo occidentalizzati! Fatte le debite differenze, sarebbe come sentire che la camorra ha mandato ad uccidere la nipote di una pentita, e poi commentare: “Visto? Ve l’avevo detto che non esistono napoletani onesti!” Intendo dire, mica tutti i musulmani si comportano così. Esistono musulmani non integralisti e non violenti, ne conosco personalmente, non possiamo fare di ogni erba un fascio.
Meno male che stavolta la ragazza è scappata in tempo e i due pazzi integralisti non hanno avuto il modo di dare il peggio di sé. Bisogna seriamente pensare a dare una mano agli immigrati di seconda generazione: sembrano essere quelli che fanno le spese maggiori del “gap culturale” tra un paese a tradizione teocratica e una (ehm… circa) democrazia liberale.
Fatico a vedere il nesso tra questo evento e la religione in sè.
Mi pare più che altro morboso attaccamento alle tradizioni familiari/tribali, come nel caso di Hina.
Quando comincerò a leggere di casi di minacce perchè i figli diventano atei, si rifiutano di pregare 5 volte al giorno, etc allora ecco che si potrà finalmente criticare l’Islam e la sua intolleranza.
Avete già dimenticato il ragazzo ITALIANO accoltellato dal padre CATTOLICO e la ragazza ITALIANA accoltellata dalla madre cattolica perché omosessuali (o presunti tali)?
ESiste un cattolicesimo moderato, o con i musulmani si usano altri strumenti di misura?
8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR
@Aldissimo
“Quando comincerò a leggere di casi di minacce perchè i figli diventano atei, si rifiutano di pregare 5 volte al giorno, etc allora ecco che si potrà finalmente criticare l’Islam e la sua intolleranza”
Se ti aspetti che un musulmano convertito all’ateismo non sia minacciato di morte dai suoi ex correligionari… saranno anche moderati, ma quando è troppo è troppo!
8 X 1000 AI VALDESI
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San Gennaro scusa, innanzitutto qui nessuno ha parlato di cattolicesimo moderato, se ogni articolo che riguarda l’islam o comunque la cultura islamica bisogna tirare sistematicamente fuori la chiesa cattolica non ne usciamo più. Più in generale anche nei confronti della chiesa cattolica si attribuiscono colpe in episodi di violenza di cui è resposabile solo in parte. Perché, per esempio, l’episodio da te citato, accade anche in famiglie non religiose.
Aldissimo nel caso di Hina, una delle “colpe” era frequentare un non musulmano. Comunque l’intolleranza dell’islam la si può già criticare adesso perché fortunatamente in questo blog vige la libertà di espressione.
@ Aldissimo
Secondo me no. Quando intorno a te il mondo, la società, il sentire comune, cambiano e tu resti con una mentalità secoli indietro, c’è di solito una sola cosa che ti rende cieco e sordo, e orgoglioso di esserlo: la religione.
Cito Weinberg: “Senza religioni, ci sarebbero persone buone che fanno cose buone e persone cattive che fanno cose cattive; ma perché persone buone facciano cose cattive, ci vuole la religione”.
Già Flavio, perché le religioni spacciano per cose buone, cose che sono invece cattive.
San Gennaro scrive:
Avete già dimenticato il ragazzo ITALIANO accoltellato dal padre CATTOLICO e la ragazza ITALIANA accoltellata dalla madre cattolica perché omosessuali (o presunti tali)?
ESiste un cattolicesimo moderato, o con i musulmani si usano altri strumenti di misura?
Ma figurati se lo abbiamo dimenticato,vai a rileggere i commenti di quella ultimissima e vedi come siamo stati tutti teneri…semplicemente qui’si parla di islam,perche’dovremmo tirare in ballo la chiesa?tutti i fondamentalismi sono criticabili,tutti i fondamentalismi meritano di essere criticati e attaccati…
In quanto ai 2 criminali…mi auguro siano fatti tornare al loro paese of course senza prole…chi non rispetta le regole e non accetta i valori del paese ospitante fuori…(mi auguro)
@Dirladada
la mia ironia non è stata còlta.
Non esiste l’islam (o il cattolicesimo o l’ateismo o …) moderato e l’islam fondamentalista; esiste l’islam, ecc., ed esistono PERSONE moderate o fondamentaliste. I fatti addotti ad esempio non sussumono l’appartenenza a questa o quella religione, ma l’essere semplicemente INTOLLERANTI. Purtroppo il modo di raccontare questi sciagurati episodi mette in luce l’appartenenza a una certa religione, anziché la natura intollerante dei protagonisti. In tal modo si fomenta l’odio interreligioso, perdendo tante buone occasioni per educare all’intolleranza.
Questo il senso del mio primo post.
8 X 1000 AI VALDESI
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Per educare alla TOLLERANZA, ovviamente.
San Gennaro, il tuo argomento è “il problema è altrove”. Vediamo. Ci sono persone intolleranti e non religiose? Sì. Ci sono persone religiose tolleranti? Uhm… per favore definire “religioso”. Perché se una persona si attiene scrupolosamente alla dottrina delle 3 monoteiste, molte cose brutte possono accadere. Il papa è il cattolico perfetto e predica odio. Gli imam sono ottimi musulmani e predicano odio. I rabbini ortodossi altrettanto. Troppo qualunquista?
Ok, se uno dice di essere religioso ed è pro matrimoni e adozioni per i gay, pro aborto, pro eutanasia ecc., non ho nulla da eccepire. Ma come dicevo sopra, guardiamo la realtà: per molti la religione è la causa della chiusura mentale.
@Flavio se uno si dice pro quanto tu citi non può definirsi appartenente alle 3 grandi monoteiste. I loro testi sacri sono fin troppo chiari in merito.
Ad ogni modo concordo la religione è LA causa della loro mentalità oscurantista. Molto semplicemente si attengono ai precetti del loro testi sacri.
Con l’islam le cose poi si complicano: il corano è nettamente spaccato fra sure meccane (più pacifiche) e medinesi (più belligeranti). Per molti vale il principio “la più recente abroga la vecchia”, portandoli di fatto sulle medinesi. Altri si affidano a spettacolari contorsioni mentali per conciliare l’incociliabile.
>Ok, se uno dice di essere religioso ed è pro matrimoni e adozioni per i gay, pro aborto,
>pro eutanasia ecc., non ho nulla da eccepire.
Dice di essere religioso? E a quale religione appartiene uno di mente così aperta?
Mah, per me è religioso chi si definisce tale, conosco gente che si professa musulmana ma beve alcool, va in discoteca, ha una concezione decisamente aperta dei rapporti sociali, etc. (però non mangia carne di maiale! 😀 ), conosco cattolici che hanno votato pro-divorzio e pro-aborto ai referendum degli anni ’70-’80, e contro la legge 40 nel 2005 (ma apprezzano Giovanni XXIII o il cardinal Martini), è noto che parecchi ebrei sono molto “secolarizzati”, pur negando di essere atei.
La gente si autodefinisce religiosa a prescindere dai testi sacri. Del resto non posso nemmeno biasimarli: se sei così irrazionale da credere in qualche divinità, perché devi razionalmente essere coerente con i testi sacri della tua fede? Se credi in Dio, puoi credere a tutto ciò che ti pare.
>Ok, se uno dice di essere religioso ed è pro matrimoni e adozioni per i gay, pro aborto,
>pro eutanasia ecc., non ho nulla da eccepire.
>Dice di essere religioso? E a quale religione appartiene uno di mente così aperta?
Chiedo scusa… volevo dire: E a quale religione appartiene uno così… normale?
@Peppe
probabilmente a quella valdese: ecco perché ripeto
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@ Peppe
Non sono sicuro su tutto ma i Valdesi sono piuttosto aperti. Probabilmente anche gli anglicani sono tolleranti, più che altro perché la chiesa d’Inghilterra non se la fila più nessuno 🙂 Anche altre chiese protestanti suonano laiche, ma quasi sempre è perché cercano di rendersi simpatiche a una società quasi del tutto secolarizzata!
PS. A pensarci meglio, almeno in Europa le chiese diventano tolleranti quando sono una minoranza in via d’estinzione!
@Flavio
Fà parte della natura umana: il debole, per sopravvivere, deve essere accondiscendente con il potente, essere cioè democratico; il potente non ha nessun bisogno di essere democratico. Egli esercita il suo potere e basta.
@ Flavio
Le chiese diventano tolleranti quando siono costrette a confrontarsi con una società laica.
Ecco lo scopo dell’UAAR.
Nei paesi protestanti, chiese nate come assolutiste sono state costrette a confrontarsi con un potere temporale indipendente che, facendosi i propi affari, le ha costrette a scendere a patti con la realtà civile.
Ad esempio nella luterana Finlandia non serve “sbattezzarsi” come facciamo noi, in quanto l’organizzazione statale prevede già la possibilità di iscriversi o disiscriversi nei registri parrocchiali secondo regole statali (cioè laiche).
All’estremo opposto nei paesi islamici succedono avvenimenti come quello da cui è partito questo thread a causa della presenza di un regime teocratico.
Il problema è dovuto al tentativo dell’islam di ESPORTARE quel modello.
E il problema locale soprevviene quando un paese (come il nostro) invece di rispondere a tali porcherie con un aumento di laicità lo fa con un arroccamento in posizioni ancora più clericali e teocratiche.
Ottenendo l’effetto di aumentare la radicalizzazione delle posizioni.
E rischiando di cadere dalla padella nella brace in caso di aumento numerico della componente islamica.
Cosa che sta puntualmente avvenendo.
@Magar
Conosco diversi mulsulmani che oltre ad essere bevitori moderati di bevande alcooliche, mangiano maiale e non credono in Dio . Però ho notato che queste persone hanno un odio terribile per la religione islamica, perchè tornati nei loro paesi, devono fingere, fingere dalla mattina alla sera . A differenza di noi…
P.S. Senza rapporto con questa Ultimissima…
In Francia la polemica in merito all’annullamento del matrimonio per fatto di verginità non si placca e tutti giorni il tema provoca dibattiti e discussioni su blog, radio, Tv etc .
Un segno che le valori laiche della parità uomo-donna sono ancora vissute dagli francesi come un valore importante .
@ Maxalber
Il suo post è arrivato quando scrivevo il mio . Condivido pienamente .
Il problema è l’ ESPORTAZIONE di questo modello . Quando sento tutti intervenuti stamattina ad un dibattiro su una radio francese, mi accorgo che la stragrande maggioranza delle opinioni favorevoli al giudizio s.n. vengono da persone di cultura musulmana . Ovviamente non fanno riferimento alla religione però alla loro cultura che deve essere rispettata .
@maxalber
Scusa tanto, nessuno è perfetto ed io non sono un esterofilo incallito ma nei paesi del nord europa un pò più di civiltà esiste. Tu non mi puoi fare un confronto tra noi e loro. Tra l’altro, il proseguio del tuo commento che io trovo perfetto, lo stà a testimoniare: loro rispondono laicamente alla religione mentre l’Italia (quella ufficiale e le masse) risponde all’integralismo islamico con l’integralismo cattolico. Una bella mistura per un piatto avvelenato.