Trieste: riti voodoo per intimorire prostitute schiavizzate

Si è conclusa un’operazione della Squadra mobile di Trieste, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo giuliano, che ha portato all’arresto dei vertici di un’organizzazione criminale nigeriana responsabile di tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e falsificazione di documenti. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse città (Trieste, Venezia, Padova, Verona, Vicenza e Ravenna) a partire dallo scorso mese di marzo, quando erano finiti in manette a Venezia Imafidon Bose Faith di 43 anni ed Etu Steven Oti di 46 anni, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip di Trieste, nella quale viene contestata anche l’aggravante del reato transnazionale.

Dalle investigazioni è emerso un totale disprezzo della vita umana da parte dei trafficanti, che «compravano» le ragazze, costrette a ripagare il loro ingresso in Italia con anni di sfruttamento sessuale e dopo aver subito il rito voodoo, in molti casi esteso anche a danno dei famigliari delle giovani.

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