Una bomba è esplosa oggi davanti all’ambasciata danese nella capitale del Pakistan, uccidendo sei persone e ferendone una ventina, come hanno riferito la polizia e fonti ospedaliere. L’esplosione ha distrutto il cancello dell’ambasciata e ha danneggiato l’edificio e le macchine parcheggiate vicino al caseggiato situato in un quartiere benestante di Islamabad, dove hanno sede diverse ambasciate e residenze di diplomatici. “Sembra che sia stata un’autobomba”, ha detto ha detto un agente della sicurezza sul posto. La polizia ha confermato che tutte le persone coinvolte nell’attentato sono di origini pachistane. I giornali danesi hanno provocato la rabbia dei musulmani nel mondo quando hanno pubblicato delle vignette del profeta Maometto alla fine del 2005. Le vignette, considerate blasfeme, hanno innescato sanguinose proteste nel 2006, con attacchi contro gli uffici diplomatici danesi.La Danimarca ha circa 700 soldati in Afghanistan inquadrati nella missione a guida Nato che combattono contro i talebani. […] “Dalla pubblicazione delle vignette, abbiamo avuto sempre paura”, ha detto Sana Khalid, un’abitante della zona. “Ma per quello che hanno fatto alla nostra religione, meritano tutto questo”, ha aggiunto. Il quotidiano danese Poliltiken ha citato l’incaricato d’affari dell’ambasciata Michael Hiortso, secondo cui nell’edificio al momento dell’esplosione c’era solo un altro danese. […]
Pakistan, bomba davanti ambasciata danese, sei morti
11 commenti
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Se l’offesa delle vignette consisteva nell’aver dipinto l’Islam come una religione che istiga all’odio e alla violenza, quale migliore conferma dare se non una reazione omicida e violenta?
I morti (per ora otto) sono tutti paki: sacrifihare i propri correligionari per le colpe degli infedeli è di una logica tutta … cristiana!
8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR
Jean Meslier hai ragione .
evidentemente, anche lo ‘abitante della zona’ che ha rilasciato quella dichiarazione è un musulmano integralista.
Sarebbe stato interessante conoscere la dichiarazione di un ‘abitante della zona’ islamico moderato. Pare ce ne siano tanti, anche qui da noi, ma purtroppo non si fanno mai vedere.
Quoto Jean Meslier,quale miglior modo per dimostrare all’infedele che l’islam non e’una religione violenta se non mettere una bomba?
L’abitante della zona e’un mito,nemmeno si e’accorto che sono morti soltanto suoi connazionali e nemmeno 1Danese,oltre a essere un fanatico e’pure scemo
-L’islam predica l’amore e non l’odio, e se tu dici il contrario io ti ammazzo nel nome di allah misericordioso per dimostrarti il contrario!-
Sì, lo so che tempo fa fu postato da qualcun altro, ma in questi casi repetita adiuvant.
@Stefano Bottoni
Mmmmm…. si anche a me questo “ti torturo e ti ammazzo perhcè ti amo e voglio il tuo bene” ricordo qualcosa… un nome a caso, tale Torquemada.
Ma è chiaro che si tratta di una protesta strumentale. Altrimenti gli autori di South Park sarebbero già stati uccisi più volte.
Io mi sento offeso dalle vignette contro Mortadella e contro Cicciobello; la mia collega si sente offesa dalle vignette contro Berlusca. Dove dobbiamo mettere le bombe?
p.s. altri amici, per via del loro lavoro, si sentono offesi per i film dove vengono presi in giro, a turno, poliziotti, professori e ragionieri, ma non sanno dove mettere le bombe.
Le religioni sono all’origine della metà dei guai del pianeta.
quella vignetta di Maometto con il turbante a forma di bomba è il miglior simbolo dell’islam di oggi, perché racchiude in un semplice disegno il connubio fede violenza che caratterizza gli estremisti islamici. Hanno colto nel segno, per questo i musulmani si sono tanto arrabbiati.