Ahmadinejad ribadisce: “Israele sarà presto cancellato”

Alla vigilia della sua partecipazione al vertice Fao di Roma, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad torna a sostenere che Israele verrà presto cancellato dalle carte geografiche e che il “potere satanico” americano rischia la distruzione. Parlando di fronte a una platea di dignitari stranieri riuniti a Teheran per il 19esimo anniversario della morte dell’ayatollah Khomeini (avvenuta nel 1989), il leader ultranazionalista iraniano dichiara: “Dovreste sapere che il regime criminale e terrorista sionista che ha all’attivo 60 anni di furti, aggressioni e crimini è arrivato alla fine e presto scomparirà dalle mappe”, come riporta l’agenzia ufficiale Irna. Soltanto ieri, Ahmadinejad aveva usato toni concilianti in due messaggi inviati al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione della Festa della Repubblica. La sua speranza, aveva fatto sapere l’Irna, era che “le relazioni tra Teheran e Roma ricevano un ulteriore impulso sulla base delle posizioni storiche comuni tra le due capitali”. Questo richiamo alla tradizione di buone relazioni fra Italia e Iran era stato ripreso anche dal portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Mohammad Ali Hosseini, che sempre ieri aveva annunciato la disponibilità del suo presidente a bilaterali, se le autorità di governo italiano lo avessero richiesto. Poco dopo, però, il ministro degli Esteri Manucher Mottaki aveva frapposto un ostacolo insormontabile a qualsiasi riunione italo-iraniana a margine del summit sull’Alimentazione, ricordando che “se ogni musulmano versasse un bicchiere d’acqua, Israele scomparirebbe annegato” e riprendendo la vecchia definizione di Khomeini del “regime sionista nemico dell’umanità”.

[…]

Il lancio completo è tratto dal sito dell’APCom

44 commenti

Marco.g

Se non proprio arrestarlo almeno fermarlo… quest’uomo è pericoloso!

Anticlericale89

X Davide

Non credo si possa farlo,Amadinejad finche si limita a blaterare puo’dire quello che gli pare e non ci sono gli estremi per arrestarlo,oltretutto e’un capo di stato estero per quanto sia pazzo,quindi qualunque forza di polizia lo arrestasse in base alle sue idee o alla sua politica interna credo compirebbe un abuso
Inoltre Amadinejad come politico non vale niente,nel lungo periodo la sua strategia si rivelera’vincente per i movimenti iraniani che sostengono la laicita’e le pari opportunita’uomo/donna quindi non mi preoccuperei troppo dei suoi sproloqui nazisti

paolo malberti

finalmente sappiamo a cosa servirà il piano nucleare in atto in Iran

Capitan Spaulding

@paolo malberti

Forse dimentichi che israele è già dotato di un’arsenale nucleare in barba ai trattati, che ha più volte minacciato di usare il suddetto arsenale contro l’iran e che ha già più volte condotto azioni militari preventive (immotivate o per futili motivi) con armi convenzionali contro stati musulmani (siria, libano ecc).
Inoltre gli USA progettano da tempo di invadere l’iran.

Con queste premesse, per quanto Ahmadinejad sembri un pazzo delirante, ha perfettamente ragione nel voler acquisire armi nucleari in quanto ne ha bisogno come deterrente contro chi lo minaccia.
Oltretutto non capisco a che diritto i maggiori detentori di armi nucleari vogliano imperdirglielo.

Rudy

Se non altro perchè Israele è ANCHE l’unico stato secolare dell’area.

Giovanni Bosticco

Anzitutto Israele non è così “secolare”, essendo fondato
sulla religione ebraica.
Poi non capisco perché cancellare Israele significhi
necessariamente un nuovo genocidio.
Quando è stato cancellato il Terzo Reich, si sono
uccisi tutti i Tedeschi? Solo i principali responsabili.
Quando si é cancellato il Regno d’Italia, sono stati
fucilati tutti gli Italiani? Si è esiliata la famiglia reale.
Israele significa soltanto un tipo di organizzazione
statale.

Stefano Bottoni

@ Marco.g

Arrestare Ahmadinejad non servirebbe a nulla: è solo un fantoccio messo lì dagli ayatollah per far dire a lui le follie che vorrebbero dire loro. Tolto lui, impiegherebbero ben poco a trovarne un altro con lo stesso compito.

@ Capitan Spaulding

E’ certo da molto, anche se è stato ammesso soltanto un paio di anni fa, che Israele sia ben dotata di armi nucleari. Però è anche l’unico Stato del medio oriente che sia veramente democratico. Inostre non intende distruggere i paesi arabi confinanti: intende semplicemente vivere, possibilmente in pace. Le guerre del 1948, 1956 e 1973 furono scatenate dai paesi vicini. Quella del 1967 fu invece una guerra preventiva, ma era davanti agli occhi di tutti che l’aggressione contro Israele era imminente.
Insomma, una bella differenza da chi dice che “Israele presto scomparirà dalle cartine geografiche”.
Non mi preoccupa Israele dotata di armi nucleari.
L’Iran dotata delle stesse armi, invece, mi preoccupa moooolto di più.

Capitan Spaulding

@stefano bottoni

De gustibus…

A me preoccupa molto di più israele.

“Israele presto scomparirà dalle cartine geografiche”
Ahmadinejad spara balle, è molto improbabile che faccia veramente qualcosa.

“intende semplicemente vivere, possibilmente in pace”

Su questo ho seri dubbi.
A parte che gli stati non vivono, esistono.
E questo non lo dico per pignoleria terminologica ma per sfatare il mito ripetuto sino alla nausea del “diritto di israele di esistere”.
Israele non ha più “diritto” di esistere dell’italia, dell’ URSS, del 3° reich, del sacro romano impero, di taiwan e del paese dei balocchi.
L’unica cosa che conta è se uno stato è bene che ci sia o no, se no è meglio che lo stato sparisca e venga sostituito da uno o più altri (possibilmente in modo incruento).

Il problema è che abbiamo uno stato formalmente teocratico-ebraico (anche se poi nella pratica è più laico di molti altri) su un territorio che era arabo e islamico da secoli.
Questo ha provocato i problemi che tutti conosciamo e la politica di israele non fa che aggravarli.

L’unica soluzione sarebbe “la scomparsa di Israele dalle carte geografiche” e per questo intendo che dovrebbe cambiare nome e bandiera non che scompaia in senso fisico (anche se dubito Ahmadinejad intenda questo) e diventi un’altro stato, che si chiami Palestina o qualsiasi nome che non presupponga un’appartenenza religiosa, dove arabi, ebrei e chiunque voglia possa vivere in pace.

Scusate per il post lunghissimo ma mi sono scocciato dei soliti discorsi Israele buono – Iran cattico o viceversa.

Ernesto

@ Cap.Spaulding

[Israele]ha già più volte condotto azioni militari preventive (immotivate o per futili motivi) con armi convenzionali contro stati musulmani (siria, libano ecc).

Ma lo devi decidere tu se un’azione militare israeliana è “futile” o no? Su che basi fondi il tuo giudizio?

Stefano Bottoni

@ Capitan Spaulding

La rappresaglia per il rapimento del caporale israeliano (dovuto a un’incursione nemica, non dimentichiamolo) è solo la punta dell’iceberg. Sotto vi è molto di più.
Personalmente dubito molto di una pacifica convivenza del popolo israeliano e del popolo palestinese all’interno di uno stesso stato. Esiste troppo odio atavico. La soluzione migliore sarebbe quella di due stati distinti ed indipendenti, seppur confinanti.
Ma anche questo è molto difficile. Dal 1948, data di fondazione dello stato di Israele, è accaduto e continua ad accadere tutto ciò: gli ebrei immigrati in Israele sono stati aiutati ad integrarsi e a diventare cittadini israeliani a tutti gli effetti. I cittadini di etnia araba fuggiti da Israele dal 1948 furono rinchiusi, e tutt’ora lo sono, loro e i loro discendenti, in campi profughi da parte degli stati arabi “amici”, veri campi di concentramento, in modo da fungere da veri e propri serbatoi di odio. Odio che viene loro instillato sin da infanti e da cui non si libereranno mai più.
Se permetti, continuo a preferire Israele.

Asatan

@Capian Sauldin

Ehm in quei territori hanno sempre vissuto comunità ebraiche e cristiane, oltre a quelle arabe, per cui ci andrei piano a parlare degli arabi come “unici aventi diritto”.
Ma sopratutto dopo anni di ketiuscia, stinger, ec lanciati su abitazioni civii come si fà a definire immotivato un intervento militare.

Io mi sono stufata di tutte quelle persone che, ignorando la storia, ci dipingono gli arabi come poveri martiri.

Sono stufa di legere questo tipo di notizie:

ATTACCO ISRAELIANO: motri 2 uomini, 2 donne e 1 vecchietto

ATTENTATO A TEL AVIV: morte 5 persone.

Evidentemente i morti israeliani sono meno morti.

Fra l’altro Israele è uno stato così confessionale che:

– I mussulmani DRUSI, massacrati e preseguitati dai bravi fratelli arabi, hanno avuto asilo SOLO in israele.

– Gli omosessuali fanno regolarmente parte dell’esercito senza necessità di nascondersi nell’armadio

– Le donne possono seguire qualunque carriere di studi e professionale

Giusto per fare qualche esempio.

Ma perchè nessuno critica la Siria per aver IMMOTIVATAMENTE prima invaso il Libano e poi, ritirandosi, aver finanziato un gurppo terorrista (Hizbullah) il cui ìunico scopo è destabilizzare il paese per manterlo sotto l’egemonia Siriana e Iraniana?

Perchè nessuno critica i bravi paesi mussulmani che hanno tenuto per decenni i palestinesi prigioniri in veri e propri lagher (anche se lil chiamavano campi profughi) senza da mai loro accesso a scuole e sanità o magari la possiblità di lavorare.

Le parole “settembre nero” vi ricordano nulla? Quando i bravi giordani massacrarono migliaia di civili palestinesi che avevano osato sollevarsi contro le condizioni bestiali in cui erano tenuti?

SaVior

Tanto x ricordarvi che Israele non sia uno stinco di santo attualmente ci sono 3 mila ordini israeliani di demolizione di abitazioni palestinesi in Cisgiordania, che possono essere eseguite in via immediata e senza preavviso.
Israele ha l’appoggio degli USA perchè il sistema bancario che controlla Federal Reserve, BCE o altre banche centrali è composto diretto essenzialmente da famiglie ebree da secoli.
Gli USA temono l’Iran e la figura di Ahmadinejad perchè questo vorrebbe creare una borsa valori che assolva le transazioni petrolifere soltanto usando EURO, e non più DOLLARO come avviene adesso per il pagamento dell’oro nero. Se ciò avvenisse il dollaro si svaluterebbe ancora di più e aggraverebbe la crisi finanziari in cui gli USA già versano post mutui subprime.
L’Israele è un minuscolo paese che detiene oltre 300 testate nucleari ed è considerato il secondo esercito al mondo più sofisticato, e poi si permettere di dire ad altri paesi, con la proprià sovranità, di non occuparsi del nucleare?

Aldissimo

Ma volete piantarla con sta tiritera “Israele è l’unico Stato democratico dell’area” ?
Uno Stato può essere democratico e contemporaneamente fare quello che gli pare in barba al resto del pianeta. Non mi risulta che abbiano chiesto un parere al resto del mondo prima di bombardare mezzo Libano, tanto la ricostruzione la pagano i soliti babbei… 500 milioni di Euro dalla UE.

emiddio

RAGAZZI MA STATE SCHERZANDO?!

finalmente è arrivato uno con gli attributi ke si ribbella a questi nazifascisti ebrei filoamericani!

li vuole spazzare via..ke lo faccia…ne hanno uccisi di bambini gli israeliani!

e poi è anke ISRAELE HA LE ARMI NUCLEARI…xkè solo l’iran è pericoloso?!

San Gennaro

“Arrestare Ahmadinejad non servirebbe a nulla: è solo un fantoccio messo lì dagli ayatollah per far dire a lui le follie che vorrebbero dire loro”

Distruggere Israele non servirebbe a nulla: è solo un fantoccio messo lì dagli USA per fare le guerre che vorrebbero loro, ma senza sporcarsi le mani.

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

denis

perchè i musulmani sono folli quanto lo erano i cattolici ai tempi dell’inquisizione e delle crociate, un arma nucleare in mano loro è mille volte più pericolosa che in mano a Bush, il che è tutto dire!

Magar

Ahmadinejad vuole cancellare lo stato israeliano dalla faccia della Terra, per poter discriminare gli ebrei senza problemi.
Il governo di Israele difende la propria popolazione. Potrebbe farlo meglio, e non è privo di colpe, ma in una situazione di forte scontro etnico, due stati per due popoli sono l’unica soluzione possibile.

AlexJC

Per favore non confondiamo l’essere anticapitalisti con dare credito agli sproloqui dei pazzi conclamati come Ahmenijad.
Pensare di cancellare Israele dalla mappe significa essere dei pazzi sanguinari assassini e basta.
CONDANNARE Israele per i suoi crimini contro i palestinesi è un altra cosa.
Due popoli, due stati (indipendenti) è l’unica soluzione.

paolo malberti

@ generale spaulding

la bomba atomica in mano ai musulmani
la cui massima aspirazione è, come il corano ordina,
ammazzare gli infedeli per, come il corano promette ai propri martiri,
andare diritti in paradiso a fare sesso con le belle Uri’

(questa è la profonda metafisica dell’islam:
ti sei mai chiesto perchè cosi’ tanti giovani aspiranti martiri?)

mi inquieta non poco.
Almeno gli ebrei degli infedeli se ne fregano,
anzi si guardano bene dal fare proselitismo religioso.

MetaLocX

Purtroppo il pensiero di Ahmadinejad è in asse con quello delle “autorità morali” dell’Iran. Le sue affermazioni, per quanto politiche sono anche morali e come tali vengono accettate; senza minimamente esaminarle sotto il filtro della ragione.
La moralità non sempre prevede la ragione, anzi, temo che il più delle volte siano due cose totalmente distinte. Per quante assurdità Ahmadinejad possa dire, il suo popolo in grande maggioranza le troverà sempre consone e di buon grado accettabili.

Capitan Spaulding

@paolo malberti

Tanto per cominciare sono capitano.

Poi dovresti far caso a una cosa: la religione in tutto questo c’entra ben poco, anzi nulla.
E’ solo la scusa da ambo le parti: per gli ebrei perchè dio gli ha promesso la terra… e quindi se la prendono con la forza e per gli iraniani perchè sperano, parlando di lotta agli infedeli e di liberazione della palestina dal sionismo di essere riconosciuti come nazione guida da tutti gli islamici.
In realtà gli interessi sono economici e strategici come al solito e naturalmente la religione si presta al gioco.

Ahmadinejad fa la parte del pazzo ma è meno scemo di quanto vuole far credere.
Quando dice “Israele sparirà dalle carte geografiche” lo fa in base a un calcolo preciso:

1. Verrà criticato, ma solo da coloro che sarebbero comunque suoi nemici.
2. Aumenterà la sua popolarità tra i palestinesi e gli islamici.
E’ tutto a suo vantaggio. Quindi è evidente che questi discorsi sono demagogici.

Inoltre alla prova dei fatti l’iran (per quanto dal punto di vista interno sia illiberale e intergalista) in politica estera è sempre stato piuttosto ragionevole.
Mentre non si può dire lo stesso di Israele (per quanto sia laico e democratico).

Sino a prova contraria gli unici ad aver usato le armi nucleari contro esseri umani sono stati gli USA e quelli che spianano con le ruspe le case per costruire mura e avamposti sono gli israeliani.

Resto dell’idea che i fatti contano più delle parole.

“la bomba atomica in mano ai musulmani
la cui massima aspirazione è, come il corano ordina,
ammazzare gli infedeli […]”

anche il pakistan ha la bomba atomica ed è musulmano.
Non mi sembra che l’abbia usata.

Capitan Spaulding

Ah un’altra cosa…

Vi siete accorti che quando coso dice che Israele verrà cancellata dalle carte geografiche si guarda bene da dire quando, come, e soprattutto DA CHI?

Capitan Spaulding

@Asatan

MA LI LEGGI I POST PRIMA DI RISPONDERE??

Lo so benissimo che Israele è uno stato democratico e laico e non ho mancato di sottolinearlo in tutti i miei post.

Ma lo sai qual è il motivo ufficiale per cui Israele sta li?

“Perchè dio ha promesso quella terra agli ebrei.”

Ora non so dove abiti ma se geova o come si scrive gli avesse regalato la toscana al posto della palestina e mi avessero spianato la casa per fare una colonia io non sarei stato tanto contento.

Naturalmente i veri motivi sono altri, e gli stati islamici hanno anche loro gravi colpe.

Ma possibile che non si riesce a ragionare se non in termini di BUONI e CATTIVI??

Poi personalmente se uno stato che compie massacri è democratico e laico per me è una aggravante: vuol dire che è in grado di intendere e di volere.

paolo malberti

capitano

che la religione non c’entri nulla lo dici tu.
Sono certo che se non ci fosse nè corano nè pentateuco,
in medio oriente (e non solo là) non ci sarebbe alcuna guerra.
Tu stai facendo solo dietrologia.
Fatto è che dei ‘discorsi demagogici’ (come li definisci tu) del capo iraniano
sono pieni gli ospedali ed i cimiteri in Iraq,
dove l’Iran continua a mandare martiri da immolare.
Il fatto che il Pakistan abbia già la bomba atomica è un motivo in piu’
per temere che altri paesi islamici l’abbiano.

Capitan Spaulding

@Paolo Malberti

Non intendevo dire che non la religione c’entra nulla. Sicuramente per il kamikaze palestinese o per il colono ultraortodosso è la molla che li spinge a fare quello che fanno.
Quello che intendevo dire è che i potenti o aspiranti tali (bush, bin laden, ahmadinejad , ratzinger ecc) sanno benissimo che la religione è una balla ma se ne servono per i loro fini, tutto qui.

Anticlericale89

Israele e’ “di fatto”l’unico baluardo della laicita’mediorientale,su questo argomento ha gia’detto tutto Asatan quindi non ripeto,
X Capitan Spaulding:che Israele abbia 60anni fa’commesso un abuso insediandosi in casa d’altri puo’essere(e secondo me e’)ma,dopo 60fo***ti anni che senso ha ancora stare a regionare in questi parametri??Dopo tutto questo tampo,molto probabilmente buona parte della generazione degli invasori e’morta e sepolta,e le generazioni che sono venute dopo,nate in Israele devono ancora essere considerati stranieri invasori?per loro quella e’la loro terra come per noi l’Italia,ovviamente cio’non toglie che le origini di questa nazione non siano certamente felici ma a loro cosa dovrebbe importare?sono nati li’,sono riconosciuti come cittadini Israeliani.

Sul fatto che Amadinejad voglia le armi nucleari,per quanto la cosa mi inquieti..be’,di certo non gli e lo si puo’impedire,e’un aspetto cher riguarda politica interna quindi per tutti noi off limits,piuttosto mi concentrerei su altri problemi seri che comporta uno stato teocratico e dittatoriale.

Leo55

Gli ebrei, oggi cittadini Israeliani, abitavano in Palestina, oggi territorio d’Israele, da sempre.
Convivevano assieme ad altre etnie e credi religiosi più o meno in pace.
Se gli ebrei hanno avuto o meno il diritto di reclamare una terra per il loro Stato, questo deve essere , per lo meno, valido quanto quello dei palestinesi, spalleggiati da certa sinistra nostrana.
Rordiamo, inoltre . che il popolo palestinese era una variegata, multietnica e multireligiosa comunità che, guardacaso, ha trovato una sua identità solamente quando si è trattato di combattere contro Israele e la sua cultura di libertà e democrazia, sotto la forzata egida dell’islam, che sostanzialmente ha azzerato e disperso le altre comunità religiose di cui era composto il popolo palestinese.
Non è contro Israele o l’ebraismo che si scagliano Ahmadinejad ed i leader di hezbollah oggi e di al fatah ieri: è contro la cultura di libertà e democrazia occidentale, inconciliabile con l’Islam.
Oggi sono i cittadini israeliani a cadere sotto i vili attentati dei fondamendalisti islamici, domani saremo noi Italiani.
Massima solidarietà e sostegno al popolo libero e democratico di Israele.

San Gennaro

“Oggi sono i cittadini israeliani a cadere sotto i vili attentati dei fondamendalisti islamici”

perché definire vile chi si immola per un ideale? Non ho mai sentito definire ad es. Pietro Micca un vile. Il partigiano che piazzò la bomba in via Rasella uccise 35 tedeschi e innescò la rappresaglia delle Fosse Ardeatine (335 vittime italiane) non si sacrificò ma non mi risulta essere stato chiamato “vile”. Si possono definire fanatici, invasati, oltranzisti, fondamentalisti, ma non vili. Queste etichette sono mera propaganda. Poi ognuno può parteggiare per i guelfi o i ghibellini.

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Bruno Gualerzi

A volte le posizioni più facili, più ovvie, perfino le più banali, quelle che vengono snobbate perché lasciano il tempo che trovano, che nel caso specifico vengono bollate come ‘pacifismo imbelle’, sono – mi spiace dirlo – le sole ragionevoli. Mi spiego.
Quando in ballo ci sono morti ammazzati per delle ragioni che nessuna morte al mondo potrà mai giustificare (l’appartenenza ad una Nazione, ad un Popolo, ad una Fede, ad una Etnia, o a qualsiasi altra ASTRAZIONE che dovrebbe – cosa assurda, almeno per un ateo che non crede nelle entità metafisiche – prevalere sull’individuo, il solo che invece esiste realmente)… parteggiare per gli uni o per gli altri di quanti si stanno scannando per difendere queste astrazioni, significa solo legittimare una pratica che alla fine vedrà (anzi, sta già vedendo… se si guardano gli eventi dal ‘punto di vista’ – si fa per dire – DEI MORTI) solo dei perdenti e nessun vincitore. La storia – a leggerla da questo punto di vista – insegna.
Per me, l’approdo ateo, ha significato anche – e forse soprattutto – questo.
Così non si risolverà niente? E se provassimo a porci la domanda più semplice e banale – come dicevo all’inizio – e cioè questa: forse che questi che si stanno ammazzando risolveranno qualcosa?
A me – ripeto, in quanto ateo – l’unico commento che viene in mente è questo: palestinesi, israeliani, per favore, dateci un taglio!!!

Dirladada

Ma si andate tutti in Iran a fare gli atei d’assalto, poi quando vi impiccano ci fate ciao con la manina.

Bruno Gualerzi

Vista l’animosità che trasuda da molti commenti, pro o contro che siano, mi piacerebbe veder comparire il mio prima che venga chiuso il post. Per conoscere eventuali pareri in merito.

strangerinworld

tengo equa distanza: gli ebrei hanno inventato dio, gli islamici l’hanno peggiorato

Dirladada

@ San Gennaro
Certo, dunque il massacro di migliaia di palestinesi da parte del Re di Giordania quando Arafat aizzava i palesinesi della Giordania ad abbattere la monarchia fa parte degli ideali.
Francamente immagino le risate dei lurker cattolici di questo forum a leggere questi discorsi squallidi. La vita dei palestinesi, si sa, intessa quando è strumentalizzabile contro gli ebrei.

Leo55

Certo , perchè farsi esplodere dentro uno scuolabus pieno di bambini è un chiaro gesto di eroismo……….
Cari amici recuperiamo un pochino di ragione e di logica liberandoci, veramente, da tanti orpelli ideologici della sinistra antagonista, molto prossimi al fideismo religioso.
Qualsiasi attentato terroristico, in special modo se diretto contro bambini e persone indifese, va definito non solo vile, ma anche abbietto ed odioso……..non può che gridare , vendetta, e chiamare fiumi di sangue.

Bruno Gualerzi

Anche questi ultimi due commenti trasudano un’animosità a mio parere controproducente.
(Ne approfitto per precisare che nel termine ‘fede’ intendo includere qualsiasi ideologia per ‘difendere’ la quale ‘varrebbe la pena morire’).

Stefano Bottoni

@ San Gennaro

Pietro Micca fu un militare che uccise col suo gesto dei granatieri francesi, dunque dei militari. Non fu un suicida, anzi cercò di mettersi in salvo, ma l’ossido di carbonio lo uccise prima di giungere alla prima presa d’aria.
La bomba di via Rasella uccise dei soldati tedeschi, dunque dei militari. Così come militari si consideravano i partigiani, e a tutti gli effetti lo erano. Dunque anche in questo caso si trattò di un atto di guerra. Atto di guerra che invece non fu la strage delle Fosse Ardeatine: questa fu una vigliacca rappresaglia.
Se poi estendiamo il discorso ai giapponesi della II guerra mondiale, anche i kamikaze erano dei militari che andavano a colpire obiettivi militari durante una guerra dichiarata.
Personalmente rifiuto il nome di “kamikaze” ai terroristi che si imbottiscono di tritolo per farsi esplodere in mezzo ai civili, e chi muore muore. Così come rifiuto il termine di “kamikaze” ai terroristi dell’11 settembre.

Giuspi

Per me sono pericolosi sia Israele che l’Iran – crimini contro l’umanità li hanno commessi sia i capi dello stato ebraico sia i guardiani della rivoluzione. Lasciamo perdere il Medio Oriente e diamo una mano a chi davvero lo merita, giustappunto in Africa ci sono tanti paesi che ne hanno bisogno.

Dirladada

@ Bruno
Dunque per te porsi una domanda su cosa vuol dire lanciare un razzo da Gaza su un asilo Israeliano e chiedersi se quando i palestinesi sono uccisi dall’esercito Giordano a meno valore è controproducente. Controproducente o fastidioso perché mette a nudo una certa ipocrisia?

Bruno Gualerzi

@ Dirladada
I miei interventi brevi servivano solo per rimandare ad un mio commento contenuto in un post che è ancora in attesa di approvazione. Se e quando comparirà e ti andrà di leggerlo, probabilmente troverai la mia vera risposta alle tue domande. Che però, temo, non ti convincerà più di tanto.

antonietta

Se non ci fossero interessi economici non ci sarebbero guerre. E’ banale ma è così. Tutte le guerre e le guerriglie sono state fatte e si fanno per motivi economici, purtroppo sconosciuti o non conosciuti a fondo da chi viene sacrificato per esse. Le ideologie e le grandi idee di libertà sono sempre state strumentalizzate dai vari governanti di scarsi scrupoli, interessati al potere per il potere, che hanno innescato un vortice di violenza da cui è difficile e doloroso uscire. L’unica cosa ragionevole sarebbe il dialogo civile, ma gli sponsor non possono promuoverlo perchè hanno più interesse a porre mano alle armi, convenzionali e no:altrimenti come si fanno gli affari se non con le armi (vendendole o trafficandole)?

San Gennaro

Stefano in particolare
l’attentato di via rasella fu un “legittimo atto di guerra”, a detta della cassazione Penale che giudicava erich Priebke. L’attentato di nassiryia, che costò la vita a 11 SOLDATI italiani, per la stampa italiana fu, manco a dirlo, un “vile attentato”, nonostante gli attentatori abbiano perso la loro vita. La formula “vile attentato” è divenuta talmente stereotipata che, a sentirla, il mio scarso senso critico ha un sussulto perché denota una retorica sospetta: la retorica di chi manda l’esercito in Iraq con la scusa di esportare la democrazia, ma in realtà difende i propri giacimenti petroliferi. A chi si qualifiha RAZIONALISTA questo dovrebbe essere chiaro. Non intendevo né fare apologie belliciste, né fare discorsi filosionisti, filoarabi, filonazisti o prendere comunque posizione in un campo anziché in un altro. Ma, e lo ripeto, mi insospettisco se un attentato ai danni di soldati è giudicato in modo opposto se la nazionalità di quei soldati è italiana o no.

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