Washington, congresso generale dell’IHEU

Inizierà dopodomani a Washington per terminare l’8 giugno il congresso mondiale dell’IHEU, l’organizzazione che raggruppa più di cento associazioni laiche, atee, razionaliste e umaniste di tutto il mondo, tra cui l’UAAR. L’Italia sarà rappresentata da Julien Houben, rappresentante delle relazioni internazionali dell’UAAR, e da Raffaele Carcano, segretario UAAR.

Maggiori informazioni sul sito IHEU

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12 commenti

Daniela

voglio sapere tutto per filo e per segno. Si parlerà di strategie ed iniziative per combattere i fondaentalismi e il potere politico delle religioni? Che cosa si farà?

stefano

considerando che stasticamente gli atei, agnotisci o non appartenenti a nessuna religione sono 1/10 (circa 850 milioni di individui su più di 6 miliardi) della popolazione mondiale non penso ci sia molto da fare.
il processo socio-culturale che porterà al definitivo abbandono delle superstizioni sacre, dette religioni, ha bisogno di tempo per realizzarsi.
se il cristianesimo ha avuto 2000 anni di tempo per radicarsi nelle coscienze, alla pari dell’islam che esiste da 1400 anni e si potrebbe continuare con gli esempi di altre religioni che esistono da molto prima (vedi quelle orientali) sarebbe da ingenui pensare il contrario.

Leo55

Sono ansioso di vedere quale tg e di quale rete televisiva italiana si azzarderà a parlarne.

denis

si parlerà di come trovare armi e rifornimenti per la imminente guerra atei-fondamentalisti o democratici-dittatori (si lo so è ridondante)?

Dino

Una visione alternativa a quella di Stefano potrebbe essere il considerare che l’agnosticismo e l’ateismo sono nati quasi in contemporanea alle religioni. Come esempio, per quanto relativamente recente, mi piace portare Lucrezio. Inoltre il progresso scientifico ha eroso progressivamente il terreno su cui poggiava le fondamenta la fede di buona parte dei credenti, con buona pace del clero, di qualsivoglia religione. Per finire, siamo in un’epoca di enormi cambiamenti, il bagaglio culturale dell’umanita’ si e’ accresciuto nei secoli e probabilmente processi che nei secoli scorsi avrebbero richiesto tempi lunghi ora possono avvenire rapidamente. Per queste ragioni ritengo l’obiettivo possibile e che il congresso dell’Iheu sia un bel segnale e necessario. Un secolo fa si sarebbe potuto fare?

Anticlericale89

Forza Uaar!!
credo che all’estero(l’italia e’un caso pietoso a parte)in tutta europa ci siano buoni segnali di cambiamento,quindi puo’essere che relativamente in poco tempo ci libereremo di tutte le baggianate superstiziose…All’attacco!!!

Stefano Grassino

@Leo55

SCORDATELO!!!!!!!!!!!!

ANTICLERICALE89

ARISCORDATELO!!!!!!!!!!!!!

Cosimo

@ Leo55
Il TG4…..con la redazione ubriaca ovviamente! 🙂

Paolo P.

Auspico che si chieda a tutti i governi di abolire i Concordati con tutte le confessioni religiose e portare queste a pratiche private e autofinanziate!
Utopie? Tanto, cosa costa affermarlo?

Druso

Di questo passo 16 ed il suo corrispettivo iraniano ci scagliano contro una guerra santa….

Battute a parte, quando il pensiero non religioso (preferisco “non” ad “anti”) farà breccia nell’informazione di regime, magari sbarcando in tv, inizierà la vera rivoluzione culturale.
Eventi come questo servono a mostrare al mondo che gli infedeli non sono questi esseri immondi da cui fuggire, o una minoranza da compatire, persa nel suo nichilismo.
È tempo di fare come insegna la chiesa: propaganda. Naturalmente, noi si è civili, quindi non si impongono idee, bensì le si diffondono tramite il confronto civile.

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