I membri dei consigli pastorali e i sacerdoti delle parrocchie cittadine intervengono contro l’intenzione dell’Amministrazione di posticipare alle 4 del mattino la chiusura dei pubblici esercizi, e quindi degli chalet, come richiesto dalle associazioni di categoria.
Propongono di fissarla non oltre le ore 2. Un’iniziativa senza precedenti da parte dei sacerdoti che si dicono preoccupati ”per il crescente affermarsi, tra i giovani, di stili di vita e di divertimento dispersivi e diseducativi”. ”A tutto ciò – sostengono – è necessario opporre un’azione educativa e di controllo della legalità che richiami la responsabilità delle autorità locali e degli operatori turistici, oltre quella di ciascun cittadino”.
I membri dei consigli pastorali e i preti prendono posizione con una lettera aperta al primo cittadino in vista del Consiglio comunale, in programma domani, con all’ordine del giorno proprio la modifica degli orari. ”Dopo essere stati informati da don Ermanno (il parroco di S.Giorgio) sull’argomento del colloquio avuto con lei – si legge nella lettera -, come cittadini, come rappresentanti e come pastori di questa Chiesa riteniamo opportuno far sentire la nostra voce con alcune considerazioni sugli orari di apertura da lei proposti”.
[…]
L’articolo completo di Silvio Sebastiani è consultabile sul sito de Il Resto Del Carlino
@San Gennaro
“Il dio Quattrino sconfiggerà il dio Trino.”
AHAHAH!! Stupenda!!! 😀
Suppongo che i pretacci vogliano che la gente vada a letto presto per poi andare a messa la mattina…
@ San Gennaro
Per quanto io sappia il dio Quattrino ha sempre sconfitto il dio Trino..
Comunque temo che la preoccupazione delle parroci sia quella di evitate che dopo la chiusura tardiva dei locali sui loro posti di “lavoro” o nei pressi degli stessi avvengano episodi come quello di Cesena, con successivo sovraccarico di “lavoro” per loro, es. messe riparatrici, ecc. ecc.
ma che vuol dire FM?
@ Pierluigi:
Fiat voluntas Mea 8)
E se il sindaco imponesse al parroco l’orario della messa (ad esempio, inizio alle 10.30 e fine rigorosamente non oltre le 11.30, così la gente può uscire giusto in tempo per l’ora dell’aperitivo facendo così prosperare l’economia cittadina)?
x capitan spaulding
“Suppongo che i pretacci vogliano che la gente vada a letto presto per poi andare a messa la mattina…”
Se fosse così non avrebbero motivo di preoccuparsi; ormai a messa ci vanno solo le vecchie bizzoche, che non vanno certo a dormire alle 4.
Scherzi a parte cosa c’è di dispersivo e diseducativo a divertirsi fino a notte fonda ogni tanto?
Che cavolo c’entra con la legalità? E soprattutto quale è l’attinenza con la religione che forse giustificherebbe un intervento di questi qui? … Bah, misteri della fede …
Credo che comunque quella lettera sia stata usata come carta igienica; i locali aperti di notte porterebbero turisti e quindi soldi, quindi non credo che daranno loro ascolto.
I pretastri vorrebbero che tutti andassimo a letto presto,magari dopo aver recitato il rosario,puah…io se alle 4 trovo un locale chiuso non torno mica a casa,sto’in giro lo stesso,quindi prestrastri della malora non pensiate di potere vincere contro chi delle vostre brutte seghe mentali non ne vuole sapere(qui’ gesto dell’ombrello)
io mi chiedo perchè la gente debba sempre mettere il becco nelle faccende che non la riguardano…
i preti stan fuori fino alle quattro? no? e allora cosa rompono?
ma arriverai mai il giorno in cui l’opinione di preti e affini non conterà più un bel niente in italia?
@ Daniela
vedrai che stavolta il loro parere non conterà, se si impicciano della morale è ok,ma guai a toccare i loro portafogli!
il problema è che ogni volta che un prete apre bocca e gli da fiato finisce sempre sul giornale o in tv.
qualsiasi castroneria abbia detto poco importa, se veste in black con collarino bianco merita l’attenzione mediatica..
Non vedo l’ora di sentire un giorno un politico che sia anche solo locale, dare indicazioni su come fare la messa ed il catechismo ai preti giustificandosi con il fatto che certi comportamenti invasivi la Chiesa li fa continuamente e viene sempre accontentata quindi è giusto che la cosa sia reciproca!
Ma farsi una carrettata di affaracci loro no?
Vanno internati
FM=Fermo, nuova provincia istituita per sperperare altri soldini.
Ad ogni modo, conosco la situazione e devo dire che avere la musica fino alle 4 di notte è intollerabile.
Anche per i comportamenti dei giovani, che con schiamazzi, sgommate e rumori -oltre alla musica ad alto volume- privano del diritto del riposo a chi abita sul lungomare o nei pressi dei locali di ritrovo.
La libertà è un qualcosa di bidirezionale: tu sei libero di divertirti, ma lasciandomi riposare di notte.
perchè i legislatori non approvano una legge che vieti il battesimo prima dei 18 anni? Visto che il neonato non ha ancora capacità di intendere e di volere?
@Miao
Condivido appieno, solo che deve essere lo stato laico a promulgare le leggi e non le parrocchie.
per me che una volta a settimana mi sveglio alle 4 del mattino per andare a lavorare mi sembra strano che qualcuno possa permettersi di andare a dormire dopo le 4 a meno che non si tratti di gente in vacanza o nei fine settimana.
in ogni caso i preti dovrebbero ricordarsi che le loro campane turbano in moltissimi comuni il sonno di fedeli e infedeli fregandosene altamente del “azione educativa e di controllo della legalità”
I preti sognano un ritorno al regime di Costantino. E’ iniziato nel terzo secolo ed è durato fino alla fine del 18° secolo.
“Il potere politico al servizio del potere ecclesiastico…”
B 16 ce ne dà un esempio quasi quotidiano e comunque è chiaro quale sia il suo ideale. Non so quando potremo liberarcene, in Italia, almeno…
Trovo incredibile questa alzata di scudi a difesa del diritto(?) di stare svegli fino alle quattro del mattino.
A prescindere che non si sta mica obligando ad andare a letto ad ore prestabilite chicchessia, ma solo cercando di disciplinare l’orario di chiusura delgi esercizi; trovo strano che nessuno, salvo un solo commento, faccia rimarcare che, di solito , in un paese civile , dove la gente ha necessità di riposare la notte perchè la mattina deve alzarsi presto per il lavoro, vada salvaguardato questo diritto che viene molto prima di quello dei nottambuli nullafacenti e falliti che trovano nella trasgressione e nel disordine comportamentale la risposta ai loro dilemmi di vita. Se qualcuno soffre d’insonnia o vuol fare baldoria, non deve essergli concesso in nessun modo il diritto di privare un altro cittadino della possibilità di riposare.
Come si può fare?…Presto detto…….Si autorizzino a rimanere aperti oltre le ore 11,30 solo quei locali, bar o discoteche, ubicati fuori dai centri residenziali, in aree sufficientemente lontane dagli abitati per cui non possano arrecare disturbo.
Aggiungo che in tutto questo la religione non c’entra un bel niente…..semmai è solo questione di educazione, civiltà e buonsenso.
@ Fedele
evidentemente tu non sei mai stato gestore di un bar/ristorante in un centro cittadino, quindi non sai che chiudere alle 11:30 significa fare la fame, perchè ormai gli unci che spendono, specie in alcune città sono gli studenti la sera. Quindi non venire quì a fare della morale, il buonsenso sta nel capire che già molti gestori hanno problemi economici, se gli viene preclusa anche la possibilità di fare un po di soldi coi giovani, molti locali chiuderebbero per fallimento. E poi scusa, voi cattolici sempre a preoccuparvi degli altri, ma se uno vuole stare in giro fino alle 4, cosa cambia a voi?
@Fedele
sono d’accordo con te sul fatto che gli schiamazzi disturbino, ma va detto che a quanto pare non sono questi i problemi per cui le care parrocchie si lamentano, ma ”per il crescente affermarsi, tra i giovani, di stili di vita e di divertimento dispersivi e diseducativi”. Ora, che gliene frega? perchè sono diseducativi? uno che sta fuori di notte è giocoforza un delinquente (o un nottambulo nullafecente e fallito? poi che ne sappiamo noi che domande esistenziali si pone e quali risposte si dà)? è un incivile se disturba gli altri, ma non su questo focalizzava il commento dei preti…
E pensare che anche Gesù è vissuto fino a 33 anni in casa con i genitori, senza aver mai lavorato… il primo bamboccione della storia! 🙂
* Gianni
🙂 🙂 🙂 🙂
@Nietzche—
Non è tollerabile che per far arricchire degli esercenti (perartro quasi sempre evasori) io debba partire per andare a lavoro con solo 3 ore di sonno sulle spalle.
Ma non sono il solo, siamo decine, centinaia di persone.
Le mie posizioni laiche e atee sono ben chiare e manifestate, ma in questo caso la lamentela dei preti è una delle tante che costituisce il coro di no alle proposte inconcepibili di una giunta comunale che pensa solo a soddisfare le richieste degli esercenti.
A Porto San Giorgio, bandiera blu nelle marche, il lungomare è sempre stato chiuso al traffico nel periodo estivo. Ora per accontentare i commercianti lo lasceranno aperto, con rischi per chi prima ci arrivava in bicicletta e senza tenere conto che chi va al mare ci va per rilassarsi e respirare aria di mare. Ora smog e rumori.
Poi ci mancava la delibera sulla chiusura posticipata dei rumorosi esercizi ed una norma ad hoc per estromettere l’arpam dai controlli sui livelli delle emissioni sonore. Eppure porto san giorgio è la tipica località di villeggiatura per le famiglie con prole che vogliono fare le 2 settimane al mare in modo spensierato. Adesso dovranno passare notti insonni in attesa che cessi il baccano del popolo della notte.
Porto San Giorgio è anche la città dei neocatecumenali, veri fanatici che, non vi preoccupate, vengono tutelati da questa amministrazione di destra. Per giunta uno degli assessori ha in casa il busto del duce.
Capisco che le motivazioni dei preti siano le solite bacchettone e moraliste, ma un problema di fondo c’è ed è rilevante.
Se avevate pianificato vacanze a Porto san giorgio, rifletteteci…
Cosa fanno i circoli marchigiani? Intervenite, fateli neri questi pretacci…
@ fedele
Se ancora non l hai capito qui l’ alzata di scudi (come tu la definisci) è semplicemente contro l’ intervento, come al solito fastidioso, fuori luogo inopprtuno, della chiesa in suolo straniero chiamato Italia. Ovviamente da persona civile, sono il primo a essere contrario a schiamazzi che possano arrecare disturbo a terzi (che siano le 4 del mattino o le 2 del pomeriggio o qualsiasi altro momento della giornata visto che non siamo barbari).
La cosa ridicola, da quanto traspare dall’ articolo, è che la chiesa non si è espressa contro ipotetici “schiamazzi” , ma come al solito con i soliti, ridicoli e ipocriti propositi educativi grondanti di moralità da quattro soldi.
Lo stesso tipo di moralità da quattro soldi e intolleranza che ritrovo tra le tue righe (“nottambuli nullafacenti e falliti che trovano nella trasgressione e nel disordine comportamentale la risposta ai loro dilemmi di vita”) Ti ricordo che nonostante tu ti riferisca a un target di nullafacenti o di falliti, il divieto in questione coinvolgerebbe anche me- cittadino civile, che ho tutto il diritto -nel rispetto delle leggi e delle regole del buon vivere comune – di entrare in un locale alle 3 del mattino e andarmene alle 4. E in maniera altrettanto grave coinvolgerebbe l’ aspetto economico del titolare dell’ attività (qualcuno t ha già ricordato che i locali non lavorano alle 4 del pomeriggio e soppravivono grazie a una clientela “giovane”, ma non solo).
Proprio la chiesa poi su queste questioni non può che darsi la zappa sui piedi: vogliamo ricordare le campane di migliaia di chiese che ogni giorno importunano i cittadini?…ah scusa è vero quelli non sono schiamazzi, ma celestiali armonie del regno dei cieli….