Unioni omosessuali: un contributo al dibattito

Si possono disciplinare giuridicamente le unioni omosessuali? Se si riconosce, con la Costituzione, una rilevanza sociale di tutti i legami di convivenza in termini di solidarietà e condivisione, questo varrebbe anche per le persone dello stesso sesso. Non sarebbe infatti la connotazione sessuale dei conviventi il criterio che motiva tale riconoscimento. Questa è la prospettiva aperta da un gruppo di studiosi, facendo riferimento alle indicazioni del Magistero e mettendosi in dialogo con altre opinioni alla ricerca di un terreno comune.Alle elezioni politiche di aprile sono dedicati due articoli. Padre Bartolomeo Sorge, nell’editoriale, traccia una mappa della nuova geografia parlamentare italiana, mutata in seguito a tre elementi: l’esclusione della Sinistra radicale, l’affermazione della Lega Nord e dell’Italia dei valori e l’arretramento del centro. Questo contesto necessariamente interroga i cattolici: in primo luogo perché è definitivamente tramontata l’idea di un partito dei cattolici; in seconda battuta perché lo spostamento del paese verso una cultura liberista e xenofoba poco si concilia con l’insegnamento sociale della Chiesa.

Paolo Foglizzo, invece, propone un esame statistico dei risultati delle votazioni: il calo dell’affluenza alle urne, il drastico ridimensionamento del numero delle liste presenti in parlamento, la polarizzazione geografica degli elettori dei due maggiori partiti, la buona capacità di attrazione del PD a confronto con un PDL sostanzialmente statico.

A sessant’anni dalla sua nascita, la Costituzione italiana è al centro di vari tentativi di riforma. La sensazione è che il continuo e confuso discorso sulla necessità di una riforma faccia parte di un «piccolo» gioco della politica, piuttosto che di una reale esigenza, e che punti a screditare le fondamenta forti e condivise di una nazione che ha detto «mai più» a eventi come la seconda guerra mondiale. Filippo Pizzolato mette in evidenza l’attualità della Carta e le opportunità etico-sociali che ancora ci offre, soprattutto nello scenario imprescindibile rappresentato dal progetto dell’Unione europea.

Aggiornamenti Sociali ha intervistato Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente, sull’attualissima questione energetica. Al momento il Bel Paese dipende dall’estero per le forniture di energia, ma per il futuro prossimo ha bisogno – è l’opinione di Clini – di trovare soluzioni interne, tra nucleare e fonti rinnovabili.

Tra i Documenti, la Redazione propone il testo dell’intervento di Benedetto XVI all’Assemblea generale dell’ONU il 18 aprile scorso. L’universalità e l’interdipendenza dei diritti umani sono condizioni necessarie per la salvaguardia della dignità dell’uomo e per il perseguimento del bene comune, ha sottolineato il pontefice, che ha anche insistito su giustizia, solidarietà e «responsabilità di proteggere».

Nelle rubriche dello Schedario troviamo: una scheda sull’housing sociale, uno dei modi per affrontare l’emergenza casa; la recensione di Antropologia e sviluppo. Saggio sul cambiamento sociale, il testo fondamentale di Jean-Pierre Olivier de Sardan, che arriva in Italia diciotto anni dopo la prima edizione francese; la segnalazione di siti dedicati ai giornali delle carceri italiane; un mini-report sulla copertura mediatica delle crisi umanitarie

Fonte: Aggiornamenti Sociali

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3 commenti

Flavio

Secondo me il senso di questo articolo è un tantino ineffabile.
Per dare un contesto, riporto dal “Chi siamo” della fonte: “È redatto da un gruppo di gesuiti e di laici …”

clarence.darrow

“Questa è la prospettiva aperta da un gruppo di studiosi, facendo riferimento alle indicazioni del Magistero”

qualcuno dovrebbe spiegare a questi “studiosi” che non abbiamo alcun bisogno di chiedere il permesso al loro “Magistero”, qualsiasi cosa esso sia…

Mauro Ghislandi

“Aggiornamenti sociali” è un periodico dei gesuiti. Il direttore resposabile è padre Bartolomeo Sorge, che non credo richieda presentazioni.
Ovviamente è un periodico cattolico e non può prescindere dal Magistero, che è ovviamente quello della CCAR.
Se sei ateo, il Magistero non ti interessa, ma se sei un ateo che vuole parlare con un cattolico non puoi prescindere dal fatto che a lui invece interessa.
Se con i cattolici proprio non ci vuoi parlare, il discorso è semplice ed è finito subito. Ma se vuoi cogliere anche nel mondo cattolico fermenti di apertura alle altre culture, questo periodico può essere molto interessante.
Io leggo ovviamente l’Ateo con molto piacere e sono abbonato a Micromega, ma non disdegno un periodico come questo, come apprezzo che un cattolico legga Micromega.
Se hai la pazienza di scorrere il loro sito, puoi trovare affermazioni apparentemente sorprendenti. Ecco che cosa dice padre Sorge nel suo ultimo editoriale sulle elezioni di aprile e sull’esclusione della sinistra dal Parlamento:
“Ecco perché, nonostante tutto, la sua estromissione dal Parlamento è una perdita per la nostra democrazia. È negativo che alla Camera e al Senato sia scomparsa una voce, spesso controcorrente, in difesa dei diritti civili e dei ceti meno abbienti.”
Sorpresi? Io no.

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