Danimarca: concorso sul web per “miss velo”

Niente bikini ma viso coperto dal fazzoletto islamico. E’ l’indumento scelto per il concorso di moda indetto in Danimarca attraverso un sito internet. L’iniziativa è della redazione del sito per i giovani “Skum” della radio-relevisione danese. L’emittente ha invitato le concorrenti ad iscriversi numerose perché il fazzoletto è trendy. Ma è già polemica: per alcuni il velo è simbolo di sottomissione della donna.

Se per le strade danesi passeggiano giovani disinvolte che portano fazzoletti firmati, con design etnici e variopinti, il dibattito nel Paese è attualissimo. Il 6 giugno è stato vietato per legge alle donne magistrato musulmane di portare il velo islamico durante le udienze. Divieto che il legislatore intende estendere ad altri settori.

In questo clima, ha spiegato Mette Bock, direttore dei programmi, “Skum” non voleva prendere posizione sugli aspetti politico-religiosi del velo, ma “sollevare un dibattito sulle condizioni di fatto delle donne che lo portano”.

Al concorso partecipano 46 ragazze, non tutte musulmane poiché la gara era aperta a chiunque al di sopra dei 15 anni senza distinzione di religione e di etnia. Nel blog sull’argomento oltre 200 giovani hanno voluto commentare inserendo le proprie opinioni ed esperienze di moda e di vita.

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L’articolo completo è consultabile sul sito del TgCom

Un commento

Flavio

“per alcuni il velo è simbolo di sottomissione della donna”

Per alcuni?? Se qualcuno mi spiega perché non lo devono (o “possono”) portare anche i maschi…

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