Famiglia Cristiana: “Cattolici nel Pd traditi e a rischio scissione”

ROMA – Era da giorni che il fantasma della scissione aveva preso ad aleggiare dietro le quinte del Pd, rinvigorito dalle tensioni interne e dal susseguirsi incessante di riunioni correntizie. Finché ieri un editoriale di Famiglia cristiana è piombato a mo’ di bomba sul tetto del «loft» democratico – ironia della sorte, proprio nelle ore in cui il leader trasloca nella sede dell’ex Margherita – dando fiato ai timori di una rottura imminente tra laici e cattolici.

L’attacco della rivista più diffusa nelle parrocchie italiane è violentissimo e mira al cuore della leadership veltroniana. Tre colonne, dal titolo «Il “peccato originale” di un partito fantasma», per invitare il leader democratico a mettere alla porta i Radicali di Bonino e Pannella e pronosticare ai cattolici la via della fuga, dalle braccia di Veltroni a quelle di Berlusconi. E oggi il segretario vedrà Francesco Rutelli, per la prima volta da quando la sconfitta di Roma ha raggelato i rapporti tra i due ex sindaci della Città eterna. Ma ecco il passaggio chiave dell’editoriale (non firmato) di Antonio Sciortino, direttore di Famiglia cristiana: «Una parte consistente dei deputati della ex Margherita si sta interrogando sul perché della loro permanenza nel Pd, col rischio che possano prendere la stessa decisione degli elettori. Perché dovrebbero fare la “riserva indiana” nel Pd?».

Il Cavaliere, è la tesi del settimanale, ha abbracciato Veltroni «sino a stritolarlo» ed ora per il segretario è troppo tardi, l’opposizione fatica e il vero problema del Pd è «la sua identità». Nel pezzo si parla di «omertà sugli schieramenti, camuffata da fondazioni e correnti di ogni tipo», si denuncia «l’anarchia dei valori» che, teorizzata da Berlusconi, sarebbe «strasmigrata » anche nel Pd, si rinfaccia a Veltroni di non aver «neppure balbettato una critica alla Bonino che ha dato del “patetico” al Papa». E infine si chiede al leader democratico di sciogliere l’«ambiguità» generata dall’ingresso dei Radicali: solo se Pannella e soci si accomodassero fuori il «peccato originale» di Veltroni sarebbe sanato.

[…]

L’articolo completo di Monica Guerzoni è consultabile sul sito de Il Corriere della Sera

9 commenti

Aldissimo

dunque:
il PDL è filopapista, il PD deve cacciare i Radicali e diventare filopapista.
Come se esistessero solo i devoti cattolici in Italia…
Famiglia Cristiana è pregata di rendersi conto che solo il 30% degli italiani va a messa, mentre la maggioranza sembra quasi allergica ai fumi dell’incenso.
Se ne faccia una ragione.

anteo

vi ricordate il partito unico della destra che voleva Berlusconi? progetto abbandonato proprio per il rischio scissione insito nella eventuale sconfitta elettorale.Mica scemi a destra.

Invece i grandi strateghi di DS e Margherita hanno abboccato creando quello che probabilmente sarà il partito, il PD, con vita più breve e disastrosa della storia: in meno di un anno è riuscito a far cadere il suo governo, perdere le elezioni non solo politiche ma anche amministrative (vista la smania di candidare predidenti di regione, sindaci ecc) ,inoltre non contento è riuscito pure nel delirante progetto di “semplificare” il quadro politico arrivando all’esclusione della sinistra radicale dal parlamento senza analoga perdita nel lato opposto.
Anzi a destra baci e abbracci con personaggi impresentabili , esplicitamente inneggianti al nazismo e fascismo e pure condannati per terrorismo.

I “grandi strateghi” non l’avevano previsto? loro no, troppo presi dal narcisismo, ma gli altri sì e ora passano a razziare quel che resta, completano la vittoria, ammesso che resti qualcosa difficilmente riuscirà ad un ruolo più utile dell'”ombra”.

kerryking

quali valori cattolici avrebbe tradito il piddi? nessun riconoscimento alle coppie di fatto, blocco do ogni tentativo di legge sul testamento biologico, nessuna messa in discussione dei privilegi economici della ccar. ma che, percaso il pessimo prodi doveva fare una legge per rendere obbligatorio l’ingresso in convento dei giovani italiani?

davide

il Pd è nato con l’obiettivo di far dialogare veramente laici e cattolici. Se qualcuno crede che dialogo voglia dire prevaricare sull’altro e non cercare una sintesi (Rutelli, Binetti, ecc.) è gentilmente pregato di andarsene a casa. Che arebbero dovuto dire allora ds e radicali sugli sproloqui della gente indicata poco sopra come esempio

vico

Allora a Forlì la margherita ha avuto la segreteria provinciale, l’unica candidatura decente per le politiche e si lamenta Castagnetti? Il pd deve entrare nel pse e essere un partito progressista e laico.
Se ai rutelli, castagnetti, ecc. non va bene che vadano a fan… udc. e si portino pure famiglia cristiana.

GIANNI

@ Aldissimo

tu dici che la maggioranza degli italiani è allergica alla Chiesa e che “solo” il 30% va a messa…sull’ultimo dato hai ragione, anzi, probabilmente è anche meno del 30% la percentuale degli italiano che vanno a messa…sul fatto che la maggioranza sia contro la Chiesa…non mi sembra, o almeno dalle ultime elezioni mi sembra che i risultati ottenuti dai nemici giurati della Chiesa (Comunisti e Verdi vari…) abbiano dimostrato il contrario…

Maurizio D'Ulivo

Personalmente penso che, se davvero il PD vuole avere ancora una remota possibilità di accreditarsi come partito realmente laico, dovrebbe prendere la palla al balzo e sbarazzarsi ADESSO delle frange teodem.

Il problema di tali frange integraliste non è certamente il fatto di coltivare la fede cattolica (il che è un aspetto del tutto personale e oggettivamente indifferente rispetto a qualsiasi altra convinzione religiosa e areligiosa) bensì, come ha scritto Davide, la determinazione a rifiutare qualsiasi possibilità di sintesi fra convinzioni di fede personali e necessità di assicurare una laicità pluralista nei princìpi che dovrebbero invece ispirare la regolazione della vita di una società multiculturale e multivaloriale.

Ad elezioni appena avvenute, questo è il momento migliore per il PD per fare chiarezza, ammesso (ma tutt’altro che concesso, perlomeno fino a dimostrazione contraria) che intenda farlo: viceversa, tale partito finirà per incancrenirsi in quello che attualmente pare essere il suo ruolo: una copia dimessa e mal riuscita delle intenzioni fermamente clericaleggianti che il centrodestra sbandiera, anzichè dissimularle dietro una laicità a parole (ma non nei fatti), come invece sta facendo il PD.

Stefano Bottoni

@ GIANNI

Non è cha la maggior parte degli italiani sia allergica alla chiesa: semplicemente la ignora.
Conosco sia la realtà delle grandi città, sia quella dei piccoli paesini (avendo vissuto in entrambe).
Nelle grandi città le persone si conoscono appena di vista, e non c’è problema se nessuno va a messa.
Nei piccoli paesini dipende: se sono paesini di pianura non distanti dalle città la situazione è identica. Se invece sono paesini di collina distanti dalle città allora la cosa cambia. Non perchè la fede sia maggiore o minore. Cambia dal punto di vista del pettegolezzo delle comari, che vanno in chiesa solo per far vedere il nuovo gioiello, la nuova pelliccia, e per spettegolare su “quella donna che mi ha detto la mia vicina che le ha detto la parrucchiera che le ha confermato quell’impiegata del comune a cui lo ha detto la perpetua…”.
Bah…
In ogni caso, definire Comunisti e Verdi nemici della chiesa mi sembra un po’ esagerato, per usare un eufemismo…
Un po’ come definire Rutelli un integralista ateo.

Un po’ come definire

Giuseppe C.

Quelli del PD sono, purtroppo, dei veri campioni dell’autoscacco.
Quale bisogno ha Famigliacristiana di accanirsi contro?
Evidentemente FamigliaC. si sente ben rappresentata da quei santissimi uomini del centro-destra, che non faranno miracoli ma vere e proprie magie… 🙁

Rubo le parole da Network Games il sito web di Giuseppe Caravita. Un giornalista sui generis del Sole24h.

http://blogs.it/0100206/2008/06/11.html#a8015

Complimenti ai satrapi

[…]E’ davvero triste osservare quello che appare come l’epilogo di un grande fallimento.
Capace di regalarci una Terza repubblica autoritaria e senza reale opposizione.
Complimenti ai satrapi. E pure perdenti.

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