RAI, Radiotelevisione Apostolica Italiana

A gennaio 2007, sette confessioni religiose non cattoliche, tra cui quattro firmatarie di Intesa con lo Stato, hanno denunciato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la violazione da parte dei Tg della Rai delle norme sul pluralismo religioso. Da allora, l’Autorità ancora non ha concluso il procedimento, che riguarda proprio i dati mancanti. Riportiamo di seguito una sintesi dei dati delle tabelle allegate.
Tabella I – Classifica delle presenze nelle edizioni principali (pranzo e cena) dei TG Rai, nel periodo 19 aprile 2005 (elezione di Benedetto XVI) -14 gennaio 2008, di quattro soggetti: il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Governo (Ministri e sottosegretari), il Vaticano (intendendo con esso il Papa e gli altri esponenti della Chiesa cattolica). Considerato 100 il tempo complessivamente dedicato dai telegiornali ai quattro soggetti indicati, le percentuali La ripartizione percentuale si riferisce, quindi, alla divisione in proporzione dei tempi tra questi quattro soggetti.
Tabella II – Classifica assoluta relativa ai tempi di intervento in voce nei telegiornali nell’anno 2007. Benedetto XVI: 6°al TG1 (2h 30’); 5° al TG2 (2h 5’); 9° al TG3 (1h 34’); 2° al TG4 (2h 10’); 3 al TG5 (3h 15’); 4° al TGLA7 (42’). In quattro Tg su sei, inoltre, BenedettoXVI ha avuto più interventi in voce del Presidente Napolitano.
Tabella III – Presenze giorno per giorno di esponenti della Chiesa cattolica sul TG1 nell’anno 2007. Su 365 giorni del 2007, in 275 giorni gli esponenti della Chiesa cattolica hanno avuto accesso (in voce o con dichiarazioni riprese) sul TG1. In particolare, 206 giorni nelle edizioni di pranzo, 227 nelle edizioni di cena, 158 giorni sia a pranzo che a cena.
Tabella IV – Dati sul pluralismo religioso all’interno dei TG RAI dal 2004 al 2007. Considerato tutto il tempo dato agli esponenti religiosi nei telegiornali (su diversi argomenti), una media del 97% è riservato ad esponenti della Chiesa cattolica. Per questo motivo, nel gennaio 2007 sette confessioni religiose non cattoliche hanno denunciato la RAI all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Dal sito di Articolo 21

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22 commenti

Ernesto

Buffo e sacrosanto allo stesso tempo che studio aperto non sia stato nemmeno considerato un telegiornale.

Daniela

quindi non solo la rai, ma tutti i canali danno ampio spazio al papa e alla chiesa cattolica, e l’interno sistema dell’informazione televisiva che è distorto e inefficiente.

Andrea

TV che spendono e spandono per programmare il grande fratello o l’isola dei famosi non possono che avere come target il popolino, la massa dei dormienti. Ecco tutto. In questa logica rientra pure lo spazio concesso alla chiesa cattolica e al vaticano.

gianluca

TABELLA V: SPENGETE LA TV ED ANDATE A FARVI UNA PASSEGGIATA FUORI. Sano, naturale e si risparmia energia e salute (mi viene una bila a vedere certi TG e certi personaggi!).

Tonache e doppipetti sempre a braccetto vanno. Ma un arcivescono in un campo rom lo avete mai visto a dispensare carità cristiana?

Che popolo ingenuo il nostro. Mi viene da piangere. Invece mi metto a ridere!

Lorenzo G.

@ Gianluca

Parafrasando quel detto – di cui ignoro la paternità – SPEGNAMO LA TV e ACCENDIAMO IL CERVELLO. Condivisibile e sacrosanto di certo, ma io lo migliorerei con quest’altro di mia invenzione: 😉 ACCENDIAMO IL CERVELLO E MIGLIORIAMO LA TV; anche se sicuramente é più difficile da mettere in pratica.

Aldo

è vero, usciamo all’ aria aperta , via da benedetto xvi che dai suoi 80 anni di castità ha molto poco da dirci,

a parte gli scherzi è uno scandalo che 1 confessione religiosa abbia il 97 % dello spazio e alle restanti chiese cristine e ai movimenti induisti, , buddisti quasi zero..

Gabriele

Se notate il tg1 ogni sacrosanto giorno ci deve far sapere se il papa ha fatto un peto.. qualunque fesseria abbia detto, te la devono ricordare..
Poi proprio all’ora di cena/pranzo.. te la fa andare pure di traverso

Tancredi

Perchè meravigliarsi ? La Chiesa cattolica italiana è parte integrante del sistema di potere ed ha accettato pienamente la logica della destra berlusconiana; dunque il sistema televisivo la usa per allargare il consenso dello schieramento politico al quale fa riferimento.

Asatan

@Aldo

Perchè nei tg quando mai senti parlare di religioni che non siano la cattolica o degli atei? Al massimo senti fattacci di cronaca legati agli estremisti mussulmano (sorvolando sulle centinaia di migliaia di mussulmani che non fanno nulla di male).

Vash

Sono notizie che ripetono puntuali ogni anno e che tanto non smuovono la Rai di un millimetro!

Giovanna

Solitamente alla TV italiana vengono ricordate le altre religioni o pseudo-tali solo quando avvengono fatti gravi, dall’estremismo islamico ai delitti di sette sataniche, dalla poligamia illegale di una setta mormone alla stregoneria in Africa o nei Caraibi, dalle truffe di scientology a quelle di maghi e guaritori. E’ palese il tentativo di comunicare che al di fuori del credo kattolico esista solo crudeltà e perversione, e quanta gente con scarse risorse culturali ne è assolutamente convinta!!!

davide

gli italiani sono solo un popolo di tifosi. noi teniamo per la squadra che sta perdendo più o meno da 1700 anni, da Costantino o giù di lì.
Sinceramente più che fare il tifo per l’uno o per l’altro non sappiamo fare, senza impaurire nessuno. e loro questo lo sanno e fanno quello che vogliono

enrico mini

E citare in giudizio la rai per danno esistenziale visto che, a fronte del pagamento del canone, non è possibile avere un servizio di tg veramente laico?

Giacomo Grippa

Ricordo che, mesi addietro, in una Tribuna Politica, Pannella riportò i dati sulla sovrabbondante presenza di notizie confessionali vaticane sulla TV, superiore alle notizie dello Stato.
Si scatenò, mobilitando le schiere dei fedeli, una campagna sulla crisi dei valori, sulla degenerazione della politica, sugli attacchi perversi di “questi radicali”.
C’è un detto popolare che dice: è difficile togliere l’osso dalla bocca del cane.
Un motivo in più per studiare e neutralizzare le mene vaticane e i politici proni, scaricati quando occorre dalla stessa gerarchia e propaganda correlata sui cedimenti di cui sarebbero responsabili gli stessi, ma non la chiesa che contratta e si compromette con essi.

rosalba sgroia

@ Giacomo Grippa

Nella politica italiana ( vaticaliana, direi) vanno avanti i torbidi affari e la trasparenza non la vuole quasi nessuno. Ognuno ha uno scheletro nell’armadio…

matteo

Scusate, visto che si parla di qualità della Tv, se non l’avete già fatto, andate su http://www.megachip.info e leggete l’appello per un telegiornale indipendente di Giulietto Chiesa. Forse si può fare qualcosa.

kefos93

Nei TG???
E nelle varie rubriche ove presenziano puntuali preti,vescovi e cardinali, a volte in borghese!
E nei quiz televisivi ove puntualmente vengono fatte domande su cristi, madonne,santi e miracoli?
La RAI è impestata di preticoli.
Le notizie scomode al Vaticano permangono sui televideo solo alcuni secondi!

Stefano Bottoni

@ Asatan

Sinceramente di noi atei non ho mai sentito parlare (certo può essermi sfuggito qualcosa).

Asatan

@Stefano Bottoni

A parte quelche comprsata di Odifreddi di atei che parlano in tv non ne vedo. Decisamente le voci atee sono totalmente inascoltate.
In compenso di ateismo si parla in termini spregiativi e spesso…. indovina chi lo fà? In pratica ci ripetono almeno una decina di volte al giorno che siamo la causa storica di tutti i mali del mondo…..

Aldissimo

come se non bastasse ora sulla komunista RaiTre arriva il talk show relgioso:

Ospiti del programma, “che potrebbe intitolarsi Il senso della vita se non ci fosse già una trasmissione con lo stesso nome”, dice Rondolino, saranno monsignor Ermenegildo Manicardi (sacerdote cattolico, rettore dell’Almo Collegio Capranica), il pastore Daniele Garrone (pastore valdese, decano della Facoltà valdese di Teologia), il rabbino Benedetto
Carucci Viterbi (docente del Collegio Rabbinico Italiano), l’imam Yahya Pallavicini (vicepresidente della Comunità Religiosa Islamica italiana), il monaco Jiso Forzani (missionario dello Zen Soto in Italia) e il professor Maurizio Ferraris
(docente di Filosofia teoretica all’università di Torino). Nel corso delle quattro puntate, i sei ‘esperti’ discuteranno insieme della felicità (venerdì 20 giugno), dell’aldilà (il 27 giugno), del male (il 4 luglio) e dell’anima (l’11 luglio). “Tutti – sottolinea l’autore – si sono prestati con grande entusiasmo, forse perchè incuriositi dall’idea, diversa dal solito ma se vogliamo
antichissima, di parlare dei problemi della vita. Tutti sono dottori della chiesa, studiosi, professori, biblisti, ma anche ‘parroci’, che hanno contatti diretti con il popolo dei fedeli.

Anticlericale89

Giacomo Grippa scrive:

Era a Porta a Porta in occasione dell'”Affronto” al papa-re da parte dei sinistroidi laicisti della sapienza.C’era anche Odiffredi.Quella puntata e’stata orripilante,Pannella e’stato anche offeso in diretta dal cardinal fisichella che disse “noi non abbiamo bisogno di digiunare per andare in tv”
Non c’e’nemmeno bisogno di commentare una frase simile,sono rimasta basita e arrabiatissima.Certo,loro non hanno bisogno di fare digiuni per essere ascoltati.Chi invece lotta da una vita per i diritti “di tutti”lo fa’e viene pure deriso.Pannella replico’con grande signorilita’,quella che al cardinale temo manchi,.Senno’una frase simile non si puo’concepire…

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