Cattolici e diessini, il primo strappo è a Savona

Il malessere è nazionale ma il primo strappo nella giovane storia del Partito democratico si consuma a Legino, periferia savonese di mobilifici e autosaloni, qualche orto, svincoli autostradali e aria di mare. «Fibrillazioni», sbuffa Franco Marini a Roma. «Ci sospendiamo politicamente», scandisce l’assessore provinciale Carlo Scrivano, e nell’aula magna della Scuola Edile, banchi grigi e seggiole rosse, corre il brivido storico che aleggia su ogni assemblea sinistrorsa dai tempi del ‘21.

Scrivano è il campione dell’anima cattolica del Pd, certi paragoni non vorrebbe neanche sentirli ma «è proprio l’incombente, eterno ritorno del’egemonia leninista», come spiega un po’ acre il presidente della provincia Marco Bertolotto, che rischia di avvelenare in culla il neonato partito. Naturalmente gli ex diessini non ci stanno, a passare per infanticidi politici, e allora la cronaca dei fatti che ha portato allo strappo va raccontata nella sua duplice versione, in attesa di capire quanti saranno disposti a seguire Scrivano sulla strada della sospensione.

Ieri pomeriggio, all’assemblea provinciale di Legino, erano almeno una ventina su duecento: «Ci confronteremo sul territorio. Poi, se questo partito continuerà a non piacerci, ce ne andremo davvero». Versione di Marco Bertolotto, il presidente della Provincia che aveva già sbattuto la porta del Pd nei giorni scorsi: «Ho chiamato il segretario, Giovanni Lunardon, e gli ho chiesto di riflettere sul mio secondo mandato. Ambizioni personali? Niente affatto: l’anno prossimo ci sono le elezioni provinciali, fra due quelle regionali e la battaglia si gioca a ponente di Savona. Alle politiche abbiamo perso lì: diciottomila voti. Il 10% dei consensi. E allora io dico, perché non andiamo sul territorio e non cominciamo a capire perché la gente ci ha abbandonato»?

[…]

L’articolo completo di Paolo Crecchi è consultabile sul sito de Il Secolo XIX

11 commenti

davide

è ovvio che certi cattolici non possono stare nel PD. Un partito così nato per unire le forze riformiste ha come base la negoziazione, la discussione delle cose onde arrivare a un punto di accordo comune. E ovviamente chi si sente forte della sua presunta verità non è portato a mettersi in discussione

Stefano Bottoni

PD fu.
Siccome immobile,
orbo di tanto spiro,
stette la sinistra immemore
del Rutelli tanto raggiro.
Così percossa e attonita
la laicità al nunzio sta

muta, pensando all’ultima ora
del Walter clericale,
nè sa quando nuova orma
di piede papale
la sua zerbinata polvere
a calpestar verrà.

(dài, proseguite voi!)

Dipassaggio

Stefano Bottoni scrive:

11 Giugno 2008 alle 18:15
PD fu ed immobile,
orba di tanto spiro,
stesti oh la sinistra immemore
del Rutellian raggiro.
Così percosso e attonito
il laico al nunzio sta

muto, pensando all’ultima ora
del Walter clericale,
nè sa quando nuova orma
di zoccolo papale
la sua adorante polvere
a calpestar verrà.

Sono un clericale convinto, ma vecchio professore di lettere. Mi permetto di correggere la parodia manzoniana del Bottoni, in modo che risponda alle leggi della metrica, ed esprima meglio (mi lusingo) il suo pensiero, circa il quale non entro nel merito.
Saluti.
Dipassaggio.

Massi

Gli ex comunisti sanno solo ciò che non vogliono più essere.
Gli ex democristiani sanno cosa vogliono continuare ad essere.
Indovinate come va a finire.

vico

e’ inevitabile, volendo fondere 2 partiti se ne otterranno almeno 3. Detto fatto, lo sostenevo già dal congresso di chiusura dei dsdeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeees(intervento del mio gatto sulla tastiera). A questo punto aspettiamo che i cattolici conservatori se ne vada e si potrà costruire un vero partito laico, progressista e nel solco del pse.

Stefano Grassino

@vico

Probabilmente, quella che indichi tu, è una delle poche strade percorribili. Con questo sistema elettorale non servirà sul momento ma visto quello che fà veltroni (la v minuscola è voluta) meglio una percentuale bassa ma attiva per creare un futuro chiaro che l’attuale immobilismo. Ciao Stefano

Aldo

Il partito democratico si sfalderà come si sfaldò l’ unione di Prodi, la presenza di Binetti ecc… è incompatibile con la democrazia….DEJA VU

vico

@Stefano Grassino
scritto con la maiuscola xchè su veltroni ti straquoto, sono anche convinto che le percentuali sarebbero analoghe a quelle attuali xchè la quota dei cattolici che ci vota ci voterà anche senza rutelli & c..
@aldo
non sarebbe il peggiore dei mali, sarebbe un buon inizio

Stefano Bottoni

@ Dipassaggio

Sono sinceramente lusingato che un professore di lettere abbia voluto correggermi. Essendo stata la mia una parodia senza troppe pretese e con una licenza (“orbo di tanto spiro” quando nella poesia originale in quel punto era “dato il mortal respiro”) credo di non aver fatto un pessimo lavoro, considerando che l’ho composta in due minuti netti.
Credo che un professore come lei riesca a farsi seguire in maniera appassionata dai suoi allievi. Fortunati. Io ho sempre avuto ottimi voti in Italiano, ma pessimi insegnanti (ho scoperto il piacere dei classici della letteratura DOPO il diploma, appunto per pura curiosità personale).
La saluto con la massima cordialità.

Stefano Grassino

@vico

All’inizio io non guardo tanto alle percentuali (sempre comunque importanti perchè danno il segno se c’è la base per un cambiamento) ma alla sostanza delle idee. Gettare un seme integro equivale a far nascere una pianta robusta, pianta che poi potrà allargarsi una volta che avrà piantate bene le sue radici. Di una cosa sono convinto: non ci sarà mai una crescita culturale e morale del nostro paese fintanto che non ci saremo liberati del Vaticano. Non parlo di quei sacerdoti, dei quali pur non condividendo gli ideali, rispetto perchè coerenti e onesti ma del sistema confessional-politico di uno stato che si è talmente ramificato tra di noi che soltanto una operazione di altissimo valore chirurgico potrebbe risolvere. Vai a leggere la storia di portella della ginestra; inizia da lì e prosegui in tutta la strategia della tensione: volenti o nolenti trovi sempre gli americani, i fascisti, la mafia, i democristiani ed in ultimo……….indovina un po? Ciao Stefano

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