Arezzo: sacerdote confessa vent’anni di abusi

Vent’anni di abusi, di violenze sessuali su bimbi e adolescenti di mezz’Italia finiti con una telefonata intercettata dagli inquirenti. Poi lo scandalo, uno dei peggiori che la Chiesa italiana, non solo aretina, abbia dovuto fronteggiare negli ultimi anni. Non capita tutti i giorni che un sacerdote decida di liberarsi la coscienza prima confessando il caso per il quale è finito agli arresti domiciliari e poi altri 37 episodi, tutte storie di molestie, più o meno gravi ma comunque sempre oltre la soglia della violenza sessuale, cominciati a metà degli anni ’80 e finiti solo nel luglio del 2005, l’11 per la precisione, quando Don Pierangelo Bertagna, abate di Farneta, viene portato fuori dalla canonica fra due carabinieri, a capo chino, mentre i parrocchiani lo guardano allibiti e increduli.

Stamani, quasi tre anni dopo, il processo. Nell’aula del Gip Simone Salcerini. Col rito abbreviato e lo sconto di pena, perchè nessuno ha interesse alla scomoda pubblicità di un dibattimento pubblico. Il parroco, ormai ex, rischia almeno cinque anni ma potrebbero essere anche di più. Tutto dipenderà dal bilanciamento che il giudice farà fra attenuanti generiche e le due aggravanti contestate dal Pm Ersilia Spena: l’aver agito in danno di minori di 14 anni e l’aver abusato di ragazzi che erano affidati alla sua custodia.

Comincia tutto nel triangolo delle parrocchie (Farneta, Monsiglio e Montecchio) amministrate da Don Pierangelo, barba lunga, figura ascetica, spirito tormentato fra spiritualità intensa e peccati della carne. Dorme in terra e mangia solo verdure per resistere alla tentazione, ma non basta. Non basta neppure con l’ultimo ragazzino vittima delle sue attenzioni. Stavolta però l’adolescente si confida con la mamma. E lei va dai carabinieri. Poi la telefonata della signora all’Abate per chiedere chiarimenti. Una telefonata registrata dai carabinieri, con tanto di decreto di intercettazione del magistrato. Don Pierangelo ammette tutto, quasi fosse una liberazione dal diavolo dell’impulso sessuale che lo scava dentro, chiede scusa. Il testo finisce sul tavolo del Pm Spena, che chiede e ottiene l’arresto dal Gip Gianni Fruganti.

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L’articolo completo di Salvatore Mannino è consultabile sul sito de La Nazione

5 commenti

Valdesius

Stamani, quasi tre anni dopo, il processo. Nell’aula del Gip Simone Salcerini. Col rito abbreviato e lo sconto di pena, perchè nessuno ha interesse alla scomoda pubblicità di un dibattimento pubblico

Ma ho letto bene: nessuno ha interesse alla scomoda pubblicità di un dibattimento pubblico ???

Io sono dell’ idea che un fatto simile, sia colpa di un prete o no, debba ricevere la massima pubblicita’, affinche’ vi sia una presa di coscienza della gente sul fenomeno purtroppo tacuto degli abusi su minori, specia ad opera di coloro che dovrebbero assisterli e ai quali i genitori li affidano.

Molti anni addietro un mio amico scout, vessato dal prete pedofilo di turno durante la confessione con la domanda lussuriosa “ti tocchi??” gli rispose con un sonoro pugno che quasi costo’ al perverso prete un occhio.

Risultato, il mio amico fu cacciato dagli scout e ebbe un sacco di rogne in famiglia..MA come, proprio al povero padre L*****? che e’ cosi’ bravo con vi ragazzi??

Si, si, bravo na sega quel fetente pedofilo!!

MA in italia si sa, il prete non si tocca, anzi, ti tocca lui!!!!

Giuseppe C.

L’asceta del cavolo quanti complici ha avuto nella sua ventennale pedo-carriera?

[…]Una telefonata registrata dai carabinieri, con tanto di decreto di intercettazione del magistrato.[…]

Su Repubblica di oggi a p.6 c’e’ una tabella con i Reati a rischio esclusione di intercettazione. Consiglio di dare un’occhiata per essere eternamente grati al nostro Silvio…

Se andra’ in porto il DDL sulle intercettazioni dei Silvio boys gli individui schifosi come il sig. Pierangelo Bertagna avranno una vita ancora piu’ facile.

Insomma, il magico_uomo_della_provvidenza colpisce ancora:
dopo i crimini della Clinica (cinica) S. Rita,

http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/200806/sanita-il-modello-lombardia-adottato-dai-cimiteri-di-tutto-il-mondo/

scoperti grazie al fondamentale supporto delle intercettazioni telefoniche, un altro caso (che sara’ bellamente ignorato da tutti i TG) che dimostra che l’emergenza criminalita’ e’ strumentale a chissa’ quali fini
(vedi l’art. odierno di Giuseppe D’Avanzo “GIUSTIZIA PRIVATA”).

Cedo volentieri la parola a qualche chierichetto che frequenta il sito. 😉

Maurizio

…suvvia, in fondo si tratta solo di un’altro “singolo caso”!
:/

Aldo

Fare come i repubblicani nella guerra di Spagna tra gli uomini liberi e i cattofascisti di Franco: entrare nelle chiese cattoliche e accendere MOLTE candele, così da rendere ben LUMINOSE le chiese.

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