Nel 2005 un uomo svedese ha scoperto che la moglie aveva una relazione con un prete della Chiesa di Svezia: si è così rivolto al vescovo e al vicario, che hanno giudicato la relazione come “inappropriata”. L’uomo ha avuto anche diversi scontri diretti con il prete, fino a venire alle mani con lui nell’ottobre 2005. Nel dicembre 2005 il prete riceve una lettera di licenziamento da parte della parrocchia: la motivazione è il danno arrecato alla reputazione della chiesa a causa del suo comportamento e delle sue azioni. Sia la diocesi di Västerås che l’ufficio reclami della Chiesa di Svezia hanno avvallato il licenziamento. Nell’agosto 2006 il prete ha deciso di denunciare il datore di lavoro per licenziamento senza giusta causa. La Corte Distrettuale della Västmanland si è dichiarata in favore del prete a causa del lasso di tempo troppo lungo avvenuto tra la relazione del prete e la decisione della parrocchia di licenziarlo. Il Tribunale del Lavoro, oltre a riaffermare la decisione della Corte, ha deciso che al prete spettano 100.000 corone (10.700€ circa) di risarcimento per il danno morale di aver perso il lavoro.
Svezia: ingiusto licenziare prete con l’amante sposata
2 commenti
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Altro che “Aspettando Godot”… Questo sì che è vero surrealismo!
Molto più giusto mantenere in carica, difendere, proteggere e al più trasferire i preti pedofili!