Imponeva alla moglie italiana di indossare il chador, ma lei lo ha denunciato e adesso il marito, un pasticcere marocchino di 35 anni, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia.
È accaduto a Troina, piccolo centro dell’ennese, dove Moftha Jacquadi, come riporta oggi ‘Il Giornale di Sicilià, nel frattempo si è separato dalla moglie, una siciliana di 26 anni.
Al processo contro l’ex marito la donna si è costituita parte civile. È stata la stessa donna, che ha deposto in Tribunale, a raccontare ai giudici i continui maltrattamenti e le violenze che doveva subire fino alla seperazione.
Il lancio è tratto dal sito di Quotidiano.net
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Da segnalare una serie di testimonianze di donne italiane convertite all’islam, sul blog ‘Diritto di cronaca’.
chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
perché l’ha sposato?
avendo fatto una cosa simile s’è meritata quel che s’è cercata.
Ora dico, va bene che i fidanzamenti non usano più, ma un seppur blando tentativo di conoscere, al di là dei dati anatomici, l’individuo che stai per sposare, no?! Notizie del genere non depongono a favore dell’intelligenza delle donne…
Ma vediamo quello che ci impone a noi l’ uomo vestito di bianco.
molte volte queste sono notizie inventate o mal riportate.
Intanto io so che i fedeli Islamici:
1: Possono usare mezzi contraccettivi
2: Possono fare sesso anche senza l’ unico obiettivo di procreare
3: Hanno leggi sull’ aborto più liberali in molti loro stati( vedi Iran, Bahrein)
Poi è chiaro che la prevaricazione sulla donna va sempre condannata.
Aldo scrive:
14 Giugno 2008 alle 12:13
Ma vediamo quello che ci impone a noi l’ uomo vestito di bianco.
molte volte queste sono notizie inventate o mal riportate.
Intanto io so che i fedeli Islamici:
1: Possono usare mezzi contraccettivi
2: Possono fare sesso anche senza l’ unico obiettivo di procreare
3: Hanno leggi sull’ aborto più liberali in molti loro stati( vedi Iran, Bahrein)
Poi è chiaro che la prevaricazione sulla donna va sempre condannata.
ti sei dimenticato : GLI UOMINI possono…
Positivo che lei lo abbia denunciato,chi non vuole sottostare alle leggi e ai valori della civilta’Europea fuori,l’integrazione non avverra’mai se si permette loro doi fare cio’che vogliono.Intanto pero’quoto Kaworu,possibile che abbia sposato un tizio di cui non conosceva il carattere e le idee?Gia’per sposare una persona che ha la tua stessa cultura devi pensarci 3000volte,poi uno con una cultura diversa bisognerebbe saper prima che tipo e’e a cosa si va’incontro…
Aldo: “Poi è chiaro che la prevaricazione sulla donna va sempre condannata.”
Ecco, la notizia era questa, perche’ tirare in ballo punti su cui i fedeli islamici hanno dalla loro religione concessioni piu’ civili di quelli dei cattolici d’oggi?
Quello delle violenze e della mancanza di liberta’ delle donne mi sembra che sia un problema che ha specifiche relazioni con la religione musulmana.
Non tutti i fedeli musulmani ne sono coinvolti, ovviamente.
Roberto Grendene
ho letto la testimonianza delle donne convertite all’islam sul blog “diritto di cronoca”, l’impressione che non ho avuta è che certe persone per avere la percezione, solo quella, di essere “libere e sicure” abbiano bisogno di essere legate e avvolte da catene corte e ben strette, devo dire che questo mi mette una tristezza infinita.
chiedo scusa, ripeto con le parole adatte,
ho letto la testimonianza delle donne convertite all’islam sul blog “diritto di cronoca”, l’impressione che ho avuto è che certe persone per avere la percezione, solo quella, di essere “libere e sicure” abbiano bisogno di essere legate e avvolte da catene corte e ben strette, devo dire che questo mi mette una tristezza infinita.
Importante precedente: se i mariti-padroni iniziano a sentire notizie del genere magari ci pensano due volte prima di compiere azioni schiavistiche.
@ Anticlericale e Kaworu
Ma vi siete già scordati che quando siamo innamorati, siamo ciecchi ???
@ Gèrard
Non saprei non mi sono mai innamorata 🙂
Ma dall’alto della mia inesperienza credo che per quanto ciechi e innamorati si possa essere il rispetto e l’amore per se stessi DEVONO sempre essere piu’forti dell’amore per una persona che non ti merita.
se una donna (italiana,cattolica di nascita) denuncia il marito per maltrattamenti,arriva al massimo un’ingiunzione.Se queste cose succedono tra islamici si alza un polverone tremendo.Chi ci rimette è sempre il genere femminile. Imporre il chador è più grave di una coltellata?mah…mi sa tanto di pretesto
X grandinedifuoco
Non e’un pretesto.Certo ci deve essere lo stesso atteggiamento se il maltrattatore e’italiano,ed e’ovvio che una coltellata e’piu’grave,ma anche imporre la chador o il burqa e’violenza,non meno grave di quella fisica,la violenza psicologica ti segna di brutto.
Donne libere! Ma che non diventi un pretesto per razzismo e xenofobia.
http://www.pmli.it
@ Aldo
In Iran l’aborto è concesso solo in casi molto limitati, quindi non stare a raccontare che hanno leggi più liberali di noi. Poi il tuo moralismo invece di farlo su questo sito fattelo a te e smettila di strumentalizzare donne e gay contro la chiesa cattolica per poi far propaganda per le teocrazie islamiche.