Il Circolo UAAR di Rimini organizza per mercoledì 18 giugno alle ore 21, presso la Sala degli Archi di Piazza Cavour a Rimini, una conferenza dibattito con il magistrato Dott. Luigi Tosti, dal titolo “Cristianesimo e nazismo: croci a confronto”.
Al termine del dibattito verrà offerto un buffet laico ai partecipanti. Il Dott. Tosti, giudice presso il Tribunale di Camerino, è assurto agli onori delle cronache per aver rifiutato di esercitare il proprio ufficio presso le aule giudiziarie ove fosse presente il crocifisso, in quanto pregiudizievoli alla laicità dell’istituzione e alla garanzia di uguaglianza costituzionale nei confronti di tutti coloro che intervengono ad un processo. Per questi motivi il giudice Tosti sta conducendo una doppia battaglia, giudiziaria presso il Consiglio Superiore della Magistratura, e civile nei confronti della pubblica opinione. Con la presente iniziativa, il Circolo UAAR di Rimini è alla seconda iniziativa pubblica dalla propria costituzione avvenuta il 14 marzo scorso, dopo il gazebo informativo tenutosi il 10 maggio in piazza Cavour per la campagna ‘Otto per mille informati’ e la raccolta di firme per la realizzazione della Sala del Commiato Laico nel territorio provinciale.
Valentina Bilancioni, coordinatore circolo UAAR di Rimini (rimini@uaar.it)
dire “Cristianesimo e Nazismo croci a confronto” è come dire ” Stalin e Ateismo atrocità a confronto”….per me sono due assurdità…
Ci saremo.
Non vogliamo un altro Giordano Bruno (specie se per rendere “inoffensivo” qualcuno non è più necessario un falò in campo dei fiori ma basta un CSM e un’opinione pubblica papista).
Gianni, forse è vero ma chi tra cristianesimo e nazismo nella tua equazione equivale a Stalin?…per me non vi sono dubbi, il cristianesimo ha seminato e semina morte, distruzione, miseria, ignoranza, maschilismo e tanti altri ismi da 2000 anni…questo è il mio parere,
Ciao
come sta andando il circolo uaar di rimini? Spero che ci siano molti iscritti.
Da quando l’ateismo uccide? Non sono le religioni, tutte, ad avere l’esclusiva?
La credenza,religiosa o ideologica (comunista) che sia può uccidere…il libero pensiero no…
@Daniela: il circolo ha molti iscritti, credo più di 70 (che in pochi mesi di vita non sono pochi). Nei prossimi tempi speriamo di confermare e incrementare l’interesse dei riminesi verso la laicità, anche grazie alle attività pubbliche in allestimento.
Non capisco come fate ad accopiare insieme cattolicesimo(basato su segni, miracoli eccc.) e marxismo(basato su realtà tangibili e ateo)
@ Gianni e Aldo
Lasciate parlare chi di queste cose ha informazioni di prima mano (anche se già in precedenza le avevo studiate sui libri).
Paragonare cristianesimo e nazismo con Stalin e ateismo non è proprio il massimo della obiettività. Un solo semplice motivo: Stalin non era un ateo sincero: entrò in seminario da giovane, ne fu cacciato, ufficialmente preso il potere fu un ateo ma l’inquadramento cristiano ortodosso gli rimase sempre appiccicato. UNO stato, UN capo, a cui tutti devono obbedienza assoluta.
Il cristianesimo ha un dio trascendente, nel nome del quale possono essere commessi i crimi più orrendi. Poi basta confessarsi, e la coscienza torna immacolata (vedi il forum sulla mafia devota).
Nazismo, stalinismo e maoismo hanno un dio immanente: il capo, assoluto e infallibile. Obbedisci ai suoi ordini, e andrà tutto bene. Certo, una notte potrà venire a prenderti una lunga auto scura e potrai essere sottoposto a un processo di cui ignori pure il capo di accusa, ma non ti preoccupare: confessa. Sarai fucilato, ma la tua famiglia sarà salva.
Cosa c’è di diverso dalle vecchie regole dell’inquisizione?
E sinceramente… cosa c’entra tutto questo con ciò che scrisse Marx?
Nonchè… cosa c’entra l’inquisizione con ciò che è tramandato nei vangeli?
Nulla.
I regimi del cosiddetto “socialismo reale” (di cui conosco molto bene la realtà del regime di Ceausescu) non hanno nulla a che vedere con Marx. Marx non era marxista.
Così come Gesù, se mai esistette, non era cristiano. In effetti quando una persona si definisce “cristiana” io replico: -No! Tu sei paolina!-. E lei non capisce…