Ha scritto McLuhan: «Quando si parla di religione, i paradossi sono normali». Il sociologo canadese nato battista ed entrato «in silenzio e in ginocchio nella Chiesa Cattolica», intendeva mettere in guardia coloro che indulgevano nella tentazione di pensare che la fede autorizzi l’intelligenza a sorvolare sulle contraddizioni e appiattirsi su verità approssimative. Sul settimanale Chi appaiono le foto d’una signora musulmana, molto nota in Italia, mentre fa da madrina a un battesimo cattolico. Il Codice di diritto canonico, al canone 874, §1, 3° prevede che tale compito possa essere svolto solo da un battezzato cattolico che abbia «ricevuto la confermazione e il santissimo sacramento dell’Eucaristia e conduca una vita conforme alla fede ed all’incarico che assume». Che una non cristiana partecipi alla gioia di un rito battesimale cattolico fa piacere e può aiutare a ben sperare nel futuro di questo Paese. Inoltre, non essendo cattolica, la signora non era certamente tenuta a conoscere le leggi della Chiesa. La stessa giustificazione però può essere addotta dall’arcivescovo che ha celebrato il rito? Il paradosso del battesimo «cristianislamico» è tutto qui, interamente compreso nella reiterata facilità con la quale anche gli uomini di Chiesa amano inchinarsi davanti alla fama e alla ricchezza, idoli di questo mondo.
In una città laziale, negli stessi giorni, il vescovo non ha concesso la celebrazione delle nozze religiose a un battezzato diventato tetraplegico dopo un incidente. Dai media è emerso il messaggio seguente: quelle nozze, se celebrate, sarebbero state nulle perché lo sposo, data la condizione fisica, appariva inabile alla consumazione del matrimonio. Come dire, sempre mediaticamente parlando, che la paradossale guerra che in nome dell’amore umano il cattolicesimo si diletta a condurre proprio contro l’amore umano ha vissuto un’altra antipatica scaramuccia.
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L’articolo completo di Filippo Di Giacomo è consultabile sul sito de La Stampa
Non concedere le nozze ad un tetrplegico è nazifascismo, non Cristianesimo……..
è OVVIO CHE I DUE SPOSI HANNO ORA LA SCELTA DEL MATRIMONIO CIVILE……. SCELTA NON TANTO DA LORO
“McLuhan, passato da battista a cattolico, ‘intendeva mettere in guardia coloro che indulgevano nella tentazione di pensare che la fede autorizzi l’intelligenza a sorvolare sulle contraddizioni e appiattirsi su verità approssimative’.”
Tanta premessa per rilevare la contraddizione di un battesimo ‘cristianislamico’, oppure – questa sicuramentei ben più stridente – del vescovo che nega il matrimonio religioso ad un tetraplegico perchè ritenuto non in grado di procreare…
Il resto dell’articolo non lo conosco, ma se proprio di contraddizione si doveva parlare sarebbe interessante conoscere quali contraddizioni hanno spinto McLuhan a traslocare dalla chiesa battista a quella cattolica… dove evidentemente secondo lui non ‘si autorizzava l’intelligenza a sorvolare sulle contraddizioni e appiattirsi su verità approssimative’.
Stiamo parlando di McLuhan, del teorico del ‘villaggio globale’ e, soprattutto della famosa teoria secondo cui ‘il medium è il messaggio’, quindi uno che di contraddizioni se ne intendeva.
Citazione parziale del diritto canonico, che dice anche:
“Can. 874 § 2. Non venga ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo.”
E’ più che certo che la signora in oggetto non rientrasse in questo particolare?
@Aldo: le regole cattoliche son quelle, e nessuno è obbligato a contrarre matrimonio cattolico. Se c’è proprio da doversi indignare lo si faccia quando le regole non vengono applicate uniformemente, non quando vengono effettivamente messe in pratica correttamente.
@Aldo
“Andate e moltiplicatevi”… per il monoteismo l’unico fine del matrimonio è la riproduzione. Non per niente in tutte e 3 le grandi ci si è sempre potuti sbarazzare del coniuge ritenuto sterile.
Non è bello ma religioni che fanno del figliare come conigli, in barba al svrafollamento, uno dei loro impulsi primari c’è poco altro da aspettarsi.
Il matrimonio religioso e’ tuttavia stato concesso alla pia e devota coppia BriAttore+(irrilevante).
Semplicemente esilarante
Prima o poi si intorcineranno talmente tanto con le loro dottrine e dottrinette e giravolte teologiche che verranno derisi dai bambini dell’asilo.
Per ora, continuiamo a pubblicare le loro ‘perle’ per pura informazione. Quella che loro vorrebbero censurare accuratamente.
@toptone
Magari fosse così come dici tu. Era la stessa cosa che dicevano gli illuministi 200 anni fa, che la religione sarebbe “naturalmente” scomparsa dalla vita degli uomini, grazie ai progressi del pensiero e della scienza, ma non è stato così.
Anzi, attualmente stiamo assistendo ad un fenomeno incredibile, e cioè che più le religioni appaiono assurde, anche per propria scelta con comportamenti inspiegabili, e più i media e l’establishment politico e finanziario si mettono a zerbino di fronte a loro.
@ Asatan
Per la precisione era: “crescete e moltiplicatevi!” Ossia, tradotto in senso comune: “Mangiate e fate l’amore!”
E cosa hanno fatto la maggior parte dei “santi”? Digiuno e astinenza!
Non è questa la peggior ricusazione delle “sacre scritture”? (Lo ha detto Benigni, ma già ci ero arrivato prima per conto mio).
@ Davide
I ricchi & famosi avranno sempre una corsia preferenziale, anche se divorziati, concubini, conviventi… però poverini, sono così tanto generosi nei confronti della “povera” chiesa… che un paio di occhi si possono sempre chiudere…