Come e perchè la Chiesa “istruisce” diplomatici africani

Un anno fa i partecipanti al corso arrivarono da 19 paesi musulmani del Mediterraneo e del Medio Oriente. Quest’anno da 22 paesi dell’Africa. Il secondo corso per diplomatici su “La Chiesa cattolica e la politica internazionale della Santa Sede” ha scelto di rivolgersi al più trascurato dei continenti. Che però è anche quello in cui il cattolicesimo è in più forte espansione.

Il corso è iniziato il 13 maggio a Roma e si è concluso a Torino. È stato promosso dalla Fondazione Gregoriana e dall’Istituto Internazionale Jacques Maritain, col sostegno di quattro università: la Pontificia Università Gregoriana di Roma, la Libera Università Maria Santissima Assunta anch’essa di Roma, la Georgetown University di Washington e la Catholic University of Eastern Africa di Nairobi.

Il tutto col fattivo patrocinio della Santa Sede. La lezione inaugurale è stata tenuta dal ministro degli esteri vaticano, l’arcivescovo Dominique Mamberti. Altre due lezioni sono state svolte dall’assessore della segreteria di stato per gli affari generali, Gabriele Caccia, e dal sottosegretario per le relazioni con gli stati, Pietro Parolin. Una delle sessioni si è tenuta nella biblioteca della segreteria di stato, nello stesso palazzo in cui risiede il papa.

Al corso hanno preso parte diplomatici provenienti da 22 paesi africani: Burkina Faso, Burundi, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Gabon, Ghana, Guinea, Kenya, Madagascar, Malawi, Marocco, Mozambico, Nigeria, Repubblica del Congo (capitale Brazzaville), Repubblica Democratica del Congo (capitale Kinshasa), Rwanda, Senegal, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Zambia.

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Nel presentare il corso, il direttore della Fondazione Gregoriana, il gesuita Franco Imoda, ha risposto così a tre interrogativi concatenati:

“Perché l’Africa? Perché, salvo poche eccezioni, si tratta di un numero di paesi dove vivono milioni e milioni di esseri umani diseredati, dove la globalizzazione non ha finora recato alcun beneficio, ma ha anzi portato solo effetti negativi, dove l’incombente crisi alimentare mondiale avrà le maggiori ripercussioni in termini di morti, di malattie, di violenza sociale.

“Perché la Chiesa Cattolica? Per più di un motivo: innanzitutto perché la Chiesa è per sua natura dalla parte dei diseredati; poi perché la Santa Sede ha da tempo individuato nel continente africano l’oggetto ‘prediletto’ della sua azione di politica estera, e infine perché oggi, nel quarantennale dell’enciclica di Paolo VI ‘Populorum Progressio’, che è la ‘Magna Charta’ dello sviluppo visto dalla parte della Chiesa, la scelta del tema appare quanto mai appropriata.

“Perché, infine, i diplomatici? Perché se si pensa oggi all’azione della Santa Sede in Africa, la mente corre innanzitutto a quel vero e proprio esercito costituito da migliaia di missionari al servizio della dottrina morale e sociale della Chiesa cattolica che combatte in prima linea contro i peggiori mali del continente. Ma i destini dell’Africa si combattono anche al di là dell’Africa ed è qui che entrano in gioco i diplomatici: persone di cultura, preparate per definizione a compiere opere di pace impugnando l’arma della mediazione e della ricerca del consenso; leali servitori dei rispettivi stati di appartenenza disposti a compiere azioni per costruire pace e progresso in paesi ed istituzioni fuori dal loro magnifico e vasto continente. Anzi, il corso di quest’anno appartiene a loro in modo particolare, perché la Chiesa persegue gli stessi fini”.

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L’articolo integrale di Sandro Magister è consultabile sul sito de L’Espresso

13 commenti

Cosimo

«Quando arrivarono i missionari, gli africani avevano la terra e i missionari avevano la Bibbia. Ci insegnarono a pregare a occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia»
(Jomo Kenyatta)

Tutto chiaro no?

Anticlericale89

Perché l’Africa? Perché, salvo poche eccezioni, si tratta di un numero di paesi dove vivono milioni e milioni di esseri umani diseredati, dove la globalizzazione non ha finora recato alcun beneficio, ma ha anzi portato solo effetti negativi, dove l’incombente crisi alimentare mondiale avrà le maggiori ripercussioni in termini di morti, di malattie, di violenza sociale

Non sarebbe meglio portarci qualche $ dell 8X1000 invece di approfittare della difficolta’in cui versano milioni di persone per plagiare?

“Perché, infine, i diplomatici?”

Uhm,diplomatici,quindi eletti dai governi nazionali?quindi rappresentanti di paesi come il Sudan e Zimbabwe,dove ci sono disordini,guerre civili e regimi dittatoriali?Ma pensa un po’.Di cosa discuteranno?Io purtroppo sono malpensante…

Bruno Gualerzi

@ Cosimo
Ma come, vorrai per caso negare – con questa citazione – che togliere la terra (per definizione ‘valore terreno’) e dare la bibbia (il libro che apre la strada per la salvezza eterna) è uno scambio in cui chi ci ha veramente guadagnato è chi è rimasto solo con la bibbia?

Mifepristin

“Perché l’Africa? Perché, salvo poche eccezioni, si tratta di un numero di paesi dove vivono milioni e milioni di esseri umani diseredati, dove la globalizzazione non ha finora recato alcun beneficio, ma ha anzi portato solo effetti negativi, dove l’incombente crisi alimentare mondiale avrà le maggiori ripercussioni in termini di morti, di malattie, di violenza sociale.

PERFETTO E’ IL LUOGO IDEALE DOVE PUO’ ATTECCHIRE L’IDEOLOGIA CATTOLICA…

Giovanni Bosticco

@ Bruno Gualerzi

Eh eh… grande Bruno!
Senza contare che macerata in acqua calda e condita con del sale, la carta su cui è stampata la bibbia si può mangiare, mentre la terra…
Cosa? La terra produce frutti e messi?
Già, ma produce anche gli alberi con cui si fa la carta che opportunamente macerata etc etc…

Stefano Bottoni

AAARRRGGGHHH! Server del cavolo! Di nuovo l’intervento a nome di Giovanni Bosticco è mio!!!
(Giovanni, se mi stai leggendo, quando te ne vai in pensione? Non ti manca tanto, mi sembra)

Giovanni Bosticco

@Stefano Bottoni
Io in pensione?
Non solo non andrò prima di morire,
ma mi resterà da fare nell’oltretomba:
spalerò carbone per alimentare il fuoco
eterno.
Manda in pensione il server, ché ne
mettano uno migliore.

Aldo

Da quello che ho letto sul corsera qualche settimana fa la chiesa cattolica in africa sta subendo una forte concorrenza da parte delle chiese evangeliche pentecostali………..perciò sta intensificando il proselitismo

venezia63jr

Come si fa a comandare schiere di chierici se in europa non ven ne sono piu’?facile trovando la manodopera a basso costo li’ dove la fame e’ nera.

fresc ateo

perchè gli umani sentono il bisogno degli dei???dei prelati che’ ne fanno le veci???
e perche’ moltitudini di umani vanno nei cosidetti luoghi di culto,
per chiedere favori a tutti i tipi di resti umani mummificati??
e perche’ poi si mettono davanti alla tv facendosi fregare dai ciarlatani,
vedi: vanna marchi????x me restera’ sempre un mistero forse solo un buon
analista riuscirebbe a capirli.

Aldo

Questa però è scorrettezza al massimo livello, profittare di questi poveracci .un conto sarebbe aiutarli ma poi lasciarli liberi di credere o no, non aiutarli ricattandoli in questo modo………

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