New England: patto tra studentesse per diventare ragazze madri

Nella terra che un tempo apparteneva ai Puritani, in quel New England che invano tentò di esorcizzare con lapidazioni, fuoco e cappio il demonio della carne dalle proprie donne, le ex Vergini di Salem formano un patto fra di loro per diventare “le ragazze madri” di Salem e scoppia l’epidemia delle gravidanze volontarie fra ragazzine.

In un liceo di Gloucester, nel Massachusetts, a pochi minuti proprio dalla Salem dei tremendi processi alle “streghe” a fine Seicento, diciassette teen agers di quindici e sedici anni esibiscono contemporaemente e con orgoglio il loro pancione, senza rivelare chi siano i padri. E spiegano a sbigottiti presidi, professori, genitori e amministratori che l’hanno fatto “perché lo volevano fare”. Non il sesso, che a 14 anni in media la maggioranza di maschi e femmine comunque comincia a praticare senza curarsi delle inutili campagne nazionali per l’astinenza e la castità, ma la maternità singola. La maternità come sfida e come affermazione di loro stesse.

Prima ancora che la statistica allertasse gli adulti, di fronte alla scoperta che quelle diciassette adolescenti in attesa erano almeno il quadruplo della incidenza media e accettata come normale di studentesse incinte fra le 600 iscritte in quell’istituto (quattro ogni anno), fu lo strano comportamento delle ragazze che facevano i test di gravidanza nell’infermeria del liceo, con i kit, i prodotti acquistabili in ogni farmacia a inquietarli. Quando il risultato era negativo, dunque non risultavano incinte, anziché respirare sollevate e innalzare ringraziamenti al cielo come milioni di adolescenti, le ragazze si mostravano deluse e imbronciate. E si ripresentavano per nuovi test, mese dopo mese, fino a quando scoprivano, felici, di essere in attesa.

Una breve indagine, e le loro franche risposte, rivelarono che non soltanto esse avevano fatto il possibile per essere fecondate, ma che tra loro esisteva addirittura un patto segreto per raggiungere, possibilmente insieme e contemporaneamente, la maternità. Si dicono ispirate dal cinema, da film di buon successo diffusi all’inizio di quest’anno, “Juno”, e “Knocked Up” (slang per “essere incinta”) storie sentimentali ed edificanti di donne che decidono, anziché abortire come sarebbe stato loro diritto e scelta, di far nascere il bambino e che sono state adottate da movimenti abortisti come materiale di propaganda “per la vita”.

Ma nel copione di quei film, le gravidanze sono involontarie, “incidenti”, come si ripetono ogni giorno nel mondo a giovani e meno giovani. Quello che rende straordinario il caso delle “ex Vergini di Salem” è la scelta, è il patto deliberato fra di loro per farsi ingravidare e per partorire, per usare la propria femminilità come un grido di autonomia, di ribellione e di affermazione. Una riedizione ben più drammatica del celebre slogan delle femministe anni ’70, quando proclamavano sulle T-shirt che “l’utero è mio e me lo gestisco io” e si battevano per quel diritto di scelta che in Massachusetts esiste e sarebbe disponibile a quelle studentesse.
[…]

L’articolo integrale di Vittorio Zucconi è consultabile sul sito di Repubblica

63 commenti

dysphoria_noctis

poverine… non riesco neanche a provare pietà per loro…

ed ora, come al solito, saranno mammà e paparino a doversi sobbarcare le conseguenze di questo “patto”… io, se fossi in loro, le manderei a spalare letame alle 4 di mattina…

Kaworu

il problema della gente è che vede sotto di sé un mare marrone e siccome è lontano, non si rende conto che non è cioccolato, bensì escrementi.

il problema è che tanti ci si tuffano felici dentro, ma poi mentre cadono iniziano a sentire puzza, ed ormai è troppo tardi per tornare indietro.

la cosa peggiore sono quelli che una volta dentro, si accorgono che oltretutto non sanno neanche nuotare.

Edoardo

“Si dicono ispirate dal cinema…” questo lo trovo sconcertante. Sconvolgere la propria vita per aver visto un film sulla gravidanza inattesa delinea una totale mancanza di buon senso e di critica… tanto ci pensa papà e mamma a menterene figlia e nipotino…

Roby 74

Eh, la TV, il cinema……..quanti danni hanno fatto e fanno tutt’ora!

Gianni B.

Beh, piuttosto che la attempate e rugose madri italiane che iniziano a pensare a fare figli a 45 anni – anche loro clamorosamente ispirate dai cinema o dai telefilm delle donne in carriera e di successo rigorosamente senza figli, non dimentichiamocelo – preferisco queste simpatiche ragazzine inglesi.
Della serie “ci do che ci do”.
Evvai! 🙂

clarence.darrow

ma questo e’ niente, pensate al dramma che sicuramente sta vivendo ora giuliano ferrara, terribilmente combattuto nel suo intimo.

voglio dire:

queste ragazzine sono delle eroine che tentano di scongiurare il declino demografico dell’occidente cristiano malato di laicismo, o sono delle pericolose squilibrate che negano ai propri figli la figura paterna e la famiglia naturale tanto indispensabili per la loro crescita?

sono ragazze che hanno compreso appieno lo splendido messaggio a favore della vita e contro la cultura della morte e con straordinario altruismo lo mettono in pratica sul serio, o sono delle degenerate egoiste che solo per il proprio piacere abusano del corpo loro donato dal buon dio e negano la necessita del santo vincolo matrimoniale?

sono degli esempi per il resto del mondo, dimostrando finalmente come tutti siano in grado di comprendere che l’atto unitivo e l’atto procreativo non possono essere separati come vorrebbe certa propaganda relativista, o sono delle degenerate che fornicano al solo scopo di gratificare se stesse e mortificare le fondamentali tradizioni che i loro genitori hanno invano tentato di trasmettere loro?

riesco a immaginarmelo il giulianone, li accanto al telefono, che si strugge in attesa di una telefonata di ruini che gli spieghi cosa deve fare adesso…

Gabriele

In effetti Gianni B. non ha tutti i torti.
Solamente che le rugose italiane probabilmente si mantengono da sole, mentre queste ragazzine peseranno sui genitori e la società in generale per un bel pò di tempo..

Anticlericale89

Sono assolutamente sconvolta,non riesco a concepire(almeno io!)come 17 ragazze adolescenti di una stessa scuola possano fare un “patto” per restare incinte,e’assurdo,ma che hanno in America???c’è un epidemia?E poi,ispirate da un film???ma che si sono fumate?ma lo sanno a che cosa vanno incontro?a quello a cui dovranno rinunciare adesso?senza parole…

@ Gianni B.

Hai qualcosa contro le donne che non pensano solo a fare figli e famiglia per caso?sai siamo nel 2008 le donne lavorano,sono indipendenti e fanno carriera dimostrandosi a volte piu’competenti di tanti maschietti.
E inoltre come dice Gabriele dopo se lo mantengono da sole il figlio.

Edoardo

sono gli effetti deleteri della propaganda cattolica mescolata all’idiozia generale causata, anche, dai media

Asatan

Incoscienti ed estremamente egoiste. Andrebbero prese a calci. Mettere al mondo figli per egismo e per gioco, senza minimamente preoccuparsi di essere in grado di provvedere al lor benessere psicologico ed economico è criminale.
Dovrebbero portar via loro i figli e affidarli a persone con un minimo di sale in zucca.

Gianni B.

Una cosa è certa: fino a quando continueremo a pensare ai figli come ad un “peso” per famiglia e società, ad un “sconvolgimento della propria vita”, ad un “sobbarcarsi il peso”, non andremo da nessuna parte e altri popoli ci sostituiranno.
Che male c’è a fare figli da giovani, proprio non capisco… capisco che sia meglio stare al bar a farsi l’happy hour sino a 39 anni, ma che poi i giovani italiani passino per “bamboccioni” mi pare altrettanto giusto.

Gianni B.

@Asatan
Beh, magari queste ragazze sono tutte benestanti ed intelligentissime, che ne sai?

Kaworu

@gianni b.

si va beh e poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata…

per me è meglio mettere al mondo figli se li vuoi davvero e se sei in grado di mantenerteli da solo (coppia o singolo che sia).

troppo facile far figli come conigli e mollarli ai nonni per continuare a far la ragazzina ribelle.

Licurgo

@ Gianni B.
Non ci sarebbe niente di male se fossero in grado di mantene da sole i pargoletti.
Non capisco cosa vogliano dimostrare con questo gesto. D’altronde, come si dice: il mondo è bello perchè è vario…

enigammi

mammamia, sti americani son proprio messi male. restare incinta per scommessa! lo sanno che un bambino non è una bambola? gianni b., una ragazzina 15enne intelligentissima non resta incinta per scommessa. certo, ci sono 15enni mature che se restano incinte sono brave madri e sanno assumersi le proprie responsabilità: ma farlo per gioco, per scommessa, per ispirazione a cinema e tv non è affatto da persona matura. certo che se fanno di queste sciocchezze, anche i loro c’è un bel vuoto educativo, quindi dubito possano crescere i loro bambini peggio di come sono cresciute loro.

San Gennaro

A quell’età i ragazzi di ambo i sessi collaudano le proprie capacità in vari modi, alcuni dei quali sono criminali (guidare contromano, a velocità folle, impennarsi sulla moto, rubare al supermercato, ecc.), altri no (bungee-jumping, gare “virili”, ecc.). Io, ad es., ero imbattibile nel lancio di sputi). Concordo con Asatan: è criminale.

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

Anticlericale89

@ Gianni B.

Intelligentissime,tanto da fare una scommessa a 15 anni nei bagni della scuola per diventare madri tutte insieme e crescere i figli in gruppo.E poi queste ragazze sono tutte benestanti?”Loro”sono benestanti?Che lavoro fanno?Ah,i genitori.Che non solo si ritrovano con una figlia 16enne incinta ma devono pure mantenere il pargolo.

“Una cosa è certa: fino a quando continueremo a pensare ai figli come ad un “peso” per famiglia e società, ad un “sconvolgimento della propria vita”, ad un “sobbarcarsi il peso”, non andremo da nessuna parte e altri popoli ci sostituiranno.”

Quindi,sentiamo,la proposta sarebbe di metterci tutti a figliare per non farci superare dagli altri popoli??spiacente,lo stato non conta nulla in confronto ai miei desideri e alle mie aspirazioni di essere umano.

“Che male c’è a fare figli da giovani, proprio non capisco…”

Quanti anni hai?e quanti figli?a che eta’il primo?
C’è di male che se una persona non vuole un figlio,il figlio “è” un peso “è”uno sconvolgimento “è” una rinuncia alla propria vita.

“capisco che sia meglio stare al bar a farsi l’happy hour sino a 39 anni, ma che poi i giovani italiani passino per “bamboccioni” mi pare altrettanto giusto.”

D’accordo siamo bamboccioni,vuoi mettere con la soddisfazione di vivere e non “sopravvivere”?

pietro schioppetto

Al solito , si può sempre contare su qursto sito per un pò di commenti acidi ( non che non abbiate ragione , anzi ).

Vash

Ormai è arcinoto che ogni volta che viene fatto il proibizionismo, cioè regole giuridico\morali contro qualcosa, nel 100% dei casi i giovani reagiranno prendendo di petto le suddette regole e cercando in tutti i modi di infrangerle. Speriamo solo che queste ragazze vengano responsabilizzate dalla loro gravidanza e si prendano cura dei propri figli. Ovviamente i genitori dovranno fare la loro parte nel responsabilizzare le figlie come ho detto. Alla fine se le cose andranno così potrebbe essere un’esperienza positiva ma credo che siano ipotesi remote e penso che in molti casi i genitori tenteranno di demonizzarle e prenderle a legnate!

bardhi

Una “ragazzina” di 15 anni è una donna a tutti gli effetti, non vedo una grande deferenza per la sua famiglia, fra mantenere un suo figlio o soddisfare i suoi capricci.
Quante donne o uomini di 50 anni, sono maturi? Possiamo proibire a loro la procreazione?
Tutte le persone adulte che mettono al mondo figlio sono anche capaci di mantenerli, quale sarebbe il livello accettabile, chi lo decide?
Fare figli non è ne serio ne grave, fa parte della vita.
Come ogni moda anche questa delle giovani donne del New England passera.
Qualcuno ha mai fatto un studio per determinare quante degli individui che hanno vissuto e vivono tuttora in questo mondo sono venuti;
1.“per fare piacere a Dio”?
2. “per dovere”
3. “per piacere”
4.“in modo consapevole”
5. “nel momento che gli genitori avevano tutti i mezzi economici per poter procreare”?
6. …????
99. “per un scherzo del membro maschile”?
Io darei la percentuale piu alta al punto 99.

@ Gianni B.
“non andremo da nessuna parte e altri popoli ci sostituiranno” caso mai ci assimileranno, cosa pensi che gli Italiani sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio e sono insostituibili?

Asatan

@Bardhi

Ehm la maggioranza delle coppie sceglie di avere figli e agisce di conseguenza, per cui non ne metterei al punto 99 così tanti.
Poi ricordati che c’è anceh il famoso club Ogino-knaus…

Scherzi a parte: un adulto che lavora ha sicuramente maggiori probabilità di essere affidabile e mantenere il figlio rispetto ad un ragazzine disocupata che lo pianterà ai nonni per farsi i cavoli suoi.
I punto è che lo hanno fatto per gioco, strafregandosene del benessere dei bambini. Credi veramente che simili teste vuote saranno brave madri?

Peppe

Speriamo che anche in Italia succeda una cosa del genere… almeno il (ormai latitante) Ferrara potrà attribuirsi il merito di aver fatto markette al film “Juno” ore, minuti e quarti d’ora…

Patetiche.

Stefano Bottoni

Scusate, ma mi pare che nessuno abbia fino a qui considerato un passo importantissimo di tutta questa storia.
In quella comunità, cattolicissima, non esiste farmacia che venda nè preservativi nè pillole anti-concezionali nè qualunque altro prodotto simile.
Le farmacie più vicine che lo facciano sono distanti svariati chilometri, e queste ragazze, essendo minorenni, non hanno certo l’auto. Certo, esistono bus e motorini, ma anche le comunità vicine sono altrettanto chiuse. Ossia, chi viene “da fuori” viene notato subito.
Insomma, a mio avviso si è trattato di un movimento di ribellione di massa contro un sistema repressivo.
Dovranno provvedere i nonni ad allevare i nipotini?
Bene! Sono stati loro in fin dei conti a creare una comunità così chiusa e retrograda. Che se ne prendano la responsabilità!
Io sto dalla parte di quelle ragazze. Chissà se non siano le prime gocce che faranno crollare la diga.

chris

Il punto è che a 16 anni non sono pienamente capaci di intendere e volere… e si nota !
chissà se saranno ancora così entusiaste quando dovranno alzarsi nel cuore della notte perché il bimbo piange, quando dovranno cambiarlo, dargli la poppata, aspettare che dorma, ed alzarsi poco dopo per andare a studiare o a lavorare (sempre che non lo facciano mamma e papà, che di certo non lo meritano). oltre ai soldi è soprattutto il lavoro di crescere un figlio che richiede maturità.
Chissà se saranno così contente quando il pupo si ammalerà e dovranno fare file e file dai medici per capire che cosa ha…. da sole perchè non hanno un compagno (hanno fatto i figli con il primo che passava), mentre le loro amiche vanno al bar e si iscrivono all’università e loro… devono lavorare per mantenere il pupo.
Chissà se saranno così felici quando per caso incontreranno un bravo ragazzo a 25 anni, magari all’università o sul lavoro, usciranno con lui… e lui scoprirà che lei ha già un figlio di 8 anni… E preferirà cercare un’altra che non ha già un figlio così grande. Perchè sarà anche vero che “il corpo è il mio e lo gestisco io” (motto femminista comunque molto egoista), ma è anche vero il motto “i figli degli altri se li mantengano loro” motto maschile pure molto egoista.
Non sanno che cosa hanno fatto… ma se ne accorgeranno…

Mifepristin

se sono contente loro… comunque la gravidanza e il parto sono un trauma a qualunque età, forse giusto a 15 anni ci si può gettare dentro in maniera così incosciente, forse avranno visto Juno ma mai il filmato di un travaglio + parto naturale…queste comunque in Italia sarebbero la gioia del MPV e del movimento Aborto No Grazie… :-@

Magar

Brrr… essere genitori già a 15 anni… che incubo!

(Per la verità, per me, “essere genitori… che incubo!” 😀 )

Le tipe in ogni caso mi sembrano piuttosto confuse su cosa significhi avere figli: il desiderio di “sentirsi amate e poter amare una creatura tutta loro” sembra più la pubblicità di un giocattolo che altro…

Silesio

Una specie di roulette russa. Tra l’altro se il concetto di “maternità responsabile” viene aborrito dalle gerarchie religiose, credo che questa “maternità irresponsabile” dovrebbe corrispondere alla visione naif della vita stile vaticano. Spero lo stesso si sobbarchi anche le spese di mantenimento della prole.

Sydbarrett76

questo è un chiaro caso in cui l’aborto retroattivo sarebbe utile, fossi uno dei genitori di queste malate di mente le abortirei retroattivamente a roncolate….

Mifepristin

poi quando si dice che gli attivisti pro-vita sono dei criminali, ecco che risultati produce la cultura da loro propagandata, questo fatto potrebbe davvero essere usato come incentivo per una conversione di massa al pro-abortismo

Aldo

concordo con MAGAR , in questo caso e come è stato citato dai Tg sembra ce le ragazze in questioni volessero un bambolotto, ancora una volta si pga il dazio della cultura cattolica/anglicana borghese…….

Aldo

Sembra quasi che queste ragazze abbiano fatto quest’ atto come sfida contro le famiglie e l’ ipocrisia anglosassone ma in un modo irreale , purtroppo i bambini che hanno ora in grembo sono reali
@magar

Gianni B.

Vorrei ricordare a tutti voi che la fertilità della donna è come la batteria del cellulare… a 20 anni ha 3 tacche, a 30 2 tacche e a 40 1 tacca.
Purtroppo, a differenza del cellulare, la fertilità della donna non si può ricaricare e il decadimento è irreversibile.
Ciò si misura con il livello di ormone chiamato FSH, basta fare un semplice esame del sangue tra il 3° e il 5° giorno delle mestruazioni.
Più è basso il valore di tale ormone (diciamo tra 6 e 10) meglio è, significa che la donna è fertile.
Quando tale ormone cresce e passa il valore di 16-18, allora la fertilità della donna è finita o quasi.
Per esempio, avere un valore > di 16 già significa essere esclusi da tutti i centri di medicina riproduttiva degli ospedali italiani, dopo i 20 non ti prendono più neppure i centri privati.
Quando inizia a salire questo ormone?
Verso i 40-45 anni, direte voi, per esempio tutte le VIP fanno figli dopo i 40 anni, no? Lo dicono a Lucignolo, prima ci divertiamo e poi all’ultimo momento facciamo figli… questo è il modello imperante della nostra società.
Invece, oggi tantissime ragazze anche addirittura sotto i 30 anni presentano a loro insaputa valori alti di questo ormone – si dice che sia il nostro stile di vita, lo stress, l’inquinamento, i campi elettromagnetici, ecc..
Quando queste poi tentano di rimanere incinte a 30, 35 o 40 anni perchè finalmente hanno la casa, il lavoro, la macchina, la carriera, si sono divertite, i viaggi, la palestra, l’happy hour, la discoteca ecc., incinte non ci restano più e mamme non potranno più diventare, e vi posso assicurare che la fregatura è enorme e il dramma è davvero irreversibile perchè prima o poi nella vita ogni donna avverte il desiderio di maternità!
Chi non vuole figli, non li faccia, mica è una colpa, però chi li vuole non aspetti!
I figli, se si vogliono davvero, vanno fatti quando si è giovani, dopo può essere troppo tardi.

bruno dei

Ci sono notizie che mi lasciano indifferente… Eccone una! Un saluto… e una domanda: ma son tutte belle le mamme del mondo?

Aldissimo

ho letto i commenti e pare che per voi il problema più grave sia il vile danaro…

nessuno, dico nessuno, che si sia posto il problema dell’assenza della figura paterna nel progetto pseudo-femminista di questo gruppo di sgallettate.

Aldo

Ci avevo pensato ma visto che ultimamente chi dice che per una più completa educazione è meglio che il pargolo abbia due genitori viene tacciato di papismo avevo lasciato stare per quieto vivere…….
in effetti il problema che sollevi è molto profondo vista anche l’ età delle future madri
@aldissimo

sti.ca1970

la mancanza di buon senso spinge solo a comportamenti irresponsabili, come quelli delle ragazze americane. Per il resto sono problemi loro e, purtroppo, dei pargoletti che nasceranno.

sti.ca1970

@Miferpristin

non credo che l’ aborto sia, in questo caso una soluzione. Quelle tizie sono delle teste bacate e l’aborto, probabilmente, non le migliorera. Ciò detto e a scanso d’equivoci, io sono a favore della legge 194.

Fernando

Dopo aver letto i commenti alla notizia ho dovuto controllare l’URL della pagina due volte per essere certo di non essere capitato sul sito dei fratelli musulmani.

Possibile che allontanarsi un minimo dallo stereotipo della famiglia tradizionale abbia il potere di sconvolgere fino a questo punto gli italiani?
Sembra quasi che conosciate personalmente queste ragazze e sappiate cosa pensino, cosa vogliano, ma soprattutto quale sia il loro potenziale economico.

Ah, gia`, sono minorenni, quindi *DEVONO* essere stupide… Alessandro Magno parti` per la sua campagna di conquista a 16 anni. Oh, gia`, pero` era un maschio, mica una fighetta…

Dopo tanti decenni di femminismo, basta che una minorenne decida di testa sua E SOPRATTUTTO SENZA UN UOMO AL SUO FIANCO, che subito le si imbastisce un processo sommario e si liquida il verdetto dopo quattro frasi fatte!

…poi ci si meraviglia che questo sia il paese del “crocifisso, simbolo di laicita` dello stato”!

sti.ca1970

@ Fernando
penso di capire cosa dici, chi è senziente può fare quello che vuole ( nei limiti, ovviamente, di non calpestarci i piedi ) ma nn capisco il perchè la cosa di infastidisca.

Fernando

@sti.ca1970

penso di capire cosa dici, chi è senziente può fare quello che vuole ( nei limiti, ovviamente, di non calpestarci i piedi ) ma nn capisco il perchè la cosa di infastidisca.

Perche’ mi infastidisca che qualcuno giudichi a priori una realta` che non conosce?
Perche’ sembra che la cosa che dia piu` fastidio sia che delle ragazze hanno deciso cosa fare del proprio corpo?

Bah, mi sembra abbastanza ovvio! Del resto la chiesa ha tentato per millenni di mettere il bavaglio alle donne e di demonizzare il sesso. Non dimentichiamo che le ragazze madri erano spesso considerate piu` streghe che puttane!

Ora mi ritrovo sul sito dell’UAAR a leggere considerazioni analoghe… e dovrei prenderla bene?!!

Daniela

ma queste non hanno certo bisogno di uomo al loro fianco, hanno bisogno di un lavoro, altrimenti come li mantegono i figli? Ma quale famiglia tradizionale? n tutti i casi c’è bisogno di responsabilità, che sia il single che decidere di avere un figlio o una coppia sposata (etero o no) o una coppia di fatto (etero o no). I figli non si devono fare per capriccio o per protesta ma in modo consapevole, perchè la vita della madre e quella del bambino possono divenatare un inferno, ma queste che si pensano che allevare un bambino sia una passeggiata?
Ma quando mai l’emancipazione femminile si è avuta facendosi ingravidare? Questa è una palla colossale.
In america c’è bisogno di fare educazione sessuale seriamente.

Mifepristin

@sti.ca.1970
io non intendevo dire che l’aborto è una soluzione per queste 17 14enni ma che un fatto del genere dovrebbe far riflettere sull’opportunità di smetterla con la propaganda di questa “cultura della vita” attraverso film come Juno (che per es. anche qui il MPV ha adottato come strumento di promozione antiaborto)e altri che fanno sembrare cool affrontare una gravidanza a 14 anni, e invece sull’opportunità di fornire ai giovani una seria educazione a quella che gli esponenti dei movimenti pro vita chiamano mentalità contraccettiva e abortiva.
la maternità da single e con padre ignoto può essere una scelta intelligente a 30 anni, non a 14. comunque queste ragazzine devono avere davvero poche bravate in cui potersi esercitare per non trovare niente di meglio da fare che programmare una compagna di ingravidamento simultaneo. immagino che vivano in un ambiente piuttosto noioso e privo di occasioni di trasgresssione(droghe, sostanze allucinogene, andare la sera in giro per cimiteri, incendiare cose, imbrattare muri, sedurre i professori o i padri delle amche e altre attività percolose 😉

venezia63jr

Finche’ vivranno in quel mondo tutto sara’ piacevole,se faranno di tutto per non scontrarsi con la realta’ la loro vita sara’ un sogno,se invece scopriranno la verita’ allora avranno perso il paradiso,senza adamo.

Mifepristin

in ogni caso sono delle volontarie delle procreazione e quindi vanno ammirate, grazie a gente come loro si può stare tranquilli che la specie umana non si ridurrà per quanto riguarda il numero, anche se non si può dire altrettanto sicuramente con riguardo alla qualità… 😀

Luca

In difesa del cattolicesimo devo dire che i suoi insegnamenti morali non portano alla maternità in età adolescenziale, come qualcuno ha lasciato intendere, bensì alla costituzione di un’unione stabile, in età adulta, basata sull’amore coniugale, che permette poi di edificare, su solide basi, una famiglia. E’ proprio l’immoralità dilagante a provocare fenomeni privi di razionalità, amore e buon senso, come può essere il parto di più fanciulle, desiderato e quasi “combinato”, in piena adolescenza, età nella quale non si ha la maturità necessaria per essere madri, nè si posseggono i mezzi necessari per il proprio e l’altrui sostentamento; in questo caso, poi, vi è anche l’assenza di una figura paterna, importante punto di riferimento nella crescita di un figlio. Mi chiedo come si possa essere indifferenti di fronte a scelte di questo tipo, che, da un punto di vista economico, pesano sulla società tutta, che dovrà cercare di riparare agli errori di queste irresponsabili ( assistenti sociali, sentenze giudiziali, famiglie affidatarie, nonni e quant’altri), e che, soprattutto, da un punto di vista morale, danneggiano la parte debole, i nascituri, che non avranno mai una famiglia naturale (per i darwinisti), saranno sbattuti da una parte all’altra, tra nonni, madre, famiglie affidatarie e comunità, e non potranno mai chiamare un uomo papà! (Salvo, per quest’ultima, che periodicamente si facciano prendere in giro – alla faccia della verità Galileana o scientifica- e chiamino padre il primo che passa!)

Mifepristin

Fernando scrive:
20 Giugno 2008 alle 22:25

Dopo aver letto i commenti alla notizia ho dovuto controllare l’URL della pagina due volte per essere certo di non essere capitato sul sito dei fratelli musulmani.

Possibile che allontanarsi un minimo dallo stereotipo della famiglia tradizionale abbia il potere di sconvolgere fino a questo punto gli italiani?
Sembra quasi che conosciate personalmente queste ragazze e sappiate cosa pensino, cosa vogliano, ma soprattutto quale sia il loro potenziale economico.
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nell’articolo su La Repubblica si legge che la comunità di Gloucester è in serie difficoltà economiche, sta vivendo una fase di impoverimento generale,quindi queste ragazze dovranno comunque affrontare dei problemi pratici ed economici non indifferenti, altro che potenziale…a meno che non vengano assoldate come figuranti da qualche associazione pro-life

Billy Belial

Bè, contente loro contenti tutti, specie gli sconosciuti padri di questi futuri sgorbietti

Potrebbero farci una serie tv, la storia di un gruppo di amiche che si sfidano a rimanere incinte quante più volte possibile prima della menopausa

Sex And The Nursery

Giona

Knocked Up e Juno non sono affatto film antiabortisti ma sono stati visti e propagandati come tali dagli antiabortisti. Comunque detto questo inciso, non trovo la scelta delle ragazze tanto malvagia.
Incosciente sicuramente per alcune di loro, ma nel complesso, da ateaccio con figli, ritengo che sara’ una buona esperienza per loro. Certo le attendono molte difficolta’ (e ai figli attendono una vita intera di difficolta’), soprattutto senza compagno che le dia loro una mano – e serve perche’ i figli danno molto lavoro – capiranno di aver fatto una cosa un po’ azzardata. Poi i figli saranno senza padre e neanche questo certo e’ bello. Quindi diciamo che hanno fatto una scelta un po’ infelice sul piano della programmazone familiare ed organizzativa, pero’ alla lunga l’esperienza fatta e i figli daranno comunque loro soddisfazioni.

Fernando

@Daniela

ma queste non hanno certo bisogno di uomo al loro fianco, hanno bisogno di un lavoro, altrimenti come li mantegono i figli?

Ehr… stiamo parlando di New England, mica di Italia: di tutti i problemi che potranno avere queste ragazze, sicuramente il lavoro sara` l’ultimo!

Fernando

@Mifepristin

nell’articolo su La Repubblica si legge che la comunità di Gloucester è in serie difficoltà economiche

Il Nord America e` grande e chi vuole trova esattamente il lavoro che desidera. In piu` l’americano medio e` abituato a spostarsi e cambiare citta`.
Suvvia, non facciamo i conti in tasca a queste persone, che, ripeto, non conosciamo!

Fausto

Per quanto mi riguarda, penso che fare dei figli è SEMPRE un atto di egoismo; in questa vicenda la cosa è solo più evidente.
Comunque non credo che queste ragazzine abbiano deciso di rimanere incinte perchè influenzate dal cinema, o dalla propaganda religiosa, o ancora per “un atto di ribellione”. Concordo con l’autore dell’articolo nel pensare invece che alla base del loro gesto ci sia un profondo bisogno di affetto ed un disperato bisogno di dare un senso alle loro vite, ed hanno pensato di appagare entrambi questi bisogni mettendo al mondo un figlio.

Aldo

Ho letto su un giornale inglese che una delle ragazze in questione ha fatto quest’ azione proprio per combattere l’ egoismo imperante oggi in tutta l’ umanità seconda la ragazza in questione
@fausto

Fausto

Non faccio fatica a crederci, è la solita tiritera del : “mettere al mondo un figlio è un atto d’amore”. Fanfalucche.
La verità è che si cede sempre (più o meno inconsciamente) ad un PROPRIO desiderio e all’istinto di riproduzione della specie.
E’ vero, è molto impegnativo essere dei genitori (soprattutto dei bravi genitori), ci sono innumerevoli responsabilità, preoccupazioni ecc…, ma i lati positivi sono (di regola) ampiamente superiori : un figlio ti ripaga con un amore sincero ed unico, ti dà uno scopo nella vita, ti starà (probabilmente) vicino quando sarai vecchio e malato ecc…; quindi “conviene” essere genitori, se mi passate l’espressione un po’ infelice.
Però se si guarda al mondo attraverso la lente della razionalità, non si può non concordare sul fatto che la condizione umana è di per sè una condizione tragica; e dunque come si fa, essendo consapevoli di tutto ciò, a dire che procreare non è un atto di egoismo, un mezzo per allontanare in qualche modo lo spettro della morte ?
@aldo (ma non solo 🙂 )

Daniela

per fernando,
forse non ti sei aggiornato, negli usa sono in aumento i poveri e i disoccupati, la recessione è dietro l’angolo, e non solo fra i nuovi immigrati ma anche tra la cosiddetta middle class (benestanti bianchi in prevalenza). Forse è arrivata l’ora di svegliarsi e di guardare in faccia la realtà.

Fernando

@Daniela

Qualsiasi sia la loro condizione economica, qualsiasi la motivazione, io non conosco di persona queste ragazze e non emetto giudizi di merito sul loro operato.
Potrebbero dar vita ad una grande utopia o finire miseramente, ma penso che ognuno abbia il diritto di sognare e di fare le scelte che preferisce, senza che qualcuno si alzi e lo prenda per l’orecchio per riportarlo nel gregge, solo perche` pensa di saperla piu` lunga di lui.

Pierluigi

Sicuramente i bambini che nasceranno avranno una bella esperienza da condividere in comune, saranno popolari, monelli e divertenti. E le loro madri a 35 anni saranno libere da incombenze puerili, e se la godranno molto più degli altri. Viva i bambini!

Daniela

per fernando,
e chi le vuole prendere per le orecchie? Ho solo commentato le loro motivazioni.
Poi come si suol dire sono fatti loro, delle loro famiglie e dei loro futuri figli.

Billy Belial

Scherzi a parte queste ragazze sono da biasimare, non perchè abbiano voluto rimanere incinte a 15 anni, ma perchè, da quanto ho capito, le loro famiglie stanno al tubo del gas, e ad i nascituri aspetta un infanzia difficile, forse pure di stenti, solo per il capriccio di un gruppo di ragazzine torde

Mifepristin

Luca scrive:
21 Giugno 2008 alle 01:46

In difesa del cattolicesimo devo dire che i suoi insegnamenti morali non portano alla maternità in età adolescenziale, come qualcuno ha lasciato intendere, bensì alla costituzione di un’unione stabile, in età adulta, basata sull’amore coniugale, che permette poi di edificare, su solide basi, una famiglia.
—–già questo a patto che si viva in assoluta astinenza sessuale fino a 25-30 anni, ma siccome una cosa del genere è difficile perfino nella più repressiva delle società, il cattolicesimo con i suoi insegnamenti morali porta a matrimoni avventati e in età troppo giovane solo perché non ci si può può trattenere dal fare la prima esperienza sessuale e alla procreazione come mera conseguenza dell’esigenza di avere rapporti sessuali. No, è meglio la mentalità laica in cui sesso e procreazione sono esigenze distinte grazie alla contraccezione e all’aborto e in cui procrea soltanto chi è realmente intenzionato ad assumere il ruolo e la responsabilità del genitore, a prescindere dal fatto di essere sposati o avere un partner.

Mifepristin

in ogni caso,il comportamento di queste ragazzine non è affatto strano. anzi è comune a molte donne, anche adulte. non è raro che una donna faccia un figlio per il desiderio di fabbricarsi una persona tutta sua da amare e da cui essere amata in una sorta di rapporto esclusivo e privilegiato che non riescono a costituire con alcun’altra delle persone già esistenti. io personalmente lo trovo deprimente, perché non c’è gusto ad essere amati da una persona che ho fabbricato ed allevato io stessa, è troppo scontato. l’amore che dà veramente soddisfazione è quello che riusciamo a provocare in persone che non ci debbono niente per il solo effetto del nostro fascino personale. il fenomeno per cui le adolescenti usano la gravidanza come atto sovversivo e di ribellione verso gli adulti non è nuovo alla cultura angloamericana. sarà una reazione al fatto che lì i ragazzini godono in media di maggiore libertà anche sessuale rispetto ai paesi mediterranei come l’Italia e quindi possono fare davvero poche cose per sconvolgere la vita dei loro genitori, tra cui restare incinti a 14 anni(in Inghilterra ci sono stati casi anche a 11 anni). inoltre, nell’adolescenza ci può essere una maggiore predisposizione biologica alla riproduzione dovuta alla tempesta di ormoni sessuali. questo potrebbe favorire l’insorgere nella testa di una quattordicenne dell’idea che produrre un bebé è un modo per emanciparsi. a mio parere se c’è un’età in cui biologicamente le donne sono più propense alla procreazione è proprio tra i 15 e i 25 anni. quindi nel loro comportamento non c’è niente di anomalo. in fondo, l’attitudine verso la procreazione si manifesta fin dall’adolescenza. io per esempio già a 16 anni mi ricordo che era già presente in me l’attitudine della childless by choice.

Mifepristin

comunque l’autrice di un vero atto sovversivo è Aliza Shvarts, laureanda in Arte, che ha presentato come tesi di laurea la seguente opera: «La documentazione di un’attività durata nove mesi durante i quali essa si è inseminata artificialmente ‘quante più volte possibile’ (parole sue) per poi prendere periodicamente farmaci abortivi onde indurre l’aborto. La sua esibizione consiste nel video che riprende questi aborti forzati, insieme alla collezione di provette di sangue risultanti da questa attività». ABORTI COME OPERE D’ARTE.

http://www.effedieffe.com/content/view/2895/164/

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