Abusava dei ragazzini in oratorio: condannato un altro prete pedofilo

Molestava i ragazzi che frequentavano l’oratorio che gestiva. Ieri la prima sezione della Corte d’Appello, quella specializzata sugli abusi sessuali, ha confermato la condanna inflitta in primo grado a due anni e 8 mesi per un sacerdote, F.C., del varesotto.I fatti sarebbero avvenuti fino all’11 febbraio 2004 nei confronti di 4 ragazzi, tutti sotto i 14 anni. Non ci sarebbero stati episodi di vera e propria violenza sessuale, ma toccamenti e situazioni che la legge, fino a qualche tempo fa, qualificava come molestie o atti di libidine. A carico del religioso, che ha ammesso l’illecito comportamento, anche l’accusa di pedopornografia per la detenzione di immagini trovate nella su abitazione che ritraevano minorenni.

Ieri il sostituto procuratore generale Armando Perrone, sottolineando la sussistenza delle accuse e ritenendo già applicato il minimo della pena, ha chiesto la conferma del verdetto del Tribunale di Varese impugnato dal sacerdote, ritenendo impossibile un’ulteriore riduzione. La Corte, che in sede di relazione aveva ricostruito la vicenda attraverso un dettagliato intervento del giudice Barbara Bellerio, ha ritenuto il verdetto del Tribunale varesino congruo e ha condannato l’imputato al pagamento delle maggiori spese di giudizio.

La difesa deciderà se fare ricorso in cassazione o ritenere chiuso il caso essendo la pena al di sotto dei tre anni, circostanza che consentirebbe al condannato di evitare il carcere.

Fonte: Milano CronacaQui

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23 commenti

Ipazia

Chissà come mai questo genere di notizie lo leggo sempre e solo qui (e su alcuni blog), ma quasi mai sui siti di informazione “ufficiali”…

chiericoperduto

Pena al di sotto dei tre anni??
a certa gente va castrato il pipistrello per tutta la vita!!

Aldo

Condannato……. dopo aver molesstato industarbato chissà quanti poveri bambini/e e raggazzini/e…sempre uguale in Vaticalia.

Sul fatto che queste notizie vengano oscurate o messe al tg di mezzanotte dice bene Ipazia

steve

Il prete, F.C., della provincia di Varese, è protetto dall’anonimato.

Non si sa chi sia e dove fa il prete. Non è in galera e mai ci andrà.

I suoi nuovi parrocchiani molto probabilmente ignorano chi è il prete che è a contatto coi propri bambini.

sti.ca1970

A Ipazia
dici bene. Ormai sono anni che seguo tg rg e leggo giornali, ed adottno forma di autocensura. C’é ancora tantissima gente che non vuol vedere i risultati della repressione sessuale o comunque della cattiva e poca informazione in materia di sesso. Avanti così, andiamo dritti dritti verso il baratro.

Vash

Più che “un altro” avrei usato nel titolo “l’ennesimo”!

Augusto

Ammetto la mia ignoranza sul tema e forse qcuno può informarmi/ci meglio su questo blog. Domanda: la pederastia è una tendenza che si va manifestando nell’adolescenza di un individuo ed è il voto di celibato che la fomenta o si “impara” grazie a quest’ultimo? Grazie.

Massi

Il problema si potrebbe risolvere vietando l’ingresso nelle chiese ai minori di 18 anni.

perplesso

oppure si potrebbe chiedere al vaticano d’intervenire seriamente sulla questione,come han fatto gli USA col clero di là…..

Aldo

Insegante Usa Evangelico Fondamentalista marchia a fuoco una croce su un alunno omosessuale(notizia letta sul TELEVIDEO E MEDIAVIDEO)……. Benedetto salterà dalla gioia

stefano

ma la gente quando smetterà di portare la loro prole in bocca al lupo nero? li leggono o no i giornali e li guardano certi programmi tv che si sono interessati recentemente al problema della pedofilia dilagante fra i peti cattolici e non? io non capisco…

stefano

peti…ehmmm…mi scuso, volevo scrivere preti 🙂 errore involontario.

Asatan

@Augusto

Innanzi tutto non bisognerebbe confondere la pderastia (attrazione per adolescenti 13-18 anni circa), con la pedofilia (attrazione per bambini che NON abbiano sviluppato alcun caratere sessuale primario o secondario).

Per dirla papale papale: i criminali sessuali soffrono spesso di sindromi di inadeguatezza della personalità, un blocco che impedisce una sana crescita emotiva e razionale. Per questo genere di soggetti il sesso è un mezzo per ottenere il controllo totale su un altro essere umano, affermare la loro forza e affermare la loro personalità.
Teniamo anche conto che lo stupro non è per forza penetrazione, obbligare una persona a praticarti fellazio o toccarti\farsi toccare è altrettanto traumatico.
Le tendenze ai sex crimes, per quanto ne sò, emergono proprio nella fase dello sviluppo. Di solito uno stupratore inizia la sua carriera con atti meno eclatanti nel periodo dell’adoloscenza.

Ora un persona che già è messa così in un ambiente dove il sesso viene percepito inmaniera fortemente disitorta come la chiesa non può che peggiorare.

Tieni anche conto che molti pedofili cercano lavori a contatti coi bambini per avere sempre “carne fresca” sotto mano. Quale lavoro migliore del prete? Non solo hai i bambini sotto mano e la fiducia dei genitori, ma hai anche un struttura ricca e potentissima che farà di tutto per proteggerti e insabbiare le indagini.

4 casi di stupro pedofiiaco reiterati nel tempo e una pensa sotto ai 3 anni… sul serio fra un po’ inizieranno a dare medaglie al merito a questi maledetti.

Aldo

A Las barricadas^parlare parlare, sempre ste giaculatorie borghesi ed intanto i preti continuano a violentare bimbi/e nei nostri oratori…. e noi cosa facciamo , andiamo a impicciarci dei diritti delle donne della terra del fuoco senza intervenire quì.

abbiamo quello che ci meritiamo, d’ altra parte tutto sto 90% di gente che Volontariamente da l’ otto per mille alla Chiesa Cattolica S.P.A. vorrà pur dire qualcosa

siamo messi male
espatriare?

Massi

@ Asatan
Condivido tutto il tuo intervento, tranne “questi maledetti” con cui lo concludi.
Credo che occorra combattere fino in fondo ogni pretesa di impunità messa in atto da chi, con i propri comportamenti, ferisce gli altri in questo come in qualsiasi altro modo.
Dopodiché però occorre non infierire per eccesso di voglia di reprimere.
Perché la giustizia non è una sorta di vendetta della società contro il reo, bensì uno dei mezzi per evitare che ciò accada o si ripeta. Per questo, reso inoffensivo il reo, occorre pensare anche a lui come persona a sua volta ferita (sono altri che “condannano chi pecca alle fiamme eterne dell’inferno”). E non in ultimo perché persino la pedofilia è un risvolto di quella sessualità repressa che affida alla punizione la sue “soluzioni”.

Nietzche---

Non è che il 90% da l’8Xmille alla chiesa, è il 90% dei firmatari (solo un 5% della popolazione) che firma per la chiesa cattolica, e con la ripartizione diventano 90% degli italiani.

Vinicio

… scusate, ma per qual motivo non è dato sapere il nome ed il cognome
del prete ?
Perchè per tutti gli altri reati i “masmedia” si prodigano di particolari su i vari inquisiti,
ma su i pedofili ….NIENTE ?

chiericoperduto

Cosa fanno i genitori? non lo so.
So soltanto che se fosse successo alla mia figlia piccola il prete avrebbe mangiato semolino per il resto dei suoi giorni. Buono, no?

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