Moschea a Treviso: Gentili disposto a collaborare

Il console del Marocco blocca la preghiera musulmana in via Cisole e Gentilini ricambia aprendo agli islamici, che chiedono di poter creare a Treviso «un luogo di incontro e preghiera». Il clamoroso dietrofront dello sceriffo della Lega è stato suggellato ieri dalla stretta di mano con il console del Marocco Mohamed Laghmari, in città per placare le tensioni tra Ca’ Sugana e i musulmani di seconda generazione.
I giovani musulmani di seconda generazione, sollecitati dal console del Marocco, hanno deciso di sospendere la preghiera non autorizzata (da Ca’ Sugana) del venerdì nel parcheggio di via Cisole, organizzata in segno di protesta contro il Comune, che fino all’altro ieri non ne voleva sapere di centri di preghiera islamici. A quanto pare, il console del Marocco, senza pressioni, ha ricucito lo strappo coi giovani ribelli dai quali peraltro avevano preso subito le distanze i «vecchi» di prima generazione. Lo stesso Gentilini ha cambiato posizione, sposando di fatto le tesi dell’assessore azzurro Bastianetto (difeso dal vicecoordinatore Crea), prima fustigato dallo sceriffo.
Il console Laghmari, ribaltando la scaletta degli appuntamenti, ieri ha voluto incontrare per primi i ragazzi di seconda generazione. Parole evidentemene risolutive, le sue. Poi un salto al centro Hilal. Con lui c’era l’assessore regionale ai flussi migratori De Bona, che è stato molto chiaro: «Non è competenza della Regione trovare un posto per la preghiera, ma degli enti locali. Trovare un posto per la preghiera è comunque auspicabile per aiutare chi è venuto a lavorare qui». Quindi, verso le 11.30, il passaggio a Ca’ Sugana per la visita allo sceriffo. Che si è esibito nel suo repertorio, parlando in francese stile Alberto Sordi: «Con gli angloamericani qui a Treviso durante la guerra c’erano i reparti marocchini, che ho conosciuto e apprezzato». Incontro a porte chiuse, con il console accompagnato dai leader della comunità marocchina Tadil e Kezraji. Alla fine è uscito Gentilini e ha spiazzato tutti: «Fenomeni come quello di via Cisole, gestito da estremisti e dalla falce e martello, non avverranno mai più. Fatti simili distruggerebbero qualsiasi possibilità di dialogo tra noi e il Marocco». E allora sceriffo, come si è lasciato con il console? «Ho recepito le istanze dei rappresentanti delle comunità marocchine e del console. Il console si farà portavoce delle richieste della sua comunità, io le inoltrerò alla Lega, per avere una risposta al fine di lanciare qualche progetto positivo». Vuol dire che Gentilini apre alla moschea? «Questo non è un mio problema, va affrontato in sede governativa. Io non posso dire nulla dei centri di preghiera. Io voglio solo massima legalità e trasparenza, altrimenti non si fa niente. Questo è l’accordo preso oggi con persone oneste e integrate, non con estremisti». Il console, di rimando: «C’è la volontà comune di lavorare insieme e risolvere sia i problemi reali che quelli artificiali nati a Treviso». E i ragazzi di seconda generazione? «Pregare in un parcheggio non è né la forma giusta né la via giusta. Ciascuno è comunque responsabile dei suoi atti».

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L’articolo integrale è consultabile sul sito de L’Espresso

42 commenti

Emmanuele

io sono della provincia di Treviso e vi posso assicurare che gentilini è un matto solo a parole: come vi spiegate altrimenti una sua così lunga permanenza come amministratore delle città?

Sono il primo a riconoscere che gentilini le spari grossissime. Se facesse quel che predica Treviso sarebbe veramente un comune neonazzista, uno stato di polizia. Invece treviso è una cittadina tranquilla, pulita, efficiente, con poca criminalità e grandi servizi sociali.

è anche per questo che spesso mi trovo in disaccordo con molti qui nel foro: bisogna giudicare più i fatti che le parole.

Bruno Gualerzi

Non so come si vive a Treviso in quanto a sicurezza (di sicuro ascoltavo alla TV che alcuni benemeriti trevigiani risultavano al fisco nullatenenti possedendo ‘barche’ da varie centinaia di migliaia di euro e svariati appartamenti), ma i leghisti sono maestri nel gioco delle parti: linguaggio truce per tenere avvinghiati le masse terrorizzate dallo straniero, e poi disponibilità a tutti i compromessi pur di passare per saggi moderati.
Mi fanno venire in mente gli squadristi fascisti che, una volte giunti al potere, per ordine del capo, dovevano deporre il manganello e ‘vestire in doppio petto’.

Jean Meslier

La lunga permanenza me la spiego con una sostanziale adesione della cittadinanza alle “idee” leghiste, e con una sostanziale insipienza dell’opposizione.

Come me lo spiego che Berlusconi è stato rieletto tre volte? Forse che Berlusconi è meno peggio di quel che si dipinge? O forse è l’Italia che è peggio di come la si dipinge?

La seconda che ho detto.

Invece treviso è una cittadina tranquilla, pulita, efficiente, con poca criminalità e grandi servizi sociali.

Anche con Mussolini non c’era criminalità e i treni arrivavano in orario.

Dirladada

@ Jean Meslier
Io non so come si viva a Treviso e non mi è simpatico per nulla Gentilini ma ho letto un articolo sull’integrazione degli immigrati che sarebbe una delle migliori d’Italia. Poi sinceramente, trovo questa maniera di discutere agitando lo spettro del fascismo, noiosa e forse anche una delle ragioni per cui Berlsuconi ha vinto. In fondo votare per gente che dice in continuazione che sei ancora peggio di quello che sembri ci vuole molto fegato. Senza dimenticare il contesto: si sta parlando di giovani della seconda generazione la cui principale preoccupazione è battersi per la costruzione delle moschee: non credi forse che sia altrettanto più inquietante del fascismo?

Bruno Gualerzi

@ Dirladada
“(…) trovo questa maniera di discutere agitando lo spettro del fascismo, noiosa e forse anche una delle ragioni per cui berlusconi ha vinto”.
Se è per questo, Berlusconi ha agitato, e continua ad agitare continuamente, ‘lo spettro del comunismo’… eppure la maggioranza dei votanti non lo ha trovato per niente noioso.
Non sarà perché in Italia sono in gran parte davvero fascisti?

Aldo

Bruno gualerzi mi ricordi dai toni dei tuoi discorsi Camillo beneri, io non sono anarchico ma ho sempre provato un senso di rispetto per Berneri e in questa osservazioni azzecchi bene il concetto, sostanzialmente ci si sta drigendo verso un nuovO fascismo, i fati l’ ho dimostrano chiaramente l’ Islam e gli immigrati non ne sono di sicuro la causa , al max sono i primi a subire il clima mussoliniano che si sta creando
@brunogualerzi

Magar

Concordo con Bruno Gualerzi e con Jean Meslier. Probabilmente a Treviso i leghisti hanno talmente in pugno il consenso della “massa” che possono permettersi di fare qualche concessione per recuperare l’elettorato moderato.

O forse stanno solo cambiando bersaglio: negli anni Novanta il nemico invasore da arginare erano i “terroni” e “Roma ladrona”, poi sono arrivati gli sbarchi degli albanesi e delle altre popolazioni dell’Est Europa, e i “terroni” sono passati in secondo piano; poi è arrivato l’11 settembre, ed ecco il nemico musulmano (per l’occasione, i seguaci del “dio Po” hanno pure rispolverato le radici cristiane…), tante care cose agli slavi e agli albanesi. Forse adesso hanno captato che al momento il basso ventre italico e padanico percepisce come nemico soprattutto gli “zingari”, questi perfidi “parassiti”, e allora si possono pure riabilitare parzialmente i marocchini musulmani, per quieto vivere.

@Dirladada
No, che i giovani vogliano esercitare la libertà di culto non mi inquieta più del fascismo.
P.S. “Buona integrazione a Treviso” significa solo che la Marca è ricca, e c’è lavoro per tutti. Si parlava solo di integrazione economica.

Dirladada

@ Bruno Gualerzi
Berlusconi non ha fatto tutta la campagna sulla paura del comunismo, comunque se ho ben capito quando si perdono le elezioni è colpa della gente che è fascista oppure ignorante. Nessun tipo di autocritica ovviamente, le élite hanno sempre ragione è il popolo che è sbagliato.

Dirladada

Quello che è comune a tutti i paesi europei è che la sinistra estrema si sforza in tutti i modi di far apparire i musulmani come vittime, senza riuscirci.

Bruno Gualerzi

Vedi, caro Dirladada, non un millennio fa, ma nel secolo scorso ci sono state due guerre mondiali con milioni di morti e tre regimi totalitari dovuti al fatto che ‘il popolo’ (‘la gente’) ha dato la sua adesione (Mussolini, dopo aver ottenuto il potere, ha avuto il consenso del popolo italiano; Hitler è andato al potere vincendo le elezioni; Stalin ha lucreto su un consenso di massa sempre più manipolato) a chi ha saputo solleticare le sue pulsioni più regressive. A tale proposito si è parlato – gli storici hanno parlato – di dittaure di massa e di populismo.
Naturalmente i tempi sono cambiati, ma i mezzi (toh chi risalta fuori, Berusconi e le sue TV!) per orientare ‘la gente’ secondo gli intendimenti di chi punta al potere, non solo ci sono ancora tutti, ma se mai si sono raffinati.
In quanto all’autocritica – almeno per quanto mi riguarda, ma per tanti che circolano su questo blog – è stata fatta, e come!, alla sinistra. Riguardava proprio il non aver capito e combattuto come si deve lo strapotere mass-mediatico del signore di Arcore.

Dirladada

@ Bruno Gualerzi
Lo sposatamento a destra non è solo un fattore italiano ma europeo salvo rare eccezioni, la sinistra non ha un programma, non fa sperare la gente, la bacchetta, la insulta. Poi in Italia forse se invece di far saltare Prodi un giorno si e l’altro anche ce lo fossimo tenuti per cinque anni di berlusconi non se ne sarebbe più sentito parlare. Invece no è più divertente andare in piazza a fare gli alternativi, quelli senza macchia. Anzi con Berlusconi è ancora più divertente no?

Bruno Gualerzi

@ Dirladada
A parte il fatto che a me Prodi, in alternativa a Berlusconi, andava bene (e l’ho sempre votato, quindi capisco a quale sinistra ti riferisci, e questa ha effettivamente molti dei limiti che denunci) è significativo a proposito di quanto ti dicevo nel precedente intervento che, a tuo parere, la sinistra ‘non fa sperare la gente’…
Scusa, ma io auspico una sinistra che ‘fa raginare’ la gente… perché, in quanto allo ‘sperare’ ci pensano già le religioni. E, appunto, purtroppo anche certa sinistra massimalista che vive religiosamente l’ideologia in cui si riconosce.
In ogni caso, in tutto questo non vedo alcuna buona ragione per rincorrere la lega.

Daniela

nella nostra nazione più della metà degli italiani non legge libri, l’analfabetismo in molte zone della nostra amata terra è ancora imperante e in molte cittadine si dice che in fondo mussolini è stato un bravo statista che amava il suo paese e la famiglia, l’italia è uno stato abitato in maggioranza da ignoranti, fascisti e reazionari, così stanno le cose. Inoltre la destra italiana è 10000 volte peggio delle destre degli altri paesi europei, non c’è proprio paragone.
La lega, poi, è un partito xenofobo e reazionario, e sinceramente è del tutto marginale se ne fa solo 10 delle 100 che ne dice, fomenta odio e razzismo, e le parole hanno il loro peso, lo hanno sempre avuto.
Vogliamo giudicare i fatti, dove sono le grandiosità della lega, vogliamo parlare di lavoro nero? Di immigrati sfruttati? Vogliamo parlare di evasione fiscale? O di corruzione? O del rispetto della laicità delle istituzioni? Del rispetto per la bandiera e la nazione? Vogliamo parlare dei soldi buttati e sprecati per salvare un rottame come alitalia, solo perchè la lega non vuole perdere linate e malpensa? La lega è un partito mediocre perfettamente in linea con la mediocrità degli altri partiti, con l’aggravante di essere anche un partito che disprezza la cultura e discrimina i diversi.

Daniela

poi parliamo di berlusconi, lui è la casta, uno che si fa leggi a suo uso e consumo e tutti gli altri che lo seguono come cagnolini, compresa la lega. La sinistra è vero ha perso molta credibilità e non ha un progetto omogeneo, ma questa destra è un incubo che distrugge la costituzione e se ne infischia della giustizia e della sicurezza, al contrario di quello che vogliono far credere, sono buoni sono a proteggere corruttori ed evasori, e con quello che vogliono fare con le intercettazioni e la sospensione dei processi hanno perso qualsiasi credibilità in materia di sicurezza.

Bruno Gualerzi

@ Diladada
A parte il fatto che Prodi, in alternativa a Berlusconi, andava bene (ci voleva poco), è significativo – in merito a quanto ti dicevo nell’intervento preceente a proposito di ‘gente’ – che, a tuo parere, la sinistra ‘non fa sperare la gente’…
Scusa, ma io auspico una sinistra che faccia RAGIONARE la gente… perché, in quanto allo ‘sperare’, a quello ci pensano già le religioni. E purtroppo (qui accolgo parte della tua critica) anche una certa sinistra massimalista che vive ‘religiosamente’ l’ideologia di riferimento.
Detto tutto questo – anzi, proprio per questo – credo che l’ultima cosa da fare per la sinistra comunque intesa – sia rincorrere la Lega.

Bruno Gualerzi

(Ma perché non mi si passa in tempo reale questo punto che completa una polemica dopo che mi avete passato quelli precedenti? O tutto o niente. Grazie)

Dirladada

@ Daniela
Bene, continua su questa strada che sinora è stata parecchio efficace per combattere la destra. Sono anni che si sente dire che gli italiani fanno schifo, sono ignoranti e in tutti gli altri paesi è tutto rosa e fiori.

Aldo

Ci hanno inseganto la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame.

Gentilini ti ho prenotato un abella gita in Siberia a prezzo modico……..

Magar

Ieri, alle 21:01, avevo postato un commento: verrà fuori, abbiate fede… 😀

Magar

@Dirladada
E perché, non può essere colpa della gggente? Il popolo ha sempre ragione, come il cliente?
In questo momento il popolo italiano è assetato di violazioni dei diritti umani, quindi altroché se è fascista e ignorante, e se ha gravi colpe nella vittoria del centro-destra più populista degli ultimi quindici anni.

Spero proprio che almeno la sinistra smetta di fare “autocritica” distruttiva del tipo “Dovevamo espellere noi tutti i nomadi” o “Dovevamo dare una stretta sull’immigrazione”…

Dirladada

Nel frattempo mentre si stanno facendo questi discorsi un giovane ebreo è in coma a Parigi in seguito ad un’aggressione antisemita opera di “giovani della seconda o terza generazione”.

Dirladada

@ Magar
La questione non è sapere chi ha ragione o torto, la questione è questo atteggiamento moralista, antipatico e di disprezzo nei confronti delle persone è efficace per combattere il populismo di destra? Secondo me no. Poi continuate in questo modo, fate pure.

Bruno Gualerzi

(Continuo a non capire. Cosa ho scritto di così assurdo da non essere approvato contestualmente al dibattito in corso? E’ un fatto tecnico? Grazie.)

Jean Meslier

Non mi sembra di aver agitato lo spettro del fascismo. Ho semplicemente respinto l’argomentazione fallace per cui se una forza politica ottiene reiteratamente il sostegno dell’elettorato allora quella forza politica è necessariamente “buona”. Proprio qui dove ripetiamo fino allo spasimo che il fatto che la maggior parte della gente sia cattolica (o credente) non implica che la religione cattolica sia “vera” o “giusta”, dobbiamo sentirci dire che, siccome Gentilini ha ottenuto il mandato dai suoi cittadini, allora Gentilini è un ottimo sindaco?

Probabilmente lo è per coloro che lo votano. Ma per gli altri? Potrebbe anche esserlo, ma di sicuro non è il fatto stesso di essere eletto a dimostrarlo. E’ proprio necessario ribadire questo concetto?

Dirladada

@ Jean Meslier
Una persona che scrive: “Anche con Mussolini non c’era criminalità e i treni arrivavano in orario.” agita lo spettro del fascismo. Nessuno qui sta dicendo che Gentilini sia buono o che i trevigiani abbiano fatto bene a votarlo, semplicemente anche la stampa straniera ha rilevato le contraddizioni di Treviso, nonostante le dichiarazioni dello sceriffo è una città dove gli immigrati si integrano meglio che altrove.

Jean Meslier

Vedo che è già in atto la deviazione del discorso: da Gentilini alle colpe della sinistra e dell'”elite che bacchetta il popolo”, ai fatti di cronaca francesi. Complimenti.

P.S.:
Mi accorgo ora che mi è stato chiesto se il fatto che gli immigrati di seconda generazione si battano per la costruzione delle moschee sia inquietante.

Rispondo: sì, è inquietante per almeno due motivi: primo perché questo dimostra che quella della “migliore integrazione degli immigrati” è una balla, e che in Italia i principi costituzionali che garantiscono, tra le altre cose, libertà di culto e pari diritti a tutti i cittadini indifferentemente dalla religione sono bellamente violati (non che sia una novità, ovviamente, per noi, semmai sarebbe da sottolineare come coloro che rivendicano la superiorità di una società basata sulla libertà di parola e la libertà di coscienza siano poi i primi a non voler garantire quella altrui); in secondo luogo perché tra gli opposti estremismi dei fissati con le “radici cristiane” “padane” “islamiche” o quant’altro si aumentano le fratture e si fomentano le intolleranze, le concezioni assolutiste e confessionali dello stato.

Alla faccia della “migliore integrazione”.

Ah… e ovviamente le moschee se le devono costruire con i loro soldi e non devono predicare contro i principi costituzionali (ma questo è un po’ difficile pretenderlo in uno stato che ingrassa la più gande organizzazione religiosa del mondo la quale fa politica attiva anche contro parte della popolazione)

Dirladada

Ma che noia questi commenti che non passano, comunque in sostanza anche la stampa straniera mette in avanti la buona integrazione degli immigrati a treviso senza ricordare che anche durante il fascismo non c’era criminalità ed i treni arrivavano in orario.

Dirladada

@ Meslier
Ma guarda che in tutti i paesi europei i giovani musulmani sono molto impegnati nella religione, non è un fenomeno solo italiano quindi il tuo discorso non è poi dimostrabile dal punto di vista empirico. In Olanda dove hanno tutte le libertà e i finanziamenti ti sembra che le cose vadano meglio? Poi un altra cosa perché non cominciate a portare ex-musulmani atei nelle associazioni laiche in Italia?

Magar

Sottoscrivo in toto i commenti estremamente lucidi e precisi di Jean Meslier.

@Dirladada
Nel commento in coda, sottolineavo, fra l’altro, che la “buona integrazione” degli immigrati nel trevigiano è solo quella economica: il territorio è ricco, e c’è lavoro per tutti. Non si parla del lato umano dell’integrazione, di come sono considerati gli immigrati dagli autoctoni.

Bruno Gualerzi

(Va bene, farò tutto da solo, come richiede Marzullo: ho fatto la domanda e ora mi dò la risposta. Immagino che i miei commenti di ieri sera e di stamattina presto, non siano passati perché – come richiama Jean Meslier – erano fuori tema. A me non sembrava, ma in ogni caso chiedo a questo punto di lasciarli perdere del tutto.Grazie.)

Dirladada

@ Magar
Ma anche io parlavo di integrazione economica, è Meslier, tanto preciso, ad aver fatto confusione. Il fenomeno tra l’altro che si sta vedendo ultimamente in diversi paesi europei è che l’islam diventa una maniera per rimettere i giovani musulmani sulla buona strada.

Dirladada

Comunque l’analisi di Meslier dovrebbe essere invertita. Semmai è l’arrivo di persone estremamente attacate ad una religione e cioé l’islam ad aver scatenato il ritorno alle radici cristiane. Perché i problemi relativi all’islam sono ben antecedenti al clima attuale. Solo che il politicamente corretto impediva di parlarne.

Dirladada

Ad esempio leggo nelle ultimissime che l’integralismo islamico nei reparti di maternità risale al 1998, non mi risulta che all’epoca si parlasse ancora di radici cristiane.

Alessandro Bruzzone

@ Bruno Gualerzi

Beh, se quel che dici a proposito della propaganda berlusconiana, fondata sul “terrore rosso”, è vero (ed è verissimo) devi anche riconoscere che continuare a tirare in ballo il fascismo su Berlusconi & soci significa, ugualmente, mettersi su un livello di pura propaganda.
I media di per sé non fanno il fascismo. Ve ne sono tanti che appoggiano pienamente la sinistra nelle sue varie forme: si chiama pluralità d’informazione, e non può andare bene o male a seconda di come fa comodo.
Sicuramente dal lato di Berlusconi c’è un eccesso (parlo soprattutto – e ovviamente – delle reti televisive), ma se non sono state fatte le leggi quando ce n’era l’occasione, di che ci si lamenta ora?

Se oggi Berlusconi è dove è, non lo si deve all’ignoranza delle gente (che resta ignorante anche quando vota sinistra: e comunque, se solo gli intellettuali votassero a sinistra saremmo comunque nei guai con i numeri, e ci sarebbe poco da star contenti), quanto al malgoverno di Prodi & coalizione. Sottoscrivo Dirladada, qui si manca di autocritica, che sarebbe invece la differenza più netta tra buoni governatori e pessimi governatori.

Alessandro Bruzzone

“Scusa, ma io auspico una sinistra che ‘fa raginare’ la gente… perché, in quanto allo ’sperare’ ci pensano già le religioni.”

E’ giusto Bruno, purtroppo però in campagna elettorale e soprattutto in piazza, e mi riferisco in questo secondo caso a quella sinistra massimalista di cui anche tu ammetti i limiti, la cultura di sinistra spesso si stempera in slogan e utopie.
Esempio: che c’è di male nell’ammettere che tra gli immigrati vi sono ANCHE criminali? E sottolineo ANCHE? Però per tanti quest’ammissione equivale a razzismo, e non capisco in base a quale salto logico. L’immigrato diventa il nuovo proletario con in più l’aggravio dell’essere spesso “vittima dell’occidente capitalista”, e si fa un tabù del proteggerlo a tutti i costi, anche a costo di fare spallucce davanti all’evidenza della cronaca. E’ chiaro che il cittadino comune, che degli ideali se ne fotte ma vede benissimo lo spacciatore straniero sotto casa (esempio tra i molti), vota poi infine a destra.
Conosco molte persone che di fronte a problemi del genere hanno cambiato opinione politica. Saranno pure ignoranti, come dite voi, ma certo mica stupidi, almeno sul piano della concretezza.

Alessandro Bruzzone

@ Dirladada

Su questo punto (arrivo musulmani = ritorno alle radici cristiane) ti proporrei un’obiezione: io penso che ad aver permesso il ritorno alle radici cristiane (per nostra fortuna sinora molto incerto) sia stato più che altro l’assenza di cultura laica, che avrebbe dovuto contrastare tanto i nuovi fondamentalisti quanto quelli nostrani.
Invece sempre più spesso i laici, che dovrebbero orgogliosamente definirsi laicisti e imporre la loro visione per quello che è, cioè l’unica sovra-ideologia capace di mediare un mondo multiculturale, si lasciano bacchettare da cattolici & cristiani in genere. Questa è la tragedia: pensare che uno Stato possa solo essere fondato su nazionalismo o religione, quando invece dovremmo imporre con forza l’idea dello STATO LAICO.

Bruno Gualerzi

@ Alessandro Bruzzone
Per la verità ho detto anche altre cose, apparse all’ultimo momento, con qualche richiamo storico (e non solo sul fascismo) che non mi sembrava fuori luogo a proposito dell”ignoranza della gente’… senza per altro che nessuno nel post l’abbia preso in considerazione, sia pure per criticarlo. Parlo dell’opportunità o meno di questo richiamo.
In quanto al fascismo (che naturalmente non può più essere quello dei manganelli e dell’olio di ricino) si provi solo a confrontare i comizi berlusconiani – e relativa reazione della ‘gente’ – con quelli del duce – e relativa reazione della ‘gente’ – e poi mi si dica ancora che parlare di fascismo è sbagliato.
Infine se per autocritica della sinistra (che, ripeto, è stata fatta da parte di molti puntando a denunciare soprattutto lo strapotere massmediatico di Berlusconi, ma snobbata dalla stessa sinistra… Ricordo solo D’Alema:”Mediaset è una risosrsa per l’Italia”, per non parlare di Bertinotti in prima fila per i festeggiamenti di Canale 5!) si intende sentirsi in colpa per non aver rincorso abbastanza la Lega sui temi a lei cari… non so come si sentano adesso i tanti che hanno pensato di ‘punirla’ votando, appunto, Lega.

Alessandro Bruzzone

@ Bruno Gualerzi

Ho letto dei tuoi richiami storici: il punto è che di richiami storici se ne potrebbero fare a iosa, dalle epoche più diverse, eppure in Italia sembra che siamo rimasti bloccati sul tema dei totalitarismi del ‘900, che se innegabilmente presentano aspetti esemplari, d’altro canto finiscono troppo spesso col suonare come spauracchi. Se ne è abusato, non fanno più presa come un tempo, sono ridotti ad argomenti da slogan. Sarebbe, in sintesi, il caso di sbarazzarsene e guardare più alla sostanza dei fatti, per cui –> ok Berlusconi strapotente a livello mediatico, che sopravvive a tangentopoli e poi si fa strada nella politica grazie alla sua capacità propagandistica. Ma non si dica “Berlusconi fascista”, che è fascista lui come è comunista Veltroni. Ripeto: sono termini abusati, seppelliscono il dialogo.

Sulla questione “inseguire la Lega”: si trattava solo di avere senso della realtà, non di inseguire chicchessia. Il problema dell’ordine pubblico non è solo propaganda, esiste. E il dramma vero, che in molti non avete ancora inquadrato, è che chi ha votato Lega non sempre l’ha fatto per punire la sinistra. La Lega ha cessato di essere fenomeno da molto, ed ormai è una realtà ben radicata in Italia, molto al di là della “Padania”, di quelli cioè che apparivano come i suoi confini territoriali e politici. E’ una realtà che ha sostituito un saldo populismo laddove la sinistra ha perso terreno. E sarebbe un errore mortale sottovalutare questo punto.

Bruno Gualerzi

@ Alessandro Bruzzone
Intervento, il tuo, certamente ben argomentato, ma – naturalmente dal mio punto di vista – viziato, come il mio, per te, di irrealismo, il tuo, per me, di iperrealismo.
Desidero comunque, al di là dei commenti ai commenti, precisare bene un punto. Il mio richiamo storico non era, o comunque non voleva certo essere, semplicemente uno sguardo rivolto al passato, nel qual caso, hai ragione tu, tanto valeva partire da Adamo ed Eva, quanto un esempio, il più vicino nel tempo, di come, FIN CHE PREVARRA’ UNA MENTALITA’ RELIGIOSA, la tendenza della cosiddetta ‘gente’ a cercare, e a ritenere di trovare, un qualche messia porterà persone, non necessariamente ‘stupide’ come tali, come individui, a seguire il ‘carismatico’ di turno. Io questo – da ateo/anarchico come mi reputo – chiamo ‘fascismo’, questo il vero eterno ‘spauracchio’, che – sempre dal mio punto di vista – è poi un aspetto di una cultura fondamentalmente religiosa portata a proiettare in qualcosa d’altro (che poi necessariamente diventa Qualcun Altro) la soluzione dei problemi personali e collettivi.
Solo un ultimo esempio, a proposito della ‘ignoranza della gente, per non essere troppo frainteso. Il mio riferimento al ventennio era anche proprio legato al fatto che, non solo la gente politicamente, e spesso anche letteralmente, analfabeta, ha concesso il suo consenso al vincitore di turno, ma anche fior di intellettuali (saprai della esigua, quasi inesistente, minoranza di docenti universitari che rifiutò il giuramento al regime) ritenne di seguire ‘le masse’.
‘Masse’ che poi diventarono il mito della sinistra. Masse che – lo dice anche Dirladada – debbono essere ‘fatte sperare’… cosa cui ci pensano da sempre le religioni, mentre la politica dovrebbe far ‘ragionare’.
Bene, per concludere, credo che attualmente questa mentalità con tutte le sue conseguenze, sia tutt’altro che superata… e le vicende della Lega ne sono solo un aspetto.

Bruno Gualerzi

Dimenticavo di ricordare – dandolo forse troppo ottimisticamente per scontato – che questi confronti avvengono all’interno di un sito UAAR, dove la dimensione religiosa dovrebbe essere uno sfondo da tenere sempre presente. Quale che sia l’argomento affrontato.

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