Cinque miliardi di patrimonio nel 2008, 44mila conti correnti, grossi investimenti esteri, interessi medi annui che oscillano dal 4 al 12% netti cioè senza tasse da pagare. Di cosa stiamo parlando? Dello Ior, Istituto per le opere di religione, o meglio la banca Centale del Vaticano, dove c’è l’unica sede. Pio XII nel 1942 gli ha tolto il vecchio nome di “commissione delle opere pie” e lo ha fatto diventare una banca a scopo di lucro il cui fine, come dice lo statuto, è «di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili e immobili trasferiti o affidati allo Ior medesimo». Centotrenta dipendenti, la banca è gestita da professionisti e guidata da un presidente, Angelo Caloia, professore di Economia all’università Cattolica di Milano. Il presidente ha compito di riferire direttamente ad un collegio di cinque cardinali nominati dal papa con lo scopo di vigilare sulla fedeltà dell’istituto verso gli obblighi statuari e verso il papa. Il bilancio e tutti i movimenti che vengono fatti dall’Istituto sono noti solo ed esclusivamente al Santo Padre, al collegio dei Cardinali che lo gestiscono ed al presidente. Nell’ultima lettera pastorale il cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi ha voluto denunciare «la rilevante emergenza abitativa che pone in condizioni drammatiche specialmente le famiglie povere, immigrate o per qualsiasi ragione disagiate». Per tentare di rimediare a questa situazione il cardinale non si è sottratto dal chiedere una maggiore redistribuzione a chi di beni immobili inutilizzati ne ha tanti: lo Ior. «Oso rivolgermi anzitutto alle comunità parrocchiali, agli istituti religiosi, alle realtà del mondo cattolico e alle famiglie che possiedono diverse unità abitative disponibili – ha scritto – perché si offrano a condividere almeno parte delle rispettive proprietà, dandole in locazione a prezzi accessibili». E ancora: «Come cristiani e come parrocchie dobbiamo interrogarci: una casa tenuta vuota non è sottratta ad una famiglia che ne ha bisogno? Non è forse una tentazione quella di tenere un alloggio sfitto in attesa che si rivaluti, che un giorno lontano il figlio si sposi, che chissà quale necessità si presenti in parrocchia?». Lezioni di vangelo radicale.
Tettamanzi: la Chiesa dia le sue case a prezzi accessibili
66 commenti
Commenti chiusi.
Prova criminologica dell’esistenza di Dio
Dio è creatore, quindi nulla esisteva prima di Lui, ad eccezione di Lui stesso. E poiché è creatore, ha creato l’universo, il bene, ma anche il male. Il male non è assenza di bene, come pensava Agostino di Ippona, perché non si dà esistenza per negazione. Ciò che è, è, e non può non essere. Anzi, i rappresentanti di Dio sulla Terra hanno più volte affermato che il male esiste ed è persona, il Demonio.
Ora, se Dio ha creato il male, ne discende che da lui provengono, diremmo per interposta persona, anche le guerre, i disastri naturali, le epidemie e persino i comunisti e gli atei. E poiché chi rappresenta Dio sulla Terra lo deve rappresentare in ogni sua qualità e aspetto, c’è bisogno che la Chiesa si faccia anche rappresentante del male in terra. Così esiste lo IOR, i legami con la banda della Magliana, come esistono i preti pedofili e come è esistita l’inquisizione (non a caso definita santa). Questi crimini costituiscono la prova che la Chiesa è la rappresentante di Dio tra gli uomini, e, su un piano più sottile, dimostrano che Dio esiste.
Devo solo riconoscere a tettamanzi il fatto che fu l’ unico a d avere il coraggio di parlare mentre la cricca fascioleghista abbatteva le baracche dei ROM.
Poi per il resto resta un vescovo sottomesso al papa……
@ Popinga
Forse, tra le varie ‘prove’ dell’esitenza di dio (prova ‘cosmologica’, ‘causale’, ‘ex-contingentia’ ecc. di aristotelico/tomistica memoria. questa che possiamo chiamare ‘ex-crimine’ (che non conoscevo… veramente straordinaria) sarebbe stata – e sarebbe tuttora come efficacemnte argomenti – quella storicamente più convincente!
Ma dai? Se ne accorge ORA, dopo le centinaia di famiglia sfrattate dalla chiesa a Roma per costruire alberghi d lusso?
Siamo alle solite: danno aria ai denti per fare bella figura e poi continuano il magna magna.
Tettamanzi dice il vero. Per questo non sarà mai Papa.
@Alessandro Bruzzone
> Tettamanzi dice il vero. Per questo non sarà mai Papa.
infatti ci e’ andato solo vicino… :o(
Rob
@Aldo
Devo solo riconoscere a tettamanzi il fatto che fu l’ unico a d avere il coraggio di parlare mentre la cricca fascioleghista abbatteva le baracche dei ROM.
La cricca fascioleghista? Ma tu farnetichi…. ti potrebbe interessare l’incredibile notizia che in uno Stato civile esistono leggi che vietano gli insediamenti abitativi ABUSIVI?
E che un campo Rom, quando è ABUSIVO, vìola una serie interminabile di leggi urbanistiche e sanitarie?
Perchè io, italiano, devo seguire le leggi pedissequamente e i Rom, poverini, possono fare tutto quello che gli pare e piace sul nostro territorio? AOOHHHHHHH ITALIANI SVEGLIAAAAAA!
Diciamo che le vere cricche sono quelle che tollerano la presenza di campi Rom ABUSIVI sul nostro territorio, altro che!!!
Possiamo discutere sui campi Rom REGOLARI ma quelli ABUSIVI devono essere abbattuti!!!!
Bravo. Ora non resta a Tettamanzi che trovarsi un lavoro onesto come tutti invece di vivere da parassita.
A Gianni B.
B. sta per Borghezio?
Nostra patria il mondo intero nostra legge libertà.Non esiste regolarità O ABUSIVITà, siamo tutti frateli di questa terra …….
500.000 di quei poverini furono eliminati dai nazistI in quanto considerati NON INTEGRABILI stesse frasi USATE del caporione fascista bossi e del podestà Alemanno ma anche dal podestà della sinistra borghese Domenici che oltre i Rom vuole eliminare anche mendicanti e clochard, certo disturbano il nostro stomaco sazio e bello pieno
Ti consiglio: A forza di essere vento-documentario sui R.O.M.
http://www.federazioneanarchica.org
senza offese @gianniB
Siamo in un regime fascista e Berlusconi è il nuovo Mussolini.
basta giri di parole.
@giannib.
Il papa sarebbe il vicario di Pietro, prescelto da Cristo?
La chiesa sarebbe stata così fondata?
La carità sarebbe una delle virtù teologali?
Dunque, il vaticano REGALI le sue case ai bisognosi!
Ma non lo farà, visto che sanno benissimo che si tratta di mere invenzioni (scaricatevi gratuitamente l’e-book “Gesù Cristo non è mai esistito” su http://www.liberliber.it).
Parafrasando Gianni B. (B. come Borghezio? si chiede giustamete Popinga… ma già che ci siamo perchè non anche B. come Bossi, come Berlusconi?):
“Perché io, italiano, devo seguire le leggi pedissequamente… e Berlusconi, Bossi e compagnia governante possono fare tutto quello che gli pare e piace sul nostro territorio? AOOHHHHHHHH ITALIANI SVEGLIAAAAA!”
Ah, già, loro sono stati eletti democraticamente… e poi con tutti i principi del foro che democraticamente sono stati eletti nelle loro liste, male che vada, si possono sempre far ‘prescrivere’. I Rom, invece, bene che vada, in alto possono contare solo sui ripensamenti strumentali (ogni tanto bisognerà pur fare i buoni cristiani, tanto più se si è porporati!) del card. Tettamanzi.
Sgomberare i campi nomadi abusivi? D’accordo. A patto che vengano contemporaneamente fornite dimore regolari a chi vi abitava!
Col 25% del patrimonio immobiliare italiano non c’è campo rom che tenga….
Quelle del Tettamanti sono solo aria fritta. Non c’è da parte sua alcun seguito a quelle parole nessuna azione concreta e reiterata nei confronti di chi amministra quel patrimonio
Riflessione un pò più seria (da parte mia, ovviamente) in merito a questa iniziativa di Tettamanzi.
Una delle ragioni (tra le altre mille) che mi hanno fatto ritenere l’ateismo la sola vera risorsa per sperare in un’umanità più ‘umana’ è che il credente – quale che sia le religione in cui comunque crede – essendo la verifica delle promesse ‘religiose’ sempre rimandata al ‘dopo’, in senso letterale (l’aldilà vero e proprio) o figurato (un ‘mondo migliore’ di là da venire) – può dire e fare tutto e il contrario di tutto incurante delle contraddizioni. Può essere feroce e caritatevole, accomodante e rigoroso, ‘buonista’ e ‘cattivista’, tradizionalista e aperto al nuovo, terzomondista e localista, pacifista e ‘guerriero della fede’. e così via in un continuo gioco delle parti… tanto a giustificarlo ci sarà sempre la sua fede, per definizione ‘superiore’ ad ogni contraddizione, così miserevolmente contingente. Cioè così umana!
Ed è in considerazione di questo che la questione della buona fede – certamente necessaria da riscontrare per non demonizzare nessuno, e che può benissimo essere attribuita al cardinal Tettamanzi – passa purtroppo in secondo piano quando, appunto, è presente in un contesto di fede nella trascendenza, comunque intesa.
la chiesa ha sempre affittato case per profitto e poi nonostante i miliardi di euro e il patrimonio che e’ li in bella vista ottengono 10 mld di euro annui, dalle varie prepende;
ma il vangelo non dice di regalare tutto ai poveri e di seguire cristo con la croce sulle spalle??? evidentemente vale solo x i poveri creduloni, essi i principi
cattolici vivono come potenti faraoni. amen
Ma voi avete mai discusso, o ragionato, con un Rom? Sembrate tutti dei grossi esperti…
Si fa presto a pontificare dall’alto delle vostre anonime tastiere: se vi piacciono tanto i ROM perchè non ne prendete qualcuno in affido, per esempio? Basta andare ai Servizi Sociali dei vostri Comuni e fare domanda.
PS la B. sta per BASTA CLANDESTINI STUPRATORI LADRI !!!!!!
@ Quoto Raphael
Bla, bla, bla…E’ bello predicare la carità da un pulpito a pancia piena, al caldo e sotto un tetto sicuro. Chi non ne sarebbe capace? In ogni caso il problema da risolvere dei ROM come quello degli immigrati non è della chiesa ma dello stato. La chiesa non mette un centesimo di suo.
“Oso rivolgermi anzitutto alle comunità parrocchiali, agli istituti religiosi, alle realtà del mondo cattolico e alle famiglie che possiedono diverse unità abitative disponibili”…è davvero interesante notare come l’affaire immobiliare coinvolga così tanto le organizzazioni religiose…CCR, testimoni di Geova, Scientology, vari gruppi evangelici e pentecostali…chi più chi meno sono tutti ben messi in termini di patrimoni immobiliari (quasi a identificare lì il loro core business); tutti dietro al “ballo” del mattone…chissà se le “Case di Dio” riusciranno a calmierare il mercato…eh, come sono lontani i tempi quando YWHW si accontentava di una tenda nel deserto….
@ Aldo
Ergo la soluzione sarebbe la fine di ogni istituzione? Si verrebbe solo a creare la condizione per nuove aggregazioni e nuove gerarchie. Il problema di voi anarchici è che nel criticare troppo il sistema finite con l’idealizzare un po’ troppo l’umanità.
@Bruno Gualerzi
Grazie all’eschaton (la fine) tutto è permesso. Posso dire che la fine giustifica i mezzi? E pensare che Paolo di Tarso riteneva la parusia imminente!
PS: tra le varie prove dell’esistenza di dio non hai citato quella “ornitologica” di J. L. Borges. L’Argomentum ornithologicum di Borges è del 1960 e sembra, già nel nome, una garbata presa in giro di tutti coloro che si sono affannati a cercare prove razionali dell’esistenza di Dio, come Anselmo d’Aosta, che formulò la celeberrima prova ontologica. Così argomenta lo scrittore argentino, di cui è nota la passione matematica: “chiudendo gli occhi e pensando ad uno stormo, il numero di uccelli che lo compone è definito o indefinito? Il quesito comporta quello dell’esistenza di Dio, perché, se Dio esiste, il numero è definito, perché lui sa quanti sono gli uccelli. Ma, se Dio non esiste, il numero è indefinito, perché nessuno può contarli. Poiché è inconcepibile un numero intero indefinito compreso tra uno e il numero totale degli uccelli (dieci, cento o mille che siano), Dio esiste”.
Certo ogni critica è ben accetta, io proprio anarchico non sono, molto a sinistra di sicuro con simpatie per l’ anarchismo, purtroppo nella mia città non c’ è una federazione anarchica e allora mi sono aggregato ad un gruppo di sinistra extraparlamentare(non diventato extra dopo le elezioni)
Avremo modo di parlarne , ora devo andare che mi aspetta la 5 lezione x entrar come volontario all’ hospice
@Alessandro Bruzzone
Allora in bocca al lupo! 😉
Il problema del “sistema” è il tendere alla “superiorità del potere” anzichè al “governo delle leggi”.
Dunque “i più anarchici di tutti” sono quelli che si pongono come legge agli altri per non essere sottoposti alla legge essi stessi.
@Bruno:
analisi impietosa e completamente condivisibile.
Mi ricordo un mio amico che una volta ha affermato che se dio non esiste allora tutto e’ possibile… ho avuto retoricamente gioco facile a ribattere che guardando inquisizione, crociate, conquistador, preti pedofili, undici settembre eccetera eccetera eccetera, verrebbe da dire che se dio esiste, allora tutto e’possibile.
Oso segnalare che se Tettamanzi ha parlato solo di parrocchie istituti religiosi (vaticano ipse escluso) e famiglie, si e’ opportunamente dimenticato che il vaticano possiede direttamente un patrimonio immobiliare enorme, che solo a Roma e’ stimato comprendere il 25% del valore immobiliare totale!
Ma si sa… un credente risponde a dio che e’ buono e perdona sempre, un ateo risponde a se stesso e se non e’ sufficientemente autoindulgente, allora puo’ essere un problema.
@Giuseppe Murante
Ho visitato il tuo sito personale. Belli gli aforismi laici (che consiglio a tutti di leggere), bella la foto della bonifica statistica, belle le foto dei gatti. A proposito: noto che gran parte degli AAR amano i gatti (me compreso): che sia davvero un animale del demonio?
Visto che qui si parla di anarchia, e che io mi reputo anarchico, per quel che può ineressare ci tengo a precisare quanto segue.
Non conosco il greco, ma è stato scritto che “Anarchia dice un cattivo uso del greco: non si tratta in effetti, per i suoi sostenitori, di negare un principio (‘archè’), ma il comando (‘cratos’) in cui questo principio si incarnerebbe. Meglio sarebbe dunque parlare di ‘acrazia’. E dove, in chi, si deve incarnare questo principio conduttore? Ma nella coscienza degli uomini, nel loro dialogo reciproco per formularlo, nell’educazione maturata in comune per agire insieme, tenendo conto dei diritti di tutti, del ‘bene’ di ciascuno. Anarchia non significa disordine e mancanza di governo, ma autogoverno collettivo, costituzione di una coscienza collettiva, impegno per accrescerla e difenderla. La politica è prima di tutto un’operazione culturale”.
In realtà queste parole sono state pronunciate in una sorta di dialogo immaginario tra ‘Socrate redivivo e il Venditore di Almanacchi” sottotitolo di in un libriccino (‘Cosa significa oggi fare filosofia?’) che porta la firma mia e del mio amico filosofo, recentemente scomparso, Pietro M. Toesca. (Spero che questo non venga considerata ‘pubblicità gratuita’, non trattandosi di un sito, ma dell’unico scritto in cui ho messo mano anch’io ristampato più volte).
Personalmente poi – a diversità del mio amico – ho in seguito maturato la convinzione – non certo nuova – che tra anarchia e ateismo ci sia perfetta corrispondenza. Precisando però che, con tutto il rispetto e l’ammirazione per la storia dell’anarchismo, io sento il bisogno di definirmi ‘anarchico nonviolento’.
Mio dio ( se un dio esiste, sono sicura di no), mi sta venendo da vomitare, e non posso farne a meno nel leggere questo articolo. Ma come si può esse così ipocriti, sporchi, disgustosi… come può chi ha tanto chiedere agli altri, come ci si permette di giudicare l’operato del comune cittadino sui propri immobili, quando la chiesa stessa circa un mese fa, a Roma, HA SFRATTATO UNA DISABILE, UNA DONNA IN CARROZZINA, perchè di quella palazzina ne doveva fare un bed and breakfast, fregandosene altamente degli inquilini, delle loro famiglie che abitavano lì da vent’anni, TUTTI SBATTUTI IN STRADA, senza fare nessuna eccezione.
“E ancora: «Come cristiani e come parrocchie dobbiamo interrogarci: una casa tenuta vuota non è sottratta ad una famiglia che ne ha bisogno?”
E sottrarre una casa a delle famiglie per farci sporchi mercati di lucro… COS’E’?
Qualcuno di voi me lo sa dire?
Di quale cristianesimo vanno cianciando questi “signori”, di quali bisogni?
Quando loro stessi calpestano diritti e bisogni della gente!
Non conoscono vergogna, dignità, carità cristiana, altruismo, generosità, sono solo persone avide, come si permettono di pronunciare ma soprattutto di fare loro valori che NON saranno MAI loro, se non nelle parole!
Scusate l’aggressività del mio intervento, ma questo articolo è veramente VERGOGNOSO!
@Popinga
veramente originale il tuo punto di vista. Chissa se può essere usato provocatoriamente contro la “dottrina” cattolica.
Riguardo tettamanzi, non caspisco come sia potuto essere un gerarca vaticano, viste le sue continue “uscite”. Forse che la fede nel suo dio sarebbe stata più debole allo stato laicale? Ma no, a rimettrci sarebbe stata “solo”la sua pancia.
“ci sputano addosso e diranno che piove”
🙂 sveglia gente.
@ Massi
Apprezzo la fantasia. 😉
Caro Gianni B. la mia tastiera non è anonima (uso il mio vero nome e cognome) e non pontifico un bel niente (lascio questo mestiere al pontefice).
In quanto agli ‘stupratori ladri’ – se hai avuto la pazienza di leggere, come vedo – intendevo solo dire che, senza giustificare né gli uni né gli altri, alcuni, quelli che si annidano fra i Rom, possono essere perseguiti dalla giustizia, come giusto… altri (che stuprano le coscienze, oltre a rubare in senso proprio) siedono in Parlamento, si fanno le leggi a proprio uso e consumo… e si fanno giustizia da soli.
Senza bisogno di organizzare ronde, perché quelle gliele hanno già servite gli elettori.
Ho copiato il Pasolini di “Salò e le 120 giornate di Sodoma”.
Ma riguardo al “governo delle leggi”, come tu saprai, è la concezione illuminista (oggi si direbbe ‘laica’ e ‘democratica’) contraria al potere di un sovrano assoluto.
Mi scuso invece con i compagni anarchici per averli usati a sproposito: infatti se pur è vero che non vogliono legge per se stessi, loro, coerentemente (al contrario di questi arraffoni che ci governano) non le vogliono neanche per gli altri.
Visto che qui si parla di anarchia, e dal momento che mi reputo anarchico oltre che ateo (anzi, anarchico in quanto ateo e viceversa), anche se chiaramente fuori tema, penso possa interessare questo dialogo immaginario tra Socrate e Il Venditore di Almanacch di leopardiana memoria, tendente a definire cosa propriamente si dovrebbe intendere per anarchia.
– “Ma se non c’è comunque qualcuno che dirige, come si farà ad andare in qualche precisa direzione? Anche l’anarchia è paralizzante” –
– “Questo è indubbio, ma escludendo il governo diretto della volontà, non si esclude il riferimento comune a qualche principio di comportamento comune. Anzi, la parola anarchia dice un cattivo uso del greco: non si tratta in effetti, per i suoi sostenitori, di negare un principio (‘arché’), ma il comando (‘cratos’) in cui questo principio si incarnerebbe. Meglio sarebbe dunque parlare di ‘acrazia’. E dove, in chi, si deve incarnare questo principio conduttore? Ma nella coscienza degli uomini, nel loro dialogo reciproco per formularlo, nell’educazione maturata in comune per agire insieme, tenendo conto dei diritti di tutti, del ‘bene’ di ciascuno.
Anarchia non significa disordine e mancanza di governo, ma autogoverno collettivo, costituzione di una coscienza collettiva, impegno per accrescerla e difenderla. La politica è prima di tutto un’operazione culturale.” –
– “Dunque, mio buon maestro, tu vedi il mondo come una grande scuola! Il rapporto corretto tra le persone sarebbe quello pedagogico di mutuo insegnamento, che poi significherebbe anche di mutua felicitazione, per cui ciascuno offre agli altri quello che sa e quello che ha per mettere in grado tutti di godere della realtà in tutte le sue forme. Un cammino ben difficile…”-
Per quel che ne sò io in italia ci sono diversi rami dell’ anarchismo principalmente la F.A.I. e le F.D.C.A. la seconda punta più ad evidenziare il concetto di comunismo anarchico(tipo Nestor Mackno )mentra la F.A.I. si attesta sul programma di E. Malatesta del 1920 , io non essendo anarchico non ho mai approfondito più di tanto, leggo le riviste A e umanità nova perchè scritte molto bene poi personalmente reputo che realizzare un progetto anarchico nella terra di San Silvio e Benedetto sia molto difficile come per qualsiasi altro slancio rivoluzionario, vedo che troppa gente ormaì si è lascia piovere addosso
@brunogualerzi
@Bruno Gualerzi
Caro Bruno, io credo che tantissimi ITALIANI, e non i politici che li rappresentano, dovrebbero vergognarsi profondamente!
Io per fortuna abito in una regione abbastanza civile (l’Emilia Romagna) ma in Italia esistono abissi di inciviltà assoluta, di malaffare e di disonestà, ed è la GENTE ad averli creati, e mi pare oltremodo disonesto dare sempre e comunque la colpa ai politici.
A Roma i romani sai che dicono, ridendo? “Una volta avevamo gli schiavi, adesso abbiamo i milanesi”.
In questa semplice frase c’è l’immagine di una Italia divisa in due, UNA CHE LAVORA E L’ALTRA CHE SFRUTTA IL LAVORO ALTRUI PER CAMPARE DI RENDITA: non faccio distinzioni tra Nord e Sud, magari la cosa è trasversale, diciamo che la situazione è questa qui… L’ITALIA E’ UNA GARA A CHI FA MENO!
Il discorso dei Rom si pone in quest’ottica, qui al Nord ci siamo stufati di mantenere i parassiti. Che si facciano il mutuo come tutti, che paghino le bollette come tutti, che mandino i figli a scuola e non a mendicare, che lavorino e paghino le tasse, altrimenti FUORI!
Mi auguro che questa Italia disgraziata cambi rotta al più presto altrimenti d’ora in poi ognuno per sè: W IL FEDERALISMO FISCALE … è la dura legge della sopravvivenza!
aaa
IOR/MARCINKUS/P2/CALVI/SINDONA/ANDREOTTI/MAFIA/BANDA DELLA MAGLIANA/STRAGI/SOLDI SPORCHIANZILERCI/CARITàCRISTIANOCATTOLICA…
“Bisogna proprio dire che i primi ad essere dimenticati sono i primi elementi, le cose più elementari… Primo elemento è che esistono davvero governanti e governati, dirigenti e diretti. Tutta la scienza e l’arte politica si basano su questo fatto… irriduibile (in certe condizioni generali). Le origini di questo fatto sono un problema… che dovrà essere studiato… (per lo meno potrà e dovrà essere studiato come attenuare e far sparire il fatto, mutando certe condizioni identificabili come operose in questo senso). (Gramsci – Quaderni dal carcere).
Invece quello che è avvenuto e sta avvenendo è l’esatto contrario.
Perciò, a mio avviso, occorre ripartire da “Sull’origine dell’ineguaglianza” di J. J. Rousseau.
Caro Gianni B. una domanda. Se non ci fossero gli extracomunitari a fare i lavori che i ‘milanesi’ (vedo che anch’io, emiliano come te, ormai sono diventato ‘milanese’) non intendono più fare, come si reggerebbe l’economia ‘nordista’? E, in questo caso, chi è che sfrutta il lavoro altrui e chi è sfruttato?
Chi ti parla – apostrofato da te come ‘pontificatore’ che non conosce la realtà in cui viviamo – ha passato, da emigrante fra emigranti, alcune stagioni in Svizzera come ‘halfarbaiter’ (manovale comune) e coloro che sfruttavano il lavoro italiano (c’erano, allora, tanti valtellinesi e tanti veneti e romagnoli) disprezzandolo pur non potendone fare a meno, parlavano più o meno come i leghisti oggi. E naturalmente se subivi e stavi zitto, eri un ‘bravo italiano’! Parlo degli anni 50/60, non di un millenio fa.
@Bruno Gualerzi
A proposito, molto interessante il discorso sull’anarchia, grazie di averlo postato.
Non sapevo fossi uno scrittore… complimenti!
In base alla mia opinione l’anarchia è un concetto astratto, derivato probabilmente dal mondo naturale dove l’assenza di “principi” o di “capi” non è incompatibile con il perpetuarsi eterno della vita.
Nella società umana l’anarchia mi pare di difficile attuazione, anche perchè puoi citare tutti i pensatori e tutte le teorie che vuoi ma la gente deve sempre mangiare tre volte al giorno tutti i giorni, e persino avere un tetto sulla testa, e quindi è molto più comodo per l’umanita avere una organizzazione sociale efficiente che consenta di risolvere i problemi, e capi che decidano il da farsi su materie difficili e complesse dove il dilettantismo e il pressapochismo farebbero più danni che utile facendoci precipitare in una vera … anarchia.
Con la vita non si scherza. La tua ipotesi è comunque suggestiva 🙂
penso che Tettamanzi dica cose giuste e coraggiose: cheide al clero di non essere avido, non mi sembra poco visti i tempi e gli esponenti attuali della CCAR.
GianniB. i volantini della Lega che stai diffondendo non fanno che confermare la radice xenofoba di quel movimento politico. In quella concezione del mondo non c’è spazio per nessuno, visto che più o meno tutti quelli che non sono a vostra immagine e somiglianza andrebbero cacciati ovvero in qualche modo eliminati, nel vostro mondo chi rimane?
Alla foga di cacciare e alla guerra per la sopravvivenza evocata non si capisce chi sopravviverà, l’immagine che ne esce è quella macabra di un enorme cumulo di cadaveri insepolti, il cimitero è una struttura troppo civile per la “soluzione finale” che traspare da quelle parole. Parole che puzzano di morte, che evocano solo immagini di cumuli di cadaveri, è una tragedia già vista che solo un “popolo senza memoria può ripetere”.
Caro Gianni B. avevo risposto al tuo post precedente con un commento che è in attesa di approvazione. Comunque in esso, sia pure indirettamente, avevo anche toccato – lo ammetto in modo piuttosto risentito per ragioni personali – la questione del ‘mangiare tre volte al giorno’. Che credo di aver conosciuto abbastanza da capire chi oggi ha lo stesso problema.
Mi fa piacere, in ogni caso, il fatto che trovi interessante – pur non condivifìdendolo – il discorso sull’anarchia.
@Aldo
appunto leggendo A e Umanità Nova viene qualche dubbio leggendo le dissertazioni di molti che si dicono anarchici, viene il dubbio di un fraintendimento, oh sicuramente in buonafede , sicuramente frutto di scarsa conoscenza delle tesi anarchiche.
Molta confusione sotto il cielo se capita di incontrare chi si dice anarchico alla Nozick, eppure anche questa esperienza mi è toccata….
Solidaretà al popolo Rom
Circa 10.000 fra sinti e rom hanno finalmente mostrato di non aver paura delle farneticazioni fascioleghiste e sono scesi in strada, presente una delegazione del P.M.L.I. , presenti la F.A.I. e molti collettivi e centri sociali.
Il popolo Rom ha davero una rande cultura millenaria , si può dire che sia l’ unico popolo a non aver mai invaso od esportato democrazia ma esportato cultura con cui tutti noi possiamo arricchirci.
Solidarietà al Popolo ROM documento del Comitato Centrale del P.M.L.I. su http://www.pmli.it
Tornando però al corpus centrale di questo post io sono più radicale del Signor Tettamanzi : la chiesa le sue case le dia GRATIS! Visto che di introiti già ne ha fin troppi……..
Nozick esponeva delle idee borghesi! Tra l’ altro era più che altro un espnente dei Libertarian’s(mi pare si dica così) e dell’ anarco-capitalismo(?) tale movimento è criticato all’ interno dello stesso mondo anarchico dagli anarchici classici, coloro che si rifanno al marxismo in chiave libertaria, forse brunogualerzi può darti maggiori ragguagli.
@anteo
@Gianni B.
Secondo me ti sfugge, in tutta onestà, un punto chiave della situazione.
Chissà come mai la retorica delle “palle piene del Nord” non se la prende con i “parassiti” disoccupati che ricevono cassa integrazione o sussidi, con i “parassiti” incapienti (italiani etnici) che sono esentati dalle tasse, e magari ricevono pure la casa popolare, con i “parassiti” senzatetto e mendicanti (però italiani etnici) che ricevono assistenza aggratis dai comuni, con i parassiti (stavolta veri!) possidenti che evadono le tasse.
No, guarda caso, i parassiti individuati l’oggetto della rabbia sociale sono sempre e solo coloro che appartengono alla “tribù nemica”, i rom, gli stranieri, a volte pure i meridionali. Poco importa che simili categorie etniche non corrispondano per nulla ad effettive realtà sociali (giacché ci sono rom, stranieri, e meridionali onestissimi, lavoratori e per bene).
Possibile che assistere un senzatetto nato in Romania sia tanto diverso da assistere un senzatetto nato in Romagna?
Non ti accorgi che la legittima opposizione alla furberia di singoli approfittatori sta venendo strumentalizzata per colpire intere etnie (gli innocenti tanto quanto i colpevoli), fungendo da maschera dell’etnocentrismo tribale?
@Anteo
Sottolineo che non sono un leghista, ho sempre votato a sinistra, sinceramente però mi sono stufato di questa situazione.
La sicurezza dei cittadini è un tema di importanza capitale, per troppo tempo colpevolmente trascurato: che ne parli la Lega, il WWF o il Circolo degli amici di Fidel Castro non mi interessa assolutamente nulla: l’importante è che se ne parli e la Lega ne parla!!!!
Del resto poi molti del PD sono saliti sul carro della Lega, mi pare, dopo la batosta che hanno preso alle elezioni, per cui mi sa che di sicurezza se ne continuerà a parlare, volenti o nolenti.
Mi pare però assurdo che tu scomodi teorie catastrofistiche, cadaveri, xenofobia, guerre… ma de che!
Qui si tratta solo di recuperare un minimo di ordine e di legalità: si fa il possibile per aiutare chi ne ha bisogno ma se questi non si aiutano un po’ da soli – per esempio con un ferreo controllo delle nascite – qui il sistema si inceppa e poi per forza si diventa cattivi!!!!
Io non sono cattivo ma se mi permetti penso prima alla mia famiglia, poi ai miei amci, poi ai miei compaesani, poi ai miei concittadini, poi ai miei corregionali, poi ai miei connazionali: non vedo perchè io debba dare la precedenza ai problemi della Nigeria o del Marocco!
Che fanno i loro governi, oltre che beccarsi cifre fantasmagoriche e aiuti umanitari da tutto il mondo, rubati, sprecati o spesi di solito in armi? Sarà ladro l’uomo bianco, nessuno lo mette in dubbio, ma anche questi qui non sono da meno!
Evidentemente tanti stati del Terzo Mondo non sono in grado di ben autogovernarsi, e non è giusto: noi siamo un piccolo Paese che tra parentesi sta vivendo una drammatica crisi strutturale e più di tanto non mi pare che sia possibile fare.
Servono regole chiare e condivise, altrimenti sarà l’Italia a subire l’apocalisse, e saremo noi a diventare cadaveri, altro che!!!
quoto magar——–
se la gente arrivasse a capire quello che hai scritto i consensi alla Lega Nord crollerebbero
@magar
@Gianni B.
Quindi, in pratica, io sono moralmente legittimato a tentare di fregarti, se ciò porta benefici alla mia famiglia, o ai miei amici, o ai miei compaesani, etc., giusto?
Basta saperlo. I nepotisti e i raccomandatori saranno contenti. In pratica, ogni gruppo difende il proprio interesse a scapito dei “nemici”, senza limite alcuno. Poi il più forte (ad esempio la maggioranza, o il più ricco) vince, e i suoi interessi diventano legge, senza rispetto per i diritti delle minoranze, o dei più deboli. Non appartengono mica al “nostro” gruppo.
Ops, gli atei sono deboli rispetto ai cattolici, accidenti…
appunto “tengo famiglia”
ecco il succo del legapensiero
non so quale sinistra voti GianniB. per fortuna nessuna sinistra soddisfa le sue esigenze
giustizia e legalità non sono sinonimi e la sinistra che conosco chiede giustizia.
p.s.
Aldo temo che qualcuno si senta anarchico proprio perchè estimatore di Nozick. Sempre utile entrare nel merito, andare oltre la mera definizione.
Scusate amici, ma ci si può sentire anarchici senza avere mai sentito parlare di questo Nozick e di altri ‘teorici’ dell’anarchia, e senza appartenere ad alcun circolo od organizzazione anarchica (che tra l’altro mi sembra una bella contraddizione in termini)? Non voglio dire, naturalmente, che l’ignoranza sia buona consigliera, ma un pò di ‘ignoranza socratica’ credo sia il viatico migliore per fare dell’esperienza anarchica una scelta di vita né ideologica né accademica. Come la scelta atea.
Che, come ho già avuto modo dire tante volte, per me coincidono.
vedo qualche difficoltà nel dirsi matematici senza conoscere i teorici della matematica
e senza frequentazione i “pratici” della matematica.
Sarebbe perlomeno noioso, e tutto sommato inutile per sè e per il resto dell’umanità.
p.s. @Gianni.B.
trovo molto meschina la prospettiva “mors tua vita mea” sottesa al discorso del “salvare me e la mia famiglia” (le divagazioni che si possono fare sul grado di parentela portano a crudeli esclusioni), e mi spiace ma la visualizzo come montagne di cadaveri.
Nella tragedia del Titanic morirono uomini forti che avrebbero potuto facilmente sopraffare donne e bambini prioritariamente scesi nelle scialuppe di salvataggio, la grandezza di quegli uomini non vili viene messa in dubbio da chi si occupa solo della sua salvezza e non cerca la salvezza generale: gli uomini del Titanic non erano votati al suicidio ma seguivano il dovere umano di aiutare prima quelli meno forti poi salvare se stessi. Io penso che l’umanità debba lavorare per salvarsi tutti.
Caro Anteo, se ho afferrato la tua allusione (se ho frainteso… porta pazienza) non vedo nessi tra la matematica e l’anarchia. A parte che Socrate può essere inteso a buon diritto un ‘teorico’ dell’anarchia… ebbene anch’io – come ovviamente chiunque altro – mi sento, in quanto la vivo e la penso, un ‘teorico dell’anarchia’. Anzi, credo che sia proprio dell’anarchia come io l’intendo il non rifarsi ad alcun teorico… essendo tali tutti coloro coi quali scambi pensieri ed esperienze.
Potrà anche essere noioso e poco utile… se si considera noiosa e inutile la libetà di pensiero. O quanto meno la sua ricerca.
Dirai (continuo nel supporre che ti riferissi a certe mie affermazione, rischiando ovviamente, se così non fosse, quanto meno il ridicolo): anche tu proprio qui, in questo post, hai esposto la tua teoria sull’anarchia. Ritengo solo di avere proposto di confrontarsi sul come provo a intenderla io.
@Magar
Quindi, in pratica, io sono moralmente legittimato a tentare di fregarti, se ciò porta benefici alla mia famiglia, o ai miei amici, o ai miei compaesani, etc., giusto?
Caro Magar, mi sa che tu rifletti poco su quello che scrivi, lo dico ovviamente senza nulla di personale nei tuoi confronti.
Tu stai GIUDICANDO me come uno che si sente moralmente legittimato a fregare il prossimo, dimenticando però un piccolo particolare: tu come vivi? Praticando forse il baratto delle sementi e la sera vai a dormire con la candela? Che ridere!
Quel bel pavimento in legno di tek della tua camera da letto tu l’hai depredato a qualcun altro, mi dispiace dirtelo!!!!
Ogni cosa che possiedi e che tanto ti piace, computer compreso, è stato fabbricato in qualche squallido laboratorio cinese e nordvietnamita con la gente che vive e lavora in condizione subumana… se, felice dell’affare, paghi una tastiera 9 euro, vuol dire che anche tu hai rubato a qualcuno, falla tu una tastiera a 9 euro se ci riesci!
Quel certo cellulare… che ne sai che per fare parlare te al cellulare in questo momento non ci siano 100.000 persone che stanno sviluppando tumori sotto i ripetitori… a te interessa? No di certo, a te interessa avere il cellulare e i ripetitori ben accesi e funzionanti! Se domani li spegnessero ci sarebbe una rivoluzione!
Non è che possiamo SCEGLIERE di fregare, è che TUTTI NOI, TU COMPRESO, FREGHIAMO SENZA RITEGNO ALCUNO.
Per cui non accetto la morale da nessuno di voi, PERCHE’ SIAMO TUTTI COLPEVOLI, a meno che non mi dimostriate che vivete come gli Amish, senza elettricità, spostandovi a cavallo e coltivando duramente la terra con la zappa.
@Anteo
Si, è vero, tengo famiglia, e se dovessi scegliere tra la mia famiglia e te, sceglierei la mia famiglia, non ci penserei neppure un microsecondo!!
Tu ovviamente faresti la stessa cosa con me, garantito al 100%, quindi diciamo che sei leghista pure tu….
Ammettiamo tutti una buona volta che siamo tutti bravi e buoni fino a quando abbiamo la pancia ben piena, il conto in banca, l’aria condizionata accesa e la macchina sotto casa… e che chi non ce li ha, extracomunitari compresi, farebbe di tutto pur di averli!!! Triste ma vero!
@Magar
Sull’altro post che hai inviato, non so che dirti… in Italia è esistito per 50 anni un sistema marcio fino alla radice, il famoso “clientelismo” della vecchia DC, che premiava chi dimostrava di dare loro il voto con prebende, cariche, posti di lavoro, contributi a fondo perduto, pensioni facili, e così via.
Il sistema clientelare è senza dubbio responsabilità di questi governanti, ma la smisurata disonestà degli italiani, che hanno allegramente banchettato a quattro palmenti – e che continuano ancora oggi! – sino a consegnarci un debito pubblico a 15 zeri delle vecchie lire, ha fatto il resto.
Per me un disonesto o un delinquente o un concusso non hanno colore, etnia, residenza o appartenenza regionale!!! Tutti in galera devono andare, e restituire il maltolto!!
E non mi dire che questo tema è prioritario nel PD perchè non è vero, la questione morale la tira fuori ormai solo Di Pietro, che per questo è stato completamente isolato da Veltroni il quale sembra tutto ormai fuorchè un leader di sinistra!
@Bruno Gualerzi
Ho letto adesso il tuo post sull’emigrazione.
Non capisco però il nesso con tutti i discorsi che abbiamo fatto finora, perchè prima si parlava dei ROM e poi della legalità in generale.
Ti ribalto la frittata ricordandoti che milioni di italiani hanno fatto fortuna all’estero, in barba all’opinione degli abitanti, tedeschi o americani o australiani che fossero, dei paesi che li ospitavano!
Si sono rimboccati le maniche e hanno costruito qualcosa, magari conquistandosi pure il rispetto dei “padroni di casa”.
Aspettiamo con ansia che i nostri extracomunitari e i ROM inizino a loro volta a guadagnarsi il nostro rispetto costruendo qualcosa anche loro, e che inizino a restituire, con gli interessi, il benessere e le opportunità che gli abbiamo regalato!!!
c’è più di una dimostrazione che la solidarietà è economicamente più vantaggiosa del conflitto oltre che più umana.
Trovo brutale e inumana la scelta mors tua vita mea. Millenni di civiltà vengono brutalizzati nel porre i problemi in questi termini, che tra l’altro nascondono invece un’altra volontà , ovvero quella di non voler condividere con altri le risorse esistenti ma invece accapparrarsele, non si capisce in base a quale diritto.
Circa 200 anni fa Malthus scriveva di risorse limitate argomentando a favore dei proprietari che si tenevano tutto il raccolto e secondo lui giustamente visto che i poveri li riteneva avvezzi ad ogni vizio, stessa roba scriveva Burke. Tesi vili e false che condannavano alla fame la maggior parte degli inglesi,Rigurgiti di medioevo confutati dal cambiamento epocale della rivoluzione industriale.
Ecco quando c’è crisi i rigurgiti neomalhusiani fanno sempre colpo ma rimangono quello che sono: argomenti utili ai padroni.
@ Gianni B.
L’hai detto, hai ribaltato la frittata. Extracomunitari e Rom devono guadagnarsi il nostro rispetto… ma cosa si fa per guadagnarsi il loro?
In quanto agli italiani che hanno fatto fortuna all’estero, immagino tu sappia quanto è costata questa ‘fortuna’, quanti, la stragrande maggioranza, non l’ha fatta per niente ed hanno pagato un prezzo che i pochi che ‘hanno fatto fortuna’ (soprattutto perchè hanno fatto quella dei ‘padroni di casa’) non potranno mai risarcire.
Vogliamo continuare così? Certo, visto che adesso non siamo noi a pagare!
guadagnarsi il rispetto?
e nel frattempo immagino che questo rispetto gli vada negato, e in cosa consiste questa negazione?
forse nella stessa negazione sottesa all’atroce “il lavoro rende liberi”? c’è un’impossibilità nella realizzazione in entrambe le formulazioni che permette qualsiasi forma di vessazione.
@Gianni B.
????!??
1) No, non sono favorevole allo sfruttamento del lavoro minorile in Asia e Africa. Neppure se mi fa abbassare i prezzi delle tastiere…
2) No, non ti ho accusato di essere uno che frega la gente. Ho detto che il tuo principio legittimerebbe moralmente costoro, contro il tuo volere.
3) Tu non sai niente di come vivo io.
4) Tutti colpevoli = tutti innocenti??? Ma che roba è? Craxi nel 1992??
5) L’egoismo ferino sarà pure la reazione istintiva di tutti, nei momenti difficili, ma è del tutto irrazionale. Dunque moralmente illecito.
6) Uno dei motivi che mi allontana dall’idea di farmi una famiglia è proprio quel genere di reazione istintiva…
7) “Per me un disonesto o un delinquente o un concusso non hanno colore, etnia, residenza o appartenenza regionale!!! Tutti in galera devono andare, e restituire il maltolto!!” Sottoscrivo.
8) Non sono un fan di Veltroni né di Di Pietro. Né del popolo italiano.
@Bruno Gualerzi
L’hai detto, hai ribaltato la frittata. Extracomunitari e Rom devono guadagnarsi il nostro rispetto… ma cosa si fa per guadagnarsi il loro?
Semplicemente, dargli da mangiare, e bene, una bella casa, un lavoro, scuole gratis, ospedali gratis, servizi gratis, e soprattutto, libertà e prospettive e speranze per il futuro… insomma robette così che evidentemente nei loro paesi di origine non hanno!!! Mi pare sufficiente per ottenere il loro rispetto, o no? Che gli devo dare ancora, la mia casa, e andare a vivere sotto i ponti?
@Anteo
Se per rafforzare le tue tesi sul fatto che noi italiani trattiamo male gli extracomunitari, e che non li rispettiamo – cosa assolutamente non vera!!!! – mi citi le frasi dei campi di concentramento, allora sei alla frutta, non si scherza su queste cose e non si dovrebbero mai citare a sproposito… qui da me ci sono cinesi di 20 anni che viaggiano su auto da 100.000 euro, come hanno fatto? Hanno rispermiato sullo stipendio? Le famiglie marocchine fanno quello che gli pare, con le loro donne velate e 4 o 5 bambini a testa felici e contenti, e non devono rendere conto a nessuno. Gli africani idem, non fanno altro che vendere roba taroccata per la strada, esentasse e in nero, e chi li sposta! Le badanti idem, ultimamente sono supertutelate tanto che se muore l’anziano che badano, la famiglia dell’anziano è OBBLIGATA a darle uno stipendio per un altro mese, in attesa che questa si trovi un altra famiglia (legge del governo Prodi)!! Della serie, beccare un’intero stipendio senza lavorare un giorno, e io pago!! Di che vessazioni cianci, scusa? In Italia questi stanno da Dio!!!
Magari quelli che stavano nei campi di concentramento stavano un po’ peggio, non ti pare?
@ Gianni B.
Tra poco il post chiuderà e mi spiace finire con battute ironiche… ma te le sei proprio cercate. Come mai questi ospiti in casa nostra così ben trattati ripagano così male tanta benevolenza? Devono proprio essere stupidi (ma guai a dirlo con un leghista, che si offende a morte se gli dai del razzista) per essere venuti qui a cercare di costruire un futuro migliore, e proprio quando glielo si dà con tanta generosità, ti ripagano in questo modo…
C’è poco da fare, io che non sono leghista e quindi, a diffrenza di loro, sono razzista, lo dico senza remore: sono una razza inferiore!
@Gianni B
o gli uomini sonbo tutti uguali e quindi meritano tutti rispetto e i loro diritti sono limitati solo da una condanna a seguito di regolare processi oppure se , come piace a te , devono “guadagnarsi il rispetto” allora gli uomini non sono più uguali e questo, ti piaccia o no, è razzismo è xenofobia mascherata da altre parole. La stessa menzogna mascosta nelle parole “arbeit mcht frei”. Il paragone è duro ma calzante. alla fine si finisce sempre lì.