Martedì primo luglio, presso le sezioni unite civili della Cassazione (piazza Cavour, Roma), si svolgerà la discussione del ricorso presentato dal giudice Luigi Tosti al fine di ottenere “la rimozione dei crocifissi dalle aule giudiziarie italiane o, in subordine, l’esposizione di altri simboli religiosi”.
L’UAAR sostiene l’iniziativa del giudice, così come sostiene ogni iniziativa avviata a favore dell’affermazione concreta del principio di laicità dello Stato da cittadine e cittadini italiani, indipendentemente dalle loro personali visioni del mondo e dalle modalità giuridiche con cui tali iniziative vengono poste in essere. Soci UAAR saranno pertanto presenti all’udienza, che è pubblica e dunque aperta a ogni cittadino interessato a sostenere le ragioni del giudice. L’udienza si svolgerà presumibilmente nella tarda mattinata, in quanto il processo in questione è il quattordicesimo in programma.
1 luglio: appuntamento in Cassazione a sostegno del giudice Tosti
22 commenti
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A che ora ?
Gli risponderanno picche….purtroppo
Perchè?
Perchè l’art. 7 della costituzione testimonia di una scelta fatta dal legislatore italiano in favore della religione cattolica. Ogni provvedimento si misura su quella scelta.
E’ la scelta che bisogna attaccare sulla base del fatto che essa è in contrasto con la democrazia ed i suoi valori e col diritto naturale tanto sbandierato dai cattolici…..In altri termini non avrebbero potuto scegliere democraticamente contenuti antidemocratici in palese contrasto con la libertà (di professare il proprio credo) e l’uguaglianza ( di trattamento giuridico finanziario ecc)
Solidarietà al giudice tosti vittima della cricca fascista vaticana .
Osare Osare Osare! Il giuduce Tosti ha osato andare contro questa fasciocrazia vaticana che è riuscita nel far considerare il crocifisso un simbolo di laicità. Maledetti!
Questa battaglia è una battaglia per la civiltà che interessa ogni Anticlericale credente o non credente.
non potrò essere presente, purtroppo, a sostenere l’umana intelligenza
ma a che ora sta?
Esprimo solidarietà a Tosti per la sua complessa vicenda giudiziaria alla quale auguro un esito positivo, giacché non è pensabile che tutti i gradi di giudizio possano mostrarsi del tutto impermeabili al concetto di laicità dello Stato, confido ancora negli anticorpi della parte sana della nostra società.
“Ho trovato una chicca, una cosa che non sa nessuno: e se la scrivessimo nella Costituzione, magari all’articolo 3” ?
“TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITà E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE SI SESSO, DI RAZZA DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI”…
ho avuto modo di interloquire con il Giudice Tosti in questo blog, ho apprezzato la sua intelligenza e cultura, purtroppo, ho constatato il suo odio profondo verso tutto ciò che è cristiano (naturalmente a partire dal simbolo principe che è la croce)… io non so in che modo finirà la sua battaglia , dico solamente che, nel momento che tutti i crocefissi fossero rimossi dai luoghi pubblici, inizierà qualche altra “battaglia cosi detta civile” magari contro i capitelli devozionali e tutto ciò che possa “offendere” la sensibilità laica…a mio avviso ci sarebbero battaglie civili più degne di essere combattute…è un peccato che la sua intelligenza sia sprecata in questo modo.
Con stima.
Grande! Se Tosti la vince voglio il simbolo del Flying Spaghetti Monster in tutte le aule dei tribunali.
Ramen.
Gianni i capitelli non sono il simbolo di una religione che ha condannato persone al rogo, fatto simonia, sostenuto persone poco rispettabili(Hitler, Franco, Pinochet, Salazar ecc), obbligato a convertirsi ebrei e protestanti, tenuto la donna come schiava per anni e ancora oggi, bloccato leggi civili e si potrebbe continuare per righe.
Io che pure sono Cristiano(non cattolico), faccio fatica a difendere una cricca del genere.
Non capisco la tua affermazione tra le affinità tra capitelli e Crocifisso(che tra l’ altro non è il simbolo di tutto il Cristainesimo ma della Chiesa Cattolica Romana S.P.A.)
con rispetto @GIANNI
[…] 1 luglio : in Cassazione a sostegno del giudice Tosti […]
@ Aldo
sono io che non capisco dove vedi la “non affinità” tra capitelli e crocifisso…ma scusa nei capitelli c’è tutto ciò che rappresenta il Cristianesimo, dalla Madonna ai Santi da Gesù alle Croci ecc…vedrai che prima o poi arriverà un Tosti che ne chiederà la rimozione….
L’udienza si svolgerà presumibilmente nella tarda mattinata, in quanto il processo in questione è il quattordicesimo in programma.
Peccato che lavoro, sennò sarei venuto volentieri in aula. Per fortuna che lavoro, perchè appena il giudice dice che il Crocifisso è un segno di #@*£$”#@ credo che mi alzerei e gli farei un pò un riepilogo sulla Storia Medievale!!!
Speriamo L’ITALIA non sia sempre la solita schifezza!!! -___-
@GIANNI
Aha si??
Allora spiegami la questione di un simbolo religioso, quale quello della croce, alternativo ad altri simboli religiosi appartenenti ad altre confessioni, e del perchè a tale simbolo debba essere riservata una presenza ed un ruolo in strutture pubbliche negate agli altri simboli, quando la Costituzione della repubblica recita esplicitamente all’Art. 3 che tutti i cittadini sono uguali , senza distinzione di sesso, razza, “RELIGIONE” ed opinioni politiche.
@ GIANNI
Inoltre si può sapere cosa intendi per “Capitelli”??
I capitelli sono dei componenti architettonici delle colonne, di stile Dorico, Ionico o Corinzio; erano presenti nei templi dedicati agli Dei , ma anche nelle basiliche e nei colonnati dei portali delle ville patrizie, in epoca ellenistica e romana……dove hai mai visto capitelli che rappresentano Madonne, santi e quant’altro…..mi sa tanto che confondi un pò i termini.
Penso che Gianni intenda i capitelli votivi con in cima statue di madonne e santi…
Quelle cose di cattivissimo gusto da nonnetta di paese, per intenderci!
@ Leo55
intanto io avevo specificato “capitello devozionale”, quelli che a migliaia sono presenti da centinaia di anni agli angoli delle strade e dove milioni di persone pregano e hanno pregato…(il fatto che siano di cattivissimo gusto o no è da disputare..)
per quanto riguarda il simbolo della croce che, anch’esso,da centinaia di anni è presente nella nostra terra, finchè la maggioranza degli italiani lo vuole lasciamolo dove stà, poi se veramente la sua presenza è “anticostituzionale”, allora nessun problema, sicuramente il Giudice Tosti vincerà la sua battaglia e i crocifissi spariranno… dopo tacchera ai capitelli…
Gianni, non è tanto il fatto che sia presente da secoli ma che al mio, al suo, a quello dell’altro non sia stato concesso di esserci e non ci sia ancora…..
è così difficile da comprendere? La maggioranza NON può decidere di comprimere la mia religiosità….è antidemocratico…suvvia fai uno sforzo
Il crocifisso è il simbolo della Chiesa Romana , non essendo in italia tutti cattolici romani si può creare qualche situzione spiacevole e allora ci sono due soluzioni possibili:
1: NON esporre NESSUN simbolo religioso ivi compreso il crocifisso
2: ESPORRE TUTTI I SIMBOLI RELIGIOSI
Vedi tu giannib. quale sembra la soluzione che preferisci fra le due
@giannib
Ah già ma voi NON siete democratici…..questo è il punto dei punti. Lo stesso Zagrebelsky (non ho voglia di controllare se ho sbagliato il cognome) ex presidente della Corte Costituzionale ha dovuto cedere al pessimismo nel suo ultimo libro…
Vai sul sito dei costituzionalisti italiani per capire quanto attuale e stringente sia il dibattito sul tema in questione (il crocifisso) e sulla democraticità dei credenti
@ Raphael
io lo sforzo l’ho fatto, ho anche detto che se è “anticostituzionale” tolgano pure il crocifisso, adesso lo sforzo fallo tu…non è che gli uffici pubblici, le scuole e gli ospedali siano della bacheche dove esporre i simboli religiosi….il simbolo religioso esposto ( e che stà lì da centinaia di anni, e che nessuno si è mai sognato di togliere, a comiciare da Togliatti, Paietta Spadolini ecc..e fior fiore di laici…) è la croce che ha sempre rappresentato il sentimento religioso della nostra nazione.
se adesso non lo è più (ma qualcuno me lo dimostri) allora vuol dere che è giunto il momento di toglierlo…non per questo il cristianesimo morirà…