De Pedis sepolto a Sant’Apollinare: “era un grande benefattore dei poveri”

“Quelli morti che sò de mezza tacca,/ fra tanta gente che se va a fà fotte,/ vanno de giorno, cantanno a la stracca/ verso la bùscia che se l’ha da ignotte”… Ora, secondo le classificazioni mortuarie di Giuseppe Gioachino Belli, Renatino De Pedis non era esattamente un morto di mezza tacca, lasciava ristoranti, locali notturni, boutique, negozi, società immobiliari e imprese edili, ma la buca (“bùscia”) che ha finito per inghiottirselo in via definitiva appare da più di dieci anni del tutto incongrua alla sua storia di bandito – per quanto a Roma di banditi sepolti in chiesa ce ne stiano a iosa.

Il fatto – pare – è che quando si sposò, proprio lì a la “Pulinara”, che sarebbe Sant’Apollinare, tra il serio e il faceto, come chi non vorrebbe disturbare un giorno di felicità, Enrico (così si chiamava veramente) disse alla sposa: “Sai, il giorno che mi tocca – si noti il pudore – mi piacerebbe essere portato qui”. E così è stato, anche velocemente: dal Campo Verano, con un salto improvviso nella primavera del 1990 le spoglie del bandito passarono dal loculo del suocero all’ipogeo della basilica, con procedura eccezionale, senza investire cioè né il comune, né l’avvocatura di stato, né nessun altro al di fuori della Chiesa, che su certe cose, su certi luoghi, su certe scelte, non prende in considerazione l’idea di spiegarle, tantomeno si abbassa proprio a discuterle, e da secoli.

E così Renatino è ancora qui sotto, nella silenziosa frescura della cripta, sarcofago di marmo bianco, iscrizioni in oro e zaffiro, l’ovale della foto, e uno dei più straordinari misteri che sia dato immaginare nella città eterna, con l’aggravante del macabro, il cortocircuito della ragazza scomparsa e la quasi certezza che non si saprà mai cosa diavolo è accaduto in quella chiesa.

Il rettore di Sant’Apollinare spedì infatti la vedova dal Vicario di Roma, il cardinal Ugo Poletti, che non era esattamente uno sprovveduto, con una dichiarazione piuttosto impegnativa: “Si attesta che il signor Enrico De Pedis è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la Basilica e ha aiutato concretamente tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana”.

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L’articolo integrale di Filippo Ceccarelli è consultabile sul sito di Repubblica

20 commenti

bardhi

era proprio un Robbin Hood, che gran brava persona.
“Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana”.
special mente lodevole per la “formazione cristiana e umana”.

DENIS_1

io spero che vengano fuori sempre di piu queste dichiarazioni. Non è possibile che non si palesi sempre di piu la falsità e l’ipocrisia delle gerarchie cattoliche. Il boss della banda della magliana che si è “guadagnato” tanto onore facendo del bene. Grazie… anche io sono capace di fare il benefattore con i soldi estorti agli altri. Io rubo, ammazzo le persone, spaccio droga ma sono tanto bravino e carino e buonino. (CON I SOLDI ESTORTI GRONDANTI DI SANGUE). Ma che differenza fa.. è sempre opera di carità… 🙂

Il Filosofo Bottiglione

uno così era proprio un buon cristiano e, ancor di più, un buon cattolico.

cartman666

Sulla vergogna del trattamento di Renatino, finalmente si e’ sentito sui Tg, spero che il popolo bue apra gli occhi.

Bruno Gualerzi

Tutta la ‘raccomandazione’ del rettore di Sant’Apollinare, come qui in vari modi è stato rilevato, è un tale capolavoro di ipocrisia cattolica che nessuna satira ferocemente anticlericale saprebbe uguagliare. Ma non sarà che questo rettore sia in realtà un fine umorista, troppo fine per il Vicario di Roma, che all’epoca era in cardinal Poletti?
Ma può valere anche il contrario. La vera mente diabolica è stato il card. Poletti che così ha potuto verificare fino a che punto si può impunemente spingere la spudoratezza quando incartata nella retorica del ‘fare del bene’.

Umberto

Dunque: Renatino De Pedis era tanto buono, commerciava in droga, rapinava, ma dava qualcosa ai poveri, Mussolini era molto dolce con la moglie e i figli anche se mandava i soldati italiani a morire in Russia, in Africa e in altri fronti, Hitler ha ammazzato qualche milione di persone ma era tanto devoto e amava tanto gli animali, va a finire che l’unico criminale era Piergiorgio Welby, che pretendeva di morire senza soffrire.

vincent vega

Si era proprio un benefattore dei poveri. Solo perchè magari con soldi sporchi di sangue faceva affari con lo IOR di Marcinkus. Santo subito allora, cosa aspettano? (Daltronde non sarebbe l’unico santo assassino).

Aldo

comunque questa è prassi cattolico- romana

vedi beatificazione del Vescovo Nazi Fascista Spepinac

ne vedremo di sicuro altre

Aldo

errore : Volevo dire Stepinac , fiancheggiatore del boia Ante Pavelic capo carismatico degli Ustasha Croati, responsabili di massacri di Comunisti , Anarchici, Atei e diversamente credenti

Cattolicissimissimi

5. Non uccidere
7. Non rubare
Il benefattore dei poveri ha meritato di essere sepolto nella Basilica di Sant’Apollinare punto
Cosa volete che siano i comandamenti di dio rispetto al bilancio del vaticano.
Il signor Ratzinger ha ricevuto prostrato ai suoi piedi il piduista Berlusconi, non nuovo alla cosa, infatti si era già prostrato ai piedi di Licio Gelli, papa della massoneria.
Il papa cattolicissimo cosa ha chiesto a Berlusconi, soldi.
Cosa ha chiesto Berlusconi al papa massone, soldi.
Quindi perchè meravigliarsi.

B. Catalano

Notizia assolutamente incommentabile, senza correre il rischio di travalicare dal diplomatico: anche perchè tutto ciò è risaputo da anni. Posso solo commentarla con la chiosa di un’email di un mio lettore, che poc’anzi mi ha segnalato la notizia riguardante l’ipotetica fine della Orlandi, andata in onda nel tg di mezzogiorno: “Qua se non ci vengono a liberare da fuori, uno di questi giorni finirà sicuramente con una rivoluzione”.
A buon intenditor, poche parole.

sti.ca1970

@ Cartman666
pensi davvero che queste notizie, x quanto gravi, facciano riflettere ilm popolo bue? Io penso che tu lo dica solo x delusione, e se così condivido.
Quanto alle parole del poletti ( p piccola, come la sua etica ), e in linea con la tradizione del cattolicume.
Machiavelli avrebbe fatto un baffo allo stato pontificio.

Massi

Direi un vero modello di cristiano.
Perciò stesso di quelli più vicini ai vertici vaticani.
“Prendano esempio” i comuni mortali che vi credono.

Elia Ballade

Ma nessun giornalista che faccia a qualcuno la domanda:
“Perché quella persona, considerati i suoi precedenti, è stata sepolta lì?”

Stefano Bottoni

“Perché quella persona, considerati i suoi precedenti, è stata sepolta lì?”

Proprio grazie ai suoi precedenti. Sì, ha rapinato, sequestrato, ucciso… ma poi, da bravo cattolico, andava sempre a confessarsi. Una bella lavatina alla coscienza… et voilà, immacolato come appena uscito dalla lavatrice.
Purtroppo noi atei una lavatrice del genere non ce l’abbiamo, ecco perchè prima di tutto stiamo attenti a non sporcarcela, la coscienza.
Se poi aggiungiamo tutti i bei dindini che ha generosamente donato ai poveri preti… una sepoltura in pompa magna in una magnifica cattedrale non la si poteva certo negare, no?
Non la si è negata neppure a Franco e Pinochet, santi uomini pure loro…
Certo, si è negato il funerale a Welby, ma lui era un infame criminale, addirittura non intendeva soffrire inutilmente… Eresia, blasfemia!!!
Ora scusate, devo uscire a fumare una sigaretta per non sentire più tutto l’amaro in bocca.

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