Una sedicenne di origine marocchina, ma cresciuta a Piacenza dove frequenta una scuola superiore, avrebbe simulato un sequestro di persona per sfuggire al promesso sposo, anch’egli marocchino e ultrasessantenne. La ragazza si era allontanata da casa all’inizio del mese e non aveva più dato sue notizie. I genitori hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri. La giovane è stata trovata a Rozzano (Mi).
Successivamente alla scomparsa alla famiglia sono arrivate richieste telefoniche di denaro e minacce, e il padre e la madre della ragazzina si sono nuovamente rivolti all’Arma. Del caso si sono occupati i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, diretti dal tenente Rocco Papaleo e coordinati dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bologna Valter Giovannini.
Quarantotto ore di serrate indagini hanno portato gli investigatori da Piacenza alla stazione centrale di Milano, poi a Buccinasco e Rozzano, dove la minorenne è stata ritrovata. La ragazzina ha raccontato di essere fuggita al promesso sposo in arrivo dalla Francia, un matrimonio combinato dalla sua famiglia, ma lei si era innamorata di un suo coetaneo.
conviene ridere per non piangere…
povera ragazza! fantasiosa e intraprendente però…
100 punti alla ragazza, per l’intraprendenza! 40 per la simulazione di reato: bella l’idea, peccato la scelta del reato… La prossima volta le conviene tentare qualcosa che non faccia scattare subito le forze dell’ordine 🙂
-1000 alla famiglia ed all’idea malsana di sposare una sedicenne con un sessantenne! A volte penso che dovremmo fare come in Svizzera: ridente paese in cui si organizzano corsi per immigrati, mirati alla comprensione delle leggi e delle usanze elvetiche……
Ah, quant’è bello l’islam, quant’è a favore delle donne, quant’è superiore alla decadente e fallocratica società occidentale.
Ecco cosa ci vuole per le femmine, un pò di sano matrimonio combinato tra una minorenne e un sessantenne. In pò di Iran, di Arabia Saudita, di Yemen anche in Italia.
Aspettiamo la notizia seguente: padre lava il disonore col sangue della figlia.
Ce le abbiamo anche noi le nostre schifezze, ma questo dimostra che dove è forte il controllo religioso, allora è forte la subordinazione femminile. E’ ora di finirla: la forma mentis religiosa rende schiavi, mentalmente e fisicamente.
Perchè dobbiamo sprecare i soldi dei contribuenti in questo modo? Chi ce li restituisce?
La ragazza adesso come minimo dovrebbe restituire tutte le spese che lo Stato ha sostenuto a causa sua, a seguito delle sue menzogne, ma tanto in Italia come al solito paga Pantalone!
la famiglia non ha fatto niente di male si è limitata a seguire gli sanissimi insegnamenti della sua bellissima religione;
Sahih Bukhari Volume 7, Libro 62, Numero 64
Narrato da ‘Aisha:
…che il Profeta l’ha sposata quando lei aveva sei anni e ha consumato il matrimonio
quando aveva 9 anni, e che lei rimase con lui per nove anni (cioè fino alla sua morte).
Grande, la ragazzina! Ha un coraggio da leoni!
Bisognerà trovare il modo di dare aiuto migliore a questi immigrati di seconda generazione prigionieri di famiglie idiote.
Gianni, se tu fossi stato al suo posto che avresti fatto?
Io avrei fatto una fuga d’amore con il mio amato, ma senza sumulare sequesri.
@ Gianni B.
non capisco, vuoi dire che la ragazza poteva scegliere di suicidarsi per la disperazione, oppure evitare di inscenare il rapimento e prostituirsi per guadagnare un po’ di denaro, oppure che poteva sottomettersi con cuore puro alla sua religione, oppure che abbiamo pagato uno straordinario di quarantotto ore ai carabinieri e ci sentiamo defraudati?
lei minorenne, lui ultrasessantenne.
E se fosse andata lei dai carabinieri a denunciare il futuro marito e i genitori
per pedofilia e favoreggiamento della pedofilia?
Tutta la mia stima per lei. Spero solo che la tengano il più lontano possibile dalla famiglia.
Ora rispondo al commento indecente di Gianni B.
E secondo te cosa doveva fare la ragazza, lasciarsi trattare come merce di scambio da quei delinquenti dei suoi familiari? Non parliamo giusto per far prendere aria alla bocca. Avrà agito illegalmente forse, commettendo del procurato allarme, mobilitando le forze dell’ordine per delle menzogne, ma ha le sue buone scusanti. Daltronde se non avesse raccontato queste bugie, nessuno sarebbe venuto mai a conoscenza di questa storia di follia. Nessun tribunale la condannerebbe. Il discorso che hai fatto sui soldi dei contribuenti è poi così pieno di cinismo e di menefreghismo da lasciare senza parole. Dovresti stare tu al posto della ragazza.
@ Gianni B.
hai ragione, pure la Franzoni “restituira tutte le spese che lo Stato ha sostenuto a causa sua” 4 anni di indagine??? oppure no??
si ma ora che succederà a questa ragazzina?
@Gianni B.
Eh sì, hai proprio ragione, i miei schei sono miei e me li gestisco io: quella marocchinetta là poteva pensarci bene prima di nascere in una famiglia idiota e autoritaria, invece di cercare di portarci via il nostro tesSSSooooro!
No?
@ Gianni B. il tuo commento e’ di una stupidita’ che ha pochi eguali su questo pianeta!
Non allarmatevi contro Gianni B. Si vede che ragiona da cattolico…
Anzi, a questo proposito, io domanderei: e tutti i soldi che buttiamo nel ce… per mantere preti, suore, chiese e altre strutture parassitarie? Allo stato chi li restituisce? Ah già… nessuno.
Art. 658 CODICE PENALE
– Procurato allarme presso l’Autorità –
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da lire ventimila a un milione.
Chissenefrega della marocchina, mica DOVREMO PAGARE NOI le sue ignobili balle, fatte per sfuggire alla sua ignobile famiglia e alla sua ignobile cultura medievale!!!!
Qui è stato commesso un reato PENALE, e pertanto lo Stato dovrebbe costituirsi parte civile e farsi restituire il maltolto… ben 48 ore di indagini, spostamenti di svarate pattuglie, benzina, straordinari, ecc. ecc.. ma tanto siamo in Italia per cui, cari marocchini, fate pure il vostro comodo!
@Gianni B.
Chissenefrega dei tuoi soldi, meglio averli spesi per dare una mano ad una ragazzina che non sapeva bene come uscire da quella situazione allucinante (evidentemente non sapeva a chi altro rivolgersi, o non era certa di ricevere attenzione: tempo fa una coetanea pakistana era stata rispedita in famiglia dopo poco tempo, dando modo al padre padrone di pestarla per bene), piuttosto che lasciarli in mano tua.
Lei li meritava. Tu no.
(E per inciso, a mio modestissimo parere, in linea di principio, la proprietà è un furto, l’eredità è un altro furto, quindi a rigore non avresti diritto nemmeno a un centesimo di patrimonio personale. Paga senza fare storie, e ringrazia il cielo, ché tutto quello che possiedi è grasso che cola. 😀 )
Caro Magar, non sono molto d’accordo sul fatto che la proprietà sia un furto, comunque nel caso in cui ti stancassi dei tuoi sporchi beni terreni, fammi sapere 🙂
@Peppe
Cattolico sarai tu!!!!! Io sono ateo dalla nascita.
Gianni B. allora sei un ateo fascista. Io sarei felice se lo stato spendesse un po’ di soldi per aiutare quella ragazzina 🙂
@Piersky
Ateo Fascista non mi va bene perchè non sono neppure fascista, anzi odio i fascisti!!!
Ateo Palle Piene dell’Italia Marcia, che ne dici? 🙂
Prima comunque di aiutare la marocchina raccontaballe, ci sono tante ragazzine ITALIANE da aiutare, vittime di VERE violenze, che hanno sicuramente più bisogno di lei!!!!!!
@Gianni B.
No, mi spiace, essendo italiane come Moggi, Igor Marini e Renato Farina sicuramente mentiranno tutte quante! Ed essendo pure italiane come Pietro Pacciani, Totò Riina ed Enrico De Pedis saranno pure tutte quante violente, anzi magari sono loro le vere aguzzine: ergo non hanno più bisogno di lei! Aboliamo i fondi per la lotta alla violenza sulle donne, ‘ste parassite che succhiano via il denaro di noi contribuenti!!
Ah, quant’è facile utilizzare gli strumenti dialettici dei nazionalisti! Che bellezza! Si può sostenere anche la tesi più bischera senza colpo ferire…
(P.S. Immagino che tu odi i fascisti solo perché non hanno valorizzato a sufficienza la Superiore Razza Italica…)
@Gianni B.
(più serenamente e pacatamente…)
Caro Gianni, forse semplicemente non hai notato che si tratta di una ragazzina a cui la “famiglia” voleva imporre nozze combinate con un vecchio sessantenne: forse la cosa non è degna del nostro aiuto? Ti pare una quisquilia? Lasceresti che accadesse a una tua vicina di casa, perché tanto non è niente? Dici sul serio?
si, lo stato dovrebbe richiederle i danni
o forse piuttosto chiederli alla famiglia
o forse piuttosto a chi li intorta con usanze medioevali fregandosene delle conseguenze (ma allora qualcuno si chiederebbe perché tanto clero e paraclero nostrano rimane invece a piede libero)
si, lo potrebbe fare, ma /se/ questa ragazza avesse avuta ben chiara una alternativa legale per uscire dal suo problema.
se nella sua scuola avessero fatto un corso di educazione civica in cui le spiegavano che scegliere se e chi sposare era solo affare suo.
o se e quale religione seguire.
se avesse avuto ben chiaro a chi rivolgersi per evitare di subire l’abuso di un matrimonio combinato.
se ogni tanto sui giornali si leggesse: “costringono la figlia ad un matrimonio combinato, finiscono in galera per 20 anni. il matrimonio annullato. la figlia risarcita, lo sposo abusivo rovinato per pagarle i danni”.
invece lo stato pensa solo allafamiglia.
e il risultato è che lafamiglia pensa solo ai fatti suoi. e questa è solo la punta dell’iceberg.
percui ha fatto bene la nostra: ha scelto – e non escluderei che lo abbia fatto consapevolmente – un metodo che le garantisse abbastanza attenzione pubblica da non lasciar passare anche il suo caso in cavalleria. perché altrimenti rischiava di soccombere.
Gianni B. guardatelo bene il codice penale. Si esiste il reato di procurato allarme, ma esiste anche lo stato di necessità, nel caso fossi costretto a comportarti illegalmente per motivi di necessità. Riporto da wikipedia.
“Lo stato di necessità. Anticamente espressa dal brocardo latino necessitas non habet legem, questa causa di giustificazione trova accoglimento nel codice penale all’art. 54 secondo cui “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”.
@Gianni B.
nn condivido mezza parola di quello che dici ( lo considero solo un tuo movimento di pancia ), ma ti invito a rileggere e riflettere sulle tue parole.
Quanto alla ragazza (marocchina), io guardo alla persona e nn mi importa se straniera o italiana, se donna o uomo, se bambina o anziana, se bianca o nera’ etc., quello a cui dovremmo pensare e che potevi trovarti al suo posto.
Ti ripeto (nn annoiarti!) pensa a quello che dici.
@Gianni B.
Stai dicendo che essere COSTRETTA a sposare un vecchio bavoso e di conseguenza a farsi STUPRARE ogni notte dal giorno del matrimonio in avanti non è violenza?
Che è cosa giusta e santa?
Come ha detto qualcuno visti i diversi casi in cui ragazzine hano denunciato la fmaiglia che voleva costringerle a sposarsi (una tentò anceh il suicidio) e ottennero solo di essere rispedite a casa dai genitori più inviperiti che mai, cosa avrebbe dovuto fare?
Ha fatto benissimo: scatenare un casino che porti al tam-tam mediatico era l’unico modo di sfuggire a quei cani idrofobi dei suoi genitori.
Non scaldatevi, please. Da non specialista del ramo, credo che l’eventuale pagamento di una multa per procurato allarme, essendo la ragazzina minorenne, in questo caso ricada sui genitori. Sempre da non specialista, non riesco a ravvisar ragioni di incompatibilità tra l’attribuzione della multa e eventuali ulteriori procedimenti a carico della famiglia per il trattamento in progetto nei confronti della figlia. Per capirci davvero qualcosa, visto il guazzabuglio che sono le leggi italiane, ci vorrebbe un esperto del settore (ammesso che abbia ancora senso credere nell’esistenza dello “Stato di diritto”, mitologica creatura nella quale solo per fede è possibile riporre la propria fiducia).
@ Gianni B.
Scusa, ma qui stiamo parlando di una ragazzina che è nata o comunque cresciuta in Italia. Quindi un’italiana. Non è l’unica ad avere origini o genitori stranieri. Possiamo ed è nostro diritto essere contro l’immigrazione islamica, ma per le persone che sono nate qui, non si possono certo considerare come straniere.
Comunque interessante la notizia che quest’uomo venga dalla Francia. Ormai in quel paese l’islamizzazione è galoppante. Tra qualche anno saranno messi peggio di noi con il vaticano.
Cari signori, basiamoci sui fatti.
I fatti sono: una ragazzina scomparsa da casa.
Dopo avere ricevuto la segnalazione, e avere raccolto tutti i dati utili alla ricerca, le forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri) mettono subito in atto un complesso protocollo investigativo/operativo allertando Sindaci, Prefetture, Vigili del Fuoco, reparti speciali, unità cinofile, ecc..
Questa è tutta gente PAGATA per lavorare, non lavora gratis, e in più ci sono i relativi costi, benzina, intercettazioni, ecc. ecc.!
Spesso anche associazioni di volontariato specializzate in protezione civile/soccorso alpino ecc. ecc.) partecipano alle ricerche.
Questi non sono pagati ma i costi li sostengono pure loro!
Tutte le informazioni ricevute passano attraverso le Centrali Operative 24 h su 24 fino alla risoluzione del caso.
Avete una VAGA idea di quanto costi un dispiegamento di forze del genere?
Ovviamente la cosiddetta diligenza del “buon padre di famiglia” ci dice che di fronte ad una denuncia di scomparsa di un essere umano bisogna subito iniziare le ricerche senza pensare ai costi, ed è quello che è successo per questa marocchina, ma lo stesso buon senso dello stesso buon padre di famiglia ci dice che, se la denuncia si rivela una bufala, allora i soldi buttati vanno recuperati con la stessa determinazione!!!!
Voi tutti fareste la stessa cosa, in casa vostra, non vedo perchè non lo debba fare lo Stato!
Bisogna dare una lezione ad una deficiente che per risolvere i propri problemi personali ha simulato addirittura un rapimento! Ma che, scherziamo davvero?
Se questa ha dei problemi privati, a noi che ci frega? Che vada da un avvocato a farsi tutelare, come fanno tutti, e che non rubi risorse al prossimo!
Italia = Paese dei Balocchi? Basta!
I vostri inqualificabili commenti mi hanno fatto venire una bella idea: spedirò subito una mail ai Carabinieri di Piacenza per ricordare loro di farsi risarcire dalla famiglia della marocchina contaballe… spero proprio che vadano a pignorarle la casa!!!
Gianni B.
I propri problemi personali. Ne parli come se la ragazza si fosse spezzata un’unghia. Cavolo, è stata schiavizzata, qualcosa doveva pur fare per difendersi. Prima di sparare balle rifletti. Come poteva andare da un avvocato? I soldi a chi li chiedeva? Ai suoi aguzzini? Così magari avremmo avuto un nuovo caso Hina (nel caso non ricordi era la ragazza massacrata dal padre per essere fidanzata con un ragazzo italiano). Ha sedici anni, dai. Ti ricordo ancora la storiella dello stato di necessità.