Il Consiglio comunale di Roma invita il papa

Il Consiglio comunale di Roma ha invitato Benedetto XVI a partecipare a una sua seduta straordinaria che sarà dedicata “al valore universale della città di Roma”. La proposta è stata presentata dal capogruppo PDL Dario Rossin e controfirmata dal capogruppo PD Umberto Marroni, e ha riscosso 46 voti a favore su 48. Contrari solo Andrea Alzetta (Sinistra Arcobaleno) e Gianluca Quadrana (Lista civica per Rutelli), che ha invitato a far prevalere “il dialogo politico, non quello religioso”.

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26 commenti

Otto Permille

Poveracci, siamo arrivati alle processioni paesane. Credo che Roma non se la passerà molto bene nei prossimi anni. già si sta verificando un calo turistico non indifferente.

Roberto Grendene

Invitare il papa ad una seduta del consiglio comunale non e’ un problema.
Lo e’ se con vesti istituzionali gli si bacia mano, anello, pantofola.
Oppure se lo si tratta diversamente dagli altri invitati al consiglio comunale.
Di certo, essendo l’italia una repubblica democratica, andrebbe fatto presente che il papa e’ sovrano di uno stato teocratico che concentra sulla sua persona tutti i poteri (giudiziario, esecutivo, legislativo)

Roberto Grendene

vincent vega

Bravo Alemanno bravi alla giunta tutta. Finalmente si comincia a pensare ai veri problemi di Roma! Non quelle sciocchezze della sicurezza, del turismo, del lavoro… ma l’assenza del papa dal consiglio comunale. Fesso veltroni che in 2 mandati non ci ha mai provato!
Vabbè che la scelta era tra rutelli e questo qua, ma rutelli in confronto a questo bigotto,mi sembra un bolscevico mangiapreti.

lacrime e sangue

Ormai è definitivo: non esistono differenze ideologiche tra destra e sinistra, ma solo una lotta per il controllo delle poltrone.
Per entrambe vale il bisogno di appoggiarsi al potere cattolico: senza incenso non si comanda…
Siamo al requiem per la laicità.

silvio

“Il Consiglio comunale di Roma ha invitato Benedetto XVI a partecipare a una sua
seduta straordinaria che sarà dedicata “al valore universale della città di Roma”.
cosi ”
senza ipocrisie giornalistiche sarebbe:

Il Consiglio comunale di Roma ha invitato Benedetto XVI a _guidare_ una sua
seduta straordinaria che sarà dedicata “al valore universale della città di Roma”.

I paragoni con Rutelli lo vedeno svantaggiato.
Intanto come zerbini della santa sede, tra i 2 non c’è poi tanta differenza.
In quanto a ipocrisia, almeno Alemanno a sempre dichiarato di essere di destra anzi estrema destra.

Kattochè?

Io, al massimo, potrei invitare il divino Otelma a un’ “impiedata” straordinaria dedicata “al valore relativo della frazione di Squarzanella” che a pensarci bene sarebbe più o meno la stessa cosa. 😆

rolling stone

io gli daro’ la mia delega
per la prossima riunione di condominio

darik

Il Consiglio comunale di Roma invita il papa………..

a farsi i katzinger suoi…………

bello, eh!?

darik

Massi

Malgrado che anche il paese reale non brilli per laicità, ciò dimostra che il paese reale è pur sempre meno peggio del paese politico.

Aldo

Bisognerebbe fare un corteo e impedire fisicamenta al vicario(falso) di cristo di promunciare una sillba

Khmer power…..

stefano

qualcuno dice che non esiste più differenza fra destra e sinistra.
non è così, anzi direi piuttosto che la destra italiana è sempre più forte nei suoi valori tradizionali (patria famiglia e chiesa) mentre è la sinistra che è scomparsa dal panorama politico.
il pd è una metafora della sinistra pieno zeppo com’è di generali in pensione che vorrebbero espellere gli omosessuali dalle forse armate e le ciliciate che ritengono omosessualità e unioni di fatto una sorta di reato contro la morale.
in queste condizioni la scelta giusta sarebbe l’espatrio.
l’italia si avvia verso una situazione politico-istituzionale a dir poco preoccupante e non mi riferisco solo alla laicità, divenuta ormai una parola senza senso in questa “terra dei caki”.

sti.ca1970

@ Stefano
se l’attuale cricca destroide, rafforza l’insediamento all’interno della società-italia, credo che il peggio, x questo paese è ancora da venire, e si che allora parleremo di declino.
Purtroppo la “sinitra” è politicamente sterile in italia ( al contrario della destra ), in quanto gli attuali quadri dirigenti nn hanno ne la convenienza ne il coraggio di rinnovarsi.
Veltroni e la sua pompagnia teatrale, hanno dato solo l’illusione di un risicato rinnovamento, confermando la stessa “mission” del precedente ulivo, impregnata di disvalori cattolici.
Credo altresì che, x avviare un reale cambiamento, solo chi è disposto a tutto x un cambiamento reale, può evitere al ns. sgangherato paese, un futuro più tragico di quello attuale.
A volte le rivoluzioni, sono inevitabili ( non lo dico con piacere ).

Stefano Grassino

@sti.ca1970

Dove la rivoluzione, in Italia? Come diceva Totò ma mi facci il piacere……mi facci.
P.S. per correttezza mi metto in prima fila tra quelli che fuggono per primi davanti ad una rivoluzione perchè appena qualcuno spara un pedardo, me la faccio sotto e poi perchè sono sicuro che da noi, se scoppia una rivoluzione, dietro ci sono quelli che vogliono mantenere lo status quo.

Popinga

“A volte le rivoluzioni, sono inevitabili (non lo dico con piacere)”. Perchè sti.ca1970? Forse per motivi anagrafici non hai vissuto la nostra piccola rivoluzioncina degli anni 1967-1978, ma ti assicuro che ci si divertiva anche un casino: si parlava, si conoscevano persone, si scopava (quante iniziazioni sessuali durante le occupazioni), si sbeffeggiavano preti e fascisti, che ora invece comandano. Lo diveva anche Gilles Deleuze: “Non c’è rivoluzione senza investimento libidinale”. Ciao, dal vecchio
Popinga

vincent vega

Ad aldo
impedire fisicamente al papa di entrare sarebbe controindicativo, perchè si darebbe la possibilità di far passare le forze laiche per teppisti. Ricorda il caso sapienza, dove non ci fu alcun tentativo di impedimento fisico, ma tutti i media hanno fatto passare per delinquenti i manifestanti. Bisogna invece manifestare per far comprendere le ragioni alla gente, che, di solito quando si parla di cose del genere, si mette sulla difensiva, fare qualche cosa magari mentre il monarca è in consiglio comunale.

Aldo

Con fisicamente intendevo dire impedire che il papa entri in carne ed ossa dove vuole tenere sto discorso, se vuole fà come fanno tutti i comuni cittadini, dà il suo discorso ad un agenzia di stampa ed essa lo pubblica, oh con tutti i giornali che hanno.
Non certo impedire con atti di violenza che il papa entri- queso come dici giustamente tu sarebbe dannoso per la causa
@vincentvega

Stefano Grassino

Scusate ma non vi sembra che quando il papa va in qualche luogo istituzionale, lo fà per dare ordini e quando qualche politico italiano và in vaticano, lo fà per prendere ordini? Io ancora devo vedere un papa che, invitato da qualche parte, si siede e partecipa al dialogo su di un piano paritetico, educato e rispettoso ma paritetico e non va a pontificare su ciò che è male e bene. Non solo sulla morale (e qui, fino ad un certo punto, parlando a nome dei cattolici, potrei anche accettarlo pur non condividendolo) ma cosa assai peggiore, si intromette nella gestione della politica vera e propria, ricordandosi delle parole di gesù, riscritte dal clero: date a dio ciò che è di dio, date a dio ciò che è di cesare.

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