Il sito Ergo Sum ha pubblicato un’intervista a Silvano Vergoli, coordinatore del circolo UAAR di Genova. Le domande sono state incentrate sullo sbattezzo. Non certo un controrito, ha precisato Vergoli: “Si tratta più semplicemente del diritto, sancito dal garante per la privacy, di vedere rispettata la propria volontà di non essere più considerati appartenenti alla comunità dei cattolici”. “In pratica – prosegue Vergoli – chi non richiede espressamente di essere sbattezzato implicitamente riconosce ed accetta di essere sottomesso al diritto canonico nella sua parte sia civile che penale. Lo sbattezzo impedisce che l’autorità ecclesiastica possa vantare un qualunque rapporto o legame con il soggetto interessato”.
Sbattezzarsi è un diritto
43 commenti
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Vien da chiedersi come mai non venga invece sancito che, al raggiungimento dell’età adulta, il battesimo decade a tutti gli effetti se non viene prodotta una formale richiesta di validazione. (In effetti sarebbe ben più semplice e sensato attendere l’età adulta per battezzarsi volontariamente qualora lo si desiderasse.)
mi sembra legittimo…se uno non si riconosce cristiano ha tutti i diritti di togliere gli effetti civili del battesimo…visto che non è possibile eliminare il battesimo religioso (questo è di competenza del buon Dio)…
gia’ fatto missione compiuta.non sentirsi piu’ cattolico e’
una sensazione entusiasmante , essere consapevoli di non appartenere piu’
a quella setta che dopo aver scoperto ;tutte le soperchierie fatte nel corso dei secoli
da coloro che hanno persino scritto dei falsi ;come quello dove si edice che il papa e’ infallibile . bene oggi sono certo che saranno sempre di piu’ coloro che vorranno
sentirsi uomini e donne libere, usando questo metodo.
riporto le considerazioni ke ho riportate sul forum uaar circa lo sbattezzo:
dati 13.000.000 di noncredenti, miscredenti, malcredenti:
se, se sbattettezzasse uno su 100 sarebbero 130.000 ( pura utopia !)
” ” ” ” ” 1.000 ” 13.000 (folle speranza..)
” ” ” ” ” 10.000 ” ” 1.300 ( ragionevole..)
se gli sbattezzandi fossero meno di mille, lo riterrei un fallimento…….
detto ciò cari uaarini, datevi da fare! ke se ogni iscritto ne porta uno, avremo un
risultato più ke soddisfacente……….
darik
scusate ma io le cifre le avevo incolonnate;
dove vi sono gli apici è da intendersi:
se si sbattezzasse uno su……
darik
@darik
Per essere in Italia, anche uno solo, per me è un successo.
si se dio l’avesse inventato: (il battesimo ), non mi pare sia stato dio a ordinarlo.
ma un certo asceta del deserto del siani di nome battista .
poi sulla bonta di dio e’ tutto discutibile visto le miserie e tutte la disgrazie in cui
versa l’umanita’ . ma forse dio e’ anadato in vacanza dove resta x me in mistero…..
Scusate ma c’erano dubbi sul fatto che sbattezzarsi sia un diritto? Vorrei sapere se qualcuno ha mai detto il contrario….se sì sono pronto a insultarlo con tutta la mia forza distruttiva….
Mi pare che il Vescovo di biella(Monsignor Mana) abbia detto che sbattezzarsi sia incostituzionale… quindi attenzione ai facili entusiasmi
@RaZor
aldo @ all’ora ci faremo scomunicare quale’ la prassi ??chi si deve insultare x ottenere la scomunica?????
Purtroppo la chiesa è molto potente(ha tante divisioni), può davvero bloccare tutto.
Comunque personalmente ritengo un atto nazista costringer una persona ad appartenere ad una comunità di cui non condivide le gesta, mi ricorda un pò quando i fascisti obbligavano le popolazioni slave a parlare in italiano
@RaZor
io sto pensando di partecipare alla giornata dello sbattezzo il 25 ottobre.
I cristiani sono talmente “bacchettoni” che già ti fanno la prima “lavata di capo” quando ancora non sai di esistere… 😆
comunque molto bella e concisa l’intervista.
p.s. non sapevo che tra i segratari dei circoli ci fosse anche un funzionario della rai.
Bravo Silvano. Non tante chiacchiere. Chi si vuole sbattezzare, si sbattezzi.
ciao gente!
date un’occhiata a questo sito (che io abitualmente visito, oltre a quello dell’uaar):
http://www.freethinker.co.uk/2008/06/27/ditch-your-religion-%e2%80%93-with-a-few-clicks-of-the-mouse/
credo ad ogni modo che la loro sia una campagna meramente statistica, nel senso che uno non vedrà scritto sul registro dei battesimi la propria volontà a non essere gabbato dalla chiesa…
La cosa interessante è anche il confronto con varie altre religioni: sorprendentemente (almeno per me) al momento il maggior numero di gente che abbandona la propria religione, per lo meno tra gli anglofoni, deriva dall’islam
Gia fatto.
sempre riguardo il link precedente, sarebbe interessante vedere non tanto la popolazione di gente che abbandona una data religione, ma piuttosto la densità (nel senso di rapporto tra popolazione che abbandona e popolazione totale di appartenenti alla data religione)
è meglio essere un ateo onesto che un cristiano ladrone(Chan Sun Tze)
Complimenti a tutta la redazione dell’ uaar per la rivista l’ Ateo, grande impaginazione e poi è una rivista verace che piace un pò a tutti anche achi come me è Cristiano .
@ fresc ateo se ti sbattezzi (come io ho gia’ fatto dacirc adue anni) ricevi la lettera di conferma in cui, tra le altre cose, ti si diceche si statoo SCOMUNICATO.
@Aldo qualche politico della Destra se conoscesse di quest ainiziativ adirebbe che quelli dell”UAAR sono d amettere in galera. Ma per nostra fortun aci sono le sentenze della magistratura e quelle del Garante per la privacy….
Io parteciperò allo sbattezzo collettivo organizzato dalla UAAR il 25 ottobre.Sono anni che aspetto questo momento e la possibilità di farlo in quanto non avevo certezza del luogo dove mi hanno imposto, per tradizione,la sottomissione al cattolicesimo all’età tre giorni.Lo farò per tutti i motivi elencati dalla Uaar e per coerenza verso i miei figli,che non sono battezzati e perchè io sono già stata scomunicata automaticamente anni fa e aspetterò il 25 ottobre perchè penso che l’impatto numerico sia importante.Lo sbattezzo dovrebbe essere una cosa privata,come le religioni d’altronde,ma in questo clima,l’iniziativa collettiva è la maniera più efficace per scuotere il potere ecclesiastico. @ Aldo Sbattezzarsi sarà incostituzionale in vaticano,in Italia non solo è possibile ma doveroso!
@pierscky. lo so’ lo so’ mi sono sbattezzato e ho ricevuto la lettera ma non mi si diceva
che ero ache scomunicato ,peccato lavrei esposta nella mia bacheca con piu’ orgoglio.
tutto sommato la comunione è solo una merenda, il pane e il vino lo mette il prete; se sei
accorto ti porti dietro un paio di fettine di salame et woila’
@ GIANNI
non ti preoccupare caro Gianni per gli sbattezzati come me…………., dio è così buono che perdonerà persino gli sciocchi che se lo sono inventato!
Non capisco questa smania di sbattezzarsi. Ad un ateo non dovrebbe importare nulla di quello che predica una religione. Povengo da una famiglia di atei di cui io sono la pecora nera perhè non lo sono ma a nessuno di loro è mai venuto in mente un simile atto. Sembra questo modo di agire piu’ un odio verso il clero, condivisibile,che una vera ricerca di verita’ e di liberta’
Domanda: non è che se uno si sbattezza poi qualche prete (o qualche cattolico integralista, magari che parla in televisione) viene poi a dire che gli effetti civili del matrimonio concordatario (celebrato a suo tempo in chiesa per via di usi, costumi e tradizioni varie) non sono più validi (o non lo sono mai stati) e che i figli nati da tale matrimonio non sono legittimi ma naturali etc., etc.?
Sarei curiosa di sapere quale obiezione concreta di questo tipo potrebbe venire ad opporre qualche legale, per es. della sacra Rota.
Se qualcuno mi sa rispondere, lo ringrazio anticipatamente.
# Stefano Grassino scrive:
27 Giugno 2008 alle 19:04
@darik
“Per essere in Italia, anche uno solo, per me è un successo.”
si dice: ki si contenta gode! vabbè, però uno su 13.000.000 mi sembra proprio poco ….. ammenoké, il tuo, non sia il punto di vista vaticano ke così sarebbe del tutto
comprensibile.
😉 darik
Chi si sbattezza, in quanto apostata, è scomunicato latae sententiae, cioe automaticamente, senza bisogno di ulteriori comunicazioni. Anche chi ricorre all’aborto oppure chi è comunista (almeno wikipedia riporta queste notizie).
ci si sbattezza almeno io x non appartenere e non essere piu’ complici di chi
da millenni pensa solo al potere e al dominio delle menti. amen
Io mi sono sbattezzato a gennaio di quest’anno,penso che sarebbe doveroso rendere pubblico il numero di quanti siamo non solo nel forum,ma informarne anche i media.A questo scopo non si potrebbe lanciare una specie di referendum nazionale attraverso il sito dell’UAAR? Con l’esempio si potrebbero aiutare altri a vincere eventuali timori a farsi sbattezzare.
sara65 scrive:
28 Giugno 2008 alle 11:46
“Domanda: non è che se uno si sbattezza poi qualche prete (o qualche cattolico integralista, magari che parla in televisione) viene poi a dire che gli effetti civili del matrimonio concordatario (celebrato a suo tempo in chiesa per via di usi, costumi e tradizioni varie) non sono più validi (o non lo sono mai stati) e che i figli nati da tale matrimonio non sono legittimi ma naturali etc., etc.?
Sarei curiosa di sapere quale obiezione concreta di questo tipo potrebbe venire ad opporre qualche legale, per es. della sacra Rota.
Se qualcuno mi sa rispondere, lo ringrazio anticipatamente.”
Risposta: nessun estraneo potrebbe inficiare il Suo matrimonio per nessuna ragione, ma il coniuge che avesse interesse all’annullamento piuttosto che al divorzio (che comporta obblighi molto piu’ gravosi), si’. Potrebbe infatti sostenere, di fronte alla Sacra Rota, che una persona che si e’ “sbattezzata” non era, in realta’ catolica nemmeno quando il matrimonio fu celebrato e di conseguenza il Sacramento e’ stato celebrato invalidamente.
Saluti.
Dipassaggio,
@sara 65
tranquilla, per annullare gli effetti civili del matrimonio occorre la sentenza di un giudice, il parere di un prete non ha alcun effetto, per il momento… 😉
Ciao, Silvano
@ALI non ateo
lo sbattezzo è un atto con significato politico, pertanto per essere veramente incisivo deve esser fatto dal più gran numero possibile di persone insieme, in quanto rappresenta il rifiuto di una parte di società di sottomettersi alla giurisdizione, al governo della chiesa cattolica. ovvio, che nella vita individuale quotidiana essere sbattezzati o meno non cambia gran che, salvo poter essere un impedimento alle intromissioni del clero in momenti particolari della vita o del post vita
lo sbattezzo è un atto con significato politico, pertanto per essere veramente incisivo deve esser fatto dal più gran numero possibile di persone insieme, in quanto rappresenta il rifiuto di una parte di società di sottomettersi alla giurisdizione, al governo della chiesa cattolica. ovvio, che nella vita individuale quotidiana essere sbattezzati o meno non cambia gran che, salvo poter essere un impedimento alle intromissioni del clero in momenti particolari della vita o del post vita
Confermo monicavita, lo sbattezzando, come chi si dichiara comunista o anarchico, marxista leninista ecc.. viene definito apostata, scatta la scomunica latiae sentetiae e tranne pentimente dell individuo la CCAR lo considera già dannato e destinato alle fiamme dell’ inferno…..alla faccia della misercordia, stranamente chi si dichiara fascista non viene toccato, anzi, ebbè vecchi amori mai finiti!
@monicavita
@darik
Il mio era solo sarcasmo nei confronti del popolo italiano. Ne ho sentiti fin troppi dire a me i preti non piacciono e mi sbattezzerei volentierei, soltanto sai com’è……..lavoro in proprio e magari mi mettono i bastoni tra le ruote; oppure: dove lavoro sono tutti bigotti e se lo vengono a sapere, addio carriera. Diciamo che è vero che il potere clericale, purtroppo, è fortissimo e condiziona molte realtà nel nostro paese ma trova anche un terreno fertile nell’opportunismo dei nostri connazionali.
Per ALI non ateo
Sbattezzo è una parola accettata in mancanza di meglio (ma se hai delle proposte alternative, esponile) che sostituisce la frase “Bonifica statistica”. Serve a contrastare la pretesa della chiesa cattolica che reclama soldi dallo stato dicendo che la popolazione italiana è quasi tutta cattolica e portando a riprova i registri dei battezzati. Fra l’altro, da quando è stato abolito il limbo per i bambini morti senza battesimo, che ora vanno direttamente in paradiso, non ci sarebbe più bisogno di imporre una scelta a chi non può decidere. Comunque la cosa non ti deve preoccupare, perché se i tuoi genitori sono atei, di certo tu non sarai stato battezzato.
Salve a tutti,
io l’ho fatta la scela di sbattezzarmi, per chi è interessato posso inviare il sito.
Cosa posso dire di questa scelto? non è facile per liberarsi di una tradizione, che non è certo in coerenza con il proprio interesse di vita. Per Rispetto personale e religioso, ho trovato giusto e liberatorio cancellare il mio nome dall’organizzazione della Chiesa e da qualsiasi organizzazione/religione che non Tollera e non Rispetta l’Essare Umano.
Le risposte dell’amico Vergoli sono giudiziose e raffinate ma, come dire, anche “standard”, vale a dire prodotte da un pacchetto di argomenti ormai collaudato e utilizzato in questi casi. Benissimo, ma ci sono altri argomenti, stavolta critici, che non devono essere esclusi. Per esempio, il dato verosimile che il nostro sforzo di “bonifica statistica” alla fine sposta e sposterà solo qualche decimale rispetto al famigerato 95% che sbandiera la chiesa cattolica parlando dei propri numeri attraverso l’equazione battezzati=cattolici. O anche la questione più articolata di un piano “culturale” che questa azione dello sbattezzo, essendo di natura etimologicamente anti-clericale, trascura a danno del piano dell’ateismo; si potrebbe porre la domanda: attecchisce lo sbattezzo in un tessuto culturale non sufficientemente (o per niente) concimato con le ragioni dell’ateismo? O piuttosto questa azione la recepisce e la condivide solo chi in qualche modo è già “anticlericale” di suo e stava aspettando solo un canale per esprimere il proprio dissenso con la chiesa? Sbattezzarsi non è “facile” quanto dichiararsi indifferente alle religioni e neppure quanto dichiararsi agnostico o ateo. Si rischia di godere dell’attimo propizio e poi far sfiorire la “lotta” in un pantano di indifferenza così come sembra sia accaduto a “scrocifiggiamo”, all’ “irc”, ecc. Giustappunto per evitare questa deriva, chiunque si occupi di laicità dello stato (anch’essa di matrice evidentemente anticlericale più che atea, in quanto si oppone ai privilegi di una chiesa e non all’esistenza di un dio) dovrebbe prediligere di concimare la cultura italiana dell’humus dell’ateismo razionale: lì ci sono fior di ragioni e di argomenti che magari non si traducono in una “battaglia” immediatamente spendibile, ma sicuramente preparano molto meglio il terreno al vero distanziamento delle cose dello Stato da quelle della Chiesa.
ripeto il battesimo e’ solo una invenzione della ccar , per poter optare ed esercitare il potere
in vita et in morte degli adepti e’ come fare il rito x diventare massoni ;oppure
mafiosi ,ecc ecc.. dio essendo assente dalla galassia e noi non sappiamo bene dove sia andato; forse e’ su andromeda a ripetere le vicissitudini della terra???mah insomma a lui dello bagnare le capoccie dei neonati non gli frega nulla.
cosi come e’ stato sempre assente fin dal lontano 1227quando ascese al trono pontificio
gregorio 9°che istitui’ l’inquisizione che fece piu’ morti cattolici degli imperatori romani.
Una domanda: l’ U.A.AR. per caso sà quanti
siano davvero in percentuale i cattolici romani praticanti in italia?
@uaar o chi sà qualcosa
Personalmente sarei (e in fondo sono) pienamente d’accordo con Calogero… ma perché – per ragioni che qui non è il caso di richiamare – non sono iscritto a UAAR.
Per questa organizzazione, qualsiasi iniziativa tendente a trovare visibilità purché motivata relativamente ad un contesto specifico (e in Italia, il battesimo costituisce indubbiamente uno di questi contesti) merita di essere appoggiata. Anche dall’esterno.
Più che altro ci sono persone che si trovano in una gabbia, appartengono all’ C.C.A.R. ma non si sentono portatori dei suoi(ideali)
In una civiltà democratica ciò non deve accadere.
La stessa costituzione sancisce che OGNI CITTADINO ITALIANO ha diritto di abbandonare una religione nel caso che venga a mancare la condivisione della credenze di tale culto religioso.
In fin dei conti l’ U.A.A.R. è l’ unico soggetto che si può occupare di questa cosa.
Potrebbero farlo anche delle forze politiche ma poi c’ è il rischio di problemi ecc…..