La Danimarca ricostruirà nove moschee in Afghanistan

I danesi stanno collaborando nel piano di ricostruzione dell’Afghanistan, e hanno deciso di farlo ricostruendo nove moschee e costruendone una nuova. “Ci siamo incontrati con i locali e abbiamo offerto aiuto per la ricostruzione. Una delle cose che loro volevano di più era una moschea. La religione è una parte integrante della loro vita, tanto da essere per loro più importante di scuole o di altre cose che un danese considererebbe essenziali” ha dichiarato il Maggiore Morten Jorgensen delle Forze Armate danesi. Una delle ragioni per cui la Danimarca si è incentrata sui luoghi di culto islamici può essere l’odio scatenato dalle vignette danesi in cui Maometto veniva ritratto con una bomba nel turbante. In Danimarca queste vignette sono state premiate come simbolo della libertà di stampa, ma i musulmani estremisti continuano a vederla come un’offesa. All’inizio di giugno una bomba è stata esplosa davanti all’ambasciata danese in Pakistan, come rivolta contro l’insulto. La ricostruzione delle moschee viene vista con preoccupazione da una parte di danesi, e in Parlamento dal Danish People’s Party (DF): il dubbio principale è che queste moschee diventino il luogo di ritrovo proprio degli estremisti islamici.

Fonte: A Nord del Mondo

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20 commenti

Giovanna

Certo che questa “calata di braghe” da parte dei danesi non me la sarei proprio aspettata!!! Comunque temo che da parte dell’esercito danese, nel ricostruire moschee anzichè scuole, ci sia sotto qualche interesse ben più concreto della paura degli integralisti o del desiderio di riscattarsi per le “offese” al profeta.

Lorenzo

Non è una calata di braghe, ma un uso astuto della propaganda.
Cara Giovanna (e altri), dovreste smettere di considerare un paese che ha una religione di Stato e una regina per dirito divino come modello di laicità o addirittura di ateismo. Certo, lì la separazione tra stato e chiesa funziona meglio che in Italia… ma come in qualunque paese europeo occidentale!
Comunque, se la Danimarca si impegna a versare dei fondi agli afgani e questi vogliono usarli per (ri)costruire delle moschee, beh il problema è degli afgani: il governo danese di destra che ha fatto della fedeltà a Bush la propria bandiera, è disposto a fare tutto il possibile per rendere più disteso il clima in Afghanistan, almeno fino alle elezioni in cui Obama vincerà su McCain. Poi, anche la Danimarca cambierà governo, se conosco i danesi.

Dirladada

@ Lorenzo
La laicità deve essere un mezzo non un fine. Se paesi come la Danimarca e l’Inghilterra che hanno teoricamente una religione di stato sono più evoluti di paesi laici come la Francia per esempio sui diritti dei gay è normale prenderli come esempio. Non dimentichiamo che la Danimarca è il primo paese ad avere riconosciuto le coppie gay.

Dirladada

Poi cosa c’entra Obama, che rischia di essere ancora più a destra di maccain per la politica estera. Cosa vi credete che appena eletto ritira le truppe dall’Afghanistan?

Gianni B.

Gli afgani sono i più grossi produttori mondiali di oppio ed eroina con oltre il 90% del fabbisogno mondiale, e gli andiamo pure a ricostruire le moschee?
Beh, questa è pura follia! Il napalm dovrebbero buttarci, altro che!!

silvio

“Ci siamo incontrati con i _locali_ e abbiamo offerto aiuto per la ricostruzione. Una delle cose che loro volevano di più era una moschea. La religione è una parte integrante della loro vita, tanto da essere per loro più importante di scuole o di altre cose che un danese considererebbe essenziali”

Io so che da quelle parti la religione ha una presa fortissima su tutta la popolazione.
Ma vorrei essere sicuro che i locali fossero proprio la gente e non una rappresentanza di corvi barbuti.
Ma anche fosse cosi,
con tutti i drammi che hanno da quelle parte se chiedono moschee invece di scuole ospedali acquedotti etc, beh è solo un altro motivo per odiare la religione, per i danni che fa ai corpi e alle menti delle persone.

clarence.darrow

“Una delle cose che loro volevano di più era una moschea.”

e se avessero voluto un night club? che facevano i danesi, procuravano anche le spogliarelliste?

lacrime e sangue

Vediamo di mostrare dove conduce questo ragionamento degli afgani:

Voglio la moschea al posto della scuola > Voglio che i miei figli siano analfabeti > Voglio che le mie donne siano schiave > Voglio restare all’età della pietra, non sapere nulla di scienza e tecnologie (perfino agricole) e perciò morire di fame per pregare un dio inesistente

Mi fa più orrore la reazione danese: se vedo un suicida che vuole buttarsi dal tetto cerco di fermarlo, non di dargli una spintarella in più.

Giovanna

Quoto Silvio:

“…con tutti i drammi che hanno da quelle parte se chiedono moschee invece di scuole ospedali acquedotti etc, beh è solo un altro motivo per odiare la religione, per i danni che fa ai corpi e alle menti delle persone…”

La cosa più avvilente è che gran parte di noi occidentali, dai fatti dell’11 settembre 2001 in poi (ma sicuramente anche anche da prima), sembra che abbia totalmente dimenticato le conquiste dell’illuminismo e non ce ne frega niente di diffonderle presso chi stenta ad uscire dal medioevo. Spesso li sbeffeggiamo per la loro ignoranza e arretratezza ma ci fa assolutamente comodo che restino così!

Popinga

Gianni Borghezio, i tuoi proclami guerrafondai non sono in linea, come ho già fatto notare, con le idee che circolano in questo sito. Proprio perchè AAR si critica, anche duramente, il pensiero metafisico, integralista e reazionario, ma le nostre etiche (nota il plurale), proprio perchè non basate su idee assolute, sono tolleranti e pacifiche. Renditi conto che ti assumi il diffuso ruolo di provocatore di community, con tutti i connessi risvolti di solitudine e onanismo.

Aldo

Giannib smettila di usare frasi razziste e fasciste verso il popolo afghano, un popolo che ha combattuto e combatte ancora oggi per la sua libertà, libertà anche da chi vuole esportare la democrazia o il razionalismo ove non è richiesto.
Onore al popolo Afghano e alla sua integrità-
@giannib

Aldo

E fra parentesi un popolo afghano con una cultura che è uno scrigno da cui bisognerebbe arrichirsi non di certo bombardare le città per esportare la democrazia.
A chi si lamentava del fatto che L’ Iran è una teocrazia volevo appunatre solo il fatto che la scrittrice borghese Valerie Tasso ha definito anche gli U.S.A una teocrazia perchè negli U.S.A a differenza dell Iran dove vige una cultura della buona sessualità da non confondere con il libertinaggio, ecco negli USA si organizzano corsi per restare vergini sino al matrimonio.
Quindi io non mi vedo come sento da certi commenti un componente di una civiltà che debba insegnare al popolo afghano cosa deve fare.
Autodeterminazione e libertà del popolo afghano, via gli occupanti italiani dal suolo afghano.

#Aldo#

L’osservazione di Silvio sull’interpretazione del termine “locali” mi pare la più pertinente. Chi sono quei “locali”? Qual è il loro ruolo? Che legame hanno con la popolazione minuta (quella che, alla fine, paga sempre per tutti)? “Locali” può voler dire qualsiasi cosa, ma temo che in realtà indichi qualche gruppo di capoccioni del posto che agiscono per interesse personale e ai quali della popolazione minuta frega meno che niente. Probabilmente a quel tipo di “locali” interessa davvero più una moschea che un acquedotto. Gli altri “locali” (quelli che ho definito “popolazione minuta”) mi permetto di ipotizzare che, potendo, avrebbero fatto la scelta opposta.

renzo612@hotmail.com

L’Italia in compenso costruisce chiesette per la devozione cattolica. Il che, se possibile, mi sembra anche peggio

Aldo

Qunado un popolo perde la sua spiritualità si avvia verso il delirio( R.Khomeini comizio tenuto a Zahedan- Discorso al popolo -1979)

Asatan

@Aldo

Ma certo certo abbiamo proprio da imparare da un popolo che VENDE le proprie bambine in meoglie a 7\8 anni, bambine e donne che per la disperazione arrivano a darsi fuoco pur di sfuggire alla meravigliosa cultura afghana. La sempre splendida cultura dei “bambini danzatori” dove vogliamo metterla? La splendida usanza di vendere i propri figli al pedofilo di turno cui faranno da schiavi sessuali per anni e forse un giorno potranno sposare una delle bambine dei loro aguzzini. O peggio i locali dove i “bambini-danzatori” vengono noleggiati afli avventori.
Solo per fare alcuni esempi.

L’iran e la “cultura della buona sessualità”? Ah si belle cose come tagliare le labbra alle donne che si mettevano il rossetto. Lapidare le donne che hanno rapporti pre-matrimoniai. Impiccare i gay. ecetera. Ricordiamoci che per Khomeinni la pedofilia è più che lecita.

“Un uomo puo’avere piacere sessuale da un bambina:Non dovrebbe penetrarla, ma sodomizzarla è lecito.
Nel caso ci sia penetrazione e lesioni ,egli dovrà essere responsabile del suo sostentamento per tutta la sua vita.
La ragazza comunque non verrà annoverata tra le quattro mogli permanenti.
All’uomo non è permesso sposare la sorella della ragazza”

Dal libro di Khomeini “Tahrirolvasyleh”, quarto volume,

Aldo, veramente, stai zitto che ci guadagni. A te dei diritti umani NON FREGA NIENTE, l’importante per te è dare contro ai paesi occidentali ed alla chiesa cattolica sempre e comunque.
Che poi i tuoi “eroi” martirizzino quotidianamente centinaia di migliaia di persone chi se ne frega vero? Tu potrai sempre sentirti il grande eroe spirituale.

Aldo, Ratzinger, Khomein…. una faccia, una razza. Autoproclmatis detentori d ogni morale, pronti a massacrare chiunque ritengano indegno.

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