“Benché offensivo per i musulmani, non istiga all’odio: attacca la religione, ma non i suoi fedeli”: con queste parole il procuratore generale Leo de Wit ha stabilito che Geert Wilders, il deputato olandese autore del film Fitna, non deve essere perseguito. Nella pellicola il Corano è esplicitamente paragonato al Mein Kampf di Adolf Hitler, mentre il testo delle sure si alterna a immagini di repertorio sul terrorismo islamico. Le organizzazioni musulmane hanno dichiarato che intendono continuare la battaglia legale, mentre Wilders ha annunciato che un sequel è in fase di preparazione.
Geert Wilders non sarà processato
21 commenti
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Una buona notizia per la libertà di pensiero, non ho lettto il corano ma se è come la bibbia
direi che, semmai Mein Kampf si dovrebbe risentire.
Però non l ho letto entonce.
Speriamo solo che la libertà di criticare le religioni e la violenza che instillano nelle menti dei deboli e degli sciocchi sia sempre garantita.
Prevedo però brutta aria: il cattolicesimo non si può quasi più nominare, come pure il suo capoccia “io vestire Cristo e no Prada”… L’islam è intoccabile: si deve solamente osannarlo perchè anti-borghese e anti-occidentale…
L’ebraismo – che non è Israele – è l’unica religione che si può criticare: nelle città i muri dei vecchi ghetti sono tappezzati da scritte antisemite, mentre i cimiteri ebraici vengono rovistati da necrofili in cerca dell’ebreo morto, in attesa di poterci spedire quelli vivi “tanto cattivi e pronti a conquistare il mondo schiavizzandoci tutti perchè Hitler aveva ragione”…
Al momento islam e cattolicesimo vanno a braccetto contro la libertà dei singoli e l’uso della ragione
il mio dubbio è cosa accadrebbe se io in italia facessi lo stesso paragone tra il mein kampf e la bibbia, che è decisamente più dura del corano…mi denuncerebbero, mi brucerebbero o mi internerebbero? ricordiamoci del Pasolini de la ricotta, un capolavoro sequestrato x vilipendio alla religione…
esiste infatti il diritto di criticare e di parlare male delle religioni, come del resto di tutte le ideologie, se i fedeli si offendono peggio per loro che sono troppo permalosi oppure hanno la coda di paglia, perché alla fine anche loro sotto sotto concorderebbero con le critiche…comunque Mein Kampf è più innocuo del Corano
i musulmani facciano loro qualche film di critica della nostra società,invece di stare sempre a
lamentarsi.
L’Olanda si dimostra sempre più avanti di tutti! I mussulmani, invece, fanno a gara con i cattolici nel ritorno al passato e per il premio briglie e paraocchi…
@ Silvio
Del corano: ascoltato in arabo ha una musicalità meravigliosa che affascina, ma quando lo si legge (in italiano… non mi sono preso la briga di imparare l’arabo antico….) è di una noia terrificante. Con la sua struttura a sure sembra il manuale d’uso di qualche software… (es: Cap 1 installazione, paragrafo a, b, c….)
Alcuni passaggi li ho trovati degni di merito, ma nel contesto, è un’opera di basso profilo stilistico, preparata per un pubblico ignorante. In rete si trova la versione tradotta avvallata dall’ucoi; ricorda che brucerai all’inferno per aver approcciato la parola del profeta, in una lingua diversa dall’arabo
Almeno la bibbia ha qualche passaggio macabro o pornografico che allietano il lettore amante del genere Tarantino…
Geert Wilders Fascista!
# Aldo scrive:
2 Luglio 2008 alle 01:29
Geert Wilders Fascista!
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E’ sempre interessante notare come, quando qualcuno è a corto di argomenti, passa all’insulto.
Perche ci meravigliamo dei comportamenti religiosi? Sappiamo benissimo, essendo tutti razionalisti come mi auguro che una mente rivolta verso la fede segue un istinto primordiale e non la ragione e la logica. Non solo ma se scaviamo nella nostra storia, ci accorgiamo che da quando l’uomo ha imparato a capire la vita e di conseguenza la morte, ha creato dio e la vita eterna. E’ impossibile far ragionare uno o più individui in preda al panico; una mandria di bufali im pazziti non è controllabile e questo è il credente, a mio giudizio: come si dice, la paura fà novanta e con la paura (soprattutto quella della morte) non ragioni. Si usa la morfina contro il dolore fisico, la fede contro il dolore mentale.
Giusto tutelare la libertà di pensiero pur non condividendo l’ ideologia fascista di Wilders
“Almeno la bibbia ha qualche passaggio macabro o pornografico che allietano il lettore amante del genere Tarantino…”
La Bibbia è l’archetipo del pulp.
@ lacrime e sangue
“Speriamo solo che la libertà di criticare le religioni e la violenza che instillano nelle menti dei deboli e degli sciocchi sia sempre garantita”.
Come si fa a non sottoscrivere? Purché non si cada nella trappola, anch’essa irrazionale, del “i nemici dei miei nemici sono miei amici”, come ha tutta l’aria di rappresentare questo Geert Wilders, che sicuramente andava assolto, ma che non può esentare anche il più garantista dall’affermare “da che pulpito!!!”…
Senza contare che la violenza – esplicita per quanto riguarda religioni tradizionali e preminenti come cristianesimo e islam – non è certo esente da altre religioni e dalla stessa cultura borghese e capitalistica, che a me tutto sembra meno che anti-religiosa.
Possibile che chi critica l’occidente – e proprio per la carica di violenza riscontrabile in mille manifestazioni – debba automaticamente passare per filo islamico, terzomondista, buonista eccetera? O anche, con triplice salto mortale, addirittura per filo cattolico?
I ricatti, da qualsiasi parte vengano, sempre ricatti sono…
E a proposito di ricatti e di amici che sarebbero tali solo perché nemici dei miei nemici: perché devo sempre trovarmi tra i piedi l’esempio perfino caricaturale di questo Aldo, difendere il quale è come difendere – concettualmente parlando – un altro Geert Wilders?
@ maxalbert
nonostante condivido la sua battaglia, non è che ne fa mistero di essere fascista
addirittura Geert Wilders sta facendo pure un sequel di Fitna! questo mi indigna parecchio e mi indigno, quando sento gente che afferma che l’islam e violento ed è fatto di terroristi, in campo di intolleranza religiosa sono peggio i cattolici che gli Islamici…
Nietzche— scrive:
2 Luglio 2008 alle 13:48
@ maxalber
nonostante condivido la sua battaglia, non è che ne fa mistero di essere fascista
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Anche Wagner era praticamente nazista, ma ciò non toglie bellezza alla sua musica.
Mi interessa più il messaggio, molto meno l’uomo che lo trasmette.
E condivido il messaggio che l’islam sia violento, checchè ne pensino alcuni frequentatori di questo blog.
Se ci sono contro-argomenti basta presentarli.
Cavarsela con un: “fascista!” significa non avere argomenti.
@ maxalber
Siccome frequento questo post, qualche argomento credo di averlo proposto, e non per sostenere che l’islam, come per altro ogni religione, non è al fondo violento, ma per non ritenere irrilevante che a denunciarlo sia il signor Geert Wilders. La cui ‘musica’ evoca solo il Wagner pre-nazista, non il suo genio creativo.
@ Bruno Gualerzi
Sono d’accordo che il vettore del messaggio può aumentarne o diminuirne la credibilità.
L’antislamismo di Borghezio e Calderoli perdono credibilità nel momento in cui passeggiano col maiale sul terreno destinato a una moschea, ma non si sognerebbero di fare alcunchè di simile verso simboli cristiani. Sarebbero più credibili se, oltre al maiale per la moschea mettessero chessò un cartello con su scritto “attenzione pericolo pedofili” davanti all’entrata di un oratorio. Cosa che che non faranno mai, perdendo totalmente la credibilità sulla bontà dei loro principi che non individuano (come si dovrebbe) i pericoli DELLE religioni violente, ma solo quelli DELLA religione nemica.
Ma ammetterai che ci sono interlocutori che utilizzano come argomentazione, per esempio riferendosi a Wilders (ma potrebbe essere Borghezio) che, poichè lui è fascista, ALLORA l’islam non è violento.
Era questo il sillogismo di cui volevo evidenziare la scorretezza.
Ma la passeggiatina col maiale sul terreno per la moschea la farei volentieri anch’io, visto che dal punto di vista dell’omogeneità di atteggiamento verso i simboli religiosi sono inattaccabile.
Vorrei esprimere il mio parere sull’argomento. Wilders può essere razzista, fascistoide e xenofobo però ha il diritto di esporre le sue idee e il suo pensiero, saranno i fruidori del suo film a essere d’accordo oppure no con le sue tesi.
I paesi arabi non hanno il diritto d’inalberarsi se qualcuno critica la loro religione, perchè il pensiero critico fa parte dei diritti che uno stato laico e non teocratico riconosce a tutti gli esseri umani di questo mondo. Quello che ho detto vale per tutte le altre religioni, maggiormente se queste religioni esercitano il medesimo diritto di critica nei confronti delle società laiche.
Per quanto riguarda il mein Kampf paragonato a Bibbia e Corano, non sono storicamente d’accordo. Il libro dell’imbianchino boemo e la trasposizione debole e falsa di una sottocultura violenta e primitiva tipica di alcune classi sociali in determinate situazioni storiche e sociali, nei libri di cattolici e musulmani vi sono qua e la perle di saggezza male applicate da sacerdoti e imam.
@ maxalber
“Ma ammetterai che ci sono interlocutori che utilizzano come argomentazione, per esempio riferendosi a Wilders (ma potrebbe essere Borghezio) che, poiché lui è fascista, ALLORA l’islam non è violento”.
Figurati se non lo ammetto! Ognuno è responsabile dei propri sillogismi balordi (e quello da te denunciato lo è fin troppo palesemente), ma a me sembrava, e sembra, più balordo ancora anche se non espresso, e quindi più pericoloso, l’altro sillogismo che emerge da alcuni interventi di questo e di altri post sull’argomento, e che è più o meno questo: “Sei nemico dei miei nemici? ALLORA diventi mio amico”.
E che non si tratti di un processo alle intenzioni, è confermato da quanto avvenuto nelle recenti elezioni politiche, dove molti che erano di sinistra hanno votato la lega per ‘punire’ una sinistra considerata – con più di una ragione, sia ben chiaro – ormai come ‘nemica’ per certe sue scelte.
Per tornare alla notizia: ma perché non si può, anzi, a mio parere non si deve, proprio di fronte a eventi come questo, prendere le distanze allo stesso modo sia da un sillogismo che dall’altro? O, per essere ancora più radicali, perchè non rilevare che ci sono rimedi a certi mali che finiscono per essere peggiori dei mali stessi?
Bruno Gualerzi scrive:
3 Luglio 2008 alle 16:24
Figurati se non lo ammetto! Ognuno è responsabile dei propri sillogismi balordi (e quello da te denunciato lo è fin troppo palesemente), ma a me sembrava, e sembra, più balordo ancora anche se non espresso, e quindi più pericoloso, l’altro sillogismo che emerge da alcuni interventi di questo e di altri post sull’argomento, e che è più o meno questo: “Sei nemico dei miei nemici? ALLORA diventi mio amico”.
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Spero di capire male la tua frase se l’ultimo sillogismo lo stai attribuendo al mio post.
Chi fa quell’affermazione sbaglia così come chi fa quella che avevo segnalato io.
Infatti avevo premesso in un post precedente che io valuto molto i messaggi e meno le persone. Borghezio o il papa o Ahmadinejad possono fare affermazioni condivisibili (anche se devi lasciarmi un po’ di tempo per trovarle… ) senza che questo cambi il mio giudizio (negativo) sulle loro persone.
Ma in questo thread siamo partiti giudicando un film.
E ci ritroviamo a parlare di un persona.
E’ il meccanismo dell’indicare la luna e guardare il dito.