Roma: sacerdote accusato di pedofilia, denunciato da un collega

ROMA – Abusi sui bambini che frequentavano l’oratorio. Con questa terribile accusa è finito in manette a Roma un sacerdote di 55 anni. Per ben dieci anni avrebbe approfittato delle fragilità caratteriali dei ragazzi che erano stati affidati alle sue cure, in parrocchia e nei campi religiosi estivi. Per il prete, che deve rispondere di violenza sessuale continuata e aggravata, è scattato un ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Roma Andrea Vardaro su richiesta del pm Francesco Scavo ed eseguito dai carabinieri. Tra il 1998 e il marzo di quest’anno, avrebbe abusato di diversi minorenni. Sette le vittime accertate, tutti maschi; per l’accusa, però, potrebbero esserci state altre violenze.

FILM PORNOGRAFICI – L’indagine è partita dopo la denuncia di un altro sacerdote. Secondo gli inquirenti, il 55enne si era accattivato le simpatie di alcuni bambini, e, approfittando della loro debolezza caratteriale, li aveva convinti a subire gli abusi, spesso attirandoli nella propria abitazione dietro la promessa di soldi, cd, dvd o capi d’abbigliamento. In casa, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati film pornografici. In passato il sacerdote era stato sospeso per un mese dal suo incarico proprio in relazione a voci su presunti abusi sessuali che avrebbe commesso.

FIDUCIA NEI MAGISTRATI – «Piena fiducia» nell’operato della magistratura e vicinanza a quanti «sono feriti da questa vicenda» sono state espresse dal vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, monsignor Gino Reali. «Il vescovo, mentre esprime piena fiducia nell’operato dei magistrati inquirenti, auspica che si faccia piena luce sui fatti, ricordando che ognuno ha diritto di essere ritenuto innocente fino all’eventuale condanna – si legge nella nota -. Monsignor Reali manifesta inoltre la propria vicinanza a quanti sono feriti per questa vicenda, alla comunità parrocchiale e a tutti coloro che ne sono profondamente turbati».

La notizia è tratta dal sito de Il Corriere della Sera

16 commenti

Stefano Bottoni

Il vescovo esprime “piena fiducia nell’operato della magistratura”.
-Infatti siamo fiduciosi che sarà tutto insabbiato come da nostri ordini-. Non detto, ma sottinteso.

Vash

Un elemento di non poco conto è la denuncia da parte di un altro prete. Questo è forse il primo caso in cui un appartenente del clero abbatte il muro di omertà che normalmente la stessa Chiesa consiglia di mantenere (vedi celeberrimo video delle Iene).
Speriamo di non legge una notizia prossima ventura in cui il prete denunciante sia oggetto di persecuzioni da parte dei propri superiori.
Superiori che tra l’altro hanno fatto in modo che il prete violentatore tornasse in parrocchia nonostante precedenti denunce dello stesso tipo!

Cosimo B.

Mo al collega il vescovo lo manda in un paesino sperduto dell’aspromonte, cosi’ impara a fare l’infame.

steve

Bisognerebbe anche dire che il vescovo ricevette le denunce più di un anno fa e invece di denunciare il prete e lo sospese per un mese. A quanto pre le voci sul prete circolavano da anni.

Un mese di sospensione non fa certo guarire un pedofilo.

Si dovrebbero dire chiaramente quali sono le gravi responsabilità del vescovo.

Asatan

Il coraggioso che ha denunciato il mostro farà una pessima fine, ha violato sia il crimen sollicitationis che la letterina di rtzy… che impongono il segreto di stato vaticano su questi casi.

ignazio

Al pari della “Pubblicità Progresso” sui pericoli che i minori possono incontrare navigando in internet, si potrebbe fare una “Pubblicità Progresso” sui pericoli che si possono incontrare negli oratori.
C’è qualcuno d’accordo?

cartman666

Incredibile e coraggiosa la denuncia di questo prete, che, ci scommetto, NON farà una grande carriera, senza bisogno di avere doti divinatorie.

vico

allora prima hanno insabbiato, poi dopo che un prete ha dimostrato un po’ di senso civico si rimettono alla magistratura?
Dovrebbero essere denunciati x favoreggiamento.

Ovviamente il delatore sarà promosso vescovo ….. in antartide.

Stefano Grassino

@vico

Forse gli offriranno una gita premio a Londra (con escursione sotto il ponte dei frati neri) alla quale NON SI POTRA’ RIFIUTARE.

Aldo

Ho esagerato, meglio che si metta lui stesso una macina al collo e si getti nel tevere , il Signore Gesù diceva che chi compiva scandali era meglio che facesse tale azione –

dv64

Mi sa che il sacerdote che ha denunciato il collega pedofilo avrà delle grane con la giustizia vaticana.

Stefano Bottoni

@ Aldo

“meglio che si metta lui stesso una macina al collo e si getti nel tevere”

Eh già… non ha abbastanza problemi con l’inquinamento?
Noi emiliani rispettiamo i fiumi, non gli gettiamo robaccia nel suo letto.

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