Sacerdote romano accusato per pedofilia: “E’ un complotto”

Intercettazioni telefoniche, computer sotto controllo, monitoraggio degli sms, testimonianze dei ragazzi ormai lontani dalla parrocchia e quindi non più influenzabili. Si è stretta con questi “fili” la maglia accusatoria costruita dal pm Francesco Scavo intorno a don Ruggero Conti, il parroco della chiesa della Natività di Santa Maria Santissima di via di Selva Candida, accusato da oltre 10 minori e arrestato lunedì con l´accusa di violenza sessuale continuata e aggravata. Nei prossimi giorni – annunciano gli inquirenti che si stanno occupando del caso – sarà sentito anche il vescovo della diocesi di Porto Santa Rufina, monsignor Gino Reali. Perché – si chiede infatti l´accusa – il parroco, sottoposto lo scorso anno a provvedimento disciplinare con le stesse accuse che oggi l´hanno portato all´arresto, non era stato allontanato (se non per un mese, «per calmare le acque») dalle decine di ragazzini della parrocchia?
Lui, don Ruggero, si difende: «È tutto un complotto contro di me. Sono tutte falsità frutto di cattiveria e di gelosia», ha detto ieri replicando alle accuse.
Tutto è partito dalla denuncia di don Claudio, che ricorda: «Già l´anno scorso avevo riferito alle autorità ecclesiastiche (al vescovo Reali) degli “strani” comportamenti del parroco: oltre ad avergli trovato materiale pornografico, l´avevo visto baciare un ragazzino, mettere le mani tra le gambe di un altro in confessionale, prendere sulle ginocchia un chierichetto, far dormire i minori in casa sua». Dopo la segnalazione, secondo il suo racconto, don Claudio si è trovato emarginato. Alla fine è stato sospeso. Appoggiandosi all´associazione “La caramella buona” (una onlus contro la pedofilia), a gennaio si è recato dai carabinieri di Reggio Emilia per raccontare quello che, secondo lui, avveniva nella parrocchia.
Gli inquirenti hanno deciso di verificare per altre via la veridicità delle sue accuse. Hanno avviato intercettazioni telefoniche (molto esplicite sul rapporto che il parroco intratteneva con alcuni ragazzini). Controllato gli sms (don Ruggero avrebbe scritto a dodicenni messaggi di questo tenore: «Ciao tesoro, mi manchi», «Vieni stasera da me, ti pago la benzina»). Hanno monitorato il computer (che si connetteva a siti pedopornografici). Hanno ascoltato vari testimoni. Il Gip Andrea Vardaro infine, accogliendo le richieste della difesa, ha stabilito una perizia medica per verificare se lo stato di salute del parroco sia compatibile o meno con il regime carcerario.
Naturalmente non sono mancati i commenti. Il sindaco Alemanno, di cui don Ruggero è stato uno dei garanti in campagna elettorale, alla notizia dell´arresto, ieri, ha detto: «È stato un grande dolore. Chiedo ai magistrati e agli inquirenti tutta la chiarezza possibile e di non fare sconti a nessuno, perché quando si parla di pedofilia bisogna esser rigorosi e netti: è un male che va combattuto in ogni modo». Mentre Mario Staderini, dei Radicali, ha chiesto al Comune di costituirsi «parte civile nel procedimento penale per meglio assicurare assistenza a chi è doppiamente debole».

L’articolo di Rory Cappelli e Anna Maria Liguori è tratto dal sito de L’Espresso

15 commenti

Aldo

è vero, è un complotto dell’ U.A.A.R. e della nuova chiesa Atea , in particolar modo il compoltto è stato ordito dal Papa della Chiesa Atea
Sua incredulità Relativo I ………….
Vi hanno scoperti

Stefano Bottoni

L’esempio viene dall’alto. Ogni volta che un furfante viene scoperto, la prima cosa che fa è urlare: -AL GOMBLODDO! AL GOMBLODDO!-
Poi se scattano le manette si fa venire un bel malore.
E’ la prassi, no?

shock

Il mio rammarico è che con la nuova legge sulle intercettazioni non avremo più problemi di tal genere. Il prossimo “don Ruggero Conti” che commetterà abusi di qualsiasi genere la farà franca, dato che non si potrà più intercettare. E qualora si possa fare, occorerà informare il vescovo della sua diocesi che molto probabile informerà il suo vassallo che è spiato risolvendo la cosa in un nulla di fatto.
Che bella porcata eh…

franz

E ora che tutti i casi di violenze sessuali di qualsiasi genere vengano portati alla luce e subiscano un processo. Basta all’ipocrisia del silenzio.

Davide

Purtroppo per loro stanno venendo alla luce troppi casi che mostrano una certa prassi, per cui non possono piu’ sostenere la tesi del “caso isolato”.

giorgio

secondo me e’proprio la negazione del sesso e la demonizzazione dell’altro sesso,tipiche dell’educazione cattolica che peraltro in seminario vengono notevolmente accentuate che portano a cio’.la chiesa cattolica non accettando l’omosessualita’,la definisce vizio che solo in questi casi (forse solo in alcuni),mi sembra appropriata in quanto provocato dall’educazione ricevuta

fresc ateo

si e’ un complotto ?????sono stati i comunisti …..maledetto depravato

Stefano Grassino

Il problema centrale è sempre quello: riuscire a far ragionare i cattolici. Il giorno in cui non saranno più dei creduloni, il 90% dei preti scomparirà. Fino ad allora, come dicono qui a Roma, “le chiacchere staranno a zero”, ovverosia sarà inutile o quasi parlarne in quanto il potere temporale del vaticano è in grado di alzare un muro davanti a qualsiasi tentativo della giustizia ordinaria.

juan valdez

Sono d’accordo con Stefano Grassino.
Anche in questo caso si alzerà una cortina di silenzio che proteggerà il religioso.
A nessuno dei potenti del vaticano piace che una storia simile venga divulgata e i giornali preferiscono casi eclatanti come quelli di Rignano Flaminio.
Casi eclatanti e palesemente falsi consumati sulla pelle di persone che non avevano santi in paradiso e che sono stati sottoposti alla gogna mediatica.

vico

a cesena per una fellatio in confessionale il vescovo ha celebrato una messa riparatoria. E nella parrocchia della Natività di Santa Maria Santissima di via di Selva (UN TEMPO ) Candida cosa farà il vescovo?

Gabriele (studente)

Ciò che mi scandalizza è che il fatto che un altro parrocco, Don Claudio, dopo aver denunciato il fatto, si è trovato EMARGINATO e poi SOSPESO!

GIANNI

tutto regolare come sempre…quando un religioso viene accusato di pedofilia è “sicuramente colpevole”…a prescindere….(a proposito sentendo voi se non ci fosse la Chiesa non ci sarebbe la pedofilia….mah… mi sa che non è così…)

GIANNI

@ Gabriele (studente)

perchè sei così sicuro che chi ha denunciato ha ragione e che sicuramente l’accusato ha torto, cioè è un pedofilo….non potrebbe essere il contrario..chi accusa calunnia e chi è accusato è innocente?…ah già..ma questa non sarebbe una notizia…e poi siccome tutti i preti sono pedofili (il vostro teorema)…sicuramente è così…

ps – so che non pubblicherete il post ma quello che va detto va detto…

Commenti chiusi.