Sul quotidiano dei vescovi italiani “Avvenire” è stato pubblicato oggi un articolo del noto sociologo della religione Sabino Acquaviva, già autore nel 1961 dell’influente testo L’eclissi del sacro nella società industriale, in cui presentava gli effetti della crescente secolarizzazione delle società occidentali.
Nell’articolo odierno Acquaviva conferma e rafforza le sue tesi: “nell’intero Pianeta il confronto fra le diverse religioni da una parte e agnosticismo e ateismo dall’altro è un fenomeno in rapida espansione”, tanto che “il grande confronto in atto in questa nostra civiltà è fra quanti hanno una fede religiosa e gli altri”. Acquaviva denuncia con forza la minaccia “di un ateismo spesso militante e di un agnosticismo che sta mettendo in ginocchio un’intera civiltà”, e invita cristiani e islamici a considerare le ragioni di “una specie di coalizione religiosa, almeno tra le religioni monoteiste, intesa a fronteggiare la situazione”.
Su “Avvenire”: “Islam o ateismo: dove va l’Europa?”
50 commenti
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Magari la situazione fosse quella che teme l’Acquaviva!
Io credo invece che sia la cosiddetta secolarizzazione a doversi dare una robusta sterzata in senso ‘secolarizzante’. L’illuminismo deve riprendere il cammino dei ‘lumi’ intralciato da troppi timori e ripensamenti… e proprio perché – ma non è certo una colpa se si considera il contesto storico e culturale in cui ha mosso i primi passi – non li ha tenuti nel dovuto conto. Colpa sarebbe non tenerne conto ora che stanno emergendo dal suo stesso ventre.
Scusate OT,
su http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_2960.jsp
sondaggio sulla rimozione del crocefisso in spagna stanno vincendo i sì ma di poco
continuate a votare!
Assolutamente d’accordo con Bruno Gualerzi sul fatto che si debba riprendere il cammino dei ‘lumi’.
Certo che le argomentazioni di Acquaviva sono davvero patetiche. L’ateismo e l’agnosticismo minacciano un’intera civiltà? Quale civiltà? Quella che si vorrebbe far retrocedere al medioevo? E’ ovvio che ai nostalgici della fede cristiana di un tempo, quando l’uomo temeva davvero il giudizio divino e stava buono buono, faccia comodo strizzare l’occhio all’islam e auspicare una “coalizione”.
Io la parte finale la trovo preoccupante.
C’e’ scritto: prima eliminiamo gli atei/agnostici/liberi pensatori con una bella alleanza tra tutti i fondamentalismi, poi ce la vediamo tra noi.
O sono troppo pessimista?
A giuseppe murante
Il discorso è esatto. Vorrei far notare che ateismo militante spesso è usato come un concetto negativo da questi omuncoli. Forse perchè preferiscono i falsi atei leccaculo alla Ferrara. O preferiscono che chi si professi ateo se ne stia nascosto per paura come succedeva nel loro tanto amato Medioevo. Voglio sottolineare una parte
“nell’intero Pianeta il confronto fra le diverse religioni da una parte e agnosticismo e ateismo dall’altro è un fenomeno in rapida espansione”, tanto che “il grande confronto in atto in questa nostra civiltà è fra quanti hanno una fede religiosa e gli altri”
Il confronto che è essenziale per una democrazia, viene spacciato come una minaccia. Ne consegue che il caro acquaviva non ami tanto la democrazia.
Beh, almeno questo implicitamente ammette che i monoteismi sono della stessa pasta, e che possono tranquillamente coalizzarsi.
….ma dove sono l’ateismo e l’agnosticismo militanti? A me sembra che siano le categorie più ingiustamente discriminate in un’ Italia dove si battezzano i figli e ci si sposa in chiesa per far contenti genitori e suoceri e per non suscitare pettegolezzi…. che schifo!
Ci vuole una IDEA nuova,non si puo’ lottare con la religione come nei secoli scorsi,privando i deboli di spirito di una base,tutto cio’ che e’ proibito e’ ricercato,dov’e’ il pensiero laico,dov’e’ la strategia intelligente?Ricordare che oltre al ciclo dell’evoluzione c’e’ la rivoluzione.
Sarebbe interessante capire come vorrebbero “fronteggiare la situazione”.. qualcuno ha letto l’articolo intero?
che orrore una coalizione reazionaria cristiano-islamica, peggio del nazismo! speriamo che davvero ateismo e agnosticismo militanti riescano a sollevare questa civiltà oppressa dalle religioni
Ateismo militante ?
Si certo, anche io fino a un po d anni fa non mi definivo ateo, semplicemente non credevo in Dio.
Consideravo le religioni associazioni criminali, dalla cattolica a scientology,
Ma ci sono tante associazioni criminali al mondo che insomma non mi preoccupavo più di tanto di quelle in particolare.
Ora da quanto la S.S. (santa sede) ha cominciato ad aumentare in modo cosi spudorato le ingerenze nella politica; proprio sui temi che sono particolarmente sensibile:
Uguaglianza di diritti di tutte le persone indipendentemente dalle loro scelte sessuali.
L’ autodeterminazione delle donne.
Censura alla ricerca scientifica.
Allora mi hanno reso Ateo militante, e con la povertà dei miei mezzi ho cominciato
a combattere la chiesa come potevo.
Chi aveva una cultura come scienziati genisti e matematici
hanno cominciato a scrivere libri sulla chiesa dimostrando la sua, da una parte infondatezza e paradossalità. Dall’ altra la sua crudeltà.
Giornali come Micromega hanno dedicato interi numeri al pensiero laico.
Insomma riassunto
Se esistono (e speriamo aumentino) Atei che finalmente cominciano a ‘militare’ è soprattutto grazie a loro.
Ps i no stanno vincendo
LO DICEVO IO pian piano faranno le crociate e le mezze lune ;
ai danni delle civilta’ che tentano di slacciarsi da supertizioni assurde.
dobbiamo stare in campana e pronti a sventare minacce
tipo roghi e decapitazioni.
civiltà opressa dalle religioni o dal demone del materialismo?
dal LORO punto di vista l’alleanza, a mio avviso impossibile, fra monoteismi è l’unico modo di arrestare il progresso.
non sanno ragionare in modo diverso e visto che la scienza e la ragione sono nemici di tutte le superstizioni allora vale l’assunto “il nemico del mio nemico è mio amico”, un’alleanza a tempo per togliere di mezzo il nemico in comune poi tornerebbero a scornarsi l’uno contro l’altro come sempre.
viva le sante religioni monoteiste.
x aldo
non esiste differenza.
il tuo discorso è retorico; quello che tu chiami denaro i preti lo chiamano dio.
l’unico demone che esiste nelle societa’; sono i demoni creati dalle religioni
demoni che opprimono le povere menti incolte. AMEN .
Siamo realisti in occidente comandano Finanzieri, Petrolieri e Armaioli.
Semplificando, la banca anticipa i soldi allo stato che li gira al petroliere che costruirà il gasdotto o l’oleodotto, il paese da dove passerà il “tubo” deve essere possibilmente una “dittatura” se islamica meglio, altrimenti si inventeranno una variante allo scontro di civiltà. Il dittatore ha due possibilità: far passare il “tubo” e diventerà amico dell’occidente e in cambio riceverà finanziamenti dalla Banca Mondiale normalmente spesi in armamenti comprati sempre in occidente, o diventare “stato canaglia” e vedersi scaricare addosso la potenza di tutte le armi che avrebbe potuto ottenere.
Per farla breve: si distrugge la ricchezza prodotta dai contribuenti occidentali per mantenere il mondo nella perenne instabilità che consente al “sistema” di reggersi in piedi accumulando debito che finisce per creare povertà da qualche altra parte. Ogni arma prodotta, ogni chilo di combustibile fossile bruciato, ogni chilo di immondizia incenerita è ricchezza che si consuma e debito che si accumula in nome della crescita del PIL. Questo è il tema che gli abitanti di questo pianeta devono iniziare a discutere. Lo scontro che vede/propone la fantasia di Acquaviva diventa marginale su un pianeta che vive oltre le sue capacità di sopportazione, mentre è già in atto lo scontro tra le civiltà occidentali e non occidentali per il controllo delle riserve energetiche. Siamo noi con le nostre scelte quotidiane a determinare il nostro futuro e a legittimare le politiche di chi ci rappresenta in parlamento e non il contrario. La nostra mano oggi è forte non perchè può impugnare un’arma ma perchè può decidere SE e COSA comprare. E questo potere lo abbiamo ottenuto quando da proletari siamo diventati consumatori. Ma questa è un’altra storia.
Aldo, hai mai conosciuto una religione POVERA?
Sono tutte Corporation multinazionali e multimiliardarie, con ramificazioni dappertutto e con un potere di veto sui Parlamenti molto alto.
Ci sono Stati che sono praticamente governati dai preti. E non sono certo fulgidi esempi di rispetto dei diritti umani….
Apri un atlante e confronta: chi sono e dove sono i Paesi più progrediti e a bassa o bassissima conflittualità sociale?
questo sabino fa acqua da tutte le parti
Fa pensare che gli atei e gli agnostici, ma nel mazzo potrebbero essere inseriti anche gli scettici, gli indifferenti e i liberi pensatori di ogni genere, vengano considerati il nemico.
E’ preoccupante pensare che chi voglia esercitare il suo diritto a pensarla in maniera diversa venga demonizzato e considerato un “corpus” da rigettare e additare al pubblico disprezzo.
Ho il dubbio che Acquaviva abbia paura di un mondo in cui la gente pensa, e pensando dubita e dubitando si ribella e dice no a censori e dottori Dulcamara di ogni risma e tipologia.
Per questo motivo meglio, molto meglio eliminare chi dentro di se porta il demone del pensiero critico, magari facendolo a pezzi su una pubblica piazza dominata da crocefissi e mezzelune e bruciando la sua carne che nel fuoco si ricongiunge al principe del male.
ma sono così pericolosa?????una minaccia????????ma dai!!!!!!!!!!!allora posso entrare in banca gridando:mani in alto,questa è una rapina,sono atea?
la barzelletta della buona notte.cosa si pippa tutta questa gente?mamma mia
non potendo, i cattolici imbracciare le armi invocano il braccio armato dell’islam. vigliacchi
Direi che è meglio l’ateismo o meglio il disinteresse nei confronti dei dogmi religiosi o del bigottismo ad essi più o meno associato piuttosto che una religione che vuole amministrare ogni aspetto della vita pubblica e di conseguenza della vita privata(religione cristiana) oppure ogni aspetto di quella privata e di conseguenza di quella pubblica (islam)!
OT.
Guardatevi il discorso della Sabiana Guzzzanti al no cav day. E’ una grande
Giuseppe Murante, hai ragione: per questi infami è meglio Bin Laden di Odifreddi o Margherita Hack. Quanto ad Acquaviva, la sua esternazione non mi sorprende, per uno che, insegnando sociologia delle religioni, dovrebbe conoscere la differenza tra disincanto e quello che ancora chiama “paganesimo”. Tertulliano era più moderno.
Quando più della metà della popolazione europea (di qua e di là della cortina) era comunista e quindi effettivamente inserita in un quadro di ateismo organizzato e militante, che cosa mai avrebbe dovuto scrivere Acquaviva? Perché si strappa i capelli adesso? Proprio adesso che il prete ha porte aperte dovunque… Forse perché, nonostante le speranze, il prete non è riuscito a portare a casa quasi niente dal crollo “dell’ateismo di stato”.
@kattoche?
in linea di massima sono d’accordo con la tua analisi, ma non sottovaluterei il potere della religione che da sovrastruttura di strumento di controllo delle masse si trasforma in variabile impazzita.. quasi strutturale, se mi passi il vezzo
Ha ha ha. Mi ricorda il film Metor. Dove per fermare un mega meteorite diretto sulla Terra (durante la guerra fredda) la Russia e l’America si trovavano costrette ad un’alleanza.
Ma almeno in quel caso dovevano disfarsi delle loro armi nucleari per lanciarle contro il meteorite.
Qui invece, si alleano per far cosa? Per distruggere gli atei? Per convertirli? E le loro armi che fine fanno? Che scopo nobile….
@ Giuseppe Murante
Non ritengo che la religione sia, in occidente, uno strumento di controllo delle masse, e cioè che il papa, o chi per lui, possa determinare l’esito di eventi comunque non condivisi dalla popolazione. La religione, come tutte le ideologie non liberali (illiberali), soffre la democrazia per la sua naturale incapacità di dialogare “alla pari” con gli altri. Però, quando la democrazia si indebolisce, o nasce debole, o è una oligarchica: democratica solo perchè non impone con la forza ma condiziona il pensiero con il controllo dei media; allora ecco che in questa democrazia incompiuta, dove la libertà è rappresentata dal libero scambio e circolazione delle merci ma non di persone (e idee) e l’unico valore diventa la ricchezza o l’incremento della ricchezza e soprattutto quella che il sistema giudica migliore dell’altra: quella costruita sul debito, trova spazio la religione e non come “placebo” (se preferite oppio) della massa ma come pilastro fondamentale sul quale costruire una forte identità culturale da contrapporre al blocco islamico oggi e domani a quello cinese o indiano. La religione non conta per quello che dice perchè non lo considera nessuno, ma per il simbolo che mette a disposizione per identificare e rendere coeso un popolo. In questo ordine mondiale ( o se volete disordine) noi atei non contiamo nulla perchè non abbiamo una identità. Siamo tanti cani sciolti che fanno caciara per un crocifisso, o per l’ora di religione ecc. tutte battaglie che io ritengo giuste, altrimenti non sarei qua, ma geopoliticamente non contiamo nulla. Ecco perchè ritengo che Sabino Acquaviva abbia scritto una puttanata, valida per traghettare i distratti lettori di Avvenire dall’era Bush a quella di McCain o di Obama presidenti che dovranno rispondere a chi comanda veramente il mondo o altrimenti farsi da parte. Berlusconi, Veltroni o il papa non contano nulla ma servono perchè con le loro sciatte diatribe concentrano su di loro l’attenzione. Chi comanda non lo vuole far sapere, in fin dei conti la democrazia è anche una questione di “apparenza”.
@ Giuseppe Murante
ho scritto un commento che purtroppo non passa e non lo vedo nemmeno in attesa di approvazione. Speriamo.
Però non è possibile che le “filippiche” delle “seghe mentali” dei Teotroll passano (giustamente) mentre quando scrivo un messaggio un po più lungo si perde e non riesco più ad inviarlo oppure rimane in attesa per qualche ora.
Come ha gia fatto notare da Bruno Gualerzi in un’altra ultimissima così diventa impossibile seguire, commentare e dialogare.
Un’alleanza cristianesimo-islam mi ricorderebbe molto il patto Ribbentrop-Molotov. Il piano di Hitler fallì perchè un certo Churchill spinse il popolo inglese a resistere ad oltranza. Ma noi ce l’abbiamo un Churchill?
@Aldo
Il demone del materialismo mi mancava.
Ciao a tutti
Se ammazzi, stupri, mutili torturi nel nome di dio sei un grande e vai lodato…. se vivi la tua vita come vuoi, senza fare del male a nessuno, ma non credi in dio sei il mostro da uccidere.
Non per niente pedofili come Khomeini e B16 sono osannati.
x Aldo
SICURAMENTE oppressa dalle religioni !!!!!
@Stefano Bottoni
L’umanità ha molto di più di un Churchill, ha la cultura, che anche se lentamente, si sta diffondendo. Più l’ignoranza viene debellata, più le fesserie (religiose, paranormali, astrologiche, ecc) vanno a sparire. E’ solo questione di tempo, in Italia probabilmente in un paio di generazioni, nel terzo mondo certamente di più, ma verrà un giorno non molto lontano, dove le religioni e tutto il resto saranno portate avanti soltanto da fanatici (quelli sono sempre esistiti e sempre esisteranno) ma la stragrande maggioranza della gente ne starà alla larga.
Considerate già adesso, al di là di tutto, in modo oggettivo, quanta possa essere realmente la popolazione italiana che si possa definire davvero cristiana, prendendo come riferimento l’affluenza alla messa, la conoscenza della bibbia, il comportamento secondo i canoni cristiani, ecc. Io azzardo un 1%, compresi anche i clerici, ma secondo me, ho sparato alto, probabilmente sono molto meno.
Ora che ormai non c’è più modo (nei paesi occidentali almeno) di costringere la gente con l’uso della forza o dell’ignoranza a credere ai folletti, è chiaro che queste invenzioni vadano a morire.
O questi dei e divinità varie si mostrano, o moriranno anche nei ricordi delle popolazioni, come è successo per tutte le centinaia e forse migliaia di divinità che si sono succedute in passato.
Ciao a tutti
“io sempre saputo che la religione di roma è perduta se gli uomini si mettono a pensare” – Voltaire
@ Andrea
“Più l’ignoranza viene debellata, più le fesserie (religiose, paranormali, astrologiche, ecc.) vanno a sparire. E’ solo questione di tempo…”.
Mi sembra un discorso troppo semplicistico, smentito dalla storia solo che non ci si fossilizzi sui rituali propri dell’una o dell’altra religione positiva, e si prenda in considerazione invece la ‘mentalità religiosa’. Quella, nonostante i grandi progressi che la scienza ha reso possibili, sembra in grado di adeguarsi, a suo modo, alle sempre nuove conoscenze…
E se qualche religione storica resta troppo indietro, come l’islam, prima di sparire – sfruttando un’ ‘esigenza religiosa’ come tale rimasta intatta – non si fermerà di fronte a niente pur di ‘resistere’. Creando nella religione più ‘al passo coi tempi’, una reazione di segno uguale e contrario… che la porta a non arretrare più di tanto di fronte all’eventualità di spedirci tutti , visto che i mezzi tecnici ci sono, anzitempo nell’aldilà.
L’11 settembre e le sue conseguenza (la ‘guerra infinita’ del ‘rinato in Cristo’ G.W.Bush) insegnano.
Mi piacerebbe essere ottimista come Andrea. Sarebbe bellissimo se ciò che dice un giorno potesse avverarsi. Purtroppo però ritengo più realistica l’analisi di Bruno Gualerzi.
Sono iscritto all’UAAR, cerco di diffondere le idee atee razionaliste fra tutti i miei conoscenti (con qualche risultato, bisogna dirlo), continuo ad approfondire la mia cultura (cosa che mi aiuta molto e comunque la sento come una imprescindibile necessità personale), ma qualche volta un po’ di sconforto mi prende.
Per citare Nanni Moretti, “Non è vero che non ho fiducia nell’uomo. Io non ho fiducia nella massa”. E se presa singolarmente posso convincere o almeno incuriosire una persona che non abbia il paraocchi, poi questa stessa persona immersa nella massa tornerà a conformarsi alla massa.
Ma, è vero, non bisogna arrendersi. Ogni sera mi domando se sia riuscito a fare qualcosa di cui essere fiero durante il giorno. Spesso la risposta è sì. Quando è no, allora mi viene da pensare di aver sprecato la giornata.
Ma voglio sperare di avere comunque almeno un altro giorno per rimediare.
Nel mio piccolo. In ogni caso, anche il deserto del Sahara sarebbe più piccolo se mancasse un solo granellino di sabbia.
Scusate la divagazione filosofica (bah), in questo momento mi sento così. Ma mi sento meglio ora che l’ho scritto.
Dove sarebbe la novità?
x Aldo
>civiltà opressa dalle religioni o dal demone del materialismo?
Mi citi un materialista/ateo vero, cioè uno che in gioventù non ha ricevuto un’educazione religiosa, che abbia commesso crimini “sociali” (guerre, dittature, ecc…)? Insomma uno di seconda o terza generazione di atei?
Non dirmi Stalin. Non era un ateo puro. Ha ricevuto, come penso tutti i frequentatori di questo forum, un educazione religiosa. E infatti anche lui ha imparato a “rompere i coglioni” al prossimo.
No caro Aldo, il materialismo è il cibo dell’intelligenza, non un demone. I demoni esistono solo in menti malate.
E poi, scusa, un pò di coerenza. Ma se il materialismo, e di conseguenza la scienza, è un demone, ma per quale motivo voi credenti quando vi ammalate andate dal medico? Ma se avete tanta fiducia nel vs protettore non dovreste rivolgervi ai rimedi materiali. Quelli spirituali sono MOLTO più potenti.
Perchè usate la luce elettrica? La luce divina dovrebbe essere più che sufficiente. Ma, soprattutto, perchè avete tanto paura della morte? Perchè piangere ad un funerale? Coerenza vorrebbe che si dia una festa quando muore un caro.
Ed invece siamo molto più sereni noi atei. Magari è rassegnazione, ma credo di vivermela molto meglio di tanti credenti. Ho messo il cuore in pace e cerco di godermi ogni singolo attimo, ma , soprattutto, non porgo l’altra guancia.
Ciao
Gianluca
@Bruno Gualerzi
Il mio ragionamento è certamente semplificato al massimo, ma la tendenza è certamente questa. Ci sono troppi segnali in questo senso, ed io mi riferisco alle religioni in rapporto alla gente comune, la quale si sta certamente allontanando da queste, o meglio, le nuove generazioni sempre meno ci si avvicinano. E non è smentito dalla storia, al contrario, è confermato dalla storia. L’esempio dell’11 Settembre, a parte il fatto che non è stato ancora chiarito chi e perché abbia commesso il fatto, dimostra solo quello che ho detto, ovvero che invasati ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno.
Ciao a tutti
A quando l’ingresso del Materialismo tra i crimini perseguibili dallo stato italiano?
Svariate domande scaturiscono dalla lettura di questo articolo.
Primo, ma Acquaviva conosce il significato della parola “paradosso”?
Secondo, ma davvero quest’uomo insegna? E non riesce a riciclare qualche argomentazione piu’ interessante? Utilizzando il vecchio argomento dei regimi comunisti, tralascia di notare che comunismo, nazifascismo e totalitarismi in genere hanno molto piu` in comune con le reigioni (in particolare quelle monoteiste) che con il pensiero scettico e razionalista: sono sistemi di pensiero rigidi, basati su dogmi indimostrabili e che propongono un’unica verita` accettabile.
Ed ecco il punto centrale: perche` le religioni non fanno combutta? Perche` due persone che credono di possedere la verita` assoluta, ma posseggono verita` diverse, difficilmente andranno d’amore e d’accordo. Se l cose vanno molto male, comunque, conosciamo bene l’abilita` di queste persone nei giochi di prestigio (ecco il limbo, e ora il limbo non c’e` piu`! Voila!), quindi un’alleanza futura non e` da escludere.
“Religion is an insult to human dignity. With or without it, you’d have good people doing good things and evil people doing evil things. But for good people to do evil things, it takes religion.” Steven Weinberg.
@ Andrea
Rappresentiamo evidentemente due punti di vista divergenti. Legittimi, ma divergenti.
Quando mi riferisco alla storia parto da una considerazione della stessa molto semplice: dopo l’abbattimento di tanti muri eretti dall’ignoranza, la stupidità umana, quella che porta l’uomo a darsi da fare soprattutto contro se stesso, non è arretrata di un passo. Senza risalire ad Adamo ed Eva o, per converso, all’11 settembre, basta guardare al secolo appena trascorso: due guerre mondiali, totalitarismi terrificanti, barbarie, quelle dei campi di sterminio, mai viste così ‘scientificamente’ perseguite e organizzate in precedenza. In cunclusione: milioni di morti ammazzati… e per che cosa? PER NIENTE!!!.
Che ruolo hanno avuto, e purtroppo continuano ad avere, le religioni, la mentalità religiosa, in tutto questo? Il discorso ovviamente andrebbe articolato come si deve (in altra sede ho provato a farlo)… qui rimando solo a quel ‘per niente’. Cioè per delle ASTRAZIONI (la Patria, il Popolo, la Razza, l’Ideologia, il Progresso più o meno indefinito, ecc.) che proprio la mentalità religiosa fa ritenere le sole veramente concrete… al punto che merita senz’altro morire per esse.
E questo proprio per quanto riguarda le grandi masse, alle quali si è fatto credere (di nuovo la mentalità religiosa!) che quelli che qualcuno denunciava come interessi materali e privati di chi deteneva il potere, in realtà era quanto faceva progredire l’umanità.
Da questo punto di vista – ovviamente discutibile – non riesco a vedere un futuro molto diverso dal passato. Anzi!
chi mette lo spirito davanti alle esigenze della materia può sempre trovare un accordo.
soprattutto dimenticandosi degli interessi dello spirito come serenità psicologica dei propri sudditi religiosi, ma riferendosi all’interesse dello spirito assoluto, che richiede il soddisfacimento materiale delle guide spirituali (purtroppo è un sacrificio ineludibile cui le caste religiose si devono sottoporre).
ma i materialisti cosa vuoi che ne capiscano di queste cose, provocano solo danni.
Un mio confronto con Andrea cui tenevo particolarmente, è in attesa di approvazione.
I veri Demoni di questa società sono quelli descritti dal grandissimo e mai troppo compianto Carl Sagan (“Il mondo infestato dai Demoni”). Questi demoni sono l’Ignoranza e il sostanziale disprezzo, o peggio ancora, la superficializzazione, della Scienza.
Solo con una divulgazione concreta e moderna della Scienza, delle sue scoperte, della sua verità, la gente potrà aprire meglio gli occhi e scegliere quello che è realmente vero e giusto.
Non sono pericolose ne le religioni ne l’ateismo. Il problema è l’uomo. Che usa o l’una o l’altra cosa per raggiungere i suoi scopi con sporchi giochi.
La religione per me è una cavolata, ma se viene sentita dentro senza influenzare gli altri la rispetto.
Quando invece influenza uno Stato che dev’essere razionale e che sicuramente non deve regalare soldi al Vaticano-stato straniero-non mi piace affatto.
Cmq essere atei non significa essere freddi, materialisti, anzi, le parole bontà, giustizia, solidarietà sono parole che accomunano tutti gli uomini, non appartengono alla religione, ma sono fattori antropoligici, come anche purtroppo la parola crudeltà, avarizia, egoismo, ecc.
Quindi basta dire che chi ha fede è bravo, chi è ateo è uno stronzo o il contrario.
“di un ateismo spesso militante e di un agnosticismo che sta mettendo in ginocchio un’intera civiltà”
Se sei ateo e non ti scusi sei automaticamente militante in questa prospettiva. Non è che l’ateismo abbia dello strapotere, è che devono respingerne la minima manifestazione nella scena politica e quindi incitano queste paranoie da accerchiamento.
La gente ha meno fede e e meno spiritualità, ma di sicuro è ancora servile nei confronti delle religioni organizzate.
Andrea, oggi non mi vogliono sdoganare. Sarà per un’altra volta.