Eluana, i giudici autorizzano la fine dell’alimentazione forzata

La Corte di appello civile di Milano si è espressa sul trattamento di idratazione ed alimentazione forzato imposto a Eluana Englaro, la ragazza in coma vegetativo dal 1992, a causa di un incidente stradale. I giudici hanno autorizzato il padre Beppino, in qualità di tutore, ad interrompere tale trattamento. Il provvedimento, che giunge dopo una battaglia legale durata quasi dieci anni, dovrebbe avere efficacia immediata.
Secondo i giudici, accertata “la straordinaria durata del suo stato vegetativo permanente”, e constatato che la perdita delle facoltà psichiche deve ritenersi incompatibile con “l’altrettanto straordinaria tensione del suo carattere verso la libertà e la sua visione della vita”, la sopravvivenza “solo biologica del suo corpo, in uno stato di assoluta soggezione passiva all’altrui volere” non può essere più giustificata.
Ricevuta la notizia, il padre ha brevemente ricordato che, per lui, la figlia è morta già sedici anni fa: “Ora la libereremo”, ha aggiunto.
Dure le reazioni Oltretevere. Secondo Radio Vaticana, la decisione “disconosce il principio della non disponibilità della vita e il dovere di ogni società civile, di assistere i propri cittadini più deboli”. Per Scienza e Vita si è legittimata “l’uccisione di un essere umano”: “con questa sentenza si può aprire ad una pericolosa deriva culturale”, e c’è da temere “un aumento delle richieste in questo senso”.
Da parte laica, l’associazione Libera Uscita “ritiene che un ulteriore passo verso il riconoscimento giuridico del principio della autodeterminazione sia stato compiuto. In un paese civile, sarebbe peraltro logico che in casi del genere si riconoscesse – contestualmente al distacco del sondino alimentatore – il diritto ad una morte dignitosa, senza attendere che sopravvenga dopo diversi giorni la cosiddetta ‘morte naturale'”. Anche l’UAAR esprime la sua soddisfazione per un provvedimento che riporta il nostro paese in un orizzonte europeo, permanendo purtroppo la conclamata incapacità del parlamento di legiferare sul testamento biologico.

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90 commenti

Nietzche---

E’ la prima notizia decente della giornata. Sono felicissimo per la ragazza e per suo padre.
E soprattutto perchè crea un precedente utilizzabile nei processi successivi.

Enrico

Che brutta notizia. Non riesco a concepire come un padre possa pensare di sopprimere una figlia perchè era sua volontà. In una società ordinata i padri vogliono dai figli obbedienza e che perpetuino le tradizioni non che essi in nome della libertà facciano ciò che vogliono.

Daniela

notizia ottima, davvero ottima. non c’è che dire. Finalmente si rispetta il diritto di una persoona di decidere per se

nanni

La cassazione l’ha detto deve esserci nero su bianco, e allora rechiamoci in massa presso gli studi notarili e dichiariamo le nostre intenzioni,dopo le ferie lanciamo questa campagna, il parlamento non vuole fare la legge? Noi seguiamo le indicazioni della suprema corte!!

Giurista Ateo

La decisione “disconosce il principio della non disponibilità della vita”.

Esatto !! Ogni persona ha il diritto di disporre liberamente della propria vita, senza dover rispondere al Vaticano o chi per lui, al massimo solo alla propria coscienza.

Comunque non mi sorprende la solita posizione oscurantista della C.C.A.R., anche perchè la maggioranza degli italiani, anche quelli che si dichiarano cattolici per convenienza o per convenzione, si approccia al tema usando argomenti razionali e non trascendenti. I veri cristiani (ovviamente non cattolici) addirittura si ispirano ai principi di misericordia e di assistenza nei confronti del prossimo.

Il problema odierno in Italia, a mio avviso, è il ritrovato vigore di una fede come quella cattolica, che appariva in declino. Il motivo è che molte delle promesse della modernità – che alimentava crescenti aspettative di libertà, pace e benessere – sono state tradite da una classe politica di piccolo cabotaggio che preferisce uniformarsi alle direttive vaticane per ricavarne vantaggi economici ed elettorali.

E così accade che una religione arcaica svolga un ruolo di supplenza nei confronti delle istituzioni e rivendichi un primato morale nell’epoca di maggior sviluppo tecnologico e scientifico. Ben venga quindi la decisione dei giudici di Milano, che dimostra che in Italia c’è ancora qualcuno che considera la laicità un valore e che non confonde più i reati con i peccati.

Vash

Era ora che si cominciasse a fare qualcosa di buono per questa povera ragazza. Io spero sempre che non sia vero che chi si trova in quelle condizioni sia ancora cosciente altrimenti non oso nemmeno immaginare quali atroci sofferenze deve aver provato rimanendo imprigionata nel proprio corpo per un tempo tanto interminabile!

Nietzche---

@ Enrico
Non hai capito proprio un bel niente.
La ragazza non si sarebbe mai più risvegliata, e aveva espresso sempre il desiderio di essere libera, e non mi sembra che libertà sia stare su un letto per 15 anni.
Il padre ha fatto un gesto di pietà, non la pietà con bustarella che praticate voi cattolici, pietà vera, liberata dai vostri dogmi malati.

adrjan

Finalmente! Finalmente questa povera ragazza potrà davvero trovare la pace dopo 16 (16!) anni di sofferenze, così come la sua famiglia, che non porterà più il peso della volontà di lei per così tanto tempo repressa. E finalmente un caso in Italia dove lo Stato Laico prevale. Ovviamente già c’ è burrasca tra governo, chiesa e sapientoni vari, ma intanto il precedente è creato.

Toptone

Enrico, per te la società ‘ordinata’ è quella fascista o quella liberale?

Nel primo caso si è tutti burattini del Vaticano e dei suoi sgherri politicanti, a prescindere. Abbiamo già dato, grazie.

In quella liberale, invece, ognuno ha il diritto di disporre della propria vita come meglio crede.

E’ il Vaticano che NON HA NESSUN DIRITTO di disporre della vita degli altri.

Le società più ordinate del mondo, quelle Scandinave, lo hanno capito da un bel pezzo.

Punto e basta.

Erik

@ Enrico

La Chiesa Cattolica che diritto aveva di bruciare sul rogo e torturare a morte migliaglia di persone solo perchè non condivideva le sue idee?Questa povera ragazza è morta 16 anni fa,solo che voi falsi moralisti certe cose non le volete capire.Accendi il cervello prima di parlare e dire idiozie.

vincent vega

A Enrico
il SIGNOR Englaro sta facendo un enorme atto d’amore per la figlia. Da 16 anni combatte affinchè a sua figlia sia restituita la dignità, nonostante, penso sia molto doloroso per lui.
Lui non pensa affatto di sopprimere sua figlia. Luana è già morta 16 anni fa. Non è un sadico come pensi tu. E’ un EROE, che in tutto questo tempo non si è mai arreso.
Per quanto riguarda le tradizioni, spesso sono importanti, ma spesso sono un mezzo per giustoficare i peggiori crimini. Secondo te per tradizione Luana deve essere condannata all’umiliazione di sopravvivere come una pianta li immobile, per non si sa quanto tempo ancora? Poi se tu sei cattolico e decidi in quel caso (facciamo le corna) di voler essere comunque alimentato a me sta bene, nessunoti obbliga. Ma non puoi imporre agli altri le tue convinzioni. Perchè io mi dovrei subire la sorte di Luana, solo perchè la maggioranza degli italiani è cattolica?

fabio l'anticristo

finalmente hanno liberato quella ragazza! il vaticano non deve mettere il becco in uno stato laico quale è l’italia! ogniìuno decide per se, un omino predicatore con la tonaca e col cervello plagiato non ha diritto di commentare!

Enrico

* Toptone

Il Vaticano non dispone di nessuno in Italia il fatto è che lo stato non può tollerare che una persona si possa suicidare. La maggioranza della popolazione ha il diritto di decidere ciò che è lecito o no dei propri comportamenti individuali. Allora perchè non legalizzare la poligamia. Se deve esistere diritto al suicidio anche alla poligamia. L’Italia attuale è democratica quindi decide il popolo.

In Scandinavia prevale l’egoismo perchè non brilla più la legge di Cristo infatti li le donne egoiste quali sono vogliono procreare da sole e simile nefandezze.

Popinga

Una sentenza che dimostra la superiorità della visione laica, basata sull’amore e sul rispetto, contro la gretta visione “materialista” della vita portata avanti dalla CCAR. La vita è qualcosa di più dell’unione di due gameti all’inizio o dell’attività di qualche organo alla fine.

agnese

enrì ma che miseria dici?”i padri vogliono dai figli obbedienza”?tientela pure la tua società di padri padroni.e grazie,grazie veramente per dimostrarmi a ogni commento quanto amore gronda dal cristianesimo e dai cristiani

eluana forse non sentiva più niente da 16 anni,ma finalmente sono terminate le sofferenze dei suoi

giovanni

rino fisichella, presidente della “pontificia accademia per la vita”, commenta la sentenza affermando che prova “profondo stupore per come sia possibile che il giudice si sostituisce al legislatore perché non mi risulta che in italia ancora ci sia una legislazione in proposito, e anche soprattutto ai medici che hanno competenza specifica del caso”. esemplare incompetenza: come osa costui pronunciarsi sulla legittimità e/o sulla opportunità della sentenza di un giudice italiano? a che titolo rilascia dichiarazioni e perché dovrebbe avere rilevanza la sua opinione di prete cattolico in questa occasione? perché??

l’associazione “scienza e vita” ai microfoni di radio vaticana afferma inoltre che “la società dei sani ha deciso di non prendersi cura di un essere umano in condizioni di grandissima fragilità e dipendenza, condannandolo ad una morte atroce per fame e per sete” e che si tratta di un “caso terribile di legalizzazione dell’abbandono di un malato, il cui quadro clinico è stabile da anni”. esemplare ipocrisia. mi domando cosa farebbero o direbbero queste persone se a trovarsi in quelle condizioni fosse un loro famigliare e la loro famiglia chiedesse un po’ di pietà e umanità.

ma che ne può sapere del resto un prete cattolico di cosa prova un padre nei confronti della propria figlia? nulla.

giovanni

enrico, io abito in scandinavia, e ti assicuro le tue affermazioni sono a dir poco superficiali. che ne sai tu delle “donne scandinave”? mai parlare senza sapere. mai generalizzare. mai rivelare verità che non esistono. ti ricorda qualcosa?

Aldissimo

Propongo di dare Eluana in adozione al catto-talebano Enrico.

Lorenzo G.

“Non riesco a concepire come un padre possa pensare di sopprimere una figlia perchè era sua volontà. In una società ordinata i padri vogliono dai figli obbedienza e che perpetuino le tradizioni non che essi in nome della libertà facciano ciò che vogliono.”

Scusate, a voi non puzza tremendamente di (catto)fascismo?

Lorenzo G.

“L’Italia attuale è democratica quindi decide il popolo.”

Il popolo non decide la vita privata (o la morte) di una singola persona. In una società veramente democratica ognuno decide della propria vita, e mai di quella degli altri.

Bruno Gualerzi

Su quanto sostiene questo Enrico – visto quale notizia si commenta – non si può nemmeno ironizzare. Però può essere istruttivo ascoltarlo per non dimenticare mai – magari proprio in occasione di una sentenza finalmente illuminata – qual è il concetto di democrazia, e di laicità, della maggioranza degli italiani.

Peppe

Enrico: “Il Vaticano non dispone di nessuno in Italia il fatto è che lo stato non può tollerare che una persona si possa suicidare.”

Ahahahahhaha… e come pensi di impedirglielo? Camicia di forza e pareti imbottite a tutti i non cattotalebani? E siccome “non lo può tollerare”, dopo che uno s’è suicidato, lo stato che fa? Pipì sulla scopa? Mette al rogo i parenti? O magari chiude in galera la salma?

Ridicolo.

Enrico

* Lorenzo G

Se un padre non educa a dei valori e pretende che siano rispettati abdica al proprio ruolo. Non pensi che Berlinguer che ammirava Santa Maria Goretti avrebbe accetato ad esempio che i propri figli crescessero senza valori in nome della libertà e non era catto fascista.

Spiegatemi perchè la poligamia non può essere accetta in Italia oppure perchè il codice civile non lascia al testatore la libertà assoluta di disporre dei propri beni forse perchè si vuole tutelare la parte più debole.

* Bruno Gualerzi

Spero con questi interventi di testimoniare la verità e di cercare di spiegare che il cristianesimo è amore anche nei confronti dei più deboli ritenuti non più utili.

Alberto

“L’Italia attuale è democratica quindi decide il popolo.”
Ti ricordo che parecchi dittatori hanno iniziato la lora carriera eletti dal popolo;inoltre parafrasando Nietsche ricordiamoci che “la verità non sta sempre dalla parte del numero”

luigi

quando sento ste notizie mi viene da sputare in faccia al primo prete che incontro, peccato si stiano estinguendo…
Luigi

Galileo Bruno

@ Alberto
Il sistema democratico non è perfetto e permette ancora abusi da parte di singoli.
Ma, come diceva Churchill, è il “peggior sistema politico escludendo tutti gli altri”.

Stefano Grassino

@Giovanni

Sarà mica che ad Enrico le donne libere come le scandinave, mettono soggezione?

Lola

Non credo tu abbia figli caro Enrico…. come puoi accusare di egoismo un padre che per tanto tempo si è battuto per sua figlia?
Io ho visto un amore sconfinato in questa sua battaglia… per te è solo un affronto a dio aver rifiutato il dono della vita ( e che vita!)

Aldo

Riguardo alle cose più abominevoli di questa terra queste le ho viste nella chiesa cattolica, frase di Salvatore Gargiulo prete che ha lasciato la tonaca e caro amico dei marxisti-leninisti .

Caro Enrico, non è compito di nessuna chiesa mettere le mani in territori che non conosce e soprattutto dovresti metterti nei panni di quel pover uomo del Padre di Eluana che di tutto ha bisogno tranne che dei deliri mussoliniani del Papa e dei suoi chierici , questo te lo dico da Cristiano liberale.Noi Cristiano dobbiamo testimoniare del Cristo e della misericordia di Dio, io obbedisco a Dio non al Papa e ai suoi papponi.
@Enrico

Popinga

MOZIONE D’ORDINE: perchè si continua a rispondere ai provocatori (in questa discussione tale Enrico) e non si sta al tema proposto dall’articolo? Ho visto la fine di alcune simpatiche community proprio perchè si è continuato a dar corda a troll/papisti/grafomani/fascisti.

vico

@enrico
eluana è morta, rimane un simulacro, un cadavere cui batte il cuore.Quante volte deve morire per la tua fede ipocrita?

Il Filosofo Bottiglione

La chiesa, in questi casi, dimostra la grande portata della propria pietà, quella pietà che getta l’nfamia sulle donne che abortiscono, che criminalizza i medici che praticano l’aborto, che lancia l’odio nei confronti delle persone che compiono gesti umani come l’anestetista di Welby.
questa è la pietà propugnata dalla chiesa (per lo meno nella sua espressione politica): complimenti!

Mifepristin

Uff, che noia i commenti del Vaticano e di Enrico… ormai Eluana è morta, è un cadavere in cui alcune funzioni biochimiche sono tenute attive da macchine, in questo caso non è neppure un omicidio vero e proprio, in natura un corpo come quello di Eluana avrebbe cessato ogni attività 16 anni fa. è un caso che non ha niente a che vedere con il suicidio. del resto che lo stato lo tolleri o meno credo sia molto difficile impedire ,a chi lo voglia, di suicidarsi. Viva la società Norvegese dove domina il sano e libero individualismo! La mia morte è mia e me la gestirò io!

vico

Non dovrei essere felice per quella che comunque rimane una vicenda triste, perchè vede una giovane morire e un padre soffrire. Eppure mi unisco alla soddisfazione per una sentenza che fa onore alla patria del diritto. Un abbraccio al padre di Eluana, per la dignità, il coraggio, e l’amore con cui ha combattuto la sua battaglia.

vico

@popinga
so che non si dovrebbe discutere con i cretini xchè si può essere confusi ma certi sepolcri imbiancati mi mandano proprio in bestia, 🙂

SM

Enrico..
di solito non rispondo ai troll.
Ma.
Io ho la sclerosi multipla.
La mia vita e’ degna di essere vissuta.. ADESSO. E’ una vita piena e gioiosa, e io ne godo ogni momento, sapendo che e’ l’unica che ho, per quanto un pochino fallata sia risultata.
Ma e’ la mia vita e non sai quanto amore mi diano ed io possa dare, tu che lo sprechi in una folle e delirante fantasia dietro un onnipotente ed inesistente toppa per le tue insicurezze.

Pero’.. voglio essere IO a decidere quando non sara’ piu’ cosi’.
Se il tuo dio non e’ d’accordo… venga giu’ e me lo dica in faccia.
Perche’ non accettero’ niente di meno.
Ed avrei un sacco di cose da dirgli, se esistesse.
Perche’ sarebbe anche una divinita.. ma ti garantisco… ti giuro.. non avrebbe la mia rabbia.

Il principio di non disponibilita’ della vita e’ una parafrasi per il diritto che i tuoi preti di (censura) vogliono arrogarsi di decidere al posto mio, per fare della mia vita un manifesto pubblicitario dei loro schifosissimi fini.
IO NON HO BISOGNO DEL VOSTRO DIO E LA MIA VITA E’ A MIA TOTALE ED ASSOLUTA DISPOSIZIONE.
MIA, non tua, non di uno o piu’ dei, non di preti o ministri o dittatori.
Questo lo pretendo, sapendo quello che la malattia puo’ farmi.
Se decidero’ di andare avanti inchiodato in un letto, con una macchina che mi fa respirare, una che mi nutre ed una che mi fa cagare e pisciare, sara’ il mio dono a chi mi stara’ vicino ed a chi sara’ in condizioni simili alle mie, non al vostro dio che ha la sola ottima scusa di non esistere per avermi fatto questo.
Se decidero’ che non ne vale la pena…
sara’ una mia decisione, e sfido chiunque altro ad arrogarsela e guardarsi allo specchio.

Se tu non sei d’accordo…
allora non sei umano.
Ed allora ti auguro una diagnosi come la mia.
Poi ne riparliamo di questi temi, eh.
Prima… tu non hai il diritto di parlare di queste cose.

Qualche anno fa, un uomo e’ entrato con una pistola in un ospedale, ha allontanato tutti da sua moglie in coma vegetativo ed ha staccato la spina.
Quell’uomo e’ un eroe.
Non riesco a scriverne senza piangere di commozione.
Spero che qualcuno lo fara’ per me, se servira’.
…la pistola era scarica.
ma i nani attorno a lui non lo sapevano.

mi scusino gli altri per il cibo dato ad un troll che non lo merita.

Roberto Grendene

Grazie ad SM.

La cosa allucinante e’ questi illiberali si permettono di giudicare (e spesso di far legiferare come vogliono loro) sul caso Englaro, o sul caso Welby, gridando che “e’ eutanasia”
Ma la richiesta “lasciatemi andare” e’ idetica a quella piu’ famosa di Giovanni Paolo II. La recente inchiesta di MicroMega ha messo in evidenza come la morte del pontefice “santo subito” secondo la dottrina cattolica ufficiale debba essere definita “eutanasia”. Si e’ lasciato morire rifiutando l’alimentazione artificiale. Alimentazione artificiale che i pronunciamenti della CCAR non considerano come terapia medica, sulla quale invece concedono il rifiuto da parte.

Roberto Grendene

luigi

quando manterranno in vita un papa artificiamente per vent’anni accetero’ lezioni da questi sgnori
ciao a tutti

myself

Badate bene, è stato sospesa l’alimentazione, quindi in pratica la ragazza morirà di fame… ahimè, siamo lontani dal poter parlare di eutanasia.

Aldo

Purtroppo sì, a causa della violenta interferenza vaticana in italia l’ unico modo per risolvere questi casi è sospendere l’ alimentazione e far morire di consunzione il paziente è l’ unico modo , in effetti non è nemmeno eutanasia.

Andrea

@SM
Per quel poco che possa servire, ti dico che hai la mia solidarietà.

Forse il troll a cui hai risposto, potrebbe spiegarci come mai un dio onnipotente, amorevole coi suoi figli, in realtà li faccia tribolare nei modi più atroci, li sommerga da tsunami, inondazioni, terremoti, ecc.
Inoltre sarebbe bello che desse una sua interpretazione al fatto che il 9% circa della chiesa cattolica americana fosse composto da pedofili.

Io credo, che se un padre arrivi al punto che lotti da anni come ha fatto, per permettere alla figlia in quelle condizioni di andarsene, non si possa che non essergli vicini.

Ciao a tutti

Polymita

Per ora mi limito a ringraziare, purtroppo solo virtualmente, Beppino Englaro, una persona che personalmente definisco un eroe civile e spero che sia giunta alla fine questa vicenda. Lo spero sopratutto per Eluana.

Angela

Le parole di SM mi danno sempre più conferma che le persone non credenti hanno un’umanità e una forza superiori ai “credenti”.
Quando pensiamo ai nostri problemi non ci appigliamo a un Dio, non lo malediciamo (quindi non bestemmiamo in genere perché non ne riconosciamo l’autorità), contiamo su noi stessi e sui nostri simili.
Quando mi chiedono perché non credo, in genere rispondo che IO CREDO. Ma credo all’uomo, non in un Dio.
Credo nella sacralità della vita umana, che dovrebbe essere libera da guerre, fame, ingiustizie, dovrebbe essere libera di morire quando la vita non ha più senso. Ma questa si chiama UTOPIA.

Aldo

Solidarietà al padre di Eluana, che sta lottando in modo coraggioso contro i fantocci filo vaticani siano essi il filosofo delle radici cristaine inventate buttiglione, il produttore di Lambrusco Giovanardi o gli pseudoscienziati di Scienza e Vita tutti facenti parte della stessa cricca reazionaria … sponsorizzata e pagata prezzolatamente dai reazionari di oltre tevere

Sol Invictus

Come mai a GP2 è stato concesso di “andarsene” e vescovi e cardinali non hanno battuto ciglio? Ma è semplice: i vescovi e cardinali al capezzale di GP2 erano li che sgomitavano da pazzi, ognuno di essi sognando di esserne il successore. E che erano scemi da attaccarlo a una macchina e farlo sopravvivere altri 10 anni?

Giol

Finalmente una buona notizia.
I giudici hanno giustamente dato priorità all’autodeterminazione delle persone.

Per quanto mi riguarda Eluana è GIA’ morta… qui si tratta solo di smettere di mantenere in vita il suo corpo, ormai “vegetale”. Un provvedimento sensato.

Giovanna

Mi unisco a tutti quelli che hanno espresso la propria solidarietà a SM e al padre di Eluana. E’ triste pensare che testimonianze di umanità profonda e di dolore come le loro non verranno mai sostenute dei difensori della vita, per non parlare della ccar e dal giornalismo kattodipendente. Ai difensori dei sacri valori della famiglia piace tantissimo commuovere le platee con le varie storie delle cosiddette “madri coraggio” che si rifiutano di curare un cancro e si lasciano morire pur di non interrompere una gravidanza, snobbando la scienza medica e preferendo lasciare orfano il nascituro e magari altri figli più grandi. Come mai in questi casi i difensori della vita ad ogni costo non pronunciano mai la parola eutanasia? Quale senso morale porta a decidere che la vita della madre debba valere meno di quella di un feto? Dove sta scritto che è meglio lasciare orfani dei figli già nati che interrompere una gravidanza, spesso di esito incerto?

Stefano Grassino

@Angela

Se ad un uomo del medioevo avessero letto i principi dell’illuminismo, avrebbe risposto: è utopia. Abolire il rogo: è utopia. Abolire la pena di morte: è utopia. Abolire la tortura: è utopia. Abolire le guerre in Europa e con esse la fame e la peste: è utopia. Cara Angela, come disse Bertrand Russel “l’uomo non ha bisogno di dogmi ma di libera ricerca”. Oggi è utopia……..oggi.

SM

Ringrazio tutti della solidarieta’, ma ci tengo a precisare una cosa.
Non tutti quelli colpiti da questa malattia finiscono in carrozzina in pochi mesi, non tutti hanno immediatamente grossi problemi fisici, ed io sono uno dei fortunati che (ancora) non ne ha (e spero di non averne mai, o il piu’ tardi possibile).

Pero’ tutti ricevono un colpo psicologico terribile, perche’ si ha la prospettiva concreta, personale, di potere averne, con probabilita’ molto maggiore di chi non e’ malato, e di potere venire a trovarsi, nella peggiore delle ipotesi, nelle condizioni di un Welby (che se non erro aveva una malattia ancora peggiore, la SLA, che non e’ cosi’ “gentile” come la mia)

Per questo e’ cosi’ importante per me la notizia riportata qui e la battaglia per il diritto di decidere se continuare o no la propria vita.
Mi da una forza enorme pensare di avere questo diritto.. pensare che qualunque cosa mi possa fare la SM, la scelta se subirlo o no sara’ mia.

In nome di questo, rivendico tale diritto.
Nel massimo rispetto di chi la propria forza per affrontare i propri problemi, piu’ piccoli o piu’ grandi del mio, la trova nella sua religione, chiedo il diritto di poter trovare la mia nella mia visione del mondo.
Soprattutto perche’ eventuali conseguenza di questa mia visione del mondo riguardano me e solo me.. non le impongo a nessuno.

Mefistofelico

E da molto tempo che seguo il sito dell’uaar, ma raramente scrivo dei post (purtroppo ho possibilità di connettermi ad internet poche volte). Volevo solamente ringraziare di cuore SM per le parole da lui scritte precedentemente, per la dimostrazione di come sovente persone non credenti abbiano un coraggio e una determinazione che ad un credente sono impensabili. Per quanto possa contare, visto che purtroppo sono solo parole, ha tutta la mia solidarietà. Lui come ovviamente il padre di Eluana.

Saluti

cartman666

E’ stato rivoltante sentire le parole di fisichella, non capisco a che titolo debba intromettersi per commentare una sentenza di un tribunale italiano, ma soprattutto con quale faccia tosta, va a fare pressione alla magistratura per fare ricorso in cassazione al piu’ presto.
L’esistenza di persone del genere e’ un vero spreco per questo pianeta.

Roby 74

Come faceva il padre a sapere che era volontà della figlia? L’ha svegliata dal coma e glie l’ha chiesto? O la figlia già sapeva che avrebbe avuto un incidente e sarebbe andata in coma e così preventivamente aveva detto al padre che avrebbe desiderato morire? Mah……….non ho parole!

Nietzche---

@ roby74
Dopo 15 anni privo di coscienza in un letto, tu cosa vorresti?
Rimanere così fino a 90 anni?

vincent vega

Riprendo il discorso di Enrico perchè ha una concezione schiavista dei figli. Io non voglio che i miei figli (quando ne avrò) perpetuino le tradizioni, rimanendone schiavi. Io voglio che facciano la loro vita tenendo sempre a mente i valori imparati. La vita è dei figli non dei genitori.
Detto questo, il commento di Fisichella alla sentenza è indice della sua ignoranza. A che titolo dice che i giudici non devono intromettersi? Si vede che non ha mai aperto un libro di diritto pubblico. Anche le sentenze della magistratura sono fonti del diritto. Piuttosto è lui che non dovrebbe intromettersi. Voglio che Enrico mi dia una risposta a questa domanda. Perchè io nel caso di Eluana dovrei essere privato della dignità e del diritto a decidere della mia vita, solo perchè tu sei cattolico?
Un’altra cosa. Non mettere in mezzo discorsi che c’entrano come la peperonata a colazione. Cosa c’entra la poligamia?! Ecco il tipico arrampicamento sugli specchi.
A roby 74. Ecco perchè serve urgentemente una legge sul testamento biologico.

Andrea

@Roby 74
??????????
Ci sono una miriade di spiegazioni. Per esempio ne avevano parlato in precedenza in varie occasioni, come è normale per la gente normale, io l’ho fatto con mia moglie e l’avevo fatto in precedenza con mia madre, strano piuttosto che non l’abbia fatto tu. Oppure può essere che semplicemente non fosse finita in coma irreversibile fin da subito e che avesse fatto in tempo a dirlo al padre prima che fosse troppo tardi.

Però forse sarebbe meglio fare interrogare il padre dalla santa inquisizione, chissà quali orrende verità riuscirebbero a fargli sputare, cosa ne pensi?

Ciao a tutti

Antonio Macchi

PARADOSSALE!!!!

siccome non hanno le palle per farle una iniezione di morfina, la lasciano morire di fame e di sete.

come al solito, la nostra societa’ non manca mai di schifare.

Rassegna

“Condivido le dichiarazioni di Monsignor Fisichella sul caso Eluana Englaro e sono straziata dal dolore del padre , ma i medici italiani dovrebbero prendere atto che il coma e’ uno stato di non vita, una sorta di limbo di cui le porte di uscita equivalono a quelle per uscire dal labirinto.Trovare il filo di Arianna e’ un imperativo etico taumaturgico su cui rafforzare l’attenzione e la ricerca. Eluana non merita atti di rinuncia della scienza e sentenze dettate dalla solidarieta’ per la pena verso il tutore. Dovrebbero gli Stati mobilitare tutti protocolli e metodiche per la ricerca sul delicatissimo computer del cervello in stato di limbo. Eluana va difesa anche da chi per eccesso d’amore … crede di fare la cosa giusta per lei.”
Prof Yasmin von Hohenstaufen Presidente Cristianesmo Vivente

Kattochè?

Ricevuta la notizia, il padre ha detto:

“Ora la libereremo”

Fabio

Mi pare d’aver letto che uno dei motivi principali del fatto che il padre conoscesse la posizione della figlia sulla questione (oltre al fatto che alcuni padri amano parlare con i figli invece di limitarsi a ordinare di perpetuare le tradizioni) sia che un incidente con conseguenze simile era accaduto a un amico intimo della ragazza.
In ogni caso e’ uno dei punti principali su cui si basa la sentenza se vai a leggertela, forse i giudici che da anni si occupano della cosa hanno maggiori informazioni di monsignor Fisichella…

Flavio

L’interruzione (o meglio il rifiuto) dell’alimentazione forzata fu anche la causa della morte di Wojtyla: http://www.uaar.it/news/2007/09/18/eutanasia-wojtyla/

La si può anche chiamare eutanasia, io non mi spavento; se mai il parlamento farà una legge a proposito, sarà clericale quanto quella sulla fecondazione assistita. Solo l’Europa potrebbe dare una direzione razionale.

Python

@Roby 74

Era capitata la stessa disgrazia (coma vegetativo) ad un amico di Eluana Englaro, e in quell’occasione, parlandone con il padre, lei aveva detto che se le fosse mai successa una cosa del genere non avrebbe voluto essere tenuta in vita.

Questo è quanto ha sempre dichiarato Beppino Englaro, e non penso ci sia motivo di dubitare delle sue parole; almeno, non ne ha dubitato il tribunale.

E che il vostro dio, che tutto vede e tutto sa, lo fulmini se ha mentito.

jadajin

@ enrico
che buona notizia

per una volta un padre che decide di mettere l’interesse e la volonta della figlia al di sopra dei suoi riceve ‘autorizzazione a farlo.

“disconosce il principio della non disponibilità della vita”
che bella frase, il riassunto del riconoscimento della valenza zero in ambito legale della morale cattolica per cui la vita di ciascuno di noi non ci appartiene ma e’ nelle nostre disponibilita’ al piu’ come un comodato d’uso.

juan valdez

Ringrazio Sm per la sua testimonianza e gli auguro ogni fortuna e soddisfazione.
Per quanto mi riguarda il Signor Englaro è un uomo da ammirare e rispettare perchè ha il coraggio di dire basta al dolore della figlia, di quella figlia che lui ha contribuito a mettere al mondo. Anch’io se mi trovassi in una situazione come la sua farei altrettanto e questo sarebbe per me un atto d’amore e di rispetto verso le persone che amo. Per quanto mi riguarda se dovesse succedermi un incidente, e mi ritrovassi prigioniero in un simulacro di vita chiederei di farla finita, per questo motivo i miei cari sanno che in tal caso dovranno cercare ogni mezzo per staccare la spina e farmi morire con dignità, ovviamente, avendone il tempo non aspetterei la morte ma gli andrei incontro come ad una vecchia amica, tanto è un incontro che presto o tardi dobbiamo fare tutti ed è perfettamente inutile averne paura, anche se in verità la paura c’è lo stesso.
Eluana ha sofferto già abbastanza, adesso basta, che si addormenti definitivamente nella dignità e nel rispetto che lei come ogni essere umano merita.
A Enrico dico: lascia perdere! Il libero pensiero non è per te. Bisogna avere il coraggio di mettere le proprie convinzioni in gioco, e di non accettare mai come oro colato quello che altri pretendono sia il giusto e il bello per gli esseri umani.

MORS EST QUIES VIATORIS! FINIS EST OMNIS LABOR

discordiana

“”Secondo Radio Vaticana, la decisione “disconosce il principio della non disponibilità della vita alla volontà vaticana”

Correggo per esprimere al meglio il loro pensiero.

Stefano Bottoni

Mi unisco al ringraziamento a SM per la sua toccante testimonianza. Chi conosce l’amore sa cos’è l’amore anche in un atto apparentemente opposto. Chi non lo conosce ma lo predica astrattamente non sa distinguere e dovrebbe solo stare zitto.

Ora, mi è venuta in mente una cosa che vorrei chiedere ai vari teotroll che infestano il sito. Voi dite testualmente (dico proprio testualmente!): “La vita è un dono di dio, dunque non ne possiamo disporre in quanto appartiene a lui”.
???
Se io dono una cosa a una persona, quella cosa diventa di sua proprietà e ne dispone come meglio crede. Può anche buttarla nel cassonetto (mi dispiacerebbe ma sarebbe suo pieno diritto) perchè è diventata sua.
Allora, se credete che la vita sia un dono, non appartiene a un (inesistente) dio ma a noi. Nostro obbligo morale farne il miglior uso possibile, essendo unica e irripetibile. Ma anche nostro diritto cessarla qualora non sia più vita e non vi possa essere rimedio, neppure minimo (da qui la necessità di una legge sul testamento biologico). E questo è il caso di Eluana.
Oppure dite chiaramente che secondo voi la vita è un prestito. In questo caso non ci apparterrebbe… ma chi lo ha chiesto questo prestito? Io no. Sono nato per un atto d’amore, su questo non c’è dubbio. Ma se non fossi nato, me ne sarei accorto? Non avendolo chiesto, non intendo pagare interessi, soprattutto anticipati. Me lo godo e cerco di farlo fruttare. Una volta che la vita sia finita, il capitale viene restituito, punto e basta.
Essendo ateo la seconda ipotesi è una mia pura invenzione teorica. Ma il fatto che la vita sia un prestito e non un dono è quello che predicate. Contraddicendovi ad ogni piè sospinto.

MAT

E’ la prima volta che lascio un commento su questo sito anche se lo frequento da un po’ di tempo, volevo solo unirmi a coloro che ritengono che finalmente ci sia stata una sentenza che PREMIA veramente il diritto alla vita; il diritto alla vita è, secondo me, diritto di scegliere quando finire di soffrire inutilmente e barbaramente ed anche il diritto di un padre di vedere la propria figlia MORTA da 16 anni andarsene in pace. Trovo inconcepibile che ogni volta che sorge un caso simile il vaticano si affretti a santenziare e giudicare un uomo che chiede di morire dignitosamente (caso Welby) o un uomo che chiede di non voler più vedere la propria figlia in stato vegetativo. Credo che sia proprio la Chiesa la vera attentatrice del diritto alla vita!
Ciao a tutti

Stefano Bottoni

@ MAT: Benvenuto a nome di tutti (scusate la superbia).

@ Elisa: per pontificare in questa maniera evidentemente non hai letto neppure uno dei post.

udo

@roby 74:
le occasioni per parlare con i propri genitori sono molte, e se non ci si limita a discutere di calcio e di gnocca, puo’ anche capitare di affrontare il “tabù” della morte.
So come vuole morire mio padre e lui sa come piacerebbe andarmene a me.
Anche tra i miei amici non ve ne e’ uno che ad un certo punto non abbia espresso la sua posizione in merito, e mi e’ sempre sembrata una cosa naturale. Dal mio punto di vista, dunque, il tuo rilievo non ha alcun senso.

@enrico: parlando da adulti, dunque escludendo patria potestà e cavilli vari,
le relazioni di parentela non sono relazioni di proprieta’.
In queste questioni, i miei genitori non hanno alcuna autorita’ su di me, come non ne hanno alcuna su di te. Dovrebbe esserti chiaro anche il contrario, ma no. Come genitore e come fedele, tu pretendi la doppia autorita’ speciale.

Forse in una società “ordinata” i figli dovrebbero seppellire i genitori, ma di fatto succede spesso l’opposto. In ogni caso è doloroso, e in materia di dolore certi “esperti” ritengono di dover essere gli unici a decidere.
Forse una società “ordinata” si guarderebbe bene dall’ascoltare chi ritiene di avere una autorità speciale, e se ne vale per coprire abusi sessuali, negare nozze ad impotenti ma concederle a cadaveri di soldato, impedire l’uso dei profilattici, (ad libitum…).

Fabio

Due parole sull’orientamento degli italiani (non solo quelli iscritti alla UAAR 🙂 ).
Sul sito del Corriere il sondaggio siete d’accordo con la sentenza da’
– 87% si’
– 13% no

Sul sito di Repubblica (che ha lettori mediamente piu’ orientati a sinistra rispetto al Corriere) sul sondaggio considerate piu’ condivisibile le posizioni del padre di Eluana o della Chiesa cattolica
– padre 92%
– Chiesa cattolica 4%

Asatan

@SM

Complimenti per la grande forza e la dignità delle tue parole. Certi imbecilli non potranno mai nemmeno sognarle certe vette.

Su Eluana. Due parole: morte cerebrale. Questa povera ragazza è morta 16 anni fà, macchine orrende hanno continato a fare funzionere alcuni organi in maniera del tutto innaturale. E’ come far battere il cuore ad un cadavere decapitato, nè più ne meno.

Ssll’eutanasia (soggetti cerebramente vivi) credo che nessuno possa decidere per qualcun’altro e la scelta deve tassativamente essere lasciata al malato.
Quando sento i catto-fasciti blaterare di “indisponibilità della vita” o “abbandono dei deboli” mi viene da vomitare.
Ho fatto per un anno assistenza ad una persona in sclerosi multipla avanzata: cucinavo, le pulivo la casa, le cambiavo i pannolini, la imboccavo, le tenevo compagnia… c’eravamo solo io e suo figlio a cercare di rendere e quall’inferno in terra meno terribile.
Le associazioni di “volontariato cattolico” si facevano vive solo per portare roba inutile (se non arriva a fine mese sai che ses ne fà della tinta per capelli) oppure per far le foto per i loro depliant pubblicitari. Il prete solo per spillare soldi.

Enrico

* SM

Ripeto lo stato che rappresenta la maggioranza della popolazione ha il diritto di proibire il suicidio ed di deicdere cosa è giusto o meno.

* Giovanna

Parole abberanti sulle mamme coraggio

* udo

io credo che una relazione genitori figli non possa non basarsi sul principio di autorità.

A tutti ricordo che Eluana è viva il suo cervello ha una attività seppur minima.
Quando si chiede/pretende che i figli si comportino in un certo modo cosa si fà si commette un atto riprovevole contro la loro libertà oppure si cerca semplicemente di affermare le proprie convinzioni morali?

elettra

SM, ti leggo ora e non ti esprimo solidarietà: non ne hai bisogno. Hai le idee chiare;sei un uomo libero che conosce l’importanza di poter decidere senza condizionamenti e questo ti aiuta.
Vale per te e per tutti noi che in qualsiasi momento potremmo trovarci nell’identica situazione.
Per ora va bene così ma dopo – ne sono sicura – starai ancora bene.
Circa la vicenda di Eluana, non mi si venga a parlare di vita da salvaguardare. Quella miserevole vita ,puramente vegetativa!
Fate tacere i sepolcri imbiancati ( prego notare il pallore di Fisichella ), giornali compresi,quelli dei due articoli, della doppia opinione, tanto per non irritare i cattolici…Neanche il coraggio di esprimerne una!

stefano

x roby 74

quella ragazza era morta 15 anni fa.
il cervello era in stato vegetativo e la poveretta continuava a respirare e mangiare grazie alle macchine.
senza di quelle sarebbe morta nel 1992 subito dopo l’incidente.
cervello senza vita = corpo senza vita, ti è chiaro il concetto?

iononcistopiù

@ enrico guarda che seisul sito sbagliato deve collegarti a quello dell’udc di azzurro caltagirone.

@ Popinga
Giustissimo. ogni tanto c’è qualche provocatore (tale enrico) imparare a resistere alla tentazione di rispondere…invito chiaramente rivolto a me stesso ed a tutti gli amici che inseriscono commenti sensati.

iononcistopiù

@ SM
sei un eroe.
Spesso la gente parla di ciò che non sa…

DENIS_1

Da tutti questi commenti e da cio che vedo nei vari sondaggi riguardo a questa situazione triste, ne evinco che gli italiani sono sempre credenti, ma fortunatamente meno cattolici e sicuramente piu umani dei corvi rivestiti d’oro e pietre preziose. Speriamo davvero che arrivino dalle alte sfere vaticane altre prese di posizione e dichiarazioni illuminanti come hanno fatto fino ad ora. Speriamo che “schifino” ancora di piu, se possibile, gli italiani.

Billy Belial

E’ una vittoria isolata, ma fondamentale nella quatidiana lotta per la laicizzazione del paese, e ci dimostra che è possibile sconfiggere la religione e difendersi dai suoi morsi repressivi

gigetta

@ SM

Caro SM conosco bene la tua malattia. non devi neanche pensarci a certe cose nella stragrande maggioranza dei casi si vive una vita normale. non voglio mai più sentirti dire cose simili. spero che un giorno ognuno di noi possa decidere della propria vita ma un eventuale legge riguarderà purtroppo altri malati per fortuna però non quelli che hanno la sclerosi multipla la possibilità di diventare come welby è abbastanza remota perfino per chi ha la forma primariamente progressiva che pure non è la forma migliore di questa malattia.
un bacio

anteo

Ciao SM

sto dalla tua parte: ognuno ha i suoi malanni e ha diritto di decidere “quando basta”.
Gli “altri” si impegnino a “rimuovere le cause che.. ” art 3 della Costituzione, che è già una bella cosa. Senza dimenticare il diritto alla salute intesa come migliore qualità di vita possibile.

ciao.

Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali ….

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Stefano Bottoni

@ Billy Belial

“E’ una vittoria isolata, ma fondamentale nella quotidiana lotta per la laicizzazione del paese”

Sono d’accordo. “Gutta cavat lapidem”, ossia la goccia scava la pietra. Ci vorrà del tempo, chissà se potremo un giorno vederne noi i risultati, ma qualcosa si muove.

Elisa

Ho letto, ho letto, tra l’altro seguo questa vicenda da anni, solo che continuo a pensarla diversamente da chi trova giusto, addirittura eroico, far morire una persona di fame e di sete. Non ho obiezioni religiose o morali al poter disporre della propria vita e decidere la propria morte, è il modo che trovo atroce. Eluana avrà anche detto (la memoria di un padre straziato non so quanto sia affidabile, conosco troppe persone che preferirebbero vedere un proprio caro morto anziché sofferente, nonostante il desiderio di vita dello stesso) che non avrebbe voluto rimanere in vita o in non-vita (se preferite) vedendo un amico in quelle condizioni, ma era pienamente cosciente di quello a cui sarebbe andata incontro senza cibo ed acqua?

gigetta

@ vito

sapevi che melazzini all’inizio aveva pensato di rivolgersi a Dignitas? e comunque se lui non lo fa altri hanno il diritto di scegliere quanto lui.

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