Cassazione: possibile fumare più marijuana, se per motivi religiosi

Con sentenza numero 28720, la Sesta sezione penale della Cassazione ha stabilito che i fedeli rastafariani possono fumare più marijuana dei non-rastafariani, poiché “secondo le notizie relative alle caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa”, e in quanto tale “possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera”.
La decisione è scaturita in seguito al ricorso di un uomo fermato con una dose di ‘erba’ superiore a quanto stabilito dalla legge: l’imputato si è giustificato sostenendo di essere un fedele della religione rasta, secondo la quale “l’erba sacra doveva essere consumata fino a 10 grammi al giorno”. Tesi respinta prima dal tribunale di Terni e poi dalla corte d’appello di Perugia, ma poi accolta dalla Cassazione.

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45 commenti

Stefano Bottoni

HO VISTO LA LUCE (quella dell’accendino)!
SONO DIVENTATO RASTAFARIANO!!!

Scherzi a parte, la notizia all’inizio può far sorridere o far venir voglia di diventare rasta, ma pensandoci bene è molto preoccupante. Non è possibile che l’appartenenza a una religione sia un motivo per permettere eccezioni alla legge.
Che poi si tratti di una legge stupida e inutilmente punitiva è un altro conto.
Non è accettabile, punto e basta. Se una religione permettesse, anzi obbligasse a praticare sacrifici umani, chi li commettesse diventerebbe automaticamente impunibile?

Dedalus

Queste sono le notizie che mi fanno davvero imbestialire. Se ho prove scientifiche che la marijuana e` un trattamento efficace (in alcuni casi l’unico) per la malattia di cui soffro o per i suoi sintomi, questo non viene ritenuto un argomento sufficiente. Se fumo perche` sono convinto che mel’abbia detto la befana, allora va tutto bene. Cose da pazzi.

Fabio

Credo che la questione sia un pelo piu’ complicata, anche se dal modo in cui viene riportata dalla stampa si fa fatica a capire.
Il punto e’ il solito: possesso per uso personale o al fine di spaccio?
In pratica l’appartenenza religiosa in questo caso viene portata come “indizio” a favore dell’ipotesi che la droga posseduta fosse per consumo personale e non per spaccio.
Che assieme ad altri indizi magari puo’ anche avere senso, ed essere effettivamente utile a costruire un quadro d’insieme.
Poi non so quanto la legge sia vincolante (copra tot e’ spaccio punto e basta anche se ci fossero evidenze certe che non lo e’) quanto sia comunque lasciato al buon senso del giudice…
Comunque, nel dubbio, se fossi uno spacciatore di droga diventerei rasta: piu’ probabilita’ di farla franca.
E pure se fossi un consumatore abituale diventerei rasta: minori rischi di essere scambiato ingiustamente per uno spacciatore.

miro99

si puo essere Atei i Rastafariani insieme ????
è l ‘uovo di Colombo evviva.

yarlaim

Che razza di ipocriti! Per ragioni di salute no, per ragioni religiose si.

Dedalus

@ Fabio
Capisco la logica, e anche la volonta` della corte di non far passare guai a una persona che palesemente non spacciava. Ma se la legge indica che il possesso di marijuana al di sopra di un certo quantitativo non e` da considerarsi per uso personale, l’eccezione non ha senso. Avrebbe senso sollevare l’eccezione di costituzionalita` per una legge che di fatto impedisce la liberta` di culto e di cura.
La speranza e` che le sentenze successive continuino in questo senso sia per motivi religiosi che di salute, fino a scardinare di fatto un proibizionismo assurdo. Ma ho poca speranza che questo avvenga nell’Italia odierna, da cui la mia amrezza per il fatto che le superstizioni vengano considerate attenuanti quando di norma i dati scientifici non lo sono.

Peronalmente se dovesse capitarmi, mi dichiarerei Pastafariano. Che la Sua Spaghettosita` sia con voi.

Popinga

Esiste una religione che contempla la pedofilia dei suoi ministri, ed è ampiamente tollerata. Il rastafariano non è un’eccezione. Personalmente faccio parte di una setta che prescrive di non lavarsi le ascelle, ed esigo che vengano riconosciuti i miei diritti, anche d’estate, anche sul tram.

Monicavita

Non vorrei che per poterci fumare due canne liberamente alcuni di noi comincino a sostenere che una sentenza di questo tipo è giusta. E’ assurdo che un giudice debba essere più clemente se fumo la marjuana per meditare sul mio dio e più severo se me la fumo per non pensare a Berlusconi. Questa sentenza non scardinerà il proibizionismo ma aggiungerà un “privilegio” ulteriore al folto numero di quelli di cui già godono i credenti.

vincent vega

La laicità proprio non la si vuole capire. Non posso tollerare che una motivazione religiosa sia sufficiente a far da eccezione alla legge. Concordo con dedalus. Per motivi sanitari no, per motivi religiosi si. E’ assurdo. A questo punto chiunque potrebbe dire che è rastafariano.
Ma poi il giudice secomndo me non ha mai letto la costituzione, che prevede la libertà di culto ma vieta le pratiche contrarie alla legge. Questa sentenza è incostituzionale.

juan valdez

Concordo con Vincent Vega e Stefano Bottoni, se oltre i 10 grammi si parla di spaccio allora che spaccio sia e non vengano accettate nessun tipo di giustificazioni basate sulla fede religiosa.
Questa sentenza è dannosa e crea un precedente che può essere tirato in ballo da altre confessioni per giustificare pratiche in contrasto con la legge.
Faccio un esempio: poniamo il caso che una chiesa satanica ottenga, come già succede in Inghilterra, il riconoscimento dallo stato e che quella stessa chiesa satanica nel corso delle sue funzioni, pratichi sesso di gruppo alla presenza e con la partecipazioni di minori giustificando il tutto con la religione (qualcosa del genere è gia successo con gruppi di mormoni al di fuori delle loro gerarchie e con i davidiani di Khoresh), in tal caso cosa dovrebbe fare lo stato: reprimere o accettare il tutto per rispetto di determinate convinzioni religiose?
Dal mio punto di vista non si possono accettare sentenze come queste.

Manlio Padovan

Dopo quanto ho scritto su questa sentenza sotto la notizia precedente, debbo ora aggiungere che di sicuro nel nostro paese, come afferma Dedalus, non c’è certezza del diritto e non è la prima volta.
Per citare l’ultimo caso, Eluana dovrà trovare pace all’estero perché qui una sentenza esecutiva non conta nulla e già si stanno creando difficoltà enormi ai suoi parenti per fare rispettare un diritto.
Ognuno dovrebbe farsi le leggi ad personam che gli fanno comodo: insomma dovremmo essere tutti criminali ed onorevoli!

Azathoth

un bel sacrificio umano ad Azathoth no? A partire da chi ha intenzione di ferire la mia nuova sensibilità religiosa.

Otto Permille

L’uso di stupefacenti nella stimolazione del sentimento religioso (e perciò nella formazione dell’estasi e delle visioni) è già materia di studio.

Possente

I giudici in Italia sono dei buffoni da circo,è ora di finirla con queste sentenze da Bagaglino!

anto86

non è il primo caso in cui le droghe e la religione vanno insieme, infatti in perù agli sciamani è concesso fare uso di mescalina, da dare anche ai fedeli, durante certe funzioni, mentre in messico, sempre per motivi religiosi è concessa la raccolta e l’uso del peyote, per una sorta di iniziazione dei giovani della comunità (visto su un documentario National Geographic).

Roberto Grendene

E chi l’ha detto che un devono non puo’ dare la propria erba ad un altro devoto?
Se la dose consentita si alza se il consumatore lo fa per motivi religiosi, analogamente la giustizia-zerbino-della-religione accettera’ che un devoto dia al proprio correligionario erba per il rito comune o la meditazione comune.

Allucinante che in nome di una ideologia si consenta per legge cio’ che invece ad altri e’ negato.

Roberto Grendene

Manlio Padovan

Ad anto 86.
Addirittura, come ha dimostrato il buon Hofmann, ai tempi della Grecia classica si usava l’LSD che, ovviamente, non era allora prodotto di laboratorio ma prodotto naturale che ricavavano dai funghi che crescevano in simbiosi con le graminacee attorno al tempio di Eleusi. Per i particolari, e maggior cura scientifica nell’uso dei termini, rimando al libretto della serie millelire di stampa alternativa: A. Hofmann “I misteri di Eleusi”.

Il Filosofo Bottiglione

è ridicolo.
è ovvio che il tipo ne faceva uso personale in quanto cannonaro rasta, così come è ovvio che anche un cannonaro comune possa avere un bell’etto come scorta per puro uso personale.

se è facile che sia scorta per il mistico, è altrettanto facile che si tratti di scorta per il non mistico.
come si fa a porre su piani diversi chi si fa tante canne per Rasta rispetto a chi si fa tante canne per il più modesto Trombus?

Giovanna

Assolutamente demenziale che la legge debba essere sovvertita da una giustificazione di tipo religioso. Pur trattandosi, in questo caso, di una concessione di per sè piuttosto irrisoria, temo che sia altissimo il rischio che tale sentenza possa creare un precedente per pretese ben più tremende che la possibilità di fumare qualche grammo in più di erba, soprattutto da parte di gruppi religiosi ben più diffusi ed agguerriti dei rastafariani.

Ivo Mezzena

Visto l’alta percentuale di violenze sessuali su i minori da parte dei preti cattolici potremmo decidere che fa parte del loro usanze religiose quindi giustificarli e non condannarli!!

fabio carrara

E’ vero che in questo periodo bisogna difendere la magistratura dagli attacchi berlusconiani, ma santo belzebù, come si possono emettere sentenza così assurde, che poi in definitiva non fanno che rafforzare il fondamentalismo, l’ignoranza e il culto della magìa? secondo questa logica potrebbe uscire anche una sentenza che legalizza l’eroina purchè utlizzata per camminare sulle ginocchia a Lourdes o fustigarsi durante le processioni o parlare con qualche santo o madonna. Ma ci rendiamo conto a che punti siamo arrivati! viva Zapatero!

vico

In india i sikh che per la loro religione devono sempre portare il turbante sono esentati dall’uso del casco. possiamo fare qualcosa anche per la multa per guida senza cintura?

Lollo Rasta

“Di tutte le cose perchè dovremmo smettere di fumare erba? l’erba è la cura per le nazioni. Quando fumiamo possiamo comunicare con gli altri e vivere meglio. Quyando fumi erba riesci a vedere il Sistema per ciò che è, e poi, chi fuma erba non vuole la guerra” Bob Marley

“We are nothing but precursors”

fresc ateo

ho””’ tho ????? ho visto marduk ,,,posso farmi piu’ canne?????

béal feirste

E se la mia religione mi prescrivesse di uccidere chi lavora il sabato? Ah no, scusate… Quello è scritto nella “Sacra Bibbia”…

valentina

Il che vuol dire che se io vado contro la legge poi posso dire: “Ehi, ma è la mia religione!” e farla franca. Come dice Luttazzi: “Ehi! Stai picchiando una donna!” “Sì, ma è la mia religione”
“Col cavolo! Stai picchiando una donna!!!”
Non capisco: la legge è uguale per tutti, a prescindere da colore della pelle, culto religioso, ecc.
Cmq, religioni e droghe sono spesso andate insieme. Nella religione cattolica c’è l’incenso….che dà un lieve effetto ipnotico, checchè gli piaccia non pensarlo….

enrico mini

Cioè, io che a volte mi faccio una canna che mi è di giovamento per una patologia di cui soffro e che sà essere molto dolorosa, per non avere problemi devo diventare rastafariano? Ma stiamo scherzando?
Ah, ma già, se fosse legalizzata sarebbe una brutta botta per le mafie (vaticana inclusa) colluse con la politica!

enrico mini

Non ricordo più chi ha anche detto che l’oppio è la religione dei popoli.

vico

“la miseria religiosa è in un senso l’espressione della miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di situazioni in cui lo spirito è assente. Essa è l’oppio dei popoli”( Introduzione a Per la critica della filosofia del diritto di Hegel) k. Marx

@aldo
ps tu cosa ne pensi?

vico

ma ancora meglio
Umberto Eco: “la religione è la cocaina dei popoli” visto gli effetti…

ubfradicio

Queste cose mi ricordano la trama del film per la tv “Invasion”.

Stefano Bottoni

@ Vico

Mica soltanto per gli effetti… pure per quanto ci costa!!!

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