Una suora nel CdA della Compagnia di San Paolo

Con tutto il rispetto per suor Giuliana, accettare un incarico del genere non mi sembra una scelta fedelissima al carisma cottolenghino. Affinché sia tale, suor Giuliana dovrebbe poter consigliare finanziamenti sopra le parti e dubito che questa suora, per quanto brava sia, possa pesare veramente nelle scelte della Compagnia di San Paolo. E’ come se Madre Teresa di Calcutta avesse accettato di fare il ministro della sanità nel governo indiano.

mettere nel consiglio di amministrazione una persona che è legata ad un vincolo di fedeltà ed ubbidienza ad un’organizzazione religiosa è una minaccia per gli interessi degli azionisti, che sempre dovrebbero prevalere nelle scelte dei componenti un consiglio di amministrazione.

purtroppo in molti casi in italia ci troviamo a scegliere tra consiglieri ex p2, altri che siedono contemporaneamente in consigli di amministrazione di aziende in conflitto di interesse, ecc. per cui alla fine la suora sembra il male minore.

sicuramente verrà ben guidata dal suo vescovo.

Sul Terzo valico ferroviario, ad esempio, Benessia, che lunedì scorso era nel capoluogo ligure per partecipare con l’ex presidente dell’Antitrust Giuseppe Tesauro a un convegno sull’Europa, ha già preso una posizione ferma, affermando di ritenere «indispensabile» l’infrastruttura e di puntare, per realizzarla, su finanziamenti che passino attraverso la Cassa depositi e prestiti, di cui la Compagnia di San Paolo è socia. Ma Vincenzi e Chiamparino stanno ragionando, ormai sempre più a voce alta, anche a proposito della fusione delle rispettive aziende municipali dei trasporti e portano avanti le strategie di aggregazione per Iride, nata dalla fusione fra Amga e Aem Torino, guardando all’emiliana Enìa e cercando punti di contatto con A2A, frutto del matrimonio fra Aem Milano e Asm Brescia. Il settore delle multiutility, in pratica, potrebbe rivelarsi l’embrione da cui far germogliare una edizione riveduta e corretta del vecchio triangolo industriale Sono tutte operazioni alle quali potrebbe risultare necessario il sostegno di Intesa Sanpaolo. (il secolo XIX del 16 maggio 2008)

Ed ecco la torta:
“Abbiamo tuttavia l’opportunità di impiegare i nuovi fondi strutturali europei, oltre a quelli della programmazione nazionale: complessivamente, circa 100 miliardi di euro, che nel prossimo quinquennio dovranno tradursi in infrastrutture, investimenti, ricerca, formazione, turismo, qualità della vita”.

Intervento del Ministro dello Sviluppo economico On. Claudio Scajola all’Assemblea di Confindustria 22 Maggio 2008 Roma

Ovviamente tutto nell’interesse di noi cittadini, ovviamente.

Siamo ormai il paese in cui un amministratore di ente pubblico o privato oppure un politico è considerato dai più un bravo amministratore o un buon politico solo che non rubi, per quanto egli possa essere per ogni altro aspetto un incompetente. Per la suora poi se ruberà in grazia e per le faccende di Dio sarà pure premiata in vita e santificata da morta.
Cosa aspettarsi in un paese in cui Poste Italiane spa trasmette ai suoi uffici documenti ufficiali in cui la sigla internazionale della repubblica Ceca è indicata come CS anziché l’esatta CZ?
Cosa aspettarsi da un paese in cui sul manifesto un signore pretende che sia Grillo o non i politici ad indicare la soluzione e la sua lettera viene pure pubblicata sul quotidiano l’11/7?
Cosa pretendere da un pese in cui un novello laureato con laurea specialistica scrive l’11/7 al manifesto e la sua lettera viene pubblicata ma egli volendo dire una cosa ne dice un’altra perché non ha ancora imparato a spiegarsi per iscritto?
Cosa ancora aspettarsi se la Telecom, che gode di una privatizzazione di sinistra, ti promette 7 Mbps in ricezione ma ti dà solo 700 od 800 kbps, cioè un decimo di quello promesso?
Ecc. ecc. ecc……………………

Aggiungo che tutto quanto ho scritto è perfettamente documentabile da parte del sottoscritto.

avrà fatto anche lei come la carfagna per essere nominata?

@aldo

scusa, ma che vangelo hai letto?

nel mio si dice che Gesù aveva addirittura nominato Giuda come economo del gruppo dei 12 (cf. Gv 12,26) e che veniva assistito economicamente da molte donne benestanti (cf Lc 8,3).
La tunica “tutta d’un pezzo” poi era un capo di tutto rispetto (cf Gv 19,23).

“viveva grazie alla sua fede in Geova”

… a parte la “chimera lessicale” alquanto bizzarra per cui chiami Dio Geova , non credo la fede consista nel disprezzo del mondo (e quindi anche dei soldi) ma tentativo di farne un uso umanizzante e non disumanizzante. Saluti

nonostante l’arguzia e l’intelligenza di molti commenti, finora nessuno ha colto il lato più deprimente della vicenda: paradossalmente, la CCAR è rimasta l’unica struttura di potere in Italia in cui una donna – che non sia figlia di, moglie di e neanche fellatrice di – possa fare un po’ di carriera.
Che immensa tristezza. Ma a casa nostra – di noi bravi atei razionali – i piatti chi li lava, e i bambini chi li cambia?

benvenuto franz ora sei un uomo libero ;non essere piu’ coi bagnatori di capocce
potenti e prepotenti e’ (una vera grazia di dio ) … tanto piu’ che dio e’ andato in vacanza.

VACANZA PERMANENTE.

Invito l’esimio Aldo a rileggersi il Nuovo Testamento…
In particolar modo il passaggio in cui il figlio di dio incarnato guarda in cagnesco i ricchi che offrono al tempio solo l’8 per mille dei loro averi, mentre esulta alla vista di una vecchia vedova che offre l’80 per cento dei propri averi…
E’ il vangelo di Marco, se non erro.

Evidentemente Aldo e pure Martin Lutero hanno saltato quella pagina dei vangeli.

ben fatto franz, complimenti

@Aldo
La mia amica Samantha, cattolica praticante, si è messa a “dieta” per ridurre qualche rotolino di “ciccia” prima della “stagionale” prova costume. Ecco voleva sapere se l’ostia della “comunione” va sommata ai “carboidrati” o alle “proteine”. 8)

@Vash

Ma capirà qualcosa del compito per cui è stata nominata?

è una suora, ne capisce… ne capisce…

queste sono le cose strambe all’italiana, per cui chi comanda le banche sono le fondazioni che sono enti morali non a scopo di lucro.
in questo modo le banche si comportano da squali per ingrassare gli enti morali, il cui scopo non è il lucro ma, grazie al lucro, assolvono ai loro compiti puramente politici.
così, la politica, anzichè controllare le banche tramite le regole (come avviene negli stati liberali), le controlla direttamente: uno dei tanti cortocircuiti del nostro sistema economico.

questo per come la conosco io. se c’è un esperto di materia bancaria mi faccia pure tutti gli appunti del caso.

Ok! Carboidrati. 😀

qui vicino c è un albergo gestito da una suora…fate voi se ne capiscono di denaro o no…

@ Il filosofo Bottiglione

Il sistema è un po’ più complesso (come lo hai descritto sarebbe troppo alla luce del sole), ma il risultato pratico è quello che hai desunto.

E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina
[Henry Ford]

8)

C’è una banca importante che non sia ammanicata con la CCAR? Probabilmente no, specie dopo il regno Fazio…

@Manlio Padovan

Cosa ancora aspettarsi se la Telecom, che gode di una privatizzazione di sinistra, ti promette 7 Mbps in ricezione ma ti dà solo 700 od 800 kbps, cioè un decimo di quello promesso?

Desolato di contraddirti. Questa è una delle poche cose che la telecom mantiene. Ti promette 7Mbit/s e ti dà 7-800Kbyte/s. 1 Byte sono 8 bit. Fai 7000 diviso 8 e ti renderai conto da solo.

sempre che tu sia interessato a conoscere il cristianesimo.
AI VOGLIA SE LO CONOSCO fin da quando ho cominciato a leggere escrivere.
visto che mi imponevano di ascoltare il prete a scuola ; correvano gli anni 50
e ti garantisco che ne ho sentite di favole , e quelle di mia nonna erano piu’ vere e
credibili intanti erano racconti di vita vera vissuta col sudore e coln la fatica del lavoro,
non trovo gente che lavorava ni racconti del prete ma gente che girovagava x la regione detta galilea , girovaghi di una favola rivista e corretta.
conosco poi non il cristianesimo che era una vera contraddizione con gli insegnamenti del mitologico gesu’ .INFATTI abbiamo letto tutti di cosa sono riudciti a fare i suoi
seguaci , parlo dei milioni di morti arsi sui roghi e nelle famose gurre sante, ece ecc ..
insomma che la verita’ sia accertata dagli scritti e dai fatti storici. AMEN

Va be… perché stupirsi? Suor Germana scrive i libri di cucina… e suor Giuliana scriverà i libri di finanza.