Eluana, precisazioni dalla Cassazione

Il primo presidente della Cassazione, Vincenzo Carbone, ha precisato in una nota le motivazioni che hanno portato la Corte, in merito al caso di Eluana Englaro, ad invitare lo scorso ottobre la Corte d’Appello di Milano a pronunciarsi sulla vicenda, adempimento ottemperato dalla Corte nei giorni scorsi con un nutrito seguito di polemiche, specialmente da parte cattolica.
Nella nota, Carbone ha ribadito di non aver “in alcun modo travalicato il proprio specifico compito istituzionale di rispondere alla domanda di giustizia del cittadino, assicurando la corretta interpretazione della legge, nel cui quadro si collocano in modo primario i principi costituzionali e la Convenzione di Oviedo”. In particolare, la valutazione è stata effettuata ricostruendo la presunta volontà del paziente incosciente, già adulto prima di cadere in tale stato, “tenendo conto dei desideri espressi [da Eluana] prima della perdita della coscienza, ovvero inferendo quella volontà dalla sua personalità, dal suo stile di vita, dalle sue inclinazioni, dai suoi valori di riferimento e dalle sue convinzioni etiche, religiose, culturali e filosofiche”.

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16 commenti

Marco

Schifani si vada a leggere l’ articolo 32 della costituzione, e se proprio proprio vuole che sia il Parlamento a decidere, che si impegnino a fare una legge in materia invece di pensare solo ai fatti personali di Berlusconi…

Stefano Bottoni

Questa del dott. Carbone mi sembra una precisazione che tronca sul nascere qualunque possibilità di replica. Ineccepibile. Il parlamento non provi più a interferire col dolore della famiglia Englaro, ma al contrario si decida a valutare una buona legge riguardo il testamento biologico anzichè pensare solo agli interessi del capo (l’avete vista la vignetta dell’Economist, in cui berlusca viene rappresentato come Nerone, che suona sorridente il violino mentre l’Italia sta bruciando?).

Bruno Gualerzi

Quindi, se ho capito bene, il riscontro della volontà di Eluana ha funzionato di fatto come se si trattasse di un ‘testamento biologico’. E questo dovrebbe essere il senso di un eventuale testamento biologico riconosciuto legalmente… ma dubito molto che sarà – se e quando sarà – inteso così.

clarence.darrow

“Schifani si vada a leggere l’ articolo 32 della costituzione”

spero proprio di no, se si accorgono di cosa parla rischiamo che lo aboliscano.

Stefano Grassino

@ Bruni Gualerzi

Di sicuro c’è solo una cosa: quando Eluana ragionava così, era il diavolo che la circuiva così come circuisce tutti coloro che vanno contro la verità vera, quella di santa madre chiesa. Probabilmente l’unto del signore attuale presidente del cosiglio in questo appoggiato da mons. veltroni obbietterà ad ogni disegno di legge in merito al testamento biologico e visto che il nostro parlamento al 95% prende ordini da oltretevere, non vedo speranze.

Markus

Ma quali precisazioni !
Persino un primate sa che la cassazione interpreta le leggi in vigore ed il parlamento crea leggi che valgono solo per l’avvenire ! Ci manca solo che il parlamento faccia leggi di bioetica retroattive… così scopro di essere donna invece che uomo.

Aldo

Sia fatta la volontà di Eluana! Recitiamolo come il rosario di Natiger

Portate bottiglie di Grappa davanti alla casa del rinnegato Ferrara

Popinga

@clarence darrow
La costitizione? Il soggetto legge solo pizzini.

gigetta

comunque anche gigetta com l Eluana ha avuto l’onore di stare dalle suore…vi risparmio un gran numero di aneddoti ma uno ve lo racconto:
a parte che mi spillavano circa 500 Euro al mese manco fosse il convitto dell Alma mater studiorum, a parte che quando avevo sete e non era l’ora di pranzo o di cena non vedevo acqua anche se stavo crepando comunque arrivo li e mi mettono in doppia quando avevo chiesto la singola. in camera con me c’era una (premetto che pagavo sempre lo stesso tanto quando in doppia avrei dovuto pagare di meno) le finestre erano distrutte entrava vento puzza di stagno di tutto ma soprattutto il freddo la notte guarda caso mi ammalo e mi invitano a tornarmene a casa per non contaggiare tutti. al mio ritorno la mia compagna di stanza aveva detto che ero lesbica dopo avermi invitata a non portare più nessun amica al collegio via volevano relegarmi in una secondo loro “stanza” che in realtà era un ex infermeria che sembrava un obitorio naturalmente dovevo pagare sempre 500 euro. certo cara madre superiora lasciami una settimana di tempo e mi trovo un altra sistemazione (ma 500 euro in piu erano d’ uopo) hanno spostato l’altra ragazza. io però potevo mollarle quando volevo le vecchiette di sotto non sono fortunate come me e come le altre studentesse.

Otto Permille

La vera umiliazione in questo caso per la persona è la esposizione ad un chiasso mediatico di questa dimensione. Si parla di “privacy” per una quantità di sciocchezze che riguardano i “dati” della persona, mentre in questo caso, per una questione così profonda, si arrivano a schiamazzi parlamentari o di piazza.

gigetta

riguardo l’amore delle suore per i malati un piccolo aneddoto anche su questo.
quando stavo dalle suore c’era una vecchietta che mi adorava diceva che avevo i capelli biondi e le lentiggini come la nipotina. con questa eravamo diventate molto amiche (l’atea terminetor amica di un malato avete visto?) beh un bel giorno una suora la prende a urla era straniera immagino la vocazione la vecchietta si fa da parte e si mette a piangere. e mi prendo da parte la sorella…lei sorella non si deve permettere di trattare così chi la campa con 1000 euro al mese capito? no ma signorina lei ha capito male…che già ho capito male non si permetta mai più davanti a me di fare cose del genere. non si è permessa più. chissà se c’ è ancora quella suora..

Aldo

Su la Stampa di oggi c’ è un articolo molto interessante e profondo dal titolo Marina e la sfida di Eluana, scritto da una Signora che soffre di una malattia che la costringe ad essere attacataa svariate macchine e necessita di una assitenza continua visto che fà fatica a fare cose normali per una persona Sana. Esprime in pratica quello che ogni uomo ragionevole pensa in questi giorni, che è solo vergognoso quello che hanno dichiarato i vari Monsignor e i loro seguaci , siano cantanti o ex- comunisti convertitisi a mettere bottiglie d’ acqua davanti ad un duomo. Il Silenzio che avrebbe dovuto accogliere la sacrosanta sentenza è stato rotto dai grugniti di Ferrara e Bagnasco un vero peccato!
La Signora in questione ha anche un blog intitolato la principessa sul pisello(omonino di un libro che ha scritto lei stessa), in cui racconta la sua storia—– finalmente una voce fuori dal coro….

stefano

x Aldo

quel soggetto (di cui mi ripugna pefino scrivere il cognome) preferirebbe un bel maiale arrosto con patate fritte 🙂 hai visto la stazza? supera i 3 quintali 🙂

Aldo

vero…. infatti ferrara ha portato una damigiana di acqua santa benedetta direttamente dal papa

@stefano

claudio r

Questa e’ la posizione di bXVI sulla guerra pena di morte eutanasia ed aborto:
Un capolovoro d’ipocrisia come nella sua migliore tradizione

« Non tutte le questioni morali hanno lo stesso peso morale dell’aborto e dell’eutanasia. Per esempio, se un cattolico fosse in disaccordo col Santo Padre sull’applicazione della pena capitale o sulla decisione di fare una guerra, egli non sarebbe da considerarsi per questa ragione indegno di presentarsi a ricevere la santa comunione. Mentre la Chiesa esorta le autorità civili a perseguire la pace, non la guerra, e ad esercitare discrezione e misericordia nell’applicare una pena a criminali, può tuttavia essere consentito prendere le armi per respingere un aggressore, o fare ricorso alla pena capitale. Ci può essere una legittima diversità di opinione anche tra i cattolici sul fare la guerra e sull’applicare la pena di morte, non però in alcun modo riguardo all’aborto e all’eutanasia [1] »

( Joseph Ratzinger, Memorandum per la conferenza episcopale degli Stati Uniti, occasionato dalla candidatura alle elezioni di politici cattolici che fanno campagna sistematica per l’aborto)

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