Famiglia Cristiana: “i cattolici non devono chiedere scusa”

La Chiesa cattolica reclama il suo spazio nella società, e non intende farsi “ricattare” dalla politica. Un editoriale apparso sull’ultimo numero lancia l’allarme: “Sembra che i cattolici, oggi in Italia, per esistere debbano chiedere scusa e non uscire dal “recinto””. Il settimanale paolino rivendica invece i diritti della Chiesa, quali quello di definire “una condanna a morte” la sentenza sul caso Englaro e un “essere umano” un embrione. L’editoriale respinge altresì “la pretesa del pensiero dominante che vorrebbe “lasciare Dio in panchina” ed “escludere la religione e la fede dalla vita pubblica””.

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66 commenti

Bruno Gualerzi

Il fatto è che dio può anche essere ‘lasciato in panchina’ (tanto c’è sempre chi lo sostituisce degnamente), ma in campo scendono, e come, i suoi rappresentanti! Per non parlare dell’arbitro…

Vash

Tutti quegli sproloqui perchè il padre di Eluana Englaro ha risposto alla Chiesa per le Rime ricordandogli cosa è naturale e cosa no?!

Giuseppe Murante

il pensiero dominante… magari!

Beh, allora io reclamo il diritto di chiamare “pedofili” i preti cattolici (tutti), “truffe da ciarlatani” i miracoli, e “buffonate” le loro cerimonie sacre.
Mistificando la realta’ meno di quello che fanno loro, peraltro.

E reclamo anche il diritto di avere uno che dica queste cose tutti i giorni su tutti i telegiornali.

denis

Continuino a fare le vittime. Come se non potessero parlare poverini. Hanno i piu potenti mezzi di comunicazione al mondo, hanno soldi a palate che gli garantiscono tutte le porte aperte e hanno il coraggio di dire che si sentono quasi intimiditi?. Un bel coraggio!!! Vogliono fare gli agnellini indifesi e sono solo fiere fameliche. Da quello che sento in giro credo che la gente comune stia accorgendosi di che pasta sono. Dicono ma la maggioranza non la segue, solo qualche infoiato cieco e ottuso. Spero che se ne accorgano anche in parlamento.

anteo

il contesto creato dalle destre permette questo ed altro alla CCAR
…e non è che l’inizio

il progetto è stato ampiamente esposto: l’obiettivo è una rivoluzione reazionaria per riportare il mondo all’epoca precedente l’illuminismo, su questo CCAR e destra hanno una perfetta intesa.

Stefano Grassino

@Bruno Gualerzi

Il problema è che a lorsignori non interessa la fede; quella è soltanto un paravento per mascherare il vero obbiettivo: potere e denaro. Ecco perchè vorrei diventare un lupo feroce e pacifico allo stesso tempo: lasciar stare quei pochi sacerdoti e credenti che in buona fede si comportano onestamente ed azzannare chi tu ben sai.

Alessandro Bruzzone

Come io rivendico il diritto di definire “torturatore” chi tiene in vita a forza i malati terminali e le persone in coma irreversibile, nonché “ignorante” e “stupido” chi chiama bambino un embrione.

rolling stone

finalmente un punto d’accordo tra cattolici ed islamici:
“non si puo’ escludere la religione e la fede dalla vita pubblica”!

raphael

“la pretesa del pensiero dominante che vorrebbe “lasciare Dio in panchina” ed “escludere la religione e la fede dalla vita pubblica””.

Ma magari una tale pretesa fosse dominante……
Se sto qui a farmi le p. mentali è proprio perchè una tale pretesa è di pochi….(ma buoni)

Silvio

“Sembra che i cattolici, oggi in Italia, per esistere debbano chiedere scusa e non uscire dal “recinto””

Qui siamo al massimo dell’ arroganza, come se la realtà non fosse esattamente il contrario.

Io ho passato la vita, se non a chiedere scusa (ci mancherebbe altro), a spiegare che non credo in dio e non ho intenzione di cambiare idea.
Le volte che mi rifiutavo di entrare in una chiesa durante un matrimonio, nella parentela o altra celebrazione.
In un luogo pubblico, o ufficio se si finiva nell’ argomento e mi veniva chiesto un parere.
Spessissimo sguardi sorpresi, richieste di spiegazioni, a volte l arrivare a chiedere se sono diventato ateo per qualche disgrazia, ma ci rendiamo conto ???
Non ditemi che non avete mai passato situazioni simili.

nanni

Mi convinco sempre di più che sono fortunati quei paesi dove la chiesa cattolica conta come il due di briscola…

Druso

“famiglia cristiana” lo stampano su marte?
Quando pensavo che solo silvio sapesse mistificare la realtà con affermazioni impossibili, non mi sarei mai aspettato che arrivasse chi sa fare di meglio….
Non gli basta aver reso l’Italia una teocrazia al pomodoro, cosa pretendono ancora?

Silvio

“Sembra che i cattolici, oggi in Italia, per esistere debbano chiedere scusa e non uscire dal “recinto””

Qui siamo al massimo dell’ arroganza, come se la realtà non fosse esattamente il contrario.

Io ho passato la vita, se non a chiedere scusa (ci mancherebbe altro), a spiegare che non credo in dio e non ho intenzione di cambiare idea.
Le volte che mi rifiutavo di entrare in una chiesa durante un matrimonio, nella parentela o altra celebrazione.
In un luogo pubblico, o ufficio se si finiva nell’ argomento e mi veniva chiesto un parere.
Spessissimo sguardi sorpresi, richieste di spiegazioni, a volte l arrivare a chiedere se sono diventato ateo per qualche disgrazia, ma ci rendiamo conto ???
Non ditemi che non avete mai passato situazioni simili

Daniela

ma chi impedisce loro di parlare ( a vanvera)? ma si ha il diritto di risponder beatamente e pacificamente: fatevi i ca..i vostri? Si ha o non si ha questo diritto? O bisogna continuare ad ascoltare le balle che propinano facendo finta che questo non irriti profondamente ?
Il vittimismo di questa gente è allucinante.

myself

A me sembra il contrario, sono i laici e più di tutti gli atei che devono continuamente chiedere scusa di esistere, di non credere, di ragionare…

vico

i cattolici devono semplicemente smettere di interferire con le altrui libertà.

Popinga

Tutta la mia stima a Diocleziano. Almeno avevano qualcosa per cui lamentarsi veramente. La mistificazione della verità è la loro tattica da venti secoli. In confronto Berlusconi è un dilettante. E non sottovaluterei l’allarme di Anteo (almeno per l’Italia).

Silvio

@Druso Ti prego !!!!!!!!!!!!!!! usa il cognome o uno dei tanti aggettivi che i comici gli hanno attaccato.

Mifepristin

i cattolici non devono chiedere scusa per il fatto di chiamare persona un aggregato di cellule e voler imporre questa assurdità anche a chi non la condivide?

Flaviana

I cattolici hanno bisogno di ritagliarsi uno spazio nella societa’e non devono chiedere scusa?
Per favore,qualcuno mi svegli!

Silvio

“lasciare Dio in panchina”, “scendere in campo” ma il nano malefico ha contagiato tutti.
Tranquilli tifosi
Coi politici che abbiamo lo terranno sempre in gioco, lo fanno riposare in panchina,
solo quando da segni di stanchezza come quanda contrasta blandamente una guerra.

stefano

i cattolici pensano di possedere la verità che gli viene dalle parole del vicedio romano.
nessuno gli toglierà mai dalla testa l’assunto di essere infallibili e che il resto della popolazione nn cattolica (atei agnostici e appartenti ad altre religioni) deve diventare cattolica perchè la verità sta solo nella concezione evangelica clericale, punto e basta.
inutile discutere con un muro di cemento, questo nn vi darebbe risposte ed il cervello dei cattolici è più duro del cemento armato.

Mistress Ashura

e invece dovrebbero chiedere scusa eccome!! Per Galileo, per le donne immolate perchè troppo intelligenti e quindi “streghe”, per le crociate e le guerre sante (poi dicono dei musulmani)… E ultimo, ma solo per ordine, dovrebbero chiedere scusa al padre di Eluana che si sente criticato e giudicato da chi un figlio neanche lo può avere (mi riferisco alla curia). Lui che l’ha piange tutti i giorni e che per rispettare la sua volontà deve staccarla dalle macchine e vederla “morire di fame”… si credono forse che per lui non sia già abbastanza dura?!

i cattolici dovrebbero chiedere scusa ma ancora una volta la loro arroganza non ha limiti!

Massi

“La pretesa del pensiero dominante che vorrebbe lasciare dio in panchina”
Dove, sopra o sotto?
Perchè:
“Sopra la panca la capra campa”.
“Sotto la panca la capra crepa”.

Il Filosofo Bottiglione

loro possono anche reclamare il loro spazio e dire le loro enormità, ma che poi non pretendano che io le prenda in considerazione.

gigetta

o si che si devono scusare con tutte le streghe che hanno bruciato nel medio evo con tutte le streghe che oggi loro considerano spose di Satana quando in Satana neanche ci credono perchè non fa parte della loro religione con tutte le coppie che non avranno figli a causa loro con tutte le donne che loro chiamano assassine con tutti i malati che speravano in una cura con le staminali che non avranno mai grazie a loro con tutte le persone che vorrebbero decidere della loro morte e non possono farlo sempre grazie a loro.

stefano

ma dio non è neanche in panchina… si è ritirato dai giochi da quando ha eliminato i dinosauri…
… se ‘sti creduloni ci dimostrassero una volta per tutte l’esistenza di dio e di gesù al posto di chiedere di ripetere come un mantra il credo… ‘sti creduloni!

gigetta

@ stefano

sti creduloni non fanno altro che riprendere e fare in salse diverse culti pagani di vecchia data perfino le loro feste sono quasi tutte di origine pagana per es: Saturnalia, o Festa delle Luci guarda caso cade tra il 21 e il 24 dicembre per i romani in questa data cedeva invece la festa del sol invictus chissà perchè non fanno sermoni anche sull’albero demoniaco di Natale, l’abete infatti in certe tradizioni neo pagane rappresenta la DEA a mio avviso anche questa figura è stata da loro travisata con la loro Madonna, per satana secondo me intendono tutti i credi che loro vedono in contrapposizione con il loro religioni neo pagane in prima fila e che ultimamente attirano molto più del loro.

juan valdez

Famiglia cristiana sembra (volutamente) dimenticarsi un punto molto importante, ovvero che la chiesa un suo spazio nella nostra società l’ha avuto e ce l’ha ancora e questo spazio ha impedito alla nostra nazione di progredire a tutti i livelli. L’influenza della CCAR su quasi ogni aspetto della nostra vita è stato un freno formidabile allo sviluppo del pensiero, della cultura e dello stesso senso civico in Italia. Registi, scrittori, filosofi, artisti, uomini di scienza e politici veri hanno dovuto fare i conti con la cricca vaticana che ha esercitato ed esercita una censura su tutti quegli argomenti che non gli vanno a genio e che farebbero perdere alla stessa potere e denaro.
Questi tizi che hanno la faccia tosta di dire che non vogliono stare in panchina e che pretendono -pretendono- di mettere il becco in questioni che riguardano un paese che dovrebbe essere laico e non lo è per l’inutilità dei suoi uomini di stato e per lo scarso spessore dei suoi uomini politici, questi tizi dovrebbero chiedere scusa per il male che ci hanno fatto e che quotidianamente ci fanno, permettendosi il lusso di dirci quello che è giusto e quello che non lo è, intromettendosi nelle nostre scelte personali e impedendoci di esercitare i nostri diritti e i nostri doveri di esseri liberi, vanificando i nostri desideri e frustrando le nostre speranze.
Questi tizi che pretendono di avere una verità rivelata dovrebbero chiederci scusa per questi e per altri motivi.
Le scuse le vogliamo noi e le vogliono le loro vittime sparse per il mondo in più di duemila anni di storia.

gigetta

@ mistress
le streghe erano streghe davvero ma non come le intendiamo noi vecchiette che volano con la scopa e che hanno il naso lungo e pieno di nei, non sono neanche le spose di satana che fanno orge durante i sabba in suo onore, non erano solo donne intelligenti erano donne e spesso anche uomini (gli stregoni) che conoscevano i segreti della natura erano quindi capaci di fare degli infusi che potevano guarire certe malattie, inoltre conscevano dei riti esoterici segreti che alla chiesa hanno sempre dato molto fastidio la chiesa vuole essere e sempre è voluta essere la detentrice della verità assoluta ma che le piaccia o meno le streghe gli sciamani ecc che lei sostiene siano opere di satana esistono ancora nonostante tutti i suoi roghi e le sue cattiverie e nonostante tutta la m…che ha buttato sopra di loro.

gigetta

La Chiesa cattolica reclama il suo spazio nella società

lo sapete avrei voluto un quarto del suo spazio nella società. anche io avrei voluto dire la mia quando un mese dopo la nascita i preti hanno deciso che dovevo essere cattolica, anche io vorrei il mio spazio nella società per decidere non per tutti ma solo per la mia vita

Il settimanale paolino rivendica invece i diritti della Chiesa, quali quello di definire “una
condanna a morte” la sentenza sul caso Englaro e un “essere umano” un embrione

perfetto ma non cerchino di imporre a tutti questa idea. nessuno dice che si devono tappare la bocca ma da li a rendere legge un dogma ce ne passa di acqua sotto i ponti farebbero bene a dire allora:

1) per noi cattolici lo stato vegetativo permanente è un dono di dio ci sentiamo ancora vivi in quello stato e vogliamo nel caso restare così per l’eternità

e va bene saranno accontentati

2) per noi l’ovulo e lo spermatozoo sono persona ci impegnamo solennemente a non farne strage con pillole e spirali la morula è persona staremo fermi per una settimana dopo il concepimento per evitare di vedrla precipitare nel wc ma vale solo per noi anzi nel caso di gravidanza extrauterina ci perdiamo pure la tuba

perfetto ma valga solo per loro.

POP

Purtroppo il cancro l’ho abbiamo in casa, le sottane nere con il
loro avatar vanno combattute con tutte le nostre forze guai a
lasciargli spazio, la piovra potrebbe allungare i tentacoli ancora
di più.

gigetta

@ POP

il cancro se devo essere sincera mi fa meno paura di quelli la almeno c’ è una speranza di sconfiggerlo ma questi sopravvivono da piu di duemila anni e fanno molti più danni del carcinoma al collo dell’utero.

fabrizio

@Silvio
Eccome se ha passato anch’io situazioni simili! Tanto che ormai sono un esperto e arrivo anche a divertirmi in simili occasioni. Qualche volta, però, ci si arrabbia lo stesso. Solo su una cosa non concordo con te: perché non entrare in chiesa durante matrimoni o altro? Se hai accettato un invito da qualcuno che vuol fare così, dovresti andare nel luogo dove avviene una parte della sua festa. Mi parrebbe naturale, una questione di urbanità: c’è bisogno di essere tifosi per entrare in uno stadio di calcio dove giocano figli di amici? È vero che anch’io ogni volta che sento un’omelia funebre rimango lì fra pianto, riso, e rabbia… e anche quelle di nozze si difendono! Ma si può sempre far finta di avere un’urgenza e uscirsene… : )

Vittorio

@ rosalba sgroia & Silvio

CHE FARE??? Aurea domanda – mi sono stufato di “leggerci” tra di noi e di quando in quando rispondere a qualche troll “credino”; avrei invece tanta voglia di attivare qualche campagna rabbiosa e partire a testa bassa contro CCAR e politici fiancheggiatori: così da cominciare a rendere reali i timori dei cattolici di essere lasciati al palo.
La domanda “CHE FARE” è un ottimo inizio: ha cominciato così anche Lenin – e almeno una rivoluzione è riuscita a farla.

Stefano Grassino

@fabrizio e silvio

Giustappunto; d’altronde, quanta gente incontri per strada che fà discorsi tali per cui ti verrebbe voglia di prenderli a schiaffi. Forse lo fai? Sopporti, come nella vita si sopportano tante cose che purtroppo esistono: mica puoi stare sulle barricate ogni giorno? Trovo divertente, quando mi dicono perchè non credi in dio, rispondere provocotariamente, perchè sono intelligente e di conseguenza non mi drogo. In genere funziona; vedo che si offendono ed io dentro di me godo. L’unica cosa che ho fatto è stata quella di essermi sempre rifiutato di fare da testimone in un matrimonio religioso o il padrino ad un battesimo.

Barbara

A me pare invece,che sia la gerarchia cattolica che ricatta la politica e la politica dal canto suo si lascia ben volentieri ricattare!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Barbara

Poveriniiii!!! non mipare proprio che vogliano cucirgli la bocca visto che i mass media:telvisioni,giornali,etc. in Italia gli danno ben troppa importanza:prime pagine dei giornali,prime notizie nei TG e loro sfruttano al massimo questo previlegio per tirar fuori tutta la loro ARROGANZA.

gigetta

http://www.cristianesimo.it/danni.htm

questo che non è il primo arrivato ci da un idea di quanto sia masochista il cristianesimo…
è vero i cristiani non devono chiedere scusa secondo me la perfidia è nel loro DNA e si sa con i geni c’ è poco da fare…lì è tutto scritto il colore degli occhi il colore dei capelli e in parte il temperamento che avremo nel corso di tutta la vita essere cattolico e essere cattivo sono due cose che vanno di pari passo tra l’altro i cattolici mi fanno un pò ridere ce l’hanno tanto con la magia poi leggono gli oroscopi si toccano se vedono un gattino nero non passano sotto la scala e infine assistono ogni domenica a riti stregoneschi allo stato puro. sono cattivi e anche strani.

Bruno Gualerzi

E’ vero, Lenin, dopo aver chiesto ‘che fare?’… ha fatto. Ha fatto una rivoluzione.
Cosa ha ‘rivoluzionato’? Il regime zarista, sicuramente, e sicuramente ha dato speranza a tanti ‘dannati della terra’ che finalmente hanno intravisto la possibilità di diventare protagonisti delle proprie esistenze…
Lo sono diventati? Quando ci hanno provato davvero, è arrivato Stalin (dopo la rivoluzione francese era arrivato Napoleone) che ha irregimentato gli appena liberati dal giogo zarista e fatto fuori ‘in nome del popolo’ quelli che non ci stavano a vedere marcire così miseramente i frutti della rivoluzione.
C’entra Lenin e il suo ‘che fare’ in tutto questo? Col comodo ma pedagogico senno di poi – senza cioè attribuire colpe dove certamente molti di più sono stati i meriti – bisogna dire che comunque non ha più senso percorrere quella strada. Quella strada della rivoluzione che ha sovvertito tante cose… MA NON LA MENTALITA’ RELIGIOSA! Le masse contadine russe, per restare al modello rievocato – quando non sterminate perché ‘controrivoluzionarie’ – hanno solo sosituito il ritratto della zar con quello di Stalin: un ‘piccolo padre’, cioè un dio in terra, con un altro ‘piccolo padre’.
Allora, ‘che fare’? Personalmente, per cambiare mentalità, non vedo altra strada che la battaglia culturale. Screditatissima, non c’è dubbio, ma perché ha sempre finito per cedere alla sirena della violenza, proclamata, con una sua necessità storica che però ora non c’è più, ‘levatrice della storia’. O con la testimonianza del grande valore dell’ateismo – fatta in tutti i modi in tutte quelle occasioni che non mancano certo – si smuovono le coscienze, oppure con la ‘violenza rivoluzionaria’ si finisce sempre per dover ricominciare da capo. E in condizioni a volte anche peggiori.
Questo il mio parere.

Otto Permille

Io non capisco ancora perché mai gli alunni che non fanno religione debbano uscire dalla classe, mentre sarebbe più logico che debbano uscire dalla classe quelli che la fanno.

marco

La Chiesa cattolica reclama il suo spazio nella società???? a si è vero, negare sempre e tutto, pure l’evidenza. E soprattutto imporsi sugli altri in quanto eletti dal loro miserabile e criminale dio. Io invece reclamo giustizia per tutte le vittime di questi deliranti malati patologici.

fresc ateo

pero’ potrebbero restituire i miliardi he gli italiani tutti anche non credenti pagano
x mantenerli……mannaggia alla morte sui roghi …

gigetta

@ ottoper mille
guarda se le cose non sono cambiate da quando seguivo io le lezioni di religione l’ora di religione te la piazzano tra la seconda e la terza ora così non esci neanche tu molto semplice dove vai studente fuori sede per un ora sola a meno che non hai compiti arretrati? te ne stai fuori sul prato da solo magari in piena estate col caldo che spacca le pietre o resti ad annoiarti nell’andito coi bidelli come fossi in castigo? oppure in pieno inverno che fai magari ti rintani in un bar e ti prendi un caffè si ma quanto ci metti a bere un caffè 10 minuti e il resto dell’ora? è tutto studiato nei minimi dettagli la mettessero almeno all ultima ora del sabato sarebbero tutti più contenti anche i cattolici uscirebbero prima da scuola.

chiericoperduto

A parte il fatto che non sono ricattati dalla politica, ma semmai il contrario, mi pare comunque che siano ruggiti di un leone ferito. Speriamo crepi presto, a cominciare da famiglia cristiana.

vincent vega

A gigetta
Non ti preoccupare. Essendo le religioni semplici fenomeni umani, hanno inizio e fine. Il cristianesimo è ormai nella sua fase discendente. Non vedremo la sua fine purtroppo, ma sicuramente finirà.
Chiusa questa parentesi, devo fare i complimenti a famiglia cristiana per la sua notevole capacitàdi rigirare la frittata e arrampicarsi sugli specchi. Dovrebbero invece rientrare nel recinto, invece, poichè hanno invaso ormai tutti gli altri recinti. Si arrogano il diritto di decidere sui corpi degli altri, di imporre le loro idee a tutta la società e poi si lamentano che non possono escire dal recinto? ASSURDO. Figurarsi se uscissero cosa sarebbero capaci di fare (basta guardare la storia).

Lucia

Niente da dire, belle facce toste;il punto è che mentre per me la loro è pura arroganza per la Chiesa cattolica è evidente che i cristiani devono inglobare la vita civile nella propria dimensione (che , se fossero buoni testimoni, sarebbe quella dei Vangeli), l’unica possibile, la sola
dalla Patristica in poi, una breve, insulsa vita in un posto pieno di gente stolta con un corpo disprezzabile in attesa della morte e/o della Parusia. Che facciano, se vogliono il loro inferno privato sulla Terra, “per molti ma non per tutti” sta scritto, bene bravi , accomodatevi;se la mia vicina di casa vuol portare il cilicio che faccia, non tenti di impormelo, col che potremo sempre prenderci un caffè assieme e parlare d’altro, ma se la mia vicina è anche persona politica, la faccenda cambia, perchè in quanto cattolica la sua responsabilità prima é nei confronti, sì, di tutti gli Italiani( e non solo di quelli che l’hanno votata, è ormai diffusa la convinzione che chi vince le elezioni si prende il Paese e gli altri zitti)ma secondo quei principi , quelle indicazioni di coscienza che le vengono dal primato della religione sulla sua vita; Lo Stato, nelle mie utopie, era una zona bella d’incontro e fungeva da sentinella contro fanatismi di qualunque colore.Laico non perchè la laicità sia a sua volta un dogma da contrapporre ad altri ma perché per me é la condizione perché ognuno possa dire la sua.M’illudevo che col Concordato si fossero definiti una volta per tutte i rispettivi ambiti, ma i nostri politici sono vigliacchi , ignoranti e perennemente in campagna elettorale, la Chiesa muove voti e in paese a vocazione clientelare come il nostro ogni mossa del Vaticano diventa una partita sulla nostra pelle.Mi sono sbattezzata quando ho saputo delle conseguenze giuridiche dell’appartenere ad una setta da cui mi sento sistematicamente disprezzata, in quanto donna, in quanto essere che trova che il dubbio ed il senso critico siano buoni compagni di viaggio, quanto alla morte, boh, so soltanto che andrò in un posto in cui non servono le scarpe e comunque riguarda me e chi ho amato, scusate la lunghezza accetto critiche Lucia vivente su base carbonio terzo pianeta da Sole.

Vittorio

@ Bruno Gualerzi

temevo sarebbe stata fraintesa la mia esortazione al “che fare”: non mi interessa discutere su un forum la bontà della rivoluzione russa e delle sue conseguenze.
Interessante è solo che smettere di scambiarsi pareri (spesso fotocopia) tra di noi e magari attivarsi in una battaglia culturale comunque sortisce qualche effetto (“KulturKampf” – mi va benissimo anche se l’idea era venuta a un proto-fascista come Bismarck: io poi vivo in Germania, dove gli effetti (benefici) di quella KulturKampf si vedono ancora, nonostante i “buoni” (?) uffici della CDU-CSU dal dopo-guerra in poi).
Viva comunque la violenza, che rimane sempre la levatrice della storia (perdonatemi, sono un inguaribile materialista storico) – ma neppure di questo mi interessa parlare in questo forum.
Piuttosto, rimango a disposizione di tutti coloro che come me avvertono la voglia di “levarsi e fare qualcosa”

Bruno Gualerzi

@ Lucia
Una sola critica: non c’era bisgno di scrivere ‘accetto critiche’… l’ha detto perfino il papa quando ha mandato in edicola il suo penoso ‘Gesù di Nazareth’ (non l’ho letto, ma mi è bastato ascoltare e leggere le critiche entusiaste – per esempio di Ferrara e di Cacciari – e i motivi di tanto entusiasmo).
Scherzi a parte, l’unico vero appunto – tra il mio consenso generale a ciò che sostieni con bella efficacia – è la fiducia che avevi riposta in un Concordato che, anche se modificato rispetto ai Patti del ’29, lascia aperto l’equivoco circa la doppia appartenenza di fatto del clero ad uno stato straniero (il vaticano) e, per quanto riguarda il clero nazionale, allo stato italiano. Con tutto quel che ne consegue… sicuramente sul piano formale, ma anche per la difficoltà che si incontra, in questa situazione, nel definire la laicità.
(Volevo definirmi anch’io in quanto ‘assemblato’ sul ‘terzo pianeta dopo sole’, ma mi sarebbe piaciuto allargare l’orizzonte e vedermi inserito, se non proprio nell’intero universo, almeno nella galassia che comprende il sistema solare… ma l’ignoranza astronomica l’ha avuta vinta sulla megalomania).

Bruno Gualerzi

@ Vittorio
Non credo affatto che i pareri scambiati tra di noi siano ‘in fotocopia’… e tu ne sei la dimostrazione.
Neanche a me interessa la critica come tale alla rivoluzione russa, mentre mi interessa, e molto, un discorso critico sulla violenza, perché se non ci si intende su questo (a mio parere la storia passata e recente dovrebbe insegnare che la violenza è solo ‘levatrice di violenza’, cioè di sofferenza fine solo a se stessa) il fare tanto per fare non porta da nessuna parte.
Anzi, no, fa tornare indietro.
Credo comunque che le iniziative ‘culturali’ di UAAR offrano tante possibilità di ‘levarsi a fare qualcosa’.

fabrizio

quoto Lucia. La laicità non è affatto un’ideologia, ma uno spazio politico dove far convivere ideologie, religioni e identità; nasce come frutto di dure esperienze (guerre di religione in primis), è qualcosa di pragmatico, di necessario, ancora prima che uno dei frutti essenziali del lungo percorso del pensiero occidentale per superare la monocorde lettura religiosa della realtà e giungere alla modernità. Ma i sedicenti credenti continuano a mantenere una parte del cervello nella fase premoderna, e vivono la doverosa convivenza con le posizioni a loro opposte come se fosse una costrizione da parte di una ideologia, che “sentono” come dominante solo perché, a livello politico e pragmatico, si pone come un “sovrainsieme” e ridimensiona le pretese totalitarie, proprie di ogni sistema religioso. Ad essere davvero dominante è oggi l’indifferentismo economico capitalistico, che è una non-ideologia, altro che le supposte posizioni laciste che vorrebbero tacitare le opinioni dei poveri cattolici costretti a parlare chiedendo scusa! Liberissimi, ad esempio, di parlare di “condanna a morte” per Eluana, ma liberi anche tutti gli altri di dimostrare e dire a più non posso che tale affermazione è una solenne corbelleria. Siccome sanno che i loro argomenti sono deboli, tendono continuamente a fare le vittime e a rivendicare ruolo e potere, non solo entro lo spazio della laicità (il che sarebbe del tutto lecito) ma, appena possibile, anche contro tale spazio. E l’argine, in Italia, non è molto resistente.

gigetta

@ Bruno

cosa ti sei perso! io l’ho letto tutto come avrei potuto non leggere Gesù di Nazareth regalo fatto dallo zio frate del mio ragazzo siamo felicissimi di aver ampliato così le nostre conoscenze teologiche e leggerò anche tutti gli altri libri e gli altri saggi che scriverà il nostro Ratzinger 🙂

Pietro2

mi permetto di dare un piccolo suggerimento, vi prego ditemi se può essere utile allo scopo.
io quando mi trovo a dover discutere con dei cattolici mi presento subito come ateo e faccio loro una domanda, chiedo se hanno letto la bibbia.
I più di loro rispondono che non l’hanno letta.
Bene rispondo, leggetela e vi accorgerete che le cose sono molto diverse da quelle che vi hanno raccontato.
cominciate a leggere i Vecchio Testamento, dopo potremo discutere di quello che vorrete.
Statene certi, quei cattolici non li incontrerete più tanto spesso e ad un vostro accenno a riprendere il discorso interrotto si affretteranno a dirvi che ora non hanno proprio tempo………… non avranno più tempo.

gigetta

@ Pietro2
Pietro2 io e te di certe cose possiamo accorgercene perchè abbiamo la mente sgombra da pregiudizi ma un cattolico vedrà quel libro come gli asini vedono la strada quando hanno il paraocchi cioè a senso unico anche se gli fai l’esegesi alla perfezione e cerchi di fargli notare i punti oscuri di quel libro loro lo vedranno sempre come gli hanno insegnato salvo rare eccezioni mi riferisco a due casi in particolare un laureato in filosofia (cattolico) e un laureato in teologia (cattolico lo stesso) decisamente critici soprattutto in alcuni punti che non sto qui ad elencarti li conoscerai quanto me. nonostante ciò credo che da un punto di vista pedagogico sia un buon libro dai 10-12 anni in poi per far svilppare ai bambini una certa capacità critica ed essendo semplice come strutturato è un ottima palestra per chi vuole imparare il greco o per chi lo vuole insegnare ai figli, per esempio ci sono delle edizioni tradotte in greco antico che sono eccezionali.

Silvio

@Fabrizio
Il problema Fabrizio è che non sono solo ateo, sono profondamen te anticlericale
(negli ultimi anni molto di più l ammetto), li detesto.

In una chiesa come un tempio, in una moschea, o in uno ziggurat ci entro per
interesse culturale,
ma in una cerimonia mi annoio, preferisco aspettare al Bar, e fare le felicitazioni
al festeggiato al Rinfresco davanti a un Bicchiere di Rosso non benedetto.
Inoltre.
Partecipare a una cerimonia significa compiere una serie di rituali che non mi
riguardano e non mi va di fare (segnarsi etc.), per rispetto a me che non credo,
quindi mi sentirei ridicolo, ma anche per rispetto a chi da un significato a queste cose
e quindi non mi va di prendere in giro.
Hai fatto l esempio giusto io non sono tifoso, ne m’ interessa il calcio
ma non lo detesto, ne provo fastidio a vederlo quindi non sarebbe poi un sacrificio.
Al contrario sentire dire un mucchio di fesserie che trovo eticamente sbagliate,
per non dire di peggio(molto di peggio), oltre che stupide,
e dover star pure zitto e far buon viso.
E’ un sacrificio che mi evito volentieri.

Naturalmente sto parlando di situazioni dove posso essere capito,
se si trattasse, che so, del funerale della vecchia zia nel paesino di due anime
che poi se ne parlerebbe per 2 anni, e vabbè sopporto.
Se proprio devo evitare uno scandalo.
Fortuna sono secoli che queste situazioni non mi capitano.

Nietzsche---

@ Massi
veramente io sapevo:
Sopra la gente la chiesa chiama
sotto la chiesa la gente crepa!
😀

gigetta

@ Silvio
anche io evito di entrare in chiesa e ai matrimoni resto sempre fuori li trovo abbastanza ridicoli (ma è solo il mio parere e partecipare alla funzione mi sembra quasi un gesto di complicità). ai battesimi neanche ci vado li trovo molto ingiusti nei confronti del bambino incapace. per questo ho ricevuto numerosissime critiche quello di non essere molto diplomatica è sempre stato un mio difetto l’unica eccezione che faccio è appunto per i funerali ma solo quelli dei familiari. purtroppo quando nel 2006 è morto il fratello di mio nonno qualche settimana prima sono andata all’ospedale e ho trovato il pretazzo di turno seduto accanto a lui gli aveva appena fatto l’estrema unzione non ho mai capito chi l’abbia chiamato mio zio non era molto amico dei preti credo che molto spesso i preti approfittino degli attimi di debolezza di persone che hanno vissuto coerentemente una vita per i loro interessi a volte mi passa la voglia di andare anche ai funerali putroppo se vuoi bene a qualcuno non puoi non dirle addio nel momento in cui se ne va via.

strangerinworld

sono per l’ennesima volta disgustato. la religione (cattolica) dovrebbe essere unicamente un fatto privato. da 17 secoli così non è. perché non si rassegnano? perché non pensano a coltivare la loro fede nel loro intimo? perché continuano a desiderare di possedere e comandare il mondo materiale? i cattolici…i cattolici… i cattolici….ma che angoscia!!! esistono i cittadini punto e basta. e come cittadini anche loro NON possono far entrare la fede nella vita laica di un paese del XXI secolo. vanno cianciando il loro posto nella società. ma chi glielo nega? ne occupano quasi tutti i posti, dalla politica alla scuola all’informazione. il medioevo è finito, rassegnatevi! da Marsilio da Padova a Galileo a Voltaire a Marx a Nietzche: l’umanità occidentale è cambiata. perché? perché? perché questa ipocrisia, questa mancanza di vergogna e di rispetto per il sentire altrui? sono avvilito. sono stanco di questo paese.

gigetta

poverini gli viene negato il posto nella società e più precisamente tutte le seggiole del parlamento hanno ragione no? come siamo poco comprensivi sempre i soliti loro vorrebbero dare lavoro a tutti ma proprio a tutti fattucchiere e becchini compresi fa parte dell amore universale. poi vorrebbero cambiare il codice civile più precisamente l’art 1 che dovrebbe suonare più o meno così La capacità giuridica si acquista dal momento prima del concepimento
I diritti che la legge riconosce a favore del concepito non sono subordinati più all’evento della nascita bensì sono riconosciuti da prima del concepimento

altre norme modificate la legge 194 che naturalmente sarà abrogata e l’aggiunta di qualche norma nel codice penale come l’ergastolo per le donne che ricorrono all aborto.
infine il divieto assoluto di divorziare e l’alimentazione forzata stabilita per legge.

loro vogliono un posto in parlamento a testa ecco il posto che vogliono nella società e io non sono disgustata e sai perchè? perchè la trovo una rivendicazione comprensibile nel nostro paese perciò auguro di cuore a tutti i miei connazionali che questo loro desiderio diventi prestissimo una realtà così mi faccio tre o quattro risate.

gigetta

dimenticavo se loro recuperano qualche posto come intendono loro nella società torneremo all epoca dei regolatori del ciclo solo che il trucco lo conosciamo già quindi sarà un pò più difficile raggirare la legge catto-statale perchè anche la normale contraccezione tornerà ad essere un delitto contro sanità e integrità della stirpe sempre di cattolico-mussoliniana memoria e questo sarebbe meraviglioso dal mio punto di vista perchè le coppiette cattoliche comincerebbero ad essere un tantino coerenti.

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