Il movimento politico di estrema destra Forza Nuova ha ventilato forme clamorose di protesta contro la costruzione di una moschea a Genova. “Non appena sapremo quale spazio sarà destinato al culto islamico, occuperemo quel luogo”, ha dichiarato il coordinatore regionale Angelo Riccobaldi. Le critiche hanno riguardato anche uno dei luoghi candidati a ospitare la moschea, la Commenda di Prè, “culla della cristianità”, come è stata definita, perché da lì partirono i crociati genovesi.
Le dichiarazioni sono state rilasciate in una conferenza tenutasi nella sede del movimento: inizialmente doveva svolgersi nei locali della parrocchia di Santa Zita, ma la diocesi genovese ha ritenuto che l’evento sarebbe stato imbarazzante e ha pertanto invitato la parrocchia a ritirare la disponibilità. “Sono venuti dei ragazzi a chiedere lo spazio dentro la parrocchia e noi l’abbiamo concesso”, aveva dichiarato in precedenza il sacrestano.
Nel frattempo, il centrodestra ha iniziato una raccolta di firme per un referendum abrogativo della delibera che approva la creazione della moschea. Da parte sua, il sindaco Marta Vincenzi ha chiesto che la moschea sia priva di minareti.
Genova, Forza Nuova contro la moschea
55 commenti
Commenti chiusi.
Una notizia di questo genere è quasi banale tenendo conto che si sta parlando di un gruppo come Forza Nuova.
Mi Fa solo piacere constatare che anche la Chiesa Cattolica si vergogna a farsi dare una mano proprio da FN!
odiano gli intolleranti e poi si oppongo ai culti diversi dal loro, che razza di ipocriti
bah! non mi dite! e questi era da un pò che non si sentivano….menomale sono ancora vivi!! aspetto la loro prossima uscita con infinitissima ansia. è da un pò che non attacano più manifesti all’università per fare proseliti davvero mi stavo preoccupando
forza nuova, forza molto vecchia….e roberto fiore è pure europarlamentare…porterà le loro istanze razzistoidi e misogine e bruxelles…
http://www.forzanuovage.org/index.htm
Però qualche maialino da portare a spasso nei luoghi candidati a ospitare la moschea, qualche ‘cristiano con le radici’ finirà per farlo avere di nascosto ai bravi guaglioni di FN!
6. Ripristino del concordato Stato-Chiesa del 1929
FORZANUOVA chiede il ritorno in vigore del Concordato del 1929 con cui lo Stato Italiano riconosce alla Chiesa Romana il ruolo di guida spirituale del popolo e pone i giusti confini fra opera della Stato ed opera della Chiesa. FORZANUOVA ritiene essenziale che la Fede, che ha accompagnato il nostro paese per duemila anni, venga custodita e trasmessa fedelmente alle future generazioni respingendo la cultura nichilista e laicista oggi imperante.
capito perchè non vogliono le moschee? e non vogliono neanche la nostra presenza leggetevi tutti gli 8 punti.
Fondamentalisti vs fondamentalisti. Niente di nuovo.
“Sono venuti dei ragazzi a chiedere lo spazio dentro la parrocchia e noi l’abbiamo concesso”
Doveva aggiungere: “visto che prendiamo una marea di soldi pubblici per i nostri edifici, il culto, la propaganda, e che il mio stipendio viene da parte dell’IRPEF versata dai cittadini italiani, mi sembrava il minimo ospitare riunioni di associazioni. Inoltre per le stesse ragioni daremo noi lo spazio ai fedeli musulmani e agli altri fedeli che vorranno riunirsi, di spazio ce n’e’ un sacco, le chiese sono quasi sempre vuote”.
Roberto Grendene
spero che nessuno voglia dedurre l’equazione
contro le moschee = forza nuova.
Io sono ben lontano da FN, ma sono anch’io contro le moschee
poichè l’islam, a differenza dell’ebraismo e del cattolicesimo,
mira non solo al dominio ideologico
ma anche a quello politico.
Per l’islam, vale l’equazione:
religione=politica.
@rolling stone
per tutte le religioni monoteiste vale l’equazione religione=politica alcune lo danno meno e vedere. a me non danno fastidio le moschee finchè non fanno male a nessuno e finchè rispettano le nostre leggi anche i musulmani sono i benvenuti se la costruzione dei loro tepli se la pagano loro ancora meglio (cosa che non avviene per le chiese cattoliche). la mia posizione a riguardo penso sia abbastanza nota li trovo nonostante tutto meno invadenti dei cattolici anche nel loro piccolo quelli che conosco non hanno mai cercato di indottrinarmi ne mi hanno mai detto non è così io ho ragione e tu no hanno sempre esposto le loro idee senza imporle (nella mia esperienza) i cattolici diversamente hanno sempre cercato di farmi sentire una m… perchè la pensavo diversamente da loro i musulmani tutto sommato sono anche meno intolleranti e se seguono le loro regole sono affari loro finchè non le impongono possono anche fare i poligami non me ne può fregare di meno.
Forza Nuova= fondamentalisti fascisti razzisti eccetera : è vero; cattolici, anzi cattolicissimi:è verissimo.Però almeno qualcuno protesta, almeno qualcuno si oppone. Poco importa perchè, a quale fine, se in buona o cattiva fede: quello che importa, ora come ora, adesso come adesso, è dire NO.
Io i mussulmani non ce li voglio, Allah non ce lo voglio. Perchè mi reputo ateo, perchè Ratzinger mi basta e m’avanza. E soprattutto perchè ho paura degli dei.
Dovrebbero andarci gli atei a protestare a opporsi a dire NO.
E invece lasciamo che siano i fondamentalisti-fascisti-razzisti-eccetera a farlo.
Bingo-bongo contro altri bingo-bongo.
Mentre per la strada schiamazza Religione
A casa, un pò annoiata, sonnecchia Dea Ragione.
@ gigetta
non è vero che per tutte vale l’equazione religione = politica.
La missione assegnata dal Gesu’ biblico è quella di convertire tutti i popoli, ma di rispettare il loro ordinamento sociale. La missione assegnata da Maometto è invece quella di sottomettere ideologicamente e politicamente tutti gli infedeli.
Il principio base della ‘dottrina cristiana della separazione dei due stati’ (formalizzato da Agostino e Lutero) ha trovato eco anche nello statuto degli Stati laici moderni: “Tu puoi credere in cio’ che ti pare, fintanto che tu rispetti le norme che lo Stato si è dato”.
Questo sano principio laico, invece, è per un musulmano una bestemmia.
@rolling stone
Non sono d’accordo, l’ equazione vale per tutte tre le religioni rivelate.
Altrimenti non saremo qui ogni giorno a infuriarci su come la nostra politica sia ostaggio
del S.S. (santa sede).
L’ ebraismo invece se da noi non si intromette nella politica (o quasi,qualche veto sui parlamentari c’è l hanno imposto anche loro ) ha un forte potere d influenza in quella degli Stati Uniti.
Temo che se, in questo contesto storico politico , ci mettiamo a combattere le moschee, ora come ora è più un favore a Ratzinger e ai teocon alla Pera, Ferrara piuttosto
che al Laicismo.
Sono d’ accordo sul fatto che l Islam e l unica religione dove ci stati che rispondono
al corano come legge, senza bisogno che gli imman interferiscono, sono loro la legge.
Ma questo è un problema più complesso, che l occidente non è del tutto estraneo prendi la storia del Iran, attualmente tra i pi schifosi stati islamici.
Forse se l occidente per via del petrolio non avesse deposto con un golpe Mohammad Mossadeq forse sarebbe nato un paese laico o almeno secolarizzato.
Questione morale e impegno dei cattolici nella vita sociale e politica.
Relativismo etico e diaspora culturale sono i due punti focali della recente Nota della congregazione per la dottrina della fede su alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica. La Nota, a firma del card. Ratzinger, letta per intero appare più interessante e sostanziosa di quanto facessero pensare alcune vanticipazioni. Si articola in quattro parti: l’insegnamento costante della chiesa in materia sociale e politica, alcuni punti nodali dell’attuale dibattito culturale e politico, i principi della dottrina cattolica su laicità e pluralismo, brevi considerazioni su aspetti particolari. La conclusione è un appello alla coerenza tra fede e vita, vangelo e cultura.
Che dire di questo nuovo documento vaticano? La prima cosa da osservare è che si rivolge ai cattolici di tutto il mondo, non solo italiani, e affronta questioni particolari di carattere etico e politico riguardanti leggi e legislazioni su aborto, eutanasia, embrione umano, famiglia, educazione, tutela dei minori, droga, prostituzione, libertà religiosa. Questioni molto attuali che mettono spesso i politici cattolici di fronte ad esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili. Venir meno a tali esigenze significa mettere in questione l’essenza stessa dell’ordine morale, il bene della persona. Per un cattolico impegnato tali esigenze sono il dato di riferimento essenziale. Ne va della persona, della sua dignità, ma anche della fede, del messaggio cristiano, che deve illuminare e vivificare le coscienze e la cultura. La seconda cosa che si può osservare è che il documento non aggiunge nulla di nuovo al patrimonio del magistero cattolico. La chiesa ribadisce il suo no di sempre all’aborto, all’eutanasia, a qualsiasi intervento sugli embrioni (da considerarsi persona umana a tutti gli effetti), al divorzio, all’emarginazione della famiglia, alla droga, alla prostituzione. E dice no anche ad una politica contraria alla libertà religiosa e ad un’economia che non sia al servizio della persona e del bene comune. Al politico cattolico, in riferimento a questi ambiti, rimane soltanto una possibilità: limitare i danni di eventuali leggi o legislazioni che non fosse possibile scongiurare o abrogare.
Niente da dire, ovviamente, su questi limiti invalicabili della politica. E neanche sul fatto che non tutto ciò che si decide in sede politica è per ciò stesso lecito, che al di sopra della politica c’è l’ordine morale, che la morale non è un affare puramente religioso o confessionale, che il pluralismo culturale non si identifica con il relativismo etico. Tutti principi che non ci dovremmo mai stancare di richiamare. E anzi dovremmo essere grati a qualsiasi autorità li richiami alla nostra coscienza. Il guaio è che tali principi li possono sottoscrivere tutti, anche se a livello pratico si è poi incoerenti. Li potrebbe sottoscrivere anche chi, in buona fede, propone leggi o legislazioni diverse da quelle che i cattolici ritengono giuste e conformi all’ordine morale. Il problema allora è che bisogna fare qualche passo in avanti verso affermazioni più argomentate, e spiegando bene, al fine di essere compresi e convincenti, su quali giudizi di valore e dati empirici si fonda una determinata proposta legislativa. Capita infatti che partendo da principi ammessi, anche se non praticati, da tutti si giunga spesso a conclusioni diverse, se non contraddittorie. In base a quali passaggi, quali mediazioni? Quali elementi distorcono, cammin facendo, il ragionamento?
Si prenda la dignità della persona, un principio ammesso e condiviso da tutti. Come mai a partire da questo principio si arriva spesso a conclusioni contrapposte, come ad esempio per quanto riguarda la manipolazione degli embrioni? La risposta è che non è in questione il principio quanto le affermazioni in base alle quali si arriva alla conclusione che un individuo è o diventa persona, per alcuni fin dal concepimento, per altri solo più tardi. In base a quali ragionamenti si fanno queste affermazioni?
Altro esempio, sempre in riferimento alla vita. La chiesa cattolica insegna a valutare diversamente il colpevole dall’innocente, con la conseguenza, non sempre avvertita, che si può arrivare a legittimare troppo facilmente l’uccisione del colpevole. La presunzione, invece, è che non si deve mai uccidere nessuno, neanche il colpevole, a meno che non si dimostri in modo rigoroso che quello è l’unico mezzo per difendere la vita degli altri. L’onere della prova, quindi, spetta non a chi condanna, bensì a chi legittima l’uccisione del colpevole, per quanto se ne restringa l’ambito. Dopo la pubblicazione del Catechismo della chiesa cattolica sono state sollevate numerose obiezioni nei confronti di un pronunciamento che sembrava legittimare, sia pure limitatamente, la pena di morte. Il senso di tali obiezioni era questo: come mai la chiesa cattolica è così poco severa e determinata nel combattere la pena di morte, mentre si dimostra tanto coraggiosa, e giustamente, nel difendere la vita nascente?
Ciò che attraverso queste due brevi esemplificazioni si vuole ribadire è un principio generale, per cui l’attenta considerazione di un determinato ambito o problema morale può essere di grande aiuto nell’affrontare con argomentazioni rigorose e fondate altri ambiti che solitamente vengono presi in considerazione e analizzati uno ad uno, separatamente, senza riportarli ad una riflessione sistematica coerente e rigorosa. L’appello, pertanto, che spesso si sente ripetere per un’etica della vita più consistente non ha un significato soltanto pratico, ma anche teorico, argomentativo, capace di raccogliere il consenso di tutti sulle ragioni, di principio e di fatto, che si portano a difesa di una determinata presa di posizione etico-normativa.
Quando si ragiona, non basta affermare, bisogna dimostrare. La nota vaticana non lo fa, e forse non lo può fare solo in base alla Scrittura, grande assente dal documento: è citata soltanto una volta. La Scrittura, con la tradizione che la segue, dovrebbe costituire un punto di forza del discorso cristiano, ma non parla esplicitamente di queste problematiche. Il documento allora, correttamente, ricorre ad argomenti di tipo razionale, che peraltro non tutti accettano. Nessuno nega, nell’ambito delle società libere e democratiche, il diritto dei cattolici o della chiesa cattolica di esporre il proprio pensiero. Il problema è che non tutti lo condividono. O se lo condividono, si tratta per lo più di principi molto generali che attendono di essere determinati in base ad ulteriori ragionamenti di principio e di fatto che solitamente vengono presupposti. Il documento vaticano ad esempio presuppone la dottrina cattolica classica per cui il magistero è abilitato a insegnare non soltanto nel campo del “rivelato”, ma anche in quello “naturale”. In forza di questo presupposto ritiene di poter insegnare una morale valida per tutti, cattolici e non, anche indipendentemente dalla fede. Tale presupposto però non viene più condiviso da tutti, soprattutto dopo la fine del regime di cristianità o di cattolicità universale, per cui parlare di etica oggi diventa molto più difficile di quanto si creda. Il che non significa che le indicazioni e gli stimoli offerti dalla Nota siano inutili. Possono essere utili, anzi sono molto utili, ma solo nella misura in cui riaprono, in sede politica, un confronto culturale meno ideologico e più attento alle argomentazioni dell’altro.Giuseppe Trentin
si hai ragione rolling stone la religione cattolica non cerca di imporsi nella società e soprattutto in politica in tutti i modi come farebbero i musulmani…gli stati devono essere separati (formalmente) sostanzialmente però le leggi deve farle uno stato (sappiamo quale) per l’altro
ecco cosa fa la non ingerenza della chiesa cattolica. quand’ è che si sente in giro che i musulmani si sono coalizzati in una terra che non gli appartiene per fare un partito anti-donna che ha questi effetti quì? io non ne ho ancora sentito ma di atei- clerical cattolici che lo fanno si.
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=17284&cont_search=aboroto% 20terapeutico&stream=video
Che strani atei siete, sempre pronti a difendere la teocrazia islamica…
@Fabbri Nessuna difesa, L islam è la religione meno secolirizzata delle tre,
Quindi la peggiore è la più violenta.
Ma c’è un discoso sottile tra difenderci dalle religione (tutte)
e cadere nel razzismo, e fare il gioco dei teocom.
Inoltree sei sicuro che la ‘secolarizzazione’ del cattolicesimo
sia dovuta alla sua natura, anziche al fatto che l illumismo gli abbia tagliato un po le unghie ?
Secolarizzazione, fenomeno che il colonialismo europeo non ne ha permesso lo sviluppo
in quelle aree.
io non sto difendendo la teocrazia ma il diritto dell islamico italiano di esprimere il suo credo com è concesso ai cattolici finchè non danneggia nessuno
difenderei allo stesso modo il tempio buddista e quello ebreo. anche i buddisti italiani e le comunità ebraiche italiane hanno il diritto di credere e pregare quello che gli pare
L’Islam, è vero che è la religione più violenta, ma proprio per questo deve essere usata per condurre una lotta biologica tra insetti religiosi anche nella nostra società. Quindi dobbiamo favorire l’apertura di moschee perché saranno proprio gli islamici a ridimensionare lo strapotere cattolico in italia di cui i laici sono vittime. Dobbiamo far si che si moltiplichino, protestanti, ebrei, mormoni, islamici, valdesi ecc. La flora batterica insomma. Solo in questo modo sarà possibile ottenere come primo risultato lo scollamento del potere politico dal vaticano. E poi a poco a poco si vedrà.
io preferirei di gran lunga un aumento delle religioni neo-pagane mi piacciono molto sono decisamente alternative sarebbe bella un’Italia tutta Wicca… 🙂 e poi le nostre radici affondano nel paganesimo allora si che in teoria potremo mettere le radici religiose nella costituzione europea perchè ci sarebbe il fondo di verità che non c’è di certo se ci mettiamo le radici cristiane i romani cosa erano cristiani originariamente? e i vikinghi? i popoli slavi tutti cosa erano cristiani? non diciamo fesserie. anche un aumento di valdesi non lo vedo tanto male è vero riequilibrerebbero un pò la situazione.
per Otto Permille
Ci starei un pochino attento a fare certe affermazioni. Tra chi mi discrimina, mi condanna e mi emargina e chi, più sbrigativamente, mi taglia la gola, preferirei la prima ipotesi…..non so te….
Inoltre considerare alla stessa stregua protestanti, ebrei, valdesi con islamici e mormoni mi sembra alquanto ingiusto e pressappochistico, specialmente nei riguardi della chiesa valdese a favore della quale ho devoluto l’otto per mille.
@michele fabbri
personalmente sarei per la trasformazione di chiese, templi, moschee e sinagoghe in musei qualora contenessero opere d’arte o in un strutture di pubblica utilità. ma essendo un po’ democratico a differenza degli integralisti di ogni credo e natura, non capisco perchè devo essere contrario alle moschee e favorevole alle chiese o viceversa, e mi batterei egualmente per un cattolico che volesse una chiesa in arabia (anche xchè nel resto dell’islam ci sono). E tu non ritieni che tutti, atei o credenti abbiano lo stesso diritto di avere un luogo in cui meditare o pregare?
@rolling stone
da costantino a oggi la chiesa ha sempre fatto politica, falsificando atti, promuovendo guerre, teorizzando persino, con i gesuiti la teoria del regicidio del momarca non cattolico.
comunque se basta che un maiale calpesti il suolo sacro, quelli di forza nuova non hanno bisogno di accongrarsi con un suino, per rendere impuro il suolo genovese
ops errata corrige
comunque se basta che un maiale calpesti il suolo sacro, quelli di forza nuova non hanno bisogno di accompagnarsi con un suino, per rendere impuro il suolo genovese
@gigetta
Neo paganenesimo,
Fermo restando che rimarrei ateo anche in una condizione simile.
Magari !!!!!!!!!
Oppure le vecchie religioni pagani ma secolarizzate naturalmente.
La storia non si fa con i se.
Ma guardiamo i fondamenti di quelle religioni, sopratutto le elleniche, ma anche le celtiche
erano si violente, ma come il modo vivere di allora (non mi risulta che nel frattempo i monoteisti di di quei tempi fossero agnellini), e proviamo quindi a immaginare per gioco un paganesimo secolarizzato, in un Europa moderna.
Difficile certo, ma una cosa si può prevedere, avremo avuto un emancipazione femminile una completa parità fra gay e etero, una liberta dai tabù sessuali (con conseguanti diminuzioni di patologie a esse legate quelle si perverse). Il Tutto credo gia da molti secoli.
Inoltre credo anche un maggior rispetto della natura e degli animali.
In quanto nel paganesimo la Terra stessa era una forma divinità: “la grande Madre” la
Natura insomma.
Invece il Patrismo (l immagine della trascendenza solo al maschile),
l odio per omosessualità e sopratutto l antropomorfismo esagerato
che mette l uomo al comando della natura e non parte integrante di essa, è una cultura che
c’ è stata regalata dalle tre religioni monoteiste, aride come il deserto che le ha partorite.
Ma
Ripeto la storia non si fa con i se.
Io comunque il rischio l’ accetterei
@ gigetta
A proposito delle radici ho scritto un post in attesa di approvazione sulla notizia del papa che non va in Europa. Lo ripropongo qui.
Non credo esista alcuna scienza in grado di quantificare quanto delle culture del passato prossimo o remoto si è sedimentato nel nostro dna… e nella mia concezione dell’ateismo c’è anche questo rifiuto di andare alla ricerca di radici che a mio parere fa il paio con la ricerca di una realtà trascendente cui si delega la funzione di esorcizzare la paura, o comunque fatica, di vivere.
Quando non finisce tutto in barzelletta – che per altro ormai non scandalizza più nessuno perché il potere ‘ha il potere’ di legittimare qualsiasi panzana – come con la Lega.
Niente da fare. I miei interventi non escono mai in modo da inserirsi nei dibattiti in corso. Ne ho comunque già scritti due a proposito delle radici, rivolte in particolare a Gigetta.
per me qualcosa rimane. anche se poi noi alla fine facciamo le nostre scelte ma siamo una sorta di mix di tutte le esperienze passate da noi e da chi è venuto prima di noi nel mio caso trova comunque un suo spazio anche la concezione del mondo di stampo cristiano è inevitabile non sarà dimostrato dalla scienza ma la penso esattamente così.
Paganesimo? Non ci metterei le mani sul fuoco, affatto.
SOCRATE la cicuta l’ha bevuta condannato per empietà (asèbeia); ANASSAGORA, a cui niente valse la protezione nonché l’amicizia di Pericle,l’uomo forte di Atene ( il “tiranno di Atene”, per Aristofane),fuggì in esilio a Lampasco, nel 428. Perchè?Perchè Reo di aver considerato il Sole un corpo infuocato e non una divinità; idem per PROTAGORA, il sofista, e per ASPASIA, l’etèra di Pericle; EPICURO ebbe a dire più volte di credere negli dei, per scolparsi dall’accusa di ateismo; il progressista EURIPIDE era il bersaglio preferito del reazionario Aristofane, amico della tradizione religiosa greca; vogliamo parlare della satira seconda di GIOVENALE, che designa gli omosessuali come <> e <>che <>, che <>; quello stesso Giovenale che della diffusione dell’omosessualità a Roma diceva: <>; quello stesso Giovenale che temeva e ammoniva: <> (praticamente un’allusione ai matrimoni gay in diretta dal I secolo dopo Cristo!!);
vogliamo parlare della satira II? Non faccio citazioni solo perchè finirei col fare nottata. Basti dire che alcuni la considerano il testo più misogino della storia della letteratura pagana.
Vogliamo parlare dei CULTI MISTERICI? No, sarebbe troppo lungo anche questo. Però riassumo: fai-parte-della-mia-setta-e-ti-prometto-che-ti-conservo-un-posto-in-paradiso; non esagero: Platone criticava aspramente la logica dei riti iniziatici e l’estremismo della loro escatologia: praticamente uno scandalo delle indulgenze ante-litteram;
Azz ho fatto il nome di PLATONE: non è Teologia, pura et semplice Teologia, il X libro delle Leggi? E il suo compare Aristotele? Il XII libro della Metafisica, di che parla, se non di teologia?
I nomi di PLOTINO e PORFIRIO non li faccio nemmeno: nonostante continui a leggere nei manuali di quanto si siano mobilitati e sforzati nella lotta contro il cristianesimo, religione ignorante per ignoranti secondo loro, non mi riesce proprio di considerarli pagani; sono loro i veri iniziatori del cristianesimo, i veri Padri della Chiesa, i veri genitori del monoteismo occidentale.<>: a me non sembra la frase di uno che stia con i piedi per terra.
E la TEURGIA? Non l’ha inventata mia zia, no. L’hanno inventata i neoplatonici post-plotiniani, cioè PROCLO, SIRIANO, GIAMBLICO, DAMASCENO; cos’è la Teurgia? un’antenata dei sacramenti cristiani, prescritti da Dio in cambio della salvezza dell’anima; e neanche loro erano cristiani, niente affatto. Proclo, nei suoi ELEMENTI DI TEOLOGIA, si sforza di far combaciare more geometrico, filosofia classica e Religione pagana, infilando nel male abborracciato e allucinato monoteismo di Plotino gli innumerevoli dei greco-romani;
Non mi si fraintenda: la letteratura pagana è meravigliosa, il mondo antico ricchissimo di sapienza e umanità; quella stessa sapienza e umanità di un Lucrezio che, siamo ancora nel II secolo avanti Cristo, m’insegna che la religione spesso è fanatismo e male; di quell’Epicuro che mi dice: <>; o ancora di un Socrate o di un Seneca che mi rincuorano dicendo <>, alla faccia del catechismo tradizionale;
La mia, s’intenda, è solo una affrettatissima scorazzata tra le pagine degli autori pagani, affrettatissima e incompletissima; potrebbesi continuare per volumi interi.
E’ così affrettata e incompleta che la si potrebbe confutare in un nulla, ne convengo;
perchè sono innumerevoli gli esempi di coraggio e libertà di pensiero; altrettanto innumerevoli gli esempi di conformismo e grettezza, di odio e intolleranza, nel mondo classico.
Il problema, ancora una volta, non è il credo che si adotta, la religione che si pratica, il dio che si adora; il problema è l’Uomo.
In nome di Zeus di Atena di Bacco eccetera, sono stati compiuti molti misfatti, perpetrate infinite efferatezze ( bellissimo il dialogo tra gli Ateniesi e i Meli di Tucidide: i Meli, attaccati dagli Ateniesi, dicono: <>; gli Ateniesi rispondono: <>. I Meli furono passati a fil di spada, le donne e i bambini venduti come schiavi: evidentemente dio era davvero con gli ateniesi);
Tucidide ha centrato il punto: la Natura, quella ci colpa; la poetica della forza e della prepotenza esula dal credo, dalla religione, dal dio che si adora;
Non idealizziamo il paganesimo dunque, che è molto più vicino al cristianesimo di quanto si pensi ( e di quanto si temi);
Il male è nella Natura, l’uomo è nella Natura, il Male è nell’Uomo; Dio è un’alibi, un diversivo, un’imperdonabile scusa.
Immersi nello stagno dell’umana ipocrisia, il male minore resta l’Ateismo: il Male, ne convengo, non smetterà per questo di essere; anzi forse crescerà, approfitterà della morte di Dio.
Tuttavia, considero mille volte preferibile fare il Male, ammettere il Male, e pagare nella coscienza della propria responsabilità, anzichè fare il Male e non ammetterlo, imputandolo a un Dio che non esiste;
e nell’inevitabiltà, nell’ineluttabilità del Male, in questo mondo “ atomo opaco del Male”, morire cattivi, sì, ma almeno sinceri.
Oh no, i neopagani pure adesso!!! O__O
Non vorrei sembrare filo-islamico (giammai!), vorrei solo far notare che in Italia sono presenti 1 milione di musulmani eppure non sento alcun loro pronunciamento su Eluana Englaro, sulla legge 194, sulla legge 40 e via dicendo.
I preti sono molti di meno, eppure fanno un chiasso assordante.
Sono stato a Damasco in giugno e nella loro moschea principale vanno a pregare tranquillamente anche i cattolici! discriminare significa creare ghetti ed aumentare l’arroccamento su posizioni estreme alimentando il fondamentalismo; io la vedo così. La cosa più agghiacciante è
-“Le critiche hanno riguardato anche uno dei luoghi candidati a ospitare la moschea, la Commenda di Prè, “culla della cristianità”, come è stata definita, perché da lì partirono i crociati genovesi.”- Bene! i crociati come esempio della cristianità!! quei barbari mercenari che hanno massacrato in lungo ed in largo in nome del grande maiale!! in una località siriana vicino Hama i crociati hanno massacrato tutta una città, per poi accorgersi che non c’erano le scorte di provviste ipotizzate; allora hanno preso i bambini che avevano ordinatamente impalato, li hanno messi sulla griglia e mangiati!! le tradizioni cristiane? ecco perchè piacciono a FN!
@Alessandro Bruzzone
Ma dai sono simpatiche
si ritovano nei boschi
fanno ululare i cani con i loro riti.
Sempre meglio una Wicca che una suora.
Ti prevengo sempre meglio una Nobel in fisica
o una Medaglia Fields daccordissimo si fa per scherzare.
Comunque almeno male non fanno a nessuno,
E non si fanno mantenere.
…“culla della cristianità”, come è stata definita, perché da lì partirono i crociati genovesi…
Ecco, già allora esportavano la democrazia…
Ce lo ricordano pure.
un referendum del genere che limita la libertà di culto è ANTICOSTITUZIONALE!
questo è POPULISMO! anche se il 100% della popolazione vota costro la costruzione..NON HA VALORE!
LA VERA DEMOCRAZIA è UN’ALTRA COSA! NON è UN REFERENDUM!
@aldissimo
infatti neanche io ho ancora sentito i musulmani mettere il becco in fatti che non li riguardano. quando lo faranno ne avrò da dire anche per loro
@Silvio
infatti meglio una wicca di 70 suore. (non so se si è notato anche loro il becco nei fatti che non le riguardano non ce lo mettono per niente stanno tanto zitte che quasi nessuno sa della loro esistenza)
@ _iBliS_88 (chissà cosa si nasconde dietro questa specie di acrostico…)
Difficoltà anche solo a scrivere lo pseudonimo – o come si dice in lingua informatica – a parte, ho letto con grande interesse il tuo lungo excursus critico nel mondo classico e nei suoi miti. La tua lettura di quel mondo mi piace molto, perché conferma l’dea – data per ovvia, ma poi quasi sempre lasciata cadere trascinati dalla sirena della rievocazione – che è impossibile togliere il passato dal presente e viceversa, vale a dire interpretare il mito illudendosi di essersene liberati.
Questo significa allora che dobbiamo liberarci di tutti i miti, passati e presenti? A mio parere sarebbe l’errore più grande in cui possa cadere l’Ateismo (il ‘male’ minore, dici tu… QUINDI l’unico ‘bene’ possibile, aggiungo io: cioè la solita storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto da vedere però nel suo insieme, non separatamente), il quale deve proprio fondarsi sulla consapevolezza che la condizione umana esige il mito, cioè il racconto di se stessa come condizione per tenersi legata ad un mondo che – come dice Schopenhauer – sarà sempre comunque ‘la nostra rappresentazione’. Consapevolezza quindi della ineliminabilità del mito, ma anche consapevolezza che di mito si tratta: solo su queste basi l’uomo (l’uomo ateo) può evitare di farsi annientare dalle sue stesse invenzioni.
Come? Per esempio godendone… cosa possibile solo se se ne coglie la gratuità, cioè se le si libera dalla pretesa di coglierne una verità a sé, trascendente il suo vero ‘creatore’, cioè l’uomo.
In questo senso, forzando un pò il discorso per contrappormi a quelle che secondo me sono spesso solo fughe nel passato – corrispettivo delle fughe nell’aldilà – ho criticato la cosiddetta ‘ricerca delle radici’.
Cosa c’entra tutto questo con la notizia da commentare? Ah, già, la storiella delle ‘radici cristiane’!
)Dai, fate i bravi: approvate la mia ‘tirata’! In fondo ce ne sono di più lunghe…)
Forza nuova è un movimento fascista anticostituzioale noto per azioni squadriste e per uno strisciante antisetimismo e razzismo in genere verso gli altri popoli, ma purtroppo invece di essere sciolto per apologia del fascismo viene usato dalla destra berlusconiana come partito porta voti alle elezioni.
In quanto alle radici Cristiane i balilla di F.N. dimostrano ignoranza storica , ogni Cristiano che abbia studiato un pò di storia del Cristainesimo non può non sapere che l’ europa pre cristiana era sostanzialmente politeista in modo particolare i popoli slavi e germanici, politeisti appartenenti a diverse confessioni di stretta derivazione pagana , la storia non si modifica.
Si vedano anche i semplici libri scolastici su quest’ argomento.
Difendere la libertà religiosa per me significa anche e soprattutto difendere la libertà di non professare nessuna religione.
@ Silvio
Il fatto è che ho avuto l’ardire di dialogare anche con neopagani e wicche varie in passato, e debbo dire che tante volte mi hanno fatto quasi rimpiangere i preti.
@ Aldissimo
In realtà già le fanno le loro belle polemiche, anche sulle leggi laiche. Il fatto è che per ora non hanno media a sostenerli, quindi passano inosservati.
Ma perché il notevolissimo intervento di _IBlis_ 88 è stato ripetutamente censurato? Suvvia, mica siamo alle elementari!
Cmq a quanto da lui scritto mi permetto di aggiungere che PLATONE, nelle Leggi, promuove la correzione forzata degli atei che hanno condotta rispettosa della morale comune, cui però segue la pena di morte se tale correzione finisce; e la prigionia a vita, in un carcere isolato esterno alla polis, degli atei dissoluti, che una volta morti dovrebbero essere gettati insepolti fuori dai confini.
In pratica, un totalitarismo ante litteram.
@ gigetta
Quando i musulmani metteranno il becco in fatti che non li riguardano,
significherà che la frittata, ormai, è fatta.
Ci sono due parole molto importanti nel vocabolario musulmano: egira (migrazione) e taqiya (inganno)
Nel concetto di egira il musulmano racchiude la caduta del potere nel paese in cui è emigrato ed il sorgere di uno stato islamico. Il suo stesso migrare è condizionato da quel sacro avvenimento, per la cui realizzazione si dovrà impegnare, come prescrive il Corano, appena si troverà assieme ad un numero sufficiente di altri musulmani, immigrati come lui.
Raggiunta la massa critica, i musulmani faranno di tutto per trasformare il paese in cui sono emigrati in uno stato islamico, dove vige la legge di Allah. E’ l’inizio della guerra santa.
Ma il primo mezzo da utilizzare è la taqiya (lo inganno), ossia mascherare il vero intento della propria fede e mostrarsi concilianti. I primi destinatari della taqiya sono gli utili idioti locali, i paladini del “dialogo”, di fronte ai cui occhi si fa balenare l’immagine di un islam pacifico e tollerante, per poi strumentalizzare la loro cecità a favore della seconda fase guerra santa, quella della presa del potere.
Supposizioni?
Guarda cosa sta succedendo nelle enclavi musulmane in Francia, Olanda e Inghilterra.
@ Bruno Gualerzi
sono pienamente d’accordo con te: coltiviamo il mito,che non fa male e che insegna pure tanto, ma guardiamolo dall’alto.
Cmq, è un peccato che non sia riuscito a far comparire tutte le citazioni ( per allestirle ho perso 2 ore!!), anche se non ho capito perchè nella pubblicazione non compaiono :vietato citare? o quando inserisco le virgolette si cancella automaticamente ciò che c’è dentro? booo, mi dispiace molto, comunque, perchè erano, a mio avviso, molto belle ( a parte gli improperi di giovenale sui gay, s’intende!).
Leggendo il tuo commento, mi sono venute in mente le parole del Maestro Nietzsche (spero che almeno queste me le facciano passare! c’entreranno pure poco con la notizia,ne convengo, ma sono il cuore del pensiero ateo moderno: ogni tanto,una doccia fredda di filosofia ateista nietzschiana aiuta a mettere meglio a fuoco le idiozie di quelle che io chiamo Bestie di Dio – leggi FN – ):
Restate fedeli alla Terra, fratelli miei, con il potere della vostra virtù!
Il vostro amore che dona e la vostra conoscenza servano al Senso della Terra!
Così vi prego e vi scongiuro!
Non lasciatela volare via dal Mondo Terreno e andare a sbattere le ali contro pareti eterne!
Come me, riportate a Terra la virtù che è volata via!
Si, riportatela al Corpo e alla Vita!
Perchè dia alla Terra il suo senso, un Senso Umano!
Friedrich Nietzsche
Così parlò Zarathustra
Citazioni PER L’ATEISMO tratte da Nietzsche (integrando _iBliS_88)
“Dopo che Buddha fu morto, si continuò per secoli ad additare la sua ombre in una caverna – un’immensa orribile ombra. Dio è morto: ma stando alla natura degli uomini, ci saranno forse ancora per millenni caverne nelle quali si additerà la sua ombra. – E noi – noi dobbiamo vincere anche la sua ombra!”
(F: Nietzsche – La gaia scienza – Libro III, par.108)
E poi soprattutto questa, che fa in parte giustizia del Nitzsche fatto passare per campione di irrazionalismo e adottato in questo senso dalla Destra.
“A tutti i fondatori di religioni e simili è rimasta estranea una certa specie di onestà: delle loro esperienze di vita essi non hanno mai fatto una questione di coscienza del conoscere. ‘CHE COSA HO EFFETTIVAMENTE VISSUTO? COSA ACCADDE ALLORA IN ME? LA MIA RAGIONE ERA CHIARA ABBASTANZA? ERA RIVOLTA LA MIA VOLONTA’ CONTRO TUTTE LE FRODI DEI SENSI, E AGI’ DA VALOROSA NEL DIFENDERSI DALL’IMMAGINARIO? – Nessuno di loro lo ha chiesto, anche tutti i buoni religiosi di oggi non si sono ancora posti queste domande: essi sono piuttosto assetati di cose che sono contro la ragione, e non vogliono crearsi troppe dificoltà nella soddisfazione di questa sete – così le loro esperienze vissute sono quelle del ‘miracolo’ e delle ‘rinascite’ e ascoltano le voci degli angioletti! Ma noi, noialtri assetati di ragione vogliamo guardare negli occhi le nostre esperienze di vita così sveramente come se fossero un esperimento scientifico, ora per ora, giorno per giorno! Vogliamo essre noi stessi i nostri esperimenti e le nostre cavie.”
(F. Nietzsche – par 319: Come interpreti delle notre esperienze di vita – da La gaia scienza)
Non vedo sinceramente cosa si vuole ottenere vietando di costruire una moschea. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore? Se ci sono 1 milione di mussulmani in Italia non è che vietando di costruire le moschee il numero si riduce. E poi c’è un’altra cosa. Molti mussulmani non sono “arabi” o neri con il turbante in testa, ma sono cittadini occidentali che hanno scelto di essere mussulmani e non cristiani. Che dobbiamo fare? Se vostro figlio diventasse (per disgrazia) mussulmano, che fate? Lo mandate in Arabia Saudita?
@ ottopermille
si vuole ottenere la supremazia delle radici cristiano-cattoliche non ti sei accorto che dall’undici settembre 2001 non fanno che terrorismo ma non i musulmani! i giornalisti!! e la gente ha paura sempre più paura i politici se la giocano su quello creando il binomio cattolico-buono musulmano-cattivo e pure assassino. anche la Fallaci prima di passare a miglior vita ne ha detto peste e corna sinceramente da un intellettuale tanto razzismo difficilmente me l’aspetto…da un politico in malafede magari si.
io sinceramente sono molto favorevole a concedere ai forzauovisti ospitalità in chiesa.poi ce li murerei dentro
@ottopermille
sottoscrivo…beh anche se volessero diventare preti o suore…belìn…l’ipotesi mi fa rabbrividire…
Immaginate militanti dell’UAAR che vadano a ventilare clamorose forme di protesta contro l’erezione di una nuova chiesa cattolica ed un partito politico che li spalleggi chiedendo che l’edificio sia comunque realizzato senza campanile…la richiesta sarebbe speculare a quella di FN ma la reazione dei politici locali e massmedia sarebbe molto più feroce: sarebbero accusati di laicismo selvaggio, intolleranza, relativismo..