Secondo l’autorità sanitaria di Uppsala, in una coppia di lesbiche solo una può ricorrere all’inseminazione artificiale: il Difensore Civico contro la Discriminazione Sessuale (HomO) ha definito la decisione una discriminazione. In una coppia lesbo, una donna si è sottoposta a diversi tentativi di inseminazione artificiale senza successo, e ora ha superato la soglià di età stipulata dall’autorità sanitaria di Uppsala per questi tentativi. La sua compagna, più giovane, ha deciso di tentare la stessa strada ma ha ricevuto un rifiuto netto dall’Ospedale Universitario di Uppsala. “Secondo la nostra prospettiva, le abbiamo trattate come una coppia. E’ giusto che abbiano una doppia possibilità di rimanere incinte solo perchè sono una coppia lesbo?” ha riferito Ulf Hansson, fisico dell’ospedale. La coppia si è rivolta al Difensore Civico, e ha chiesto 200.000 corone (21.100 €) di risarcimento all’autorità sanitaria di Uppsala. “Secondo l’attuale legge contro le discriminazioni sessuali, consideriamo le motivazioni del rifiuto inconsistenti” ha detto Christine Giljam di HomO. Secondo HomO, le autorità dovrebbero chiarire il principio del trattamento equo tra etero e lesbiche, dato che l’ospedale dichiara di avere un trattamento equo perchè sia nelle coppie etero che in quelle lesbo solo uno dei partner può ricorrere all’inseminazione. Il caso sarà esaminato dalla corte in autunno.
Svezia: ospedale rifiuta doppia inseminazione a coppia lesbo, denunciato
21 commenti
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vabbè, ma che razza di discorso è? nelle coppie etero si insemina uno solo perché l’altro evidentemente non può. e nelle coppie formate da due uomini, allora? nessuno dei due può essere inseminato: secondo questo ragionamento non dovremmo inseminare nessuno, perché nelle coppie omosessuali di uomini nessuno dei due può essere fecondato.
mah…
che idiozia.
se una non può più provare, non vedo perchè negare la possibilità all’altra.
se la regola è quella però…ma solo se vale per tutti solo che non ho capito come funziona una coppia eterosessuale può fare solo un tentativo e se non riesce arrivederci e grazie?
infatti è un ragionamento che non sta in piedi…
…..ma perkè anche da noi nn ci sono questi problemi?…. ah no vero, in Italia ci si basa solo su principi cristiani discriminatori….questo tipo di problemi sono ancora una mete irraggiungibile….
@ Emanuele
problemi le persone non infertili non ne hanno neanche ci possono accedere alla PMA pensa un pò…hanno risolto a monte. gli infertili si ma si tengono quel che viene fuori tipo gravidanze trigemine con malformazioni di ogni sorta ma almeno riescono ad avere qualche possibilità di accesso qualche problema in più ce l’hanno le persone completamente sterili quelle si attaccano al tram allo stato attuale delle cose però abbiamo raggiunto lo scopo niente figli per i gay con la benedizione vaticana meglio di così (però nessuno lo dice che quei 5000 o quanti sono bambini italiani nati grazie alla provetta anche da coppie lesbiche non dovevano esistere un pò di onestà intellettuale l’opzione era o così o cosà altro che amore per la vita).
@gigetta
in italia vale la regola del “se hai soldi puoi far tutto, se non ne hai ti attacchi”.
con la clausola che le lesbiche invece posson fare come vogliono 😆 o andare all’estero (cosa che farò io per dire) o chiedere collaborazione a un amico gay e a una siringa senza ago, oppure volendo anche farsi un tipo a caso e arrivederci e grazie (ma mi sembra la chance peggiore visto che non è detto che ci resti al primo colpo).
oltretutto esistono ancora gay e lesbiche che si sposano, hanno figli e dopo un tot… divorzio (ma qui si parla di paura del giudizio degli altri e/o mancata accettazione della propria omosessualità, non di “interesse”).
l’italietta è penosa…
almeno in svezia davvero, si pongono questi problemi.
@Kaworu
infatti quella è una cosa che non sopporto. una mia conoscenza se ne esce con la storia che ha mollato il ragazzo perchè ha scoperto che era gay e le è andata pure bene pensa se la messinscena fosse durata qualche annetto di più… (notare lei è sempre contro i matrimoni gay e cose simili ma senza neanche esagerare è contro le coppie di fatto tutto quello che potrebbe risparmiare fesserie di quella portata) non si è smossa di una virgola questo dimostra che anche quando cade il mattone in testa la gente non apre gli occhi se questo ha sentito la necessità addirittura di presentarla ai genitori non ci sarà un motivo? alla fine con la volontà di far soffrire una persona sola (il gay) lo stato ne fa soffrire 4 (lui la moglie e i figli) quello che è peggio è che l’opinione pubblica ritiene sia giusto così. per i bambini figli di omossessuali se sono “discriminati” la colpa è solo dei genitori ignoranti degli altri bambini che lo so benissimo cosa fanno: no tu a casa di quelli non ci vai, no tu i compiti con quello non li fai ecc ecc. finchè non si cambierà il modo di pensare non ci sarà mai nessun rispetto per gli altri e per le scelte che fanno come hai ben detto le donne possono fare tutti i figli che vogliono con o senza il permesso dello stato e di bambinetti eterologi nati anche senza l’aiuto della provetta in giro ce ne sono abbastanza (spesso nelle famiglie tradizionali) ipocrItalia.
@ kaworu e gigetta
L’Itaglia è il paese dell’ipocrisia, del si fà ma non si dice. Tutto è lecito stupri, torture, omicidi, pedofilie… a patto che si presenti al mondo una facciata “rispettabile”. Se la tua appaernza è quella del bravo cattolico etero, allora tutto ti è concesso. Se no come spiegare il sstegn oai preti pluri condannati per pedofilia?
@asatan
si certo, lo so… per questo (e altri motivi) mi fa sempre più schifo il paese dove purtroppo son nata.
davvero, non riesco a trovar un solo lato positivo in ‘sto stato.
Forse dovrebbero separarsi, unirsi con qualcuno compiacente e riprovare! Che assurdità!
Fantozzi direbbe “una boiata pazzesca”.
La gente non è mai contenta, gli dai un dito e si prendono il braccio… spero che le lesbicone perdano le causa e paghino le spese legali.
@Gianni B.
Heil Hitler! 😐
@gianni b.
scusa ma ti pare sensato quello che hai scritto?
pari diritti per me significa “pari opportunità di aver un figlio”.
ora, se due donne hanno entrambe un utero, va da se che se una non riesce la compagna ha tutto il diritto di tentare.
se ne avesse fatto uno la tizia x e tre anni dopo la tizia y fosse andata lì per averne un altro, che avrebbero fatto? le avrebbero detto “no signora, siccome l’altra volta abbiamo inseminato la tizia x allora dobbiamo rifarlo con la tizia x perchè se no non va bene”?
ma dai…
mica ho capito perchè il mio commento è in attesa di essere approvato. non c’è nessun insulto o altro.
@Gianni Politi
Che c’entra Hitler? E’ stato proprio l’Ospedale universitario di Uppsala il primo a rifiutarsi di procedere, e non mi pare questo un posto popolato di nazisti, evidentemente avranno i loro buoni motivi che magari sarebbe giusto tenere in considerazione… sai leggere oppure sai dire solo mìnchiate?
@gianni b.
scusa ma ti pare sensato quello che hai scritto?
pari diritti per me significa “pari opportunità di aver un figlio”.
ora, se due donne hanno entrambe un utero, va da se che se una non riesce la compagna ha tutto il diritto di tentare.
se ne avesse fatto uno la tizia x e tre anni dopo la tizia y fosse andata lì per averne un altro, che avrebbero fatto? le avrebbero detto “no signora, siccome l’altra volta abbiamo inseminato la tizia x allora dobbiamo rifarlo con la tizia x perchè se no non va bene”?
ma dai…
ad ogni modo si vedrà come andranno le cose.
Mi sembra fin troppo ovvio che due donne debbano avere il diritto di poter essere inseminate entrambe.
Non esiste un solo motivo razionale per pensarla diversamente.
@Kaworu
Mi sono andato a leggere l’articolo originale in inglese, si tratta di un caso senza precedenti per cui ogni decisione che prenderà il tribunale civile sarà destinata a scontentare qualcuno.
Non ne sono certo ma evidentemente, nella legislazione svedese, è previsto che solo 1 componente della coppia possa ricorrere all’inseminazione artificiale, non mi chiedere il perchè… forse per questione di costi, magari la prestazione è coperta dal loro servizio sanitario nazionale ma fino ad un certo limite, quindi 1 soggetto per coppia e non 2, anche perchè magari così facendo i soldi bastano per tutte le coppie!
L’ospedale ha considerato “coppia” anche le due lesbiche, e la cosa mi pare ottima, no? Vuol dire che queste due sono considerate ormai come “marito e moglie”, quindi un segnale di civiltà. no?
Ma se sono “marito e moglie” hanno pari diritti ma anche pari doveri, per cui non vedo la ragione di fare causa e chiedere addirittura i danni! I danni li può chiedere uno che ha perso un occhio, ma queste che danno hanno avuto? Possono fare tutte le inseminazioni che vogliono in centri privati, magari a pagamento, ma non vedo la necessità di chiedere i danni al già tollerantissimo sistema svedese!
Noi italiani, che non possiamo neppure congelare gli embrioni, allora che dovremmo fare?
Per questo faccio il tifo contro le lesbiche, solo perchè la gente non è mai contenta e in questo caso secondo me immeritatamente.
@gianni b.
ok mettiamo che sia come dici tu.
ora mettiamo che queste due donne abbiano avuto un figlio e che la signora X lo abbia partorito.
regolare no?
ora, può capitare che la coppia abbia desiderio di un altro figlio. capita anche nelle coppie etero che si sono sottoposte a fecondazione assistita.
normalissimo anche questo, giusto?
ok.
mettiamo che ora la signora X sia in menopausa, ma la consorte, signora Y, no.
in questo caso avrebbero inseminato senza proferire verbo la signora Y, giusto?
penso di si.
per cui, che cambia farlo ora?
è questo che mi sfugge.
@Kaworu
In effetti non abbiamo abbastanza elementi per giudicare, però ho fatto una rapida ricerca e ho trovato il sito dell’HomO, non ho tempo per visionare l’enorme massa di dati e sentenze però ho trovato questo:
The Swedish Parliament has passed several pieces of legislation which, effective 1 July 2005, will allow for access of lesbian couples to assisted procreation within the public health care system.
http://www.homo.se/o.o.i.s/3670
In effetti probabilmente è come dicevo io … la procreazione assistita in Svezia è pagata dallo Stato, però con il limite di 1 soggetto per coppia.
Queste due lesbiche invece vorrebbero avere la possibilità di procreare entrambe a carico dello Stato. Io l’ho capita così.