Diritti umani, il comitato ONU bacchetta Irlanda e Regno Unito

Il comitato sui diritti umani delle Nazioni Unite ha mosso dei rilievi a Irlanda e Regno Unito in merito alla loro politica religiosa. L’Irlanda è stata invitata a rendere più laico il proprio sistema educativo, poiché la scuola primaria è in larga parte gestita da istituzioni cattoliche. Inoltre, il parlamento è stato sollecitato “a prendere misure per aiutare le donne a evitare gravidanze non volute, in modo che non debbano ricorrere a pratiche abortive illegali o malsicure”: l’interruzione volontaria di gravidanza, in Irlanda, è infatti ancora oggi vietata. Nei confronti del Regno Unito, invece, è stata espressa la preoccupazione “per l’atteggiamento negativo dell’opinione pubblica nei confronti dei cittadini di religione islamica”, contro il quale il governo è stato invitato a prendere “misure energiche”. I nove membri del comitato provengono da Regno Unito, Irlanda, Australia, Benin, Colombia, Ecuador, Egitto, Mauritius e Svezia.

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74 commenti

Enrico

Si dimentica il diritto dei feti a nascere. Mi chiedo poi se chi si preoccupa tanto del diritto alla donna di abortire in maniera sicura si chieda per quali motivi le donne moderne sopprimono una vita e vedrà quale egoismo esiste.
Spero poi che ci si renda conto che come dice la scienza il miglior metedo anticoncezionale è la castità

Aldissimo

bella questa!
Un comitato ONU che vuole plasmare l’opinione pubblica britannica, con misure energiche…
Tipo vietare ogni critica al Corano e alla Sharia?

Silvio

Aldissimo
un po di rispetto per i sentimenti religiosi

Magari chiedevano un piccolo spazio a Hyde park per lapidare le adultere e il
governo inglese, per principi di laicismo estremo non ha voluto nemmeno concedergli cosi poco
che mondo di senza Dio.

Druso

“per l’atteggiamento negativo dell’opinione pubblica nei confronti dei cittadini di religione islamica”
Qualcuno si è fumato il cervello! Non sono gli inglesi che hanno proposto di non usare più i cani per le perquisizioni, perché impuri agli occhi dei mussulmani(se questa è discriminazione)? Non sono sempre gli inglesi che hanno scoperto di avere potenziali terroristi sul loro territorio? Mi sembra ovvio che l’opinione pubblica e la pubblica sicurezza guardi male certe persone, ree di voler esportare il loro modello a suon di uomini bomba….
Non per sembrare razzista, ma i mussulmani se la sono cercata…. non dico che siano tutti assassini, retrogradi e violenti, ma questa è l’immagine che danno al mondo.
Certi ritorni di verginità non li ho mai capiti… è come quando ci si offende leggendo articoli di stampa estera, riguardanti l’Italia…

juan valdez

Se l’opinione dei cittadini del regno unito nei confronti dei concittadini di religione islamica è negativa, la colpa sarà anche di quei terroristi che volevano replicare il massacro di Santa Maria di Atocha a Madrid, nella capitale di uno degli stati più tolleranti da un punto di vista religioso e razziale in Europa.
Mi dispiace ma devo dare ragione a Druso quando dice che l’immagine offerta dai credenti dell’islam non è delle migliori, ma loro stessi hanno fatto poco per migliorarla e anzi si sono arroccati nella loro linea difensiva ad oltranza: Siete voi occidentali ad essere razzisti e intolleranti nei confronti della nostra religione e dei nostri costumi.
Non nego che l’occidente abbia delle grosse colpe nei confronti del mondo islamico ma non tutto l’occidente può essere accusato di non aver cercato e di non cercare punti di contatto con il mondo islamico e con la sua cultura.
Da noi in occidente chi inneggia all’odio razziale e religioso finisce (giustamente) in carcere, da loro (l’ho constatato di persona) chiunque (anche un semianalfabeta) può offendere il mondo occidentale e le sue tradizioni in pubblico e sui media e venire applaudito, mentre intellettuali e giornalisti di tendenze laiche corrono quotidianamente il rischio di venire imprigionati o uccisi. Questo è quello che ho potuto vedere e sentire, aiutato nella traduzione da un amico iraniano nel paese di Ahmaddinejad e altro ho sentito e visto in Arabia saudita e in Egitto.
Preciso che ero in quei paesi non per turismo ma per motivi di lavoro.

Aldo

Sarà pure un eccezione ma io devo dire che ho trovato nella comunità islamica Sciita delle persone davvero fraterne e moderate, sono però Italiani convertiti all’ Islam e quasi tutti militanti nell’ allora PCI, questo avrà sfumato un pò le posizioni specialmente in materia morale.
Ho anche una carissima amica Iraniana Sciita che certo avrà pensieri diversi da me su tante cose ma è l’ unica persona con cui sono riuscito a comunicare.

Aldo

Sarà pure un eccezione ma io devo dire che ho trovato nella comunità islamica Sciita di Napoli delle persone davvero fraterne e moderate, sono però Italiani convertiti all’ Islam e quasi tutti militanti nell’ allora PCI, questo avrà sfumato un pò le loro posizioni specialmente in materia morale.
Ho anche una carissima amica Iraniana Sciita che certo avrà pensieri diversi da me su tante cose ma è l’ unica persona con cui sono riuscito a comunicare in modo aperto.

Silvio

juan valdez
“Da noi in occidente chi inneggia all’odio razziale e religioso finisce (giustamente) in carcere”
Da quando ?

gigetta

l’Irlanda è curiosa non ha una legge sull’interruzione di gravidanza e sembra chiudere entrambi gli occhi mentre raccoglie i cadaveri per lo più di donne molto povere e la maggioranza delle altre donne si fanno un viaggetto in Gran Bretagna e risolvono legalmente e in modo sicuro quello che ritengono essere un problema. allo stesso tempo vedendo che le cose vanno così non fa nessuna campagna di educazione sessuale tra le ragazze e i ragazzi dai 13 anni in su insomma arretratina la zona stringa pure la mano a portogallo e polonia si contendono il tapiro d’oro diciamo…per quanto riguarda il sistema educativo mi sto zitta che è meglio quì non siamo molto diversi da loro.

Bruno Gualerzi

@ juan valdez
“Da noi in occidente chi inneggia all’odio raziale e religioso finisce (giustamente) in carcere”

Siccome sono un buonista, garantista, eccetera, e non mi sta mai bene che le gente finisca in carcere, e per altro, se non sbaglio, siamo in occidente… questa notizia sarà bene farla conoscere ad alcuni frequentatori di questo blog.

Asatan

@Enrico

Le donne hanno sempre abortito. Così come lo fanno molte specie animali ingerendo erbe apposite. La Natura fà si che se non ci sono le condizioni per allevare i piccoli (carestia\povertà, malattia, ecc) sia la madre a sopravvivere perchè potrà generare altri figli (mentre mettere al mondo un piccolo in tali condizioni comporterebbe solo la distruzione di entrambi).
La castità è INNATURALE e a lungo termine porta solo a danni psicologici (guarda la tua bella chiesa di mafiosi e pedofili).

Dio ha creato la Natura=l”aborto è Natura=l’aborto và bene

Oppure vuoi mettere al rogo le pecore e le scimmi e per le erbe abortive che mangiano?

Mifepristin

L’Irlanda è il monito di cosa può succedere alle libertà individuali dove domina la Chiesa cattolica, in seguito ad un referendum il divieto di aborto è stato addirittura introdotto nella costituzione, sotto forma di riconoscimento della tutela della vita fin dal concepimento, più o meno quello che era nel programma della lista antiaborto di Ferrara. questo significa che in Irlanda ogni legge che permette l’aborto risulterebbe immediatamente incostituzionale, per legalizzare l’aborto dovrebbero cambiare di nuovo la costituzione, è una situazione allucinante, io solo per questo espellerei l’Irlanda dall’Unione Europea o non l’avrei mai ammessa, ma tanto agli euroburocrati dei diritti umani importa fino ad un certo punto…stiamo in guardia per non diventare come l’Irlanda o come la Polonia che ha legge sull’aborto più restrittiva che esista nel mondo occidentale

Silvio

@Mifepristin
Sono seriamente preoccupato, che ci possiamo finire veramente
con la classe politica attualmente in carica.
Senza che nemmeno facciano qualcosa di clamoroso come toccare la 194.
Ma in modo molto più discreto.

Come vado ripetendo (forse troppo, se è cosi scusate ma mi sta a cuore) su questo forum, mi inquieta parecchio quest’ aumento considerevole del numero dei medici obbiettori, grazie alle politiche che gli assessori cattolici usano nei criteri di assunzione negli ospedali.
La Lombardia è il Veneto sono i casi più conosciuti, ma il fenomeno sta diffondendosi.
Il fatto poi che l obiezione di coscienza poi possa essere concessa anche agli anestesisti, diventa
davvero
…….. non posso mettere parolacce sul forum ma sarei stato ipocrita avessi scritto un eufemismo

Se le mie previsioni Orwelliane dovessero verificarsi, che facciamo ?
Ricorso al comitato sui diritti umani delle Nazioni Unite.

Silvio

@Enrico
Lei magari da me si aspetta un attacco.
Invece voglio complimentarmi per la sua logica

Lei ha scitto davvero un frase intelligente
“Spero poi che ci si renda conto che, come dice la scienza, il miglior metedo anticoncezionale è la castità”
e io aggiungerei
Spero che ci si renda anche conto che, come dice la scienza, il miglior metodo per non essere avvelenati è non mangiare.

Resti con noi la prego ogni tanto qualcuno che ci alza il morale con aforismi impeccabili ci vuole.

gigetta

@ mifepristin e silvio
carissimi è risaputo che per i cattolici due cellule indifferenziate hanno più diritti di chi è già persona ma perchè sgolarsi tanto con loro…per loro se le donne muoiono sotto i ferri delle mammane è la giusta punizione di dio (ma non considerano una cosa sotto i ferri ci muoiono le donne ma anche il feto io tra i due sceglierei le prime) la castità oltre ad essere un”metodo anticoncezionale” è il miglior metodo di eugenetica esistente sulla Terra e loro che sono contro l’eugenetica dovrebbero essere anche contro la castità che non è molto diversa dalla sterilizzazione chirurgica e dai contraccettivi assunti al fine di non mettere al mondo bambini malati.

Gianni B.

La discussione sull’aborto è molto delicata e sarebbe bene non generalizzare.
L’aborto, di fatto, sopprime una vita già formata, e per questo motivo moltissime persone di ogni razza, ceto sociale e religione considerano tale pratica ripugnante e mostruosa.
Certamente è stato giusto, anzi sacrosanto, aver portato l’aborto in ospedale togliendolo alle mammane; poi, come sempre succede, la gente se ne è approfittata e ha abusato di questo strumento, impadronendosene anche per fini ideologici e di lotta politica, e allora gli Enrico di turno hanno buon gioco nell’intervenire.

Lucia

Rabbrividisco di fronte a persone che considerano tutti i musulmani dei terroristi violenti e poi inneggiano ai valori cristiani.
I cristiani.
Brava gente.
Con alle spalle cose tipo le crociate, l’inquisizione, le conversioni forzate…
Si, proprio brava gente.

elettra

Le leggi restrittive sull’aborto hanno come conseguenza logica l’aumento dei decessi per aborti clandestini.
Così la faccia (ipocrita)dei cattolici è fatta salva mentre le donne muiono e, come sempre accade, quasi sempre le più povere, che la Chiesa tanto ama… A queste le istituzioni non insegnano ,attraverso i consultori, come evitare gravidanze indesiderate,considerandosi la contraccezione peccato altrettanto grave. Quelli citati non sono dunque paesi civili,se non altro in relazione a tale drammatico aspetto: e mi piacerebbe sapere come e quando “la gente se ne è approfittata” -dell’aborto- negli Stati in cui è legalizzato. Abortire che cosa rappresenta per la donna? Una passeggiata?

Asatan

@elettra

abordire=approfittarsene della legge che consente tale pratica

Che poi l’introduzione di tali leggi abbia comportato un calo del numero di aborti, figurati se lo considerano.

Piccola nota storica: quando la cristianità introdusse il divieto per contraccezione e aborto il magnifico risultato che ottenne fù un aumento del numero di infanticidi. LE “discariche” di bambini ritrovate sono molto interessanti, i bravi cattolici tanto poi possono andarsi a confessare.
Non parliamo degli squadroni della morte che al giorno d’oggi danno la caccia i meninos de rua del sud america, tanto una volta nati e battezzati se ne fregano.

Barbara

Irlanda:incredibile ma vero c’è chi stà peggio di noi italiani!!!!!!!!!

myself

Che la castità eviti la gravidanza è una cosa certa, però anche sesso omosessuale, orale, anale, masturbazione e altre pratiche sicuramente non possono portare al concepimento… quindi c’è da aspettarsi che i cattolici siano molto aperti al riguardo.

gigetta

@ myself
no la masturbazione fa diventare ciechi…la vocina l’hanno diffusa i cattolici quindi credo che aperture in merito non ce ne saranno. il sesso omosessuale è una deviazione sappi che se si potesse sapere che il bambino nasce omosessuale dall’amniocentesi i cattolici farebbero un eccezione al loro no categorico riguardo l’aborto poco ma sicuro 😀

Luigino

Non è che Egitto, Colombia, Benin e Irlanda abbiano poi tutta sta fama di paesi con grandi libertà religiose o civili…

Stefano

@Enrico

di diritti si può parlare solo per le persone e il feto non è una persona.
Una persona in potenza non è una persona in atto. Un celibe potenzialmente può sposarsi ma non ha i diritti di uno sposato. Un bambino di due anni potenzialmente può diventare un ingegnere ma non per questo può iscriversi all’ordine degli ingegneri. Tutto questo, che è evidente, non vi è chiaro. Il motivo è che costituzionalmente, come cristiani, non siete e non potete essere chiari. E pretendete che la vostra mancanza di chiarezza sia di guida per gli altri!
Per il resto, il miglior modo di non prendere un’indigestione è non mangiare, il miglior modo di evitare un incidente stradale è non andare in macchina, il miglior modo per non affogare è non nuotare e così via. Ti bastano come stupidità o devo continuare con l’elenco? Dico, ma quando comincerete a riflettere su quello che dite senza ripetere frasi fatte (e stupide)?

Dirladada

Che noia, ancora una volta arrivano gli islamofili del sito…
Se il comitato dei diritti umani si fossa interessato all’opinione negativa sulla religione cattolica, gli stessi che difendono l’islam qui lancierebbero insulti al suddetto comitato.

Dirladada

Comunque ricordiamo un po’ cosa combina questo comitato dei diritti umani, l’ex presidente Arbour nel settembre 2007 partecipò a Teheran ai lavori di una conferenza su “i diritti dell’uomo e la diversità culturale”. Con il capo coperto dal velo islamico, la Arbour ascoltò senza battere ciglio la parola d’ordine del congresso: «l’offesa ai valori religiosi è da considerare come una forma di razzismo».
Allora islamofili del sito?

Gianni B.

@Stefano
Beh, dire che il feto non è una persona mi pare pleonastico… è come dire che un seme non è una sequoia gigante.
Che il feto non possa avere diritti, invece, è tutto da dimostrare.
Hanno dato i diritti agli animali, perchè mai non li dovrebbe avere un feto di un essere umano? Forse un feto abortito vale meno di un cane abbandonato in autostrada?

Daniela

per gianni b.,
si vale meno di un cane abbandonato per la strada.
Vengono sempre prima i miei diritti e poi quello di un feto nel mio ventre, sempre, su questo non ci sono dubbi, e se tu non sei d’accordo, bè questi sono fatti tuoi.
E poi dove sarebbe il buon gioco di enrico? Bah.

Aldo

La società italiana ed europeain genere può assumere due atteggiamenti nei conronti dei fratelli Islamici e immigrati in genere, uno scettico(il mondo va così, questi sono arrivati, pazienta li sopporteremo) che però incrinandosi non può che lasciar spazio ad atteggiamenti discriminatori p più ragionevolmente può dire appreziamoli, noi non siamo più capaci di essere soliali e queste persone ci danno una possibilità di tornarea d esserlo ed inosltre questo comportamento ci restituirà un campione di solidarietà che abbiamo perduto e che può tornarci utile.Questo modello di tolleranza potrà essere recepito dagli stessi migranti che vengono da altre civiltà che non hanno sviluppato quelli che noi occidentali riteniamo le basi per una società civile , utile a noi e a loro insomma .
La società ospitante deve insomma stipulare un patto che sappia nella sua stesura coinvolgere le due parti e non mettere pregiudiziali che non abbiano confronto nella realtà vissuta.
In quanto ai richiami della U.e. li trovo corretti sia nel caso dell’ Irlanda(si torna al discorso del patto di cui ho scritto sopra ) e enl caso dei fratelli Islamici in inghilterra che vanno rispettti quali esseri umani come tutti , per esempio integrando i bambini , la gioventù islamica può essere foriera di grandi idee per noi, come noi possiamo essere un nuovo mondo per loro che non è ne più questo o quello è semplicemente un modo diverso di vedere la vita

Dirladada

@ Lucia
Io invece rabbrividisco al trattamento che viene fatto agli atei nei paesi musulmani e mi piacerebbe che questi comitati dei diritti umani si occupassero ogni tanto anche di questo. Poi le conversioni forzate le hanno pure praticate anche i musulmani durante il genocidio armeno.

Dirladada

@ Aldo
Beh sappiamo che tu sei un ammiratore della teocrazia iraniana, quella che lapida donne e impicca omosessuali, poi tutta sta gente che amici musulmani, come mai non li mostrate mai? Possibile che con tutta questa tolleranza nessuno sia riuscito a portare ancora un ex musulmano nell’UAAR?

Dirladada

@ Gianni B.
Scusa, ma mi sembra di aver capito che tutta sta critica all’islam sia tutta invidia. Ti piacerebbe che pure qui in Europa le donne passassero il tempo a sfornare figli. Io non ho nessuna simpatia per l’islam, ma se dobbiamo diventare come loro per mettere argine all’integralismo islamico allora a questo punto me ne vado a vivere in Argentina.

Ulv

@ Dirladada

Così, giusto per amor di precisione: la Arbour non è presidente di alcunché, è l’Alto Commissario (uscente) ONU per i diritti umani, e in tale ruolo è responsabile nei confronti del Segretario generale dell’Organizzazione (Ban Ki Moon), dal quale è nominata.
Il presidente del Comitato è scelto tra i rappresentanti degli stati membri del Comitato stesso.

Sono due organi diversi con funzioni diverse.

Mifepristin

@Silvio
dici davvero che l’aumento considerevole di medici obiettori è dovuto al modo in cui gli assessori cattolici influiscono sulle nomine dei medici? a questo punto arriva l’ingerenza della politica nei servizi sanitari? è un vero schifo sotto tutti gli aspetti, secondo me bisognerebbe lottare per spezzare ogni legame tra politica e sanità pubblica. il ssn dovrebbe essere posto sotto il controllo esclusivo di una autorità amministrativa indipendente con dislocazioni regionali formata di medici e di esperti meritevoli nominati attraverso il sistema del sorteggio…poi c’è l’altro aspetto negativo, che purtroppo non tutti colgono, che la 194 non permette di fare aborti in strutture private nell’ambito della libera professione. creando un monopolio pubblico dell’aborto, questa legge permette alla politica, attraverso lo strumento dell’obiezione di coscienza concessa perfino ad anestesisti ed infermieri, di negare il servizio stesso o rendere particolarmente difficile l’accesso. conclusione: le donne anche quelle che hanno un serissimo motivo per interrompere la gravidanza e che non hanno alcuna colpa per essere rimaste incinte(ad es. malfunzionamento di un contraccettivo) rischiano di restare senza servizio abortivo e sono costrette ad andare ad abortire all’estero…io la fattura spese per l’aborto la recapiterei a casa di Formigoni o del presidente del MPV

Dirladada

@ ULV
Hanno le stesse funzioni e seguono la stessa ideologia. Visto che sei esperto, hai notizie di rapporti sulla situazione degli atei nei paesi musulmani?

Mifepristin

comunque non è vero che dove l’aborto è libero le donne abortiscono di più, l’Olanda per esempio è il paese con la legge più liberale in materia di aborto e però ha il numero di aborti più basso del mondo, a causa dell’efficacia del suo sistema di educazione sessuale che fin dall’adolescenza inculca nei ragazzi l’uso di pillola + preservativo, non come qui in Italia dove è uno scandalo perfino fare la pubblicità per promuovere tra i ragazzi il solo uso del preservativo

Ulv

@ Luigino

Hai perfettamente ragione. Però i membri del Comitato non parlano (o almeno non dovrebbero) in nome dei propri paesi, ma semplicemente in qualità di esperti. Come vedi, tra i membri del Comitato che ha bacchettato l’Irlanda (i quali sono 18, non 9 come dice l’articolo) c’è anche il “rappresentante” irlandese.
Diversamente (se non ricordo male, ma dovrei verificare) il Consiglio, nel quale i membri parlano a nome degli stati.

Dirladada

@ Mifepristin
Hai perfettamente ragione sull’Olanda, ma l’Italia non è il paese con il più alto numero di aborti.

Ulv

@ Dirladada

Il tuo tono non mi piace. Mi farebbe piacere che tu lo moderassi.
Che abbiano le stesse funzioni e seguano la stessa ideologia è opinabile. I meccanismi di produzione di soft law (?) sono differenti (ora non ho proprio tempo di inoltrarmi, ma è tutto scritto negli atti istitutivi). E pure “l’ideologia”: il Comitato si limita a emettere giudizi sulla base dei patti del ’66, mentre il Consiglio ha una competenza più vasta.
Certo, le loro funzioni sono assimilabili in quanto entrambi tentano di difenfdere i diritti umani. Ma se per te i diritti umani sono una “ideologia” disprezzabile puoi perfettamente smettere di visitare questo sito.

Gianni B.

@Daniela
Ah beh, certo, i diritti dei cani sono più importanti di quelli dei feti umani… mamma mia! Mi domando perchè tua madre non abbia fatto la stessa scelta, oggi ci sarebbe un bel cagnone in più, e una s…… di meno.

@Dirladada
Scusami tu, ma sei totalmente fuori. Ho detto che la legge 194 è stata una conquista di civiltà perchè finalmente si può abortire in ospedale, sotto controllo medico, e non in casa delle fattucchiere.
Sulle MOTIVAZIONI dell’aborto invece si potrebbe discutere, secondo me: c’è chi lo fa perchè purtroppo il feto è malato o deformato o handicappato (giusto), perchè purtroppo ha subito violenza sessuale (giusto), perchè il parto metterebbe a rischio la vita della partoriente (giusto), ma c’è anche chi lo fa per motivi economici perchè crede di non poterlo mantenere (sbagliato), psicologici perchè si sente inadeguata (sbagliato) o di immaturità perchè l’adolescente infoiata ubriaca o impasticcata prima o poi ci rimane (sbagliato).
In questi ultimi casi perchè uccidere un bel bambino sano quando magari si potrebbe fare nascere lo stesso, con tutta l’assistenza di questo mondo e ovviamente il consenso della donna, e poi affidarlo ad altre coppie che magari non possono avere figli?
Che c’entra quella che dici tu? La scelta rimarebbe sempre alla donna, chiaro, però anche queste donne qui potrebbero usare un po’ di più la ZUCCA e un po’ meno la F… prima di rimanere incinte per poi buttare nel cesso il bambino!
Qui non è neppure questione di religione, o di politica, ma di semplice sensibilità umana.

Ulv

@ Dirladada

Ultima battuta, poi devo scappare.
Rapporti sugli atei nei paesi musulmani non credo ce ne siano (perlomeno a mia conoscenza), così come non credo ce ne siano sugli atei nei paesi occidentali e cattolici. Non sempre questi organi scendono nel dettaglio e spesso si limitano a parlare di libertà di religione e nell’espressione dei propri convincimenti.
Questo però dipende dal fatto che gli atei – ovunque, anche in occidnte, purtroppo – sono una minoranza veramente poco visibile. Quasi invisibile direi.

Dirladada

@ Ulv
Ci sono fior fiori di rapporti di organizzazioni laiche, che mostrano come l’onu taccia sistematicamente sulla condizione delle minoranze qualunque esse siano nel mondo islamico, comunque nei paesi occidentali gli atei non sono condannati a morte. In ogni caso questo rapporto è ideologico. Se sono preoccupati per l’attegiamento negativo della religione islamica, perché non cominciano a smetterla di perseguitare atei, donne e omosessuali? Chi è a dare l’immagine negativa dell’islam? Gli inglesi o i musulmani stessi?

Dirladada

@ Gianni B.
Non credo di essere fuori, io collego i tuoi discorsi all’amirazione che hai per le famiglie croate con tanti figli (che poi è una leggenda, ne fanno tanti quanti noi, e anche i musulmani da loro ne fanno più di loro). Forse sono troppo nella malignità, ma quando gli uomini si preoccupano dei feti, dietro ci sta sempre l’ossessione della procreazione e della crescita demografica.

Enrico

* Daniela

Quindi tu ti senti suoeriore a tuo figlio?

* Astan

Quindi gli animali abortirebbero volontariamente?

* Elettra

Io personalmente credo che una donna che abortisce e chi concorre a questo atto ( medico oppure padre del bambino che accetta passivamente ) la scelta di morte della donna uccida un essere umano vivo anche se non a ncora autonomo. Del destino della donna qualora ella abortisse clandestinamente lo ritengo secondario.

* Stefano

Anche un lattante non è autonomo ma la legge non consente l’omicidio perchè un feto può essere ucciso?

Ma se per le donne è un dramma abortire perchè abortiscono?

Stefano

@ Gianni B

per quanto ti possa ripugnare, un cane ha un sistema nervoso e capacità cognitive ben superiori a quelle di un feto nello stadio in cui è concesso abortire. E quindi possibilità di sofferenza fisica e psichica superiori.
Portare a termine una gravidanza deve essere una scelta. Si potrà discutere sui motivi più o meno nobili della scelta di abortire, questo può essere argomento di conversazione, ma non motivo per impedire la decisione. Un bambino si deve “fare”, non si deve “subire”. Portare a termine una gravidanza per poi dare ad altri il neonato deve essere una possibilità riconosciuta, magari incentivata, non un obbligo. Non confondiamo le cose.

elettra

Silvio
Mi collego alla preoccupazione da te stamani manifestata per ricordare che vi sono perfino medici ospedalieri ,favorevoli all’aborto, che però si dichiarano obiettori.
E’ qui il punto.
Può sembrare assurdo ma – intrisi come si è di falso perbenismo di matrice religiosa – spesso manca il coraggio di comportamenti coerenti con i propri convincimenti .
Comunque, liberi certamente i sanitari di dichiararsi obiettori ma obbligate (è un auspicio) le strutture pubbliche presso cui lavorano di dirottarli verso le private ovvero di licenziarli, venendo meno al loro dovere di prestazione di pubblico servizio, che di fatto interrompono con gravi disagi se non rischi per le pazienti.
A prevalere è il diritto di queste ultime su quello del sanitario obiettore .Si vuole prenderne atto?

Mifepristin

@Enrico
gli animali li uccidono alla nascita i figli indesiderati, non abortiscono soltanto perché non hanno un intelligenza sufficientemente sviluppata per poter concepire la possibilità di prevenire una nascita indesiderata e di interrompere una gravidanza. il desiderio di eliminare la gravidanza nella fase iniziale è naturale nella specie umana, proprio perché l’uomo a differenza dell’animale ha le capacità tecniche ed intellettive per bloccare il processo che porterebbe continuando alla formazione di una nuova persona indesiderata. senza contare che per la donna la gravidanza e il parto in sé sono un male, sono esperienze devastanti che in nessun caso devono essere costrette a subire contro la loro volontà. non esiste che al feto si attribuisca il diritto di occupare il corpo della donna contro la volontà di questa. il feto privo di qualsiasi capacità cerebrale e quindi assolutamente privo di soggettività non può avere interessi propri da opporre a quelli della persona di sesso femminile che non lo vuole nel suo corpo.

Silvio

Eletra e amici/he
Siamo d’accordo che con l’obiezione di coscienza si interrompe un servizio,
che è un pochino più grave che uno sciopero postale.
Quindi io l abolirei (sono intollerante stasera si se sono obiettori facciano altro)
Ma qui siamo di fronte a qualcosa di ancora più grave qui si parla di maggioranza di obiettori
(a volte totalità) altro che interruzione di un servizio.

L immagine del intervista alla donna lasciata agonizzare al niguarda in attesa
Del unico medico non obiettore (ma che dico del unico medico gli altri sono solo buffoni)
ancora mi fa sentire male dalla rabbia (“tu abortirai col dolore !”.)

Ma siamo realisti abbiamo le strutture pubbliche in mano alle lottizzazioni politiche,
abbiamo una classe politica sempre più corrotta e sempre più prona al vaticano,
non so a chi ci si possa rivolgere in questo paese.
Prima l avevo scritto per scherzo, ma a volte mi viene davvero pensare se si potesse bisognerebbe portare il niguarda alla corte Europea (va beh una fantasticheria).

Comunque un po di dati

“In Lombardia, sette medici su dieci fanno obiezione di coscienza e non applicano la legge 194.
In alcuni ospedali la percentuale di ginecologi obiettori arriva al 100% (CENTO).
Così al San Matteo di Pavia e al San Raffaele di Milano, mentre le quote arrivano al 95-97 per cento al Niguarda di Milano, al San Gerardo di Monza, agli Ospedali Riuniti di Bergamo e in molti presidi ospedalieri di provincia.”
Questo è solo un piccolo estratto da Republica
Invece quest bel articolo (di qualche mese fa) di di Paolo Biondani e Peter Gomez
sul espresso fa capire i meccanismi che ci hanno portato
in questa situazione.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Dottor-lottizzato/1978147&ref=hpsp

Questa non centra niente ma giusto per mantenerci vivo il rancore e se è possibile
sorriderne un po.
posto una vignetta.
http://www.stefanodisegni.it/Vignette.aspx?comicID=58

Buona Vita a tutti/e sono contento di ritrovarvi dopo che ho fatto raccolta d insulti sul forum della stampa “rapporto tra scienza e fede” dove ogni tanto mi permetto di postare un parere, e ricevere improperi. Mi fa bene leggervi

Antonio Curcio di Pomezia

questi paesi devono rispettare TUTTE le credenze.

Stefano

@Enrico

mi puoi indicare la parte del mio intervento in cui ho parlato di autonomia?

Ulv

@ Dirladada

Permittimi di dirti che la tua capacità di rispondere ad altro e di dire ciò che vuoi indipendentemente da ciò che afferma il tuo interlocutore ha qualcosa di affascinante.
Io non ho mai inteso difendere la religione islamica nè chi la professa. Non ho nemmeno mai affermato che gli atei in Occidente subiscano condizioni anche solo paragonabili a quelle cui sono sottoposti dove regna l’Islam. E tantomeno ho voluto magnificare l’operato dell’ONU: chiunque lo conosca almeno un po’ sa quanto ci sia da rimproverargli.
Ho solamente tentato (tentato: non sono un esperto, ho solo 25 anni, e a 25 anni non si può essere esperti di nulla) di precisare alcune tue affermazioni di carattere “tecnico”. Le mie conoscenze sono imperfette, e c’è sicuramente la possibilità, per chi voglia farlo, di andare a verificare ciò che ho detto, ed eventualmente correggermi (tanto più che avevo fretta e posso aver scritto delle sciocchezze).
Ma tu non hai fatto ciò. Mi hai attribuito una serie di affermazioni che non ho fatto, evidenziando un filo-islamismo che non mi è proprio (se non altro perché sono gay).
Solo uno spunto di riflessione. Le Ong di cui parli fanno un lavoro preziosissimo, ma esso non va visto in contrapposizione a quello dell’ONU. Il Comitato infatti ospita nelle sue sessioni i rappresentanti di numerose Ong, ai quali è riconosciuto ampio diritto di parola: il Comitato riceve i rapporti statali e le Ong li commentano sulla base delle proprie informazioni. Solo dopo di ciò il Comitato emette il proprio giudizio. Il quale è, per forza di cose, una sorta di mediazione: il diritto internazionale (e con esso l’applicazione dei diritti umani) non vive senza il contributo più o meno attivo degli stati, la cui volontà di partecipare non può dunque essere alienata. Ben vengano dunque i rapporti critici delle Ong, ma ricordiamoci che il lavoro che esse svolgono non è sovrapponibile a quello dell’ONU, semmai complementare. Se comprendi ciò avrai fatto un bel passo in avanti nella comprensione della politica e del diritto internazionali.

Gianni B.

@Dirladada
Anche se sono ateo mi piacciono le famiglie con i figli… mi devo vergognare? Io rispetto molto le donne, sono felicemente sposato, credo nella coppia moderna e nella parità uomo-donna e non certo nella famiglia patriarcale che sfondava le donne di gravidanze per tenerle a casa!!!

@Stefano
Hai detto “per quanto ti possa ripugnare, un cane ha un sistema nervoso e capacità cognitive ben superiori a quelle di un feto nello stadio in cui è concesso abortire. E quindi possibilità di sofferenza fisica e psichica superiori”.
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, ma voglio seguire la tua logica…quindi? Qual’è il tuo messaggio? Visto che il feto (forse) non soffre, non ha diritti? Allora diamo più diritti a chi soffre di più? Mah! I diritti sono diritti, i doveri sono doveri, punto, non è che il legislatore debba seguire le “sofferenze” dei singoli mentre legifera… allora dovremmo abolire le carceri, visto quanto si soffre lì dentro, le multe, le sanzioni, le tasse – quanto fanno soffrire! – e insomma tutto il codice civile!
Secondo me un feto umano di oltre 20-30 gg. di vita ha tutti i diritti di questo mondo, nel momento in cui c’è ed esiste; sicuramente – se mi permetti – ha gli stessi diritti del tuo stupido cane pulcioso!!!

@Mifepristin
hai detto “senza contare che per la donna la gravidanza e il parto in sé sono un male, sono esperienze devastanti”. Addirittura! Sta a vedere che adesso, fare figli è come essere detenuti ad Abu Ghraib!
Le tue, scusa se lo dico, mi sembrano affermazioni che lasciano il tempo che trovano… MILIARDI di donne sono felicissime di avere figli, di partorire e di essere mamme, partorire è un fatto assolutamente naturale, poi si può discutere come migliorare certe mentalità in certe società ancora maschiliste ma grazie al cielo mi pare che queste siano diventate ormai una minoranza!!!
Credo che tu più che altro abbia una paura fottuta della vita, comunque sono affari tuoi, mi fermo qui perchè non ti conosco, magari avrai dei motivi per avere così paura… in ogni modo ti auguro ogni bene.

Asatan

@enrico

Si l’etologia ha scoperto che parecchie specie animali ingeriscono VOLONTARIAMENTE piante che provocano l’aborto quando l’amibiente non fornisce le condizioni idonee ad allevare il piccolo. Così come tutti le specie ricorrono all’abbandono\infanticidio nelle stesse condizioni.

La natura privilegia le madri perchè esse potranno ancora generare, mentre mettere al mondo i figli in date circostanze significa solo la morte di entrambi.

@Gianni B

E’ anche vero che nella maggiorparte del mondo milioni di donne sono costrete a portare avanti gravidanze indesiderate. Si và dalla lapidazione della donna che ha abortito alla persecuzione sociale. Non confondere tutto il mondo con parte degli USA e dell’Europa.
Nella maggioranza del mondo la donna è una propietà del maschio e non può dire di no oppure usare contraccettivi, può solo andare dalla mammana.
Immagina quanto sia felice di partorire una donna infibulate che, oltre allle certe e terrificanti lacerazioni vaginali, rischia il prolasso complto dell’utero. O la sud americana che se chiede al marito il preservativo prende una fracca di mazzate in quanto “bottana”.
O, casi frequenti in Italia, quella che si ritrovata incinta perchè il marito ha bucato il preservativo\sostituito la pillola (non sia mai che lavorando guadagni più di lui).

Scusa la domanda: ma se una donna resta incinta in conseguenza ad uno stupro cosa fai? Le imponi la gravidanza sapendo di distruggere per sempre la sua vita? Per tutelare l’embrione di un mostro distruggi un’innocente?

Mifepristin

@Gianni B
ma io mi riferisco non alle gravidanze scelte e accettate,dove la donna partecipa dal punto di vista emotivo ed è in armonia con ciò che sta succedendo al suo corpo, che tuttavia oggettivamente non è proprio piacevole, ma a quelle che una donna subisce perché non può o non riesce ad abortire. io ho avuto presente un caso concreto, di una ragazza che non voleva la gravidanza ma non ha voluto abortire per motivi di perbenismo e di religione, la sua gravidanza non è stata per niente un’esperienza felice, credo che il paragone con Abu Graib nel caso che ho visto io sia calzante. solo che in questo caso il soggetto in questione si è autoimposto questa sofferenza, nel caso in cui l’aborto fosse vietato o comunque di difficile accesso molte donne si troverebbero a dover subire questa violenza fisica e psicologica per effetto di decisioni altrui.

Stefano

@Gianni

scusa Gianni, ma i cani li hai tirati fuori tu e ora diventano pulciosi…
Che i cani abbiano un sistema nervoso e capacità cognitive superiori a quelle di un feto è talmente evidente che può essere negato solo in mala fede, solo per giustificare una posizione a tutti i costi.
Mettiamola da un altro punto di vista: secondo te ad un feto, che hai ammesso non essere persona, dovrebbero essere attribuiti gli stessi diritti della madre, tanto che si generebbe un conflitto di interessi (?) tra il feto che vuole nascere (?) e la madre che vuole abortire.
E mi spieghi per quale motivo dovrebbero essere riconosciuti tali diritti paritari? Visto che sei ateo possiamo tranquillamente tralasciare la favola dell’anima…. Forse perchè la nascita di un essere umano è sempre e necessariamente un bene? E’ tutto da dimostrare (un solo argomento: la sovrappopolazione). Se così fosse dovremmo passare il nostro tempo a copulare, per crescere e moltiplicarci (a che pro?). Se a te piacciono i bambini falli, non puoi obbligare altri che (per i motivi più vari) non vogliono a farli per forza.
Fare o non fare un bambino è una scelta importante e deve rimanere una scelta. In primo luogo favorendo e istruendo sull’uso degli anticoncezionali, in seconda battuta, ove non sia stato possibile evitare la gravidanza, regolando le modalità di interruzione. Chi non è daccordo non è obbligato a farlo.

Dirladada

@ Gianni B.
Il problema è che tu insulti la gente che non ne fa o ne fa solo uno, poi se sei felicemente sposato che cosa ti interessi alle scelte degli altri?

Peppe

Enrico: “Del destino della donna qualora ella abortisse clandestinamente lo ritengo secondario.”

Non sta bene che un provetto cristiano parli così… vacci giù duro con l’autoflagellazione stasera, mi raccomando.

Gianni B.

@Dirladada
Non mi sembra di avere mai insultato la gente che non fa figli o ne fa solo uno, certamente questa società di singles senza figli non mi piace assolutamente, anche in funzione del fatto che gli italiani sono sempre meno e che presto verranno soppiantati da altri popoli che invece i figli li fanno.
Non voglio sindacare le scelte degli altri, semplicemente non capisco perchè gli italiani siano diventati così… gente che sceglie di vivere in casa della mamma sino a 40-50 anni, come in un albergo, e non mi si dica che è colpa del precariato o dell’euro perchè sono decenni che se ne parla. Boh.

Gianni B.

…avevo anche inviato una poderosa risposta a Mifepristin ma sarà ancora in coda.

Peppe

@Gianni B.
Per cominciare, spiegami “perchè per gli uomini è ABORTO mentre per i polli è un’OMELETTE” (George Carlin)

Quando avrai una risposta convincente e COERENTE che non tiri in ballo, nemmeno velatamente, il concetto squisitamente religioso della “sacralità della vita umana” allora ne riparliamo…

Tutto il resto è fuffa.

PS: non credo che tu sia ateo.

Stefano

“Spero poi che ci si renda conto che come dice la scienza il miglior metedo anticoncezionale è la castità”

“Del destino della donna qualora ella abortisse clandestinamente lo ritengo secondario”

(Enrico)

Sono arrivato alla conclusione che cercare di confutare simili scemenze serva solo a nobilitarle…

Mifepristin

@Gianni B
lo dico da persona che non vuole avere figli per profonde ragioni caratteriali ed esistenziali, penso che la maggior parte delle donne, diciamo pure quelle “normali” o comunque diverse da me, rinuncia a fare un figlio, anche se in realtà lo desidera perché in Italia i costi sociali della maternità ricadono tutti sulla donna, e questo a cominciare dalle spese per un parto decente, indolore e in condizioni umane(adesso anche l’epidurale è a pagamento grazie a questo governo pro-vita e procreazionista di destra): l’epidurale costa fino a 500-600 euro e il parto cesareo, se non motivato da ragioni strettamente terapeutiche, fino a 5 mila euro. poi c’è il problema della carenza di asili nido pubblici: una donna per poter continuare a lavorare dopo la nascita di un figlio deve praticamente investire quasi la metà del suo stipendio in spese per le baby sitter e i costosissimi nidi privati. Sono del resto rarissime le aziende che si preoccupano di offrire il servizio nido alle proprie dipendenti, la maggior parte si limita a lincenziarle o a degradare le loro mansioni dopo una o due maternità, in modo da costringerle di fatto a lasciare il posto di lavoro. Il fatto è che in Italia, attualmente, per la maggior parte delle donne, oggettivamente, fare figli significherebbe dover rinunciare per sempre al proprio lavoro e quindi alla propria indipendenza economica con tutto quello che ciò comporta, senza contare che con un solo stipendio, quello del padre-marito, è oltremodo difficile allevare più di un figlio. quindi invece di attaccare l’aborto e i contraccettivi, i difensori della “Vita” farebbero meglio a preoccuparsi affinché i costi della maternità siano sostenuti anche dallo stato e dalle aziende (che prima di tutto dovrebbero smettere di discriminare le donne che fanno figli), se è vero che il fare figli è cosa anche nell’interesse generale della comunità, invece, se è una scelta meramente private e nel solo interesse del singolo che quindi ne deve sopportare tutti i costi e tutte le conseguenze sociali, allora lo stato non ha alcun diritto di mettere bocca nelle scelte riproduttive dei singoli. fermo restando che la maggior parte degli aborti viene chiesta da donne che in nessun caso avrebbero voluto quel figlio, perché quelle che lo desiderano alla fine si arrangiano e portano avanti lo stesso la gravidanza anche se così rendono la loro vita un vero inferno…

elettra

Stefano
E pensa che siamo già in ritardo – a causa dell’oscurantismo delle religioni e dell’asservimento a queste della politica – nel prendere coscienza del problema della sovrappopolazione,devastante per il pianeta,altro che il “crescete e moltiplicatevi” evangelico.
E se non pensa l’uomo a decrementare le nascite, ci penserà inevitabilmente la natura.
Questo per inciso,perchè la questione discussa dell’aborto ricade in un ambito diverso :la civiltà di un popolo ed è problema – la penalizzazione – altrettanto drammatico.

elettra

Gianni B
Tu vuoi molto bene alle donne,vero?Occupati anche tu ,allora, del loro destino .Vedrai che ti sentirai meno solo.

Gianni B.

@Peppe
Posso assicurarti che sono assolutamente e completamente ateo, e pure anticlericale. A me, dei concetti religiosi, non me ne frega un baffo… dico semplicemente che buttare i bambini nel cesso con tale leggerezza e superficialità, è indegno di un essere umano. Punto.

Gianni B.

@Mifepristin
Beh allora ti sei spiegata male nel post precedente! Personalmente sono d’accordo con te che l’ultima parola debba spettare sempre alla donna nei casi in cui la gravidanza non sia desiderata per problemi seri e reali, ci mancherebbe.
L’art. 5 della 194 però impone che “Il consultorio e la struttura socio-sanitaria, oltre a dover garantire i necessari accertamenti medici, hanno il compito in ogni caso, e specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall’incidenza delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della gestante, di esaminare con la donna e con il padre del concepito, ove la donna lo consenta, nel rispetto della dignità e della riservatezza della donna e della persona indicata come padre del concepito, le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto.
Questo lodevole articolo – destinato più che altro a ragazze madri che non hanno le possibilità economiche di mantenere il figlio, o a donne che hanno paura di perdere il posto di lavoro perchè sono rimaste incinte, ecc. ecc. – viene utilizzato spesso a sproposito anche da donne che invece le possibilità economiche di mantenere il figlio ce l’avrebbero, eccome, e che non rischiano certo il posto di lavoro! Ti sembra giusto anche in questo caso buttare il bambino nel cesso, quando cioè una donna MENTE spudoratamente per poter abortire e poter quindi continuare a farsi i propri “porci” comodi? Secondo me, no, in questo caso è più importante il diritto del bambino a nascere.
Insomma, l’aborto ospedaliero regolarizzato dalla 194 è e sarà una conquista di civilità ma secondo me la gente se ne sta approfittando troppo e con troppa leggerezza ed ignoranza e malafede… anche per questo aumentano i medici obiettori, c’è troppo schifo nella società e nella gente in generale e anche un medico si può stancare, nella vita, di uccidere sempre bambini per fare un piacere a put…, badanti e studentesse che, dovendo comprarsi i jeans di Cavalli la danno via a pagamento e ogni tanto ci rimangono.

juan valdez

@ Silvio e Bruno Gualerzi

Faccio appena in tempo a ripararare ad una gaffe involontaria commessa per eccesso di velocità nel postare. Da noi in Italia chi inneggia all’odio razziale e religioso non finisce in carcere ma in tribunale si, vero è che poi, a differenza di altri stati, da noi non è prevista la detenzione ma per lo più pene pecuniarie o ammonimenti di varia natura.
A Silvio vorrei dire che anch’io ho amici islamici ma purtroppo girando nei paesi arabi ho potuto notare che il sentimento antioccidentale è molto forte.
In gran parte la responsabilità di ciò è da ascrivere al mondo occidentale stesso, che nei confronti del mondo islamico ha saputo mettere insieme una sequela di errori spaventosi che risalgono addirittura alla prima guerra mondiale, quando Inghilterra e Francia si spartirono il medio oriente umiliando di fatto gli arabi che erano stati dei preziosi alleati contro l’impero ottomano. Lo stesso criterio razzista ha impedito alle società occidentali di capire cosa bolliva in pentola nel mondo arabo negli ultimi 40-50 anni del XX secolo. L’occidente ha appoggiato governi e movimenti politici arabi a secondo delle proprie convenienze senza accorgersi della nascita delle dottrine integraliste che ora sono largamente appoggiate da strati sempre più grandi delle popolazioni islamiche, che si ricordano molto bene l’appoggio dato a Israele, la spedizione di Suez, la guerra d’Algeria e i colpi di stato foraggiati e appoggiati da diversi paesi occidentali, oltre agli aiuti forniti a regimi liberticidi, non ultimo quello di Saddam Hussein quando questo appoggio faceva gli interessi degli States.
Gli integralisti hanno così un ottimo terreno dove coltivare e diffondere le proprie idee, un terreno che è il prodotto di povertà, mancanza di democrazia, mancanza di libertà personale e collettiva, oltre che impossibilità ad accedere all’istruzione e alla professionalizzazione nel lavoro, (non dimentichiamoci che in numerosi stati arabi l’istruzione è patrimonio del clero).
I governi dei paesi arabi poi hanno un buon gioco a far ricadere la colpa dei loro fallimenti sull’occidente, che con il suo menefreghismo autorizza un qualsiasi cittadino islamico a sentirsi come la vittima di un sistema che lui non ha voluto e che si muove soltanto per fargli cadere bombe sulla testa e per mandare soldati che difendono gli interessi delle compagnie petrolifere occidentali.
E’ ovvio che in una situazione del genere gli arabi e in generale i popoli islamici si sentono perseguitati e fanno poco per mostrare distacco nei confronti degli attentatori suicidi, senza però rendersi conto che l’arroccamento su posizioni precostituite non aiuta ma al contrario danneggia il dialogo tra l’islam e l’occidente, gli occidentali poi avvertono questa mancanza di distacco e la sentono come una possibile minaccia.
Scusandomi ancora per la mia gaffe e ringraziando Silvio e Gualerzi chiudo il mio post.

Gianni B.

@Mifepristin
è arrivata adesso la mia risposta delle 12.12 al tuo post delle 11.45.

La risposta al tuo post delle ore 13.50 invece la condenso perchè ce ne sarebbero, di cose da dire… mi limito ad osservare che mi pare evidente che tu comunque abbia una visione della maternità terrificante, per motivi che ignoro, anche se è vero che una mamma che lavora deve sobbarcarsi carichi di lavoro e costi non indifferenti.
Si tratta solo di fare una scelta di vita: se tu non vuoi avere figli, padronissima, ma dipingere la maternità come una specie di inferno in terra mi pare davvero discutibile.

Gianni B.

@Mifepristin
è arrivata adesso la mia risposta delle 12.12 al tuo post delle 11.45.

Peppe

Gianni B: “A me, dei concetti religiosi, non me ne frega un baffo… dico semplicemente che buttare i bambini nel cesso con tale leggerezza e superficialità, è indegno di un essere umano. Punto.”

Gianni B: “Secondo me un feto umano di oltre 20-30 gg. di vita ha tutti i diritti di questo mondo, nel momento in cui c’è ed esiste”

Quali bambini? Finchè non esce dal corpo della donna quello NON è un bambino, e non ha alcun “diritto naturale”. Prova a tirarlo fuori dal corpo della donna dopo 20-30 giorni e vedrai che fine fa: finchè NON esce quello è un “prodotto”, e l’unica a poter esercitare dei diritti sul proprio prodotto è la donna. Può piacere o non piacere, ma è così.

L’idea che un feto sia “persona” è solo un assurdo corollario di un assurdo teorema: l’uomo ha l’anima. E poichè i teologi sono stati lì per secoli a farsi onanismi mentali per stabilire quanto “prima” o quanto “dopo” l’anima venga instillata nell’essere umano rispetto alla nascita (sai, non dormivano la notte, all’idea di non sapere che fine facesse un aborto spontaneo… Paradiso? Inferno? Limbo? McDonald?) hanno poi deciso che è meglio tagliare la testa al toro: appena lo spermatozoo entra nell’ovulo eccoti la PERSONA!

Tu da bravo ateo (mah), ma poco razionalista, vedo che sei proprio figlio della religione.

D’altronde, già me li vedo gli atei devoti come te, insieme a Ferrara, a proporre la camicia di forza e la detenzione per 9 mesi in stanze imbottite per le donne “renitenti” al parto.

Cerchiamo di essere seri: solo perchè qualcosa “cresce” nel corpo di un essere umano NON ha affatto dei “diritti”… anche i tumori “crescono”, ma la gente se li fa togliere.

Ti ripropongo la domanda (cui non hai, ovviamente, risposto): perchè per gli esseri umani si parla di ABORTO mentre per i polli è solo un’OMELETTE?

Gianni B.

@Peppe
Ateo devoto come Ferrara sarai tu! La camicia di forza alle donne ce la metterai tu! Come ti permetti?
Per me un feto è un essere umano, anima o non anima, e il discorso si chiude qui, non pretendo di convincerti.
Il periodo in cui si cresce nel ventre materno fa parte della nostra vita… il feto è di fatto un bambino, che reagisce ai rumori, al calore, alla musica, si muove, dorme e persino sogna!
Altro che prodotto, o tumore, i prodotti e i tumori mica sognano mi pare… non capisco come si possano “scorporare” o ignorare questi 9 mesi così importanti, anzi secondo me è un periodo “sacro”, se mi permetti il termine, dove l’attenzione, l’amore e la protezione dei genitori dovrebbero essere portati ai massimi termini proprio perchè si parla di un esserino che non si può difendere.
Per quanto riguarda la tua domanda sui polli e l’omelette, ti posso dire che mangiare uova a me fa ribrezzo, non ne mangio mai, ed evito accuratamente qualunque alimento che le contenga (per fortuna esistono prodotti che non contengono uova) proprio perchè per me non sono un alimento, bensì cellule viventi, e mi fa senso mangiarle.

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