Una sentenza del Tribunale dei minori di Catanzaro, resa nota in questi giorni, ha negato l’affido condiviso del figlio al padre. Il Tribunale ha infatti ritenuto l’uomo inidoneo perché pervaso da atteggiamenti densi di pregiudizio nei confronti delle persone omosessuali. Arcigay, nel rendere nota la vicenda, ha definito il caso “una ennesima supplenza della dottrina giurisprudenziale italiana rispetto alla politica che in questo paese è colpevolmente assente”.
Negato affido condiviso a padre omofobo
23 commenti
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sinceramente credo che le tendenze del padre non c’entrino granchè voglio dire sono d’accordo con l’Arcigay sul fatto che la magistratura supplisce abbastanza le mancanze del parlamento ma negare l’affidamento del figlio perchè il padre è omofobo mi sembra eccessivo. non penso sia un parametro di giudizio che va bene quello adottato.
sarebbe un sentenza plausibile se il figlio fosse omosessuale altrimenti non vedo perchè negare l’affidamento.
c’è da dire che di solito chi coltiva sentimenti quali l’omofobia o il razzismo verso il prossimo non è certo in grado di educare al meglio i figli.
“c’è da dire che di solito chi coltiva sentimenti quali l’omofobia o il razzismo verso il prossimo non è certo in grado di educare al meglio i figli.”
Appunto x questo gli deve essere stato negato l’affidamento.
@stefano
“se il figlio fosse omosessuale altrimenti non vedo perchè negare l’affidamento.”
Perche magari con l educazione che riceverebbe avremmo presto un cretino
in più con croci celtiche o quadrifogli verdi che va in giro a picchiarli.
mah, spesso i figli – nell’adolescenza – si costruiscono un identità per opposizione a quella che gli viene imposta dai padri e/o dalle istituzioni a cui sono esposti.
questo avrebbe avuto buone chances di essere meno itagliano della media.
X una volta sono fiera di essere calabrese.
Forza catanzaro!
Ecco perché negare l’affidamento:
Notizia tratta da:
http://www.queerblog.it/post/3724/papa-omofobico-in-calabria-perde-laffido-del-figlio
scusate ma il copia-incolla sembra fare i capricci, quindi ci riprovo:
La persona omosessuale sarebbe la madre del bambino, accusata dall’ex marito di essere lesbica in modo diseducativo per il figlio. Almeno la legge, dopo il caso di Bologna, sostiene in modo fermo ed esecutivo l’educazione alla tolleranza.
Adesso vedremo i soliti deliri su lobby e ditatture gay che privano i bravi genitori cattolici di educare i loro bambini al santo odio per i diversi ed alle coltellate per i parenti invertiti. Scommettiamo?
La sentenza è ottima, infatti se un genitore ha carenze umane e culturali tanto elevate è meglio che gli sia vietato di educare qualcuno!
@ tutti
io penso che la propria individualità il bambino a un certo punto se la crea da solo le persone che ha intorno lo influenzano si ma fino ad un certo punto. per fare un piccolo esempio conosco una coppia di atei (tutti e due non uno e di quelli proprio radicali) che ha avuto due figlie le ha cresciute secondo i suoi principi una di loro ad un certo punto ha chiesto alla madre (la quale insieme al padre ha accolto la richiesta con estremo stupore) di essere battezzata. oggi la ragazzina ha sedici anni frequenta il coro e la parrocchia ed è battezzata.
Ah e voi sareste razionali? Voi siete dei comunisti e basta. Se l’omofobia nega un affido, chissa’ allora come fara’ chi vota la Lega a farsi affidare un figlio. Proprio non ci arrivate eh..?
Probabilmente le ragioni dei giudici sono un po’ più complesse di com’è stata riportata la notizia. A quanto sembra, il padre cercava di mettere il figlio contro la madre dandole della lesbica. Sarebbe stata la stessa cosa se il padre le avesse dato dell’ “ebrea” o della “terrona”.
I magistrati; croce e delizia.
@Fabio
Se tu ritieni si agiusto affidare un figlio a chi lo educherà all’odio e alla violenza non sò cosa dirti. Certo i bei risultati poi sono madri e padri che cercano si accoltellare i figli, gruppi di bravi squasristi cattolici che vanno in giro a pestare gay e immigrati.
Si noi siamo razionali: un persona che vive odiando qualcuno senza nessuna ragione ed educa i figli ad essere astiosi e violenti non merita nè i figli ne di essere chiamato essere umano. E’ un cane rabbioso degno di Osama Bin Laden.
Una volta tanto una bella notizia.
siamo comunisti! ma che bello! era da un pò che non sentivo l’equazione ateo=comunista…mi mancava ebbene si! ma vi dirò preferisco essere riconosciuta come “comunista” piuttosto che come fascistona almeno sono tra quelli che predicano la ciotola di riso per tutti (anche in questo i comunisti si distinguono per le loro idee di uguaglianza) certo la mia idea è che ognuno debba avere ciò che si lavora ma senz’altro sono più vicina alle idee comuniste che a quelle fasciste travestite da altro (perchè in Italia formalmente il partito fascista non si può ricomporre) che predicano diseguaglianza, omofobia, misoginia e clericalismo galoppante.
Anche io credo che la propria individualità uno se la crea da solo, infatti mi ha sempre colpito come il figlio di una coppia di atei che conoscevo sia diventato musulmano , poi ogni percorso è diverso e nulla è univoco nella vita .
@Gigetta
non tutti gli atei sono comunisti… come per fortuna non tutti i comunisti ( es. Vendola) sono atei … ci sono comunisti che fanno la comunione tutte le domeniche e le feste comandate…quindi, quando usate i soliti luoghi comuni triti e ritriti tipo i “catto integralisti squadristi” che massacrano di botte i gay ecc… prendete dentro anche dei comunisti …
Sono d’accordo con la sentenza se, come ci rivela vime, sarebbe la madre ad essere omosessuale, in caso contrario non credo che la sentenza sarebbe stata pronunciata, e sinceramente non mi piacerebbe una giustizia che fa dipendere la capacità di essere padre da opinioni personali benché disgustose. Insomma bisogna andarci piano su queste cose, esistono padri non omofobi ma completamente assenti e padri omofobi che sono pure dei buoni padri.
oh beh, visto che il padre sostanzialmente avrebbe istigato il figlio ad odiare la madre (il perchè non è importante, se la madre non fosse stata omosessuale, il padre avrebbe usato un altro pretesto, tipo che ne so, che era una donna facile) non ci vedo niente di male a impedire l’affido condiviso.
voi si?
io questo lo considero semplicemente un bene per un figlio di divorziati che almeno non verrà cresciuto da qualcuno che lo istigherà ad odiare l’altro genitore.
se poi questo evita anche che il suddetto genitore istigatore all’odio eviti ANCHE di istigare il figlio ad odiare altre persone con caratteristiche assimiliabili a quelle della madre, tanto meglio.
poi cosa c’entra il “comunisti” lo sa solo fabio mi sa.
Finalmente una sentenza di civiltà in un Paese in cui predomina la cultura moralista della CCAR. Spero che sia un segnalo di cambiamento in direzione del riconoscimento dei “sacrosanti” diritti di TUTTI i cittadini italiani.
Io condivido in pieno la notizia e la sentenza; comunque non penso che negare l’affido condiviso significhi cancellare il fatto che l’omofobo sia il padre del ragazzo né che non potrà mai più vederlo. Solo nelle decisioni riguardo l’educazione del figlio, deciderà il genitore più idoneo ovvero la madre.