Marcello Saponaro, consigliere regionale lombardo dei Verdi, ha presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta regionale, guidata dal ciellino Formigoni, quali siano i criteri seguiti per l’assegnazione dei fondi. “Le istituzioni pubbliche – ha chiesto – devono essere in grado di selezionare i progetti migliori, più utili, e contribuire a quelli. Non concedere finanziamenti a pioggia agli amici, alle amiche e persino ai conoscenti, purchè dell’associazione giusta, senza alcuna valutazione del merito e senza alcuna validazione dei progetti”.
La richiesta è nata in seguito all’assegnazione all’associazione Monserrate, vicina alla Compagnia delle Opere, di un progetto per la creazione di un centro disabili a Pechino, per il quale sono stati stanziati a bilancio 476 mila euro. Saponaro ora chiede perché “le associazioni che beneficiano di questi fondi debbano essere tutte -o quasi tutte – vicine alla Compagnia delle Opere”.
Saponaro (Verdi): in Lombardia finanziamenti a pioggia alle associazioni cielline
25 commenti
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Io farei fare delle ricerche in specie nella provincia di Como!!!
Intanto le vere associazioni assistenziali fanno la fame, mentre con i soldi della regione i figli di papà cielini si fanno i campeggi.
La Lombardia in mano alla cielle company…Ma va? Saponaro dove ha vissuto fino ad oggi?
Quella gente controlla gli ospedali, si sta diffondendo in tutti i dipartimenti universitari e, soprattutto, ha il controllo delle stanze dei bottoni. Prendete la lista degli adepti di cl e confrontatela con la lista dei massimi dirigenti lombardi: si sovrappongono quasi perfettamente.
Questi sono peggio dei preti!
L’altra parte cospicua di contributi la incassa la Lega per varie iniziative “cultural-popolari” Siamo messi male. Ogni tanto faccio un salto in Svizzera (!) solo per prendere una boccata d’aria buona. Ce ne vuole!
@Druso
Io ho vissuto qui caro Druso. E se scorri le notizie sul mio sito e su quello di http://www.sprechilombardi.org troverai numerose denunce di sprechi, regalie, clientele… tutte più o meno targate CL…
Certo, non puoi pretendere di ascoltare queste notizie nei titoli del TG5 o di leggerle in prima pagina sul Corriere… Le devi cercare tra le pieghe dell’informazione, in internet e sui giornali indipendenti.
ciao
Marcello
Dei CL non si parla mai, ma sono a questi che Berlusconi punta da anni per andare su. Forse non tutti, ma quasi tutti i cielle votano FI. Basta pensare ai finanziamenti alle scuole private cavallo di battaglia della passata legislatura del cavaliere, non avrebbe avuto altro motivo se non questo. I CL grazie al loro numero garantiscono una importante fetta dell’elettorato. Pensate che Berlusconi si voglia avvicinare alla chiesa solo per raccogliere voti dei cristiani?! Sono i CL che fan gola, d’altra parte sono rimasti tra i pochi-pochissimi che credono e professano attivamente. A me fanno tanta paura queste persone: indottrinate e chiuse in loro stessi, costretti a scambiarsi favori, sono estremisti a mio modo di vedere.
Comunione e liberazione sarebbe una delle prime associaizone che sciogliereì(in tutti i sensi)
@Luca M
Sai Luca, se fossero indottrinati ed estremisti, poco male. Con quel mondo ci siamo abituati e non ci fà paura. Io credo invece che siano divenuti una specie di massoneria il che vorrebbe dire una mafia con i guanti bianchi. Favori più o meno leciti, denaro, potere, intrallazzi di corte ed il signor “ghé mi penso mì” il quale inzuppa nel torbido più torbido. La cosa però non mi scandalizza più di tanto: se non sei debole di stomaco, leggiti la storia di santa madre chiesa (le minuscole sono volute) e vedrai che è storia vecchia. Il problema è uno solo: vai un pò a farlo capire ai fedeli nei secoli (che non sono i carabinieri) ma quei poveri sciocchi che credono agli asini che volano.
@ Stefano
@ Stefano Saponaro
Spero tu non lo abbia preso come un insulto… dall’articolo sembrava che avessi fatto la scoperta dell’acqua calda.
Purtroppo, sono incarognito con la cl company, a causa di certe prese di posizione e svariati attriti con personaggi che gravitano intorno a loro (in particolare in ambienti in cui ho lavorato), quindi, tendo a lasciarmi andare con commenti al vetriolo, magari colpendo anche chi si muove contro quella gente….
Sono contento di sapere che qualcuno del pirellone legge queste pagine.
Centro disabili a Pechino?
Ma ormai si è fuori di testa! Per i disabili nostrani niente ,vero?
Pechino fa più chic.
E veramente inammissibile che C.L. possa imporre i suoi diktat sia a livello politico che amministrativo ad una regione come la Lombardia ed è veramente inconcepibile che politici, amministratori, uomini e donne di cultura e del volontariato debbano fare i conti con i pasdran di santa romana chiesa, che a loro insindacabile giudizio dividono i soggetti in buoni e cattivi e si attivano quando i loro interessi e quelli dei loro capi sono minacciati.
Io mi domando come è stato possibile che la Lombardia del XXI secolo sia diventata come la Calabria dove ho vissuto alcuni anni della mia vita.
In Calabria fino a tangentopoli e oltre, chiunque volesse fare carriera nelle pubbliche amministrazioni regionale e provinciale doveva avere una tessera dell’Azione Cattolica (visto che questa organizzazione, non meno pericolosa di Cl è capillarmente diffusa sul territorio calabrese).
In pratica il primario che aspirava ad un reparto in un ospedale, il direttore di un qualsivoglia ufficio del lavoro o di una qualsivoglia branca amministrativa locale, doveva esibire la sua brava tessera e più lunga era stata la sua militanza nell’azione cattolica maggiormente poteva sperare di ottenere appoggi dai padrini politici di allora, in massima parte DC ora confluiti in FI.
Era una cosa comune lì dove io sono nato, vedere una specie di consorteria formata da avvocati, medici, ingegneri, politici, preti e famigli di questi ultimi presenziare in ogni manifestazione civile e religiosa che assicurasse loro visibilità e dunque prestigio locale.
In effetti erano una mafia clericale che poteva bloccare e ha bloccato i sogni e le aspirazioni di migliaia di giovani calabresi costretti a sottostare a ricatti se volevano un posto di lavoro, oppure obbligati ad emigrare se non volevano baciare il sedere a nessuno, tra questi ultimi mi colloco io.
Mi domando quindi com’è possibile che quello che ho lasciato in Calabria si ripresenti in Lombardia, nella regione economicamente più avanzata d’Italia e in forma peggiorata per giunta, visto che gli iscritti di AC in calabria della religione se ne fregavano, ma questi invece ne fanno un modello di vita e lo vogliono imporre agli altri, senza che gli altri possano replicare.
Inoltre come Elettra mi domando: con tutto il rispetto per i disabili cinesi, ma a casa nostra di disabili e di persone sfortunate ve ne sono a iosa. Perchè non spenderli per i nostri i soldi invece che spenderli a Pechino in un opera che serve gli interessi del vaticano in primis e successivamente e per puro caso gli interessi dei disabili cinesi in secundis?
Juan
Sei lontano dalla Calabria, dove hai conosciuto il periodo oscuro di asservimento alla DC & co ,e non ti puoi accorgere in quale baratro sia precipitata.
Oggi massoneria,’ndrangheta ,politica di qualsiasi colore formano un tutt’uno ,il trasversalismo è sistema e non fa distinguere la maggioranza dall’opposizione.
Al potere da te ricordato ,che aveva messo le mani anche sulla vita e sulle aspirazioni dei giovani,artefice la Chiesa locale,si è sostituito uno più pericoloso e gli omicidi eccellenti qui perpetrati ne danno testimonianza ,insieme alle note vicende che vedono coinvolta la magistratura.
Non mi meraviglio di quanto stia accadendo in Lombardia,dove governano personaggi che hanno sbandierato perfino scelte privatissime quale la castità ,l’ipocrisia innalzata a sistema,nel pubblico e nel privato.
Le consorterie cattoliche in politica non consentono intromissioni di terzi,sono chiuse al mondo esterno ,depositarie della verità e del giusto, non passibili di critiche in ordine a scelte dettate da personalismi,come quelli evidenziati da Saponaro.
Che ci auguriamo non demorda, gli costi pure qualche anatema (dal purissimo).
Più i soldi vanno lontano,più è difficile controllare come vengono spesi…
@ Marcello Saponaro
Nella Formazioone Professionale lombarda, mondo che conosco, è la stessa cosa. Nonostante tutte le parole sull’accreditamento delle istituzioni formative, ancora adesso si finanziano corsi a enti, controllati dalla Compagnia delle Opere, privi di strutture e di personale assunto a tempo indeterminato. Formazione mordi-e-fuggi, poco costosa perchè affidata al precariato, alla faccia degli utenti e della qualità.
Visto che ci sono, ti chiedo una cosa: sai niente dell’introduzione della religione cattolica tra le materie dei corsi triennali di prima formazione, a partire dall’anno 2008-09, senza che le famiglie siano state informate e senza che sia stata distribuita la modulistica prevista dalla legge all’atto dell’iscrizione? Il concordato non vale in Formigonia?
E bbravi gli amici di Concussione e Liberazione…
Ho conosciuto l’ambiente ciellino romagnolo quando ero alle superiori e mi hanno fatto paura. Sono settari e endogami, della peggior chiusura mentale che io abbia mai visto.
E ora che sono all’università me li ritrovo in ogni angolo di muro coi loro volantini pieni di slogan fuori da ogni logica. Ragazzi nati vecchi, che ragionano per dogmi, inculcati nella loro testa da anziani lungimiranti che si sono creati un esercito di combattenti, tutti uniti contro il libero pensiero.
Non ho ancora deciso se mi fanno più pena o più paura…
Non meravigliatevi: finche noi atei e laici ce ne stiamo rintanati nelle ns case e nei ns siti web, faremo tanta cagnara ma non concluderemo nulla.
OCCORRE UNA NS PRESENZA CONCRETA E VISIBILE, UNA VERA ALTERNATIVA AL POTERE CLERICALE.
Ragazzi, da tempo dico queste cose…..se non ci diamo una mossa, allora lasciamo perdere le critiche e gli sproloqui.
@Gianfranco
loro saranno Concussione e Liberazione
ma se non rimbocchiamo le maniche noi diventeremo
atei-mezze-seghe + laici-inchiappettati ….. e il ns dolore e rabbia ci faranno urlare si,
ma solo in internet (come donnicciole)
@ Elettra
E’ vero Elettra, manco dalla mia regione da troppo tempo (quasi 20 anni) e non posso conoscere la realtà locale come un tempo, quando ero uno studente sindacalista di marcate tendenze marxiste e insieme ai miei compagni organizzavo manifestazioni per il lavoro e per l’aborto, posso solo immaginare come i politici calabresi(a parte qualche meritoria eccezzione) hanno ridotto la nostra regione.
Ricordo ancora però la strafottenza che si poteva leggere sulla faccia di certi troioni di regime(scusatemi non so come chiamarli altrimenti) e su quella dei chierici loro amici durante i comizi in piazza, la compravendita di voti e di favori, l’uso indiscriminato della calunnia nei confronti degli avversari politici e le indicazioni di voto che i preti fornivano ai bigotti e alle persone per cui i diritti sanciti dalla costituzione erano un optional. Ricordo ancora gli attentati dinamitardi a politici onesti (ve ne sono pure in Calabria) e agli imprenditori che non volevano pagare mazzette, e un intero caricatore di pistola esploso contro il mio scassatissimo autoveicolo da una mano ignota.
Mi ricordo però anche del coraggio e dell’onestà di tanta buona gente che ho conosciuto e che spero di rincontrare.
Per il resto sono felice che tu sia una coraggiosa donna calabrese che esprime in libertà i suoi pareri e i suoi desideri
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA PUO’ REGALARE I DENARI,
ALLE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE ??’ .I DENARI SONO DI TUTTI E LE ALTRE ASSOCIAZIONI CHE FANNO . DORMONO SVEGLIATEVI FATEVI SENTIRE.
Spiace dirlo ma il centro sinistra ha le stesse pessime abitudini. Basti pensare alla pioggia di finanziamenti arrivati a decine di associazioni cattoliche, grazie all’interessamento di ministri e sottosegretari del passato governo Prodi.
La laicità è un bene raro in tutto il panorama politico italiano: in tale situazione chi ci guadagna è sempre e comunque la chiesa cattolica … e perché no i valdesi quando era ministro il buon Ferrero.
E ora accendete le pire e mettetemi al rogo ci sono abituata eheheheh!
Caro Marcello, sono il tuo concittadino che ha segnalato la notizia all’UAAR, noto con piacere che anche tu frequenti questa “comunità” e spero quindi abbia apprezzato.
Non sono un “verde” (anche se alcune vostre battaglie le condivido) ma sappi che se continuerai a fare politica LAICA in questo modo avrai il mio voto e credo anche quello di molti altri.
Quant’è difficile essere atei a Bergamo…
@Luca @Popinga e @Druso
grazie a voi.
purtroppo so bene che nella formazione professionale e nella sanità l’occupazione di potere e la profusione di soldi sono sempre più insopportabili.
Il “modello lombardo” è soprattutto questo. Non la qualità dei servizi, ascrivibile al fatto che in Lombardia ci sono – fortunatamente – molti soldi, non a una particolare qualità dei controlli (anzi, Santa Rita docet!).
Se avete anche voi segnalazioni, situazioni, denunce da fare vi consiglio di postarle su http://www.sprechilombardi.org
Si possono fare anche in forma anonima e saranno pubblicate dopo la nostra verifica.
Ciao e buon lavoro
Marcello
o mammamia! Comunione e Liberazione! ma sapete che quando si attaccano non si staccano più? lo credo che gli danno tutto quello che chiedono! ti attirano facendoti credere di essere tutto meno che un’associazione cattolica, si accattivano la tua fiducia e quando ce l’hanno fatta ti invitano a uno di quei loro raduni improbabili. quando scopri cosa sono cerchi di liberartene ma…è troppo tardi ti seguono ovunque a lezione sono sempre lì presenti più che mai per non sentire più le loro scemenzate ho inventato una nuova tecnica: “liberarsi di comunione e liberazione” consiste nel dargli ragione qualunque cosa dicano facendo si che si creino dei monologhi che annoiano pure loro stessi. è circa un anno e mezzo che non li ho più tra le balle purtroppo per toglierli di mezzo bisogna dargli ciò che vogliono la Regione Lombardia in questo caso è una vittima lo so perchè ci sono passata anche io.