Al seguito della spedizione olimpica italiana c’è anche un cappellano. Don Mario Lusek, 56 anni, cappellano del CONI e direttore della Pastorale CEI per il tempo libero, sarà infatti a Pechino per dare il proprio conforto agli azzurri: “Lo sport ha una grande analogia con la vita spirituale”, ha dichiarato. Quella italiana è una delle poche delegazioni a prevedere un consulente spirituale.
Approssimandosi l’evento olimpico, ieri all’Angelus Benedetto XVI ha formulato i propri auguri agli atleti, agli organizzatori e al paese ospitante. Tali dichiarazioni, anche perché non accompagnate da inviti al rispetto dei diritti umani, sono state interpretate da più parti come un tentativo di migliorare le relazioni della Santa Sede con il paese asiatico, interrotte fin dall’epoca della fuga di Chiang Kai-shek a Taiwan.
La vigilia è stata tuttavia già funestata da un attentato terroristico nel Xingjang: sedici poliziotti sono stati uccisi a Kashgar.
Partono le Olimpiadi, c’e’ anche un cappellano
29 commenti
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“Quella italiana è una delle poche delegazioni a prevedere un consulente spirituale.”
E dove lo trovi un altro paese così idiota?
“Lo sport ha una grande analogia con la vita spirituale”
Verissimo. Infatti è soprattutto quando lo sport si pratica a questi livelli che tutti si attengono alla massima evangelica ‘gli ultimi saranno i primi’…
O no.
Sono felici che cappellani e terroristi islamici abbiano deciso di portare un pò della loro fede alle olimpiadi. Ne sentivo proprio il bisogno….
Questi preti stanno ovunque, sempre in mezzo alle palle, anche alle Olimpiadi… che malefica genìa!
Ho fatto sport per un sacco di anni e non ho mai sentito l’esigenza di avere un prete che mi segua…
Ovviamente stipendiato, s’intende…
“Quella italiana è una delle poche delegazioni a prevedere un consulente spirituale.”
Ovviamente ci facciamo sempre riconoscere 🙁
@Lucia
Se un prete ti segue e ti si mette dietro, conviene avere le mutande di ghisa 🙂
Ovunque, come la gramigna…
per par condicio avrebbero dovuto fare partire anche un sacerdote adoratore di satana. 🙂 magari con una macumba e una coda di rospo e ali di pipistrello avrebbe propiziato la vittoria.
@Gianni B
La ghisa non basta…. meglio il titanio o uno spray al peperoncino.
“Al seguito della spedizione olimpica italiana c’è anche un cappellano.”
come se non avessimo gia abbastanza motivi per boicottare sta gigantesca pagliacciata…
@Asatan
eheheh 🙂
@c.d.
Beh, le Olimpiadi non sono affatto una pagliacciata…. risalgono al periodo aureo dell’antica Grecia e mi piace pensare che nelle Olimpiadi si sia conservato il vero spirito del perduto mondo pagano, prima che arrivasse il fottuto Cristianesimo a rovinare tutto.
@ denis_1
Quello che scrivi come battuta è una realtà nelle forze armate americane, in cui è prevista l’assistenza spirituale di un satanista per i soldati che lo desiderano. Abu Graib non c’entra: i principali responsabili erano WASP: bianchi, anglosassoni, protestanti.
Quanto al tema della discussione, devo dire che la presenza di un cappellano conferma i miei dubbi su ciò che è diventato lo sport ai massimi livelli: una guerra per i soldi, con le sue vittime, i colpi bassi, i “furbetti del quartierino”, cuccati o no che siano.
c’e’ un altro motivo per gufare contro, e da quando ho cominciato a gufare, ne hanno buttati fuori 3 x doping, non sarà molto razionale….ma che divertimento!!! 😈
Chi ha inventato lo sport moderno – gli inglesi – erano gli appartenenti ad una classe dominante che aveva bisogno di stemperare la sua carica aggressiva introducendo nalla lotta per la supremazia il cosiddetto ‘fair play’, che valeva solo tra di loro, mentre in realtà era solo una sorta di allenamento incruento per le guerre vere che stava combattendo in mezzo mondo. Adesso nessuno crede più, neanche per scherzo (forse non lo credeva nemmeno il nobile De Coubertin) che ‘l’importante è partecipare, non vincere’. Quindi è una guerra, combattuta con tutti i mezzi, dagli allenamenti disumanizzanti al ricorso alla droga…
Avete mai visto una guerra moderna senza il suo bravo cappellano?
ma i nostri altleti sono tutti cattolici? O chi rifiuta la benedizione sfiga lo colga…. proprio vero che nero porta male
Le olimpiadi…
Quella satanica invenzione del depravato mondo greco pagano prima che arrivasse la purificatrice ventata giudaico cristiana a CIVILIZZARE l’europa. Questa si che ha lo spirito di fratellanza e Pace, non quei pagani miscredenti…
Ma perchè il sommo pontefice dell’europa giudaico cristiana da la benedizione all’orgia pagana peraltro svolta in un paese comunista??
invece invoca la maledizione con chi vuiol essere lasciato morire in pace?
Mistero della fede.
il suddetto avrà a che fare con le cappelle degi atleti? E’ una forma di doping camuffato?
Ci sono tanti modi per “farsi” (e per “farsi fare”) e noi si vuol “superare” tutti in tutti i modi: vedremo poi quano tutti questi “dopaggi” hanno funzionato.
Altrimenti “a casa!”.
Però, ora che ci penso, i preti vanno bene soprattutto per i funerali (dove non può opporsi neanche il “festeggiato”).
@raphael
Non credo sti atleti son troppo vecchi! Lo sai che per il prete passati i 13 il ragazzino è buono per l’ospizio. 😆
Come un novello Panoramix, druido dei Galli, il cappellano druido del popolo di Vaticalia preparerà borracce di acqua benedetta che gli atleti consumeranno prima delle gare o con cui (Trappattoni docet) innaffieranno le piste….
Chissà poi quanti atleti saranno obbligati a seguire le funzioni religiose per evitare ritorsioni….
Asatan hai ragione tu…..
spero solo che questa volta non faremo ridere il mondo con pratiche superstiziose
Per chi non lo sapesse, Trapattoni è un sopranumerario dell’Opus Dei.
Ci ha fatto perdere in Corea nonostante l’acqua benedetta, altro che arbitro peruviano casalingo! O ci ha fatto perdere PROPRIO per l’acqua benedetta?
Ma come, i comunisti cinesi non mangiavano i bambini? non erano l’asse del male, il demonio, l’orrore assoluto? E adesso che ci sarebbe davvero molto da dire, B16 li riabilita salutando gli atleti? Ma che belle immaginette dal mondo. Nessuna ipocrisia, vero? Bello, bello sto mondo di ampia coscienza…
Le immagini dell’allenatore Trapattoni che versa acqua benedetta da una bottiglietta (sua sorella suora gliene aveva fornito una scorta) ad ogni azione degli avversari hanno fatto il giro del mondo…..ci hanno deriso a più non posso ancor più che per la sconfitta con la Corea.
Forse su Youtube sono ancora visibili
La Chiesa è sempre stata contraria a tutti quelli che sono gli ideali sportivi, ed infatti le Olimpiadi antiche furono cancellate proprio dal cristianesimo, e con esse ogni forma di sport.
PER CHI ANCORA NON LO SAPESSE La famosa (e abbastanza futile) frase “l’importante non è vincere, ma partecipare” non è mai stata detta da De Coubertin, che invece affermò “L’IMPORTANTE NON E’ VINCERE MA AVERE LA CERTEZZA DI ESSERSI BATTUTI AL MEGLIO DELLE PROPRIE POSSIBILITA'”, avente quindi significato ben diverso, che esalta il raggiungimento delle proprie massime potenzialità. E chiunque abbia fatto sport ad alti livelli sa come questa sia una verità ineccepibile.
“L’importante non è vincere ma avere la certezza di essere battuti al meglio delle proprie possibilità”
“L’importante non è vincere, ma partecipare”
La differenza tra la prima e la seconda frase?
A mio parere solo una maggiore dose di retorica nella prima (quella veramente pronunciata) rispetto alla seconda (quella volgarizzata).
Non “(…) la certezza di ESSERE battuti”, ma “(…) la certezza di ESSERSI battuti”.
Lapsus – il mio – freudiano?