Genova: promosso referendum su edificazione moschea

Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, si dice possibilista sul referendum (promosso trasversalmente da settori di An, FI, Lista Biasotti, Udc, Italia dei Valori e singoli esponenti del Pd), ma solo dopo la definizione del sito e il voto in consiglio comunale. Il referendum, che richiede seimila firme e il vaglio di una commissione, non avrebbe comunque carattere vincolante. Il comitato immigrati della Cgil chiarisce che «professare la propria fede è un diritto di tutti». La Federazione genovese del Psi  che «se in una moschea, o in una chiesa cattolica, o in una facoltà universitaria o in qualunque altro edificio aperto al pubblico si dovessero manifestare problemi di sicurezza e illegalità, andrebbero affrontati con gli strumenti a disposizione dello Stato, prescindendo dalle connotazioni religiose o culturali».

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20 commenti

Paolo Garbet

«professare la propria fede è un diritto di tutti»

Quand’è che verrà edificato il Tempio del Mostro di Spaghetti Volante?

Cya

Asatan

Bisogna decidersi o si torna ai tempi di giustiniano con la proibizione di praticare religioni diverse dal cattolicesimo (e relative pene) oppure ci si comporta da paese civilizzato garantendo a tutti la libertà di religione e ateismo.

San Gennaro

“Il referendum, che richiede seimila firme e il vaglio di una commissione, non avrebbe comunque carattere vincolante.”

In altre parole: se votano come diciamo noi va bene. Altrimenti non vale.
Che amministratori del …

gigetta

il Referendum mi sembra la cosa migliore. speriamo non si disertino le urne…se no oltre ad essere soldi buttati non si avrà la risposta all’interrogativo di fondo: i genovesi la vogliono o no la moschea in casa loro?

Asatan

@gigetta

Posso essere brutale? Non è una questione di volere o non volere: è una questione di diritti umani e civiltà. La libertà religiosa è uno dei pilastri delle società avanzate, il semplice fatto che si pensi di impedire la costruzione di un logo di culto (o luogo di associazione filosofica) è un grave indice di mancanza di civiltà. Con che faccia poi si vanno a criticare Theran e Islamabad?
Siamo alle solite: i cattolici possono fare tutto e costruire tutto, ovviamente a spese anche di tutti gli altri e\o abusivamente, i non cattolicci non vedono riconosciuto un diritto fondamentale.
Oggi è la moschea domani sarano i templi buddisti e poi, perchè no, le sedi associazioni come l’uaar. Non sono cattolici ergo violano la preziosissima pseudo-idendità catto-itallica soganta dai destrorsi.

senzaluce

ognuno creda a quello che vuole nel rispetto degli altri e della laicità dello stato e non imponga la sua idea e morale a chi la pensa diversamente.

crespo

Ma dove sta il problema?

Se vuoi una moschea ti metti d’accordo col comune per il sito, compri o affitti il terreno, fabbrichi o affitti l’immobile, lo metti a norma e ci fai quel che vuoi! Finchè non usi i miei soldi a me sta bene (certo, vorrei che questo criterio venisse adottato anche per le chiese cristiane)

Lucia

Il referendum è inaccettabile. La costituzione italiana garantisce la libertà di manifestare ogni culto. Art. 19 COST “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”.

A quanto pare l’assemblea costituente si è dimenticata di mettere una nota a fondo pagina per precisare che “la propria fede religiosa” deve essere quella cattolica…

Massi

Scritture ironica per evidenziare dove stà la faziosità dei referendari.

Si “che bello”.
Un referendum con una sola domanda: si vogliono o no nuovi edifici di culto?
E poi (secondo l’esito del primo) un’altro: si vogliono radere al suolo o no quelli che già ci sono?

agnese

sììììì lo voglio,il tempio del mostro di spaghetti volanti!!!!!!!lo voglio!!!!!!!pastafarian for ever!!!!!!
non è negando la costruzione di una c###o di moschea(o l’affitto di un locale da adibire)che si cancellano gli islamici
asatan,mi piace il tuo intervento,e l’idea di traumatizzare i fascisti e la loro stupida idea di italietta cattolica mi fa godere non poco…
dubito usino soldi non loro non sono mica potenti come i gattolici

emiddio

è ANTICOSTITUZIONALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

non lo vogliono capire ke la democrazia è un’altra cosa!

Otto Permille

E’ propaganda elettorale che cerca di sfruttare a fondo l’associazione di idee islam-terrorismo che è stata inculcata nella gente dopo i fatti dell’11 settembre. Ci camperanno ancora sopra per qualche anno. E’ sciacallaggio politico, ma sinceramente non vedo quale altri argomenti possano avere certe formazioni o certi personaggi per raccogliere voti.

gigetta

@ asatan
quello che dici è verissimo. la libertà religiosa è un diritto ma non possiamo negare che se si sollevano tutte queste polemiche evidentemente c’ è un insoddisfazione diffusa. può essere che in certi posti non si sia abbastanza “progrediti” da rispettare il credo altrui (ma questo appunto si vedrebbe dal referendum potrebbe dare anche un esito positivo con gran sorpresa di tutti gli xenofobi) a quel punto è meglio un pò per tutti se le moschee per ora non vengono costruite, li perlomeno. c’ è poi da considerare che comunque la liguria è prima di tutto dei liguri se io mi trasferisco li e sono buddista non posso pretendere di costruire un tempio se i padroni di casa non sono d’accordo. l’ ideale sarebbe trovare un punto d’incontro e trovarlo è molto difficile.
purtroppo è il destino delle minoranze sulla carta hanno tutti i diritti ma in sostanza non è mai così esagerando un pò basta vedere la nostra situazione noi in realtà siamo una minoranza ci da fastidio che si senta il suono delle campane e le suonano lo stesso, molti di noi muoiono e anche se hanno detto di voler funerali religiosi tutta la vita si ritrovano il prete all’ospedale per l’estrema unzione e in cimitero per la messa funebre la maggioranza che ci piaccia o meno è quella dei cattolici e in fin dei conti sono loro che in un modo o nell’altro dettano legge per noi per i musulmani e per tutti i “diversi” da loro che siano una minoranza ristretta.

Lucia

@ gigetta

Quindi per te la Costituzione si può calpestare tranquillamente solo perché la maggioranza degli abitanti della Liguria è cattolica???
La Costituzione del nostro paese serve a difendere le minoranze dai pericoli della democrazia! Esiste per evitare le dittature della maggioranza-ignorante!

Paco

Concordo con chi dice che è anticostituzionale.
Ma d’altronde in Italia si fa tutto e il contrario di tutto.

Un po’ di ateismo di Stato no, eh?

Asatan

@Gigietta

Siccome la maggioranza degli italiani è omofobica allora è meglioandare a pestare i gay per farli contenti? Poverini! Esprimono un disagio.

Io (buddista, satanista, ateo, quelche vi pare) ho il pieno diritto di costruire un luogo di culto a patto di rispettare le norme di edificabilità e abitabilità. Se costruisco rispettando la legge nessuno può vietarmelo. Io non cattolico pago le tasse come i cattolici per cui non vedo perchè dovrei godere di diritti dimezzati.

Con sta scusa del “disagio” dei poveri cattolici si giustifica di tutto, veramente qualsiasi abominio.

Popinga

Ognuno ha il diritto di praticare (e di non praticare) il culto che gli pare, purchè nel rispetto delle leggi vigenti. Ognuno ha il diritto di erigere il luogo di culto che gli pare, purché lo faccia a proprie spese, nel rispetto dei piani regolatori vigenti. A proposito: siamo sicuri che le centinaia di croci metalliche, alte diversi metri. che infestano le cime delle nostre montagne siano state erette nel rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici?

Pierluigi

in base alla costituzione e al principio di eguaglianza, se si fa un referendum per una moschea dovrebbe farsi anche per tutte le altre chiese, comprese le sale del regno dei testimoni di geova.

Massi

Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA cOSTITUZIONE.

Art. 2: LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO, SIA COME SINGOLO SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITà, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3: TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITà E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Certo, che se invece di fare le ore di religione a scuola si fossero approfondite le basi costituzionali dei diritti di cittadinanza ora si sentirebbero meno dichiarazioni raziste camuffate da sacenterie…

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