Marchesino è una frazione del comune di Buttapietra confinante con quello di Verona. A rappresentare la chiesa cattolica c’è la parrocchia del Santissimo Redentore. Questa parrocchia ha la proprietà anche di altre chiese, tra le quali quella di San Bovo, che non è agibile e ha bisogno di restauri. Non essendoci soldi, il parroco ha pensato di vendere l’edificio. La Curia ha dato il benestare, ma ha imposto che il tempietto rimanga un luogo di culto anche dopo la vendita. Come si può facilmente pensare, fuori dalla parrocchia non c’è la fila di potenziali acquirenti. Chi è che compera una chiesa perché rimanga chiesa? Curia e parroco hanno pensato al Comune, evidentemente. C’è l’ipotesi che il Comune dia in cambio alla parrocchia un terreno di 200 metri quadrati in centro a Marchesino, ma il municipio non si può impegnare nella spesa per il restauro, che potrebbe essere di 100 mila euro, tanto più che non potrebbe adibirla ad una funzione civile. Un paio di anni fa la stessa parrocchia di Marchesino aveva cercato vendere la chiesetta della Santissima Trinità, nell’omonima frazione, della quale rimangono soltanto i muri perimetrali, senza trovare un acquirente. Probabilmente, le pretese erano fuori mercato.
Dalla newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)
Facciamo una colletta e compriamola noi.
Sarebbe uno spasso: “Atei comprano chiesa”.
Poi ci facciamo un pub!
Non ho soldi da investire ma prometto che al sabato sera verrò sempre a bere lì. Salute!
ma i fedeli del ricco e cattolico nordest perchè non mettono mano al portafoglio?
Non vedevo l’ora di trovare un affarone del genere per lanciarmi sul mercato immobiliare!!
Ahahahaha
Che bello buttare via i soldi…
E per piacere, non ditemi che la chiesa non ha soldi per i restauri…
Vin santo, ostie grandi come piadine e una musica della madonna, bastano a mantenere la sacralità del luogo?
Se necessita di restauri costosi potrebbe anche trattarsi di un edificio pericolante quindi sarebbe bene abbatterlo il prima possibile.
se mi prestate un po’ di danaro la compro io, rimarrà una chiesa: la Chiesa del Santo Spirito DiVino 😛
per i miracoli mi sto attrezzando: trasformo acqua in birra, mele in sidro e fra poco vinacce in grappa
Dire che la chiesa va espropriata, abbattuta e riadibita ad usi civili…
@Aathoth
Noooo!! E io che volevo aprirci la filiale… pardon parrocchia locale della Church of Satan di La Veyana memoria!! Sempre culto è, no?
Potremmo fare una joint venture telogic-alcolica per aumentare il numero dei polli da spennar…. ehm pii fedeli. 😆
Io vendo una vecchia Renault 5, blu, Euro zero, in buono stato, volante e sedili di serie, al prezzo di 1000 €. Però chi la compra deve impegnarsi a percorrere solo il tratto da Piacenza a Modena sulla via Emilia.
Ma se invece facciamo tutti la colletta e la compriamo?
Poi la manteniamo come luogo di culto, come da richieste della Curia.
Già immagino la bellissima Spaghettosa Chiesa del Flying Spaghetti Monster!
Non vorrei che la chiesa fosse di valore artistico… il fatto mi preoccupa!
Visto che la chiesa dà un aut-aut e non riesce a vnderla con l’obbligo di luogo di culto, diventa possibile anche il contrario, ossia che, passato un tempo, il comune le dia un aut-aut alle prorpie condizioni. Pena, il degrado e l’autodistruzione.
Chissà che lo stesso procedimento sia applicabile alla gerarchia ecclesiastica. Mmmm…
Vogliamo scommettere che il Comune si svenerà pur di comprarla???
sìììììììììììììììì la spaghettosa chiesa del flying spaghetti monster sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!!!!!!!!!!!! dove devo versare???
Buona idea, compriamola a colletta e trasformiamola in un pub, con annessa cappella per l’adorazione del flying spaghetti monster
@ agnese
accidenti, mi hai proprio tolto le parole di bocca!!!
Appoggio la pastafarianizzazione della chiesa e rilancio: affitarla al prete per la domenica.
Il prezzo? Lira di dio….. in alternativa un numero, seguito da 4 zeri, in euro
Ipazia ha ragione…
il Comune risparmierà su tutto pur di comprarla e….. riconsegnarla
Come è possibile vendere una chiesa a privati pretendendo che rimanga un luogo di culto? Sinceramente alletterebbe l’idea di adattare una chiesa ad unità abitativa lasciandola intatta con il suo altare, campanile, sagrstia, coro ecc. Potrebbe essere un tema per un premio di architettura. Un bel salone al centro, la sagrestia trasformata in cucina, il campanile trasformato in studio per poter studiare in santa pace, ecc. Sarebbe un modo per il proprietario di sentirsi un dio.
Solo vendesi?
Luogo di culto… in effetti nell’articolo non si specifica di quale culto…
Chissà se sono stati davvero tanto ingenui o se si tratta d’una manchevolezza dell’autore dell’articolo.
Ma se uno la compra la traforma in un pub, un tatto shop, un night (no quello forse no) avendo l accortezza di lasciare un piccola discreta, quasi invisibile cappella per pregare(per chi gli fregasse qualcosa). Avrebbe diritto ad avere le esenzioni ICI ?