Il cardinale Renato Martino, presidente del Consiglio vaticano Giustizia e pace e di quello per i migranti, critica le recenti disposizioni contro l’accattonaggio prese in varie città italiane: “Combattere il racket dell’elemosina senza ledere il diritto di chiedere aiuto”. Tale proibizione, secondo il prelato, porterebbe solo a “nascondere” il problema invece di “rispondere ad esso”. L’elemosina sembra una pratica inevitabile, nonostante l’impegno sociale di molte associazioni che soccorrono i poveri. Infatti secondo il prelato: “Fino ad oggi un’altra via non si è trovata e io credo che non si troverà presto se Nostro Signore ebbe a dirci: “I poveri li avrete sempre con voi”. Si sconfigge una povertà e ne nasce un’altra”. Sul fatto di proibire di rovistare nei cassonetti per questioni di decoro urbano e ambientali, risponde: “è vero che nei Paesi del benessere si dovrebbe essere in grado di prevenirlo, ma se non si riesce a prevenirlo, si rispetti almeno quella dolorosa necessità di rovistare tra le immondizie”.
Cardinale Martino contro ordinanze sindaci: “Elemosina è un diritto”
27 commenti
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per loro e’ talmente un diritto che ne hanno affinato le tecniche e istituzionalizzata al punto che dobbiamo fargliela senza poter dire ne ah ne bah…
ciao
Luigi
Ma codesto signor Renato Martino cosa fuma? Cos’è “il diritto di chiedere aiuto”? Ma esiste? E’ come dire: NON VOGLIO CHE SIA LESO IL MIO DIRITTO A INZUPPARE IL BISCOTTO NEL CAFFELLATTE! E poi, citando, “I poveri li avrete sempre con voi”. Magari una lettura del vangelo un po’ meno letteralista, no? Letta così, sembra più una jattura che porta sfiga… E ancora: “si rispetti almeno quella dolorosa necessità di rovistare tra le immondizie”. Puro delirio affabulatorio. Ma zitto e spogliati come Francesco, buffone!
Qualsiasi giudice capisce che se uno rovista nell’immondizia agisce in “stato di necessità”, una specie di “legittima difesa” e lo assolve. Ma a molti sindaci piace assumere la veste del giustiziere, del garante dell’ordine, e via blaterando…
I poveri e le prostitute non sono simpatici a nessuno, ma sembrano inestirpabili. Chissà perché 🙄
Quoto Arcturus e suggerisco al vescovo, se ci tiene così tanto ai poveri, di seguire l’esempio di Francesco d’Assisi e disfarsi della sua opulenza per aiutarli.
Ma chiaramente non lo farà…
Come nessun uomo di chiesa fa mai…
Invitano tutti a fare ciò che loro non faranno mai, comodo, no?
Ha parlato un rappresentante di un’associazione che devolve meno del 20% di quello che riceve in aiuti al prossimo e utilizza la gran parte restante per mantenersi non certo frugalmente, per autocelebrarsi con manifestazioni ed edifici sontuosi e soprattutto in lucrose speculazioni.
Già solo con quanto viene regalato in un anno ad “Avvenire” quanti questuanti si potrebbero sfamare dignitosamente? Ma ovviamente le colpe ricadono su questa cattiva laica individualistica materialista società dei consumi che ha il gravissimo torto di produrre il PIL dal quale lorsignori traggono sostentamento e molto ancora.
Ho il sospetto che il clero non abbia intenzione di risolvere in maniera concreta la questione della povertà (favorendola indirettamente con la continua propaganda pro-natalità o col controllo di buona parte del patrimonio immobiliare italiano, ad esempio), in modo da potersi presentare continuamente come “protrettrice dei poveri” con elemosine e palliativi simili, suscitando un sentimento generalizzato di consenso attengendo continuamente a questo “serbatoio” di miseria – evidentemente inesauribile, visto che non si risolvono i problemi a monte.
…ci sono vari modi di rovistare nei cassonetti….e quello di tirà tutto fuori sporcando mi sembra giusto vietarlo…..così come l’accattonaggio: la maggior parte di chi chiede elemosina lo fa per “lavoro”…..e comunque la si veda penso che almeno nei centri delle città debba essere vietato tanto l’accattonaggio, i barboni, i lavavetri, quanto il rovistare nei cassonetti: i centri cittadini sono il motore delleconomia del turismo….un centro cittadino migliore migliara l’economia….
Detto questo…..urinare è sicuramente un diritto….ma questo non vuol dire che si possa permettere di farlo ovunque…..allo stesso modo anche chiedere aiuto è un diritto….ma ci sono modi e modi per chiederlo…
Eh già…..NO ELEMOSINA! NO CHIESA!
Questo a me sembra il classico esempio in cui nessuno, nè i sindaci, né i cardinali – sia pure in modo diverso – è in buonafede
L’ordinanza dei sindaci è ridicola (‘se volete fare i poveri, fatelo almeno con dignità, e soprattutto senza offendere i bravi cittadini’!);
l’intervento del cardinale – con quel suo impagabile “Nostro Signore ebbe a dirci ‘i poveri li avrete sempre con voi'” – è d’altro canto di un’ipocrisia talmente entrata a far parte del dna cattolico che il buon prelato forse nemmeno l’avverte.
Tale proibizione, secondo il prelato, porterebbe solo a “nascondere” il problema invece di “rispondere ad esso”.
vale solo per le elemosina per l’aborto no…
comunque penso sia una decisione sensata molto spesso dietro i bambini che chiedono le elemosina c’ è uno sfruttamento che non va agevolato. altra cosa se a chiedere le elemosina sono gli adulti su questo si potrebbe essere più elastici. io comunque le elemosina non le faccio mai preferisco aiutare chi è povero in modi alternativi (che poi che aiuto è dare 20 centesimi per ripulirsi la coscienza…oppure peggio che mai dare vestiti usati alla croce rossa non sia mai se regali dei vestiti li regali nuovi che costano poco ma nuovi non usati e distrutti) e per questo non ho il minimo senso di colpa.
Oh, candida colomba!
Infatti,proprio oggi ho notato accanto ad una chiesa antica un mostruoso cilindro in costruzione:il campanile.
Soldi del 8 per mille impiegati non per opere di carità “ai nostri fratelli poveri” -così parlerebbe Zatathustra Martino- ma per opere di oscenità(architettonica).
Quoto Emanuele!
Quoto Bruno Gualerzi.
Scomunicate quei sindaci, quei politici, quegli amministratori (se, come probabile, sono dei vostri).
La chiesa perchè non aiuta i poveri o perlomeno perchè non fa di più visto che le potenzialità le ha??beato lui che trova il coraggio di una giustificazione “Nostro Signore ebbe a dirci: “I poveri li avrete sempre con voi”….mah.
Beh in effetti c’è un cinismo da brivido
in entrambi le posizioni.
Fascismo Politico
“sono fatti vostri se avete bisogno di cibo, fino ridurvi in quel mondo,fuori dalle scatole non date spettacoli indecorosi”.
Fascismo clericale
“i poveri esisteranno sempre” (una delle scuse per l’esistenza della chiesa, grazie che ci sperano) “abbiate un po’ di comprensione, lasciate che si vivano da bestie.”
In realtà l unica posizione logica sarebbe quella che afferma che è una vergogna che nella civiltà dei consumi (e dei consumati), ci sia ancora gente ridotta a una povertà cosi estrema.
Ma
è molto complesso il discorso
Bisognerebbe aprire una discussione sui modelli di sviluppo sociale,
diventerebbe lungo è andrebbe fuori tema
* Bruno Gualerezi
quel ipocrita del cardinale Martino fà parte di quella religione i vui membri come Tettamanzi isostengono e che anche i rom hanno una dignita, fà parte di quella religione che sfama il terzo mondo e che dà anche una minestra calda ha chi ne ha bisogno nella noistre città
MA DOVERA Ad ASSISI KE VIETAVANO DI ELEMOSINARE VICINO ALLE CHIESE?
ke vergogna…elemosinare è un diritto come è un diritto stare seduti su un marciapiede o davanti a una chiesa!
x i polizziotti fascisti delle zone turistiche: ANKE STARE A TORSO NUDO è UN DIRITTO..E ANKE MANGIARE UN PANINO DAVANTI A UN MONUMENTO!
ke paese di mer*a!
chiedere l’lemosina per sopravvivere è un’esigenza che nn si può estirpare con l’arresto altrimenti torniamo dritti dritti al codice Rocco, di mussoliniana memoria, che puniva l’accattonaggio con l’arresto e la carcerazione.
i commenti in merito da parte di un vescovo fanno solo ridere perchè loro avrebbero i mezzi economici per limitare la povertà ma arrestare un povero, uno che ha fame, è un atto contro natura.
Il vangelo parla chiaro: la povertà ci sarà sempre.
Per questo la Chiesa non fa nulla per risolvere il problema alla radice, ma si limita alla carità, ovvero a dare le briciole per guadagnarsi il paradiso. Hanno sempre demonizzato il comunismo perchè rendeva tutti poveri, ma non abbastanza per essere aiutati.
No poveri = no carità = no redenzione
quoto Silvio e aggiungo, non è che il buon prelato abbia paura che la proibizione dell’elemosina possa dare le mosse a richiesta di estendere la norma anche alla questua fatta in chiesa magari tramite un chierichetto minorenne con conseguente arresto del parroco.
@emiddio
elemosinare è un diritto se lo si fa volontariamente fossi il sindaco farei prelevare tutti i bambini dalla strada e li farei sistemare negli istituti o in affido temporaneo in attesa dell’adozione (genitori del genere devono perdere la potestà genitoriale in tempo reale). se vogliono elemosinare lo facciano pure ma solo gli adulti lo sfruttamento minorile non mi piace.
Dunque sarebbe vietato chiedere l’elemosina.
Ok. Immagino allora che chi ha fatto queste ordinanze faccia rispettare la legge fino in fondo: irruzione nelle chiese quando ad un certo punto passano uno o piu’ tizi con una cesta per batter cassa.
Roberto Grendene
@stefano
il codice Rocco è ATTUALMENTE in vigore, nonostante i rattoppi della Consulta e qualche intervento parlamentare, che lo hanno reso disorganico e schizofrenico.
Ora l’aborto non è più “reato contro la stirpe”;
ora l’adulterio (solo della donna) non è più reato contro la famiglia;
ora lo stupro non è piu reato contro la morale (ma contro la persona);
il vilipendio alla religione cattolica non è più grave di quello contro altre religioni (tranne il satanismo, il pastafarianesimo, il paganesimo, lo zoroastrismo, ecc).
Non è più reato l’apologia di vilipendio.
infatti loro (i preti) e tuttto il clero di cosa vivono?? se non di elargizioni; elemosine di stato.
mai visto un prete lavorare x vivere.
@fresc ateo
no quelle fatte ai preti non sono elemosina: quando passa la signora durante la messa per prendere le monetine si chiama “offertorio” l'”offertorio” si verifica anche durante le cerimonie come le prime comunioni dove tutti i bambini devono portare un omaggio al pretazzo da strapazzo. quando si compila la dichiarazione dei redditi e si destinano soldi alla chiesa cattolica si chiama 8 per mille (con l’otto per mille alla chiesa cattolica avete fatto tanto…per tanti…preti 😀 ) ma non confondiamoci non sono elemosina naturalmente!
@gigetta???? ma l’otto x 1000 chi se le’ inventato ??? asecondo me hanno inventato un elemosina estorsiva ;un po’ come fanno i mafiosi che chiedono il pizzo.