Roma: ferie e obiettori, donna non può fare aborto terapeutico

All’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma una donna, che doveva subire un aborto terapeutico, è rimasta quattro giorni in attesa in preda a dolori lancinanti senza che nessuno intervenissime, poichè erano in ferie tutti gli anestesisti non obiettori del nosocomio. Si attende per lunedì l’eventuale arrivo di qualche anestesista non obiettore.
Le patologie riscontrate sul feto al quinto mese, in un centro di Verona per l’analisi prenatale, sono gravissime: una idrocefalia, che comporta un mancato sviluppo del cervello, pieno di liquido amniotico, e una malformazione ai reni che impedisce di respirare una volta fuori dal grembo materno.
In base alla legge 194, l’aborto terapeutico va fatto entro la ventiduesima settimana: la donna ha poco tempo, considerando il periodo di ferie e gli obiettori. Ormai chiara la patologia del nascituro, la donna si era rivolta al vicino ospedale di Borgo Roma (Verona), ma i medici hanno tergiversato, consigliando l’ospedale capitolino San Camillo. La donna è arrivata a Roma martedì scorso, e per varie complicazioni si rende necessaria l’epidurale – ma l’unico anestesista non in vacanza si dichiara obiettore.
La donna afferma: “Non mi hanno dato nessuna certezza e la cosa assurda è che sono in balia del caso e delle vacanze dei sanitari. Finora mi sono solo sentita ripetere “si vedrà”. Non mi hanno dato dei tempi certi e il termine per eseguire l’aborto scade giovedì, poi sarò costretta a tenere il bambino fino al nono mese, ma nascerà comunque morto. Se volessi cambiare ospedale dovrei ricominciare tutto daccapo: altri accertamenti, nuove visite, ancora impegnative e ulteriori affanni. Così molte donne sono costrette ad andare all’estero, dove tutto sembra più semplice”.

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62 commenti

stefano

c’è una sola soluzione a questa barbarie; i medici obbiettori devono essere licenziati e rimpiazati da professionisti seri, l’obbiezione di coscienza NON DEVE essere permessa nell’ambito dello svolgimento della professione medica per nessuna ragione.
nessuno sconto, nessun compromesso; l’aborto è una legge dello stato e la donna che decide per l’Ivg deve essere assitita in ogni momento.

fabio l'anticristo

sei obietore? non fare il medico! gente così deve perdere il posto subito!

Stefano Grassino

A questi obiettori farei piovere, ogni secondo, dieci euro su di un tavolo posto sotto i loro occhi. Alle loro spalle, un poliziotto con un mandato di cattura ed un ispettore dell’ordine dei medici con un ordine di espulsione ad un kilometro di distanza che compiono un passo ogni secondo. Quanto potrà valere la loro dignità? E quanto varrà il loro sublime senso del sacrificio alla S. Sebastiano? Potremo riesumare sempre per questi signori il titolo del romanzo del grande scrittore Francese Victor Hugò “I miserabili”.

gigetta

http://www.casa.nl
è l’unico non c’ è niente da fare si sborsa e si va in olanda dove è possibile abortire fino alla 22ma settimana. (per quell’età gestazionale un malformazione fetale la si conosce già ormai coi villi coriali si sa dal secondo o dal terzo mese per non parlare della traslucenza nucale.

myself

Se fossi un medico e arrivassi in ospedale quando lei ha già superato la 22esima settimana la farei abortire lo stesso e sarei fiero di violare la legge!
La legge che è sempre a tutela delle più insane è immorali ideologie e mai a tutela dell’essere umano.

Anticlericale89

Farei causa all’ospedale se capitasse a me,e dovrebbero farlo tutte le donne che hanno riscontrato difficoltà nell’applicazione della 194.
Se aspettiamo che la politica si degni a vietare l’obiezione di coscienza in ambito medico non andiamo da nessuna parte,tanto vale fare da noi.
Querela a tutti gli ospedali dove si riscontrano difficoltà nell’applicazione legale dalla 194,dopo quando dovranno pagarci dei salatissimi risarcimnenti come per miracolo il numero di obiettori diminuirà.

stefano

x myself

“La legge che è sempre a tutela delle più insane è immorali ideologie e mai a tutela dell’essere umano” vedo che nn sono l’unico seguace di Stirner su questo blog 🙂

San Gennaro

Sembrerò cinico (la signora merita tutta la solidarietà), ma se si comincia a richiedere il risarcimento dei danni biologici, esistenziali, da responsabilità civile ed extracontrattuale, forse qualcosa comincerebbe a muoversi. Anche i peggiori cattobbiettori sono sensibili a certi argomenti.

Lucia

Adesso io decido di fare l’avvocato e di non assistere le persone coi capelli biondi.
Oppure vado a fare la farmacista, però do alla gente solo i farmaci che uso anche io.
O magari vado a lavorare in un cantiere edile, però mi rifiuto di usare il cemento.

Vi sembra possibile?

gigetta

@ Lucia
non devi assistere le persone coi capelli biondi e con gli occhi azzurri sai come si dice l’occhio chiaro denota una personalità intrinsecamente malvagia 😀 . può essere utile come spiegazione scientifica per il rifiuto?

Gabriele (studente)

@ stefano
Sono quasi del tutto d’accordo con te: dico “quasi”, perché ci si è rifiutati di fare questo aborto, sebbene le analisi avessero dimostrato che il bambino sarebbe nato morto. Forse bisognerebbe porre certi paletti (non ci si può rifiutare di praticare un aborto se le analisi dimostrano già la morte del feto).

Stef

Che schifo. Sono un giovane avvocato, e mi prudono davvero le mani al pensiero di poter fare una bella causetta contro qualche medico obiettore 🙂 ecco dove porta la “sana” laicità ahahah. Lumi non vi spegnete!

Enrico

Se le ferie dei “medici non obbietori” comportano la salvezza di una vita se ne stiano pure in ferie.

Comunque non si può costringere un medico a compiere un atto che lo ripugna.

Barbara

@Anticlericale 89

Sono pienamente d’accordo con te!!Bisogna denunciare.

grandinedifuoco

povera donna,costretta a subire una condanna dapprima morale e poi fisica da medici che,per la maggior parte,sono obbiettori solo per carriera,ripeto solo: POVERE NOI! Stef hai ragione,bisognerebbe reagire visto che questi non sono casi isolati.

WoV

è sconcertante.. l’unica cosa è che sicuramente se fa causa al SSN può ottenere un cospicuo -e sacrosanto- risarcimento dei danni.

Silvio

Stef ma perchè davvero abbiamo qualche speranza anche minima ?
No, perchè ne posso più di commentare notizie di questo tipo.
Mi verrà l ulcera.
Siamo alla negazione dei diritti umani, alla violazione della legge in formato ipocritamente legale.
Tempo fa avevo proposto, ironicamente un ricorso
Alla corte Europea, ora mi sto chiedendo se sia possibile davvero o qualcosa di questo tipo.

La questione dei medici obiettori, è una di quelle che mi stanno più a cuore.

Spero che sia chiaro a tutti che non è fantapolitica antiutopica alla huxley.
Dire che qui stanno cercando di togliere le 194 per via traverse, fuori dal parlamento.
Credo che delle iniziative siano ormai obbligatorie.

wolf

Trovo tutta la storia indegna di un paese civile, penso che la categoria medici obiettori non dovrebbe esistere e se non intervengono, come succede con sempre più allarmante frequenza in Italia, DOVREBBERO ESSERE LICENZIATI ALL’ISTANTE. Non sono un esperto di giurisprudenza, ma un’esposto alla Corte di Giustizia Europea avrebbe possibiltà di essere accolta? Chiedo cortesemente a qualche legale di rispondere a questo mio quesito. La notizia un po’confortante è la nascita della L.A.I.G.A. – Libera Associazione Italianna Ginecologi per l’applicazione della Legge 194/78, una piccola luce che rischiara questa tenebra cattocredente nell’Italia di inizio millennio.

Anticlericale89

In effetti penso che si potrebbe appellarsi alla corte Europea,si potrebbe inviare un documento firmato da più persone possibili,con la richiesta di imporre all’Italia di garantire l’applicazione della 194.

Che dite,ce la facciamo?

Toptone

Urca, e mo’ chi glielo va a dire al comitato “Scienza & Vita”, alla Lucetta, alla Roccella e a tutte le varie (ga)Binetti che affollano i partiti di destra e di (sedicente) sinistra?

Infatti, guarda caso e in questo caso, stanno zitte.

Ricominceranno a starnazzare quando Eluana Englaro tornerà sotto i riflettori.

tomaraya

all’obiettore verrebbe da chiedere se la vista di un bimbo nato morto lo fa sentire in pace con il suo dio. che vergogna.
ps. sono biondo e con gli occhi azzurri, non sapevo di essere l’incarnazione dell’anticristo. ma sono felice di averlo scoperto

TaK

“Se le ferie dei “medici non obbietori” comportano la salvezza di una vita se ne stiano pure in ferie.
Comunque non si può costringere un medico a compiere un atto che lo ripugna.”

ma di che vita vai cianciando Enrico ??
non hai letto che il bambino nascerebbe morto ??
c’e’ la legge che decide se un atto e’ “ripugnante” o meno …. il medico che non se la sente cambi lavoro.

Anticlericale89

Enrico scrive

“Se le ferie dei “medici non obbietori” comportano la salvezza di una vita se ne stiano pure in ferie.

Ma per te la volontà palese della donna non conta niente?e non conta niente che quel bambino nascerebbe già morto?

Comunque Wov ha ragione,la donna avrà certamente diritto a un risarcimento nel caso in cui scada il termine per l’aborto terapeutico e l’ospedale non riesca a offrirle la prestazione medica.

http://www.firmiamo.it/regolamentazioneobiezionedicoscienzainambitomedico

Non avevo niente da fare quindi ho appena aperto questa petizione.

Mifepristin

Fossi io nella donna in questione un modo per abortire, anche da sola, lo troverei, non me lo terrei un feto destinato comunque a nascere morto, dentro l’utero fino al nono mese a produrre una sovrabbondanza di liquido amniotico che rende la gravidanza ancora più intollerabile del normale (tanto che alle volte va aspirato con una siringa), tanto si è capito che in Italia bisogna ritornare all’aborto fai da te

maxalber

# Enrico scrive:
9 Agosto 2008 alle 14:00
Comunque non si può costringere un medico a compiere un atto che lo ripugna.
*****************************************
Non mi sembra tu sappia di che cosa stai parlando.
Dal Codice deontologico (che ha valore di legge):

DOVERI GENERALI DEL MEDICO
CAP. I
Libertà, indipendenza e dignità della professione
Art. 3
– Doveri del medico –
Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia,in tempo di pace e in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
La salute è intesa nell’accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.

Roberto Grendene

A decenni dall’entrata in vigore della legge 194 non ha piu’ senso l’obiezione di coscienza: un medico “a cui ripugna” fare aborti puo’ decidere di fare il cardiochirurgo, l’odontiiatra, lo psichiatra, ecc. ecc. Non puo’ astenersi dal curare una donna.

La difesa della salute dei cittadini passa anche dall’informazione di chi lavora nell’ospedale in cui si sta per entrare: diventa necessario che venga diffuso un “bollettino” da parte di ogni struttura, con scritto “oggi sono in turno solo obiettori”, “oggi sono in turno solo medici che tutelano la vita dal concepimento alla morte naturale senza considerare le volonta’ del paziente”, ecc.

Roberto Grendene

Mifepristin

purtroppo i movimenti pro vita giocano proprio sul fatto che non esistono elenchi ufficiali di medici obiettori, in questo modo non solo essi rifiutano un servizio alle pazienti (come gli è permesso dalla legge), ma le ostacolano anche nella tempestiva ricerca di soluzioni alternative(altri medici, cliniche all’estero…), infatti il loro obiettivo è impedire il numero più alto possibile di aborti, non solo quello di astenersi personalmente da un atto ripugnante

gigetta

a volte l’idrocefalo si accompagna a un difetto del tubo neurale che si chiama Spina Bifida. è terribile ma quest’ ultima si può prevenire http://www.asbi.info/default.asp.
Acido folico, acido folico acido folico. i cattolici ogni tanto facciano una campagna di prevenzione…

Emi

Certamente è una situazione inconcepibile in Europa nel 2008, e mi chiedo: come mai da Verona addirittura a Roma? Noto inoltre un probabile errore, si respira di solito con i polmoni.

Luciana

Leggo su Repubblica quanto segue:
ROMA – Ha abortito stamani la donna che da quattro giorni era in attesa nell’ospedale San Camillo a Roma di poter eseguire un’interruzione di gravidanza terapeutica. Lo ha reso noto la direzione generale della stessa azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini spiegando in un comunicato che stamani “l’iter terapeutico si è concluso, senza complicanze per la paziente”.
La donna, come scritto nell’articolo pubblicato oggi da Repubblica, aveva lamentato di non aver potuto abortire perché tutti gli anestesisti non obiettori erano in ferie.
L’ospedale ha dato la sua versione: “La paziente presentava una sofferenza fetale e questo ha richiesto esami e tempi per accertare la situazione”. Ma, secondo il referto, il feto era idrocefalo, privo di reni e forse di vescica.

Ora immagino che la persona sia andata con tutte le analisi a Roma…
I medici si sono preoccupati della “sofferenza fetale” di un feto che comunque sarebbe nato morto ma assai poco preoccupati della sofferenza fisica e psichica della madre.
Ah, beh, già la madre è una donna e quindi chissenefrega se soffre…

Che schifo…

Silvio

Emi
Come mai ?
Ti rispondo per quel che ne sò.
Le scelte dei Medici e Primari sono politiche,
e dichiararsi obiettori fà curriculum in italia.
C’era stata, se non sbaglio tempo fa una trasmissione di Anno Zero che denunciava
questo schifo.

Lucia

@Enrico.Non si tratta di “costringere un medico a compiere un atto che lo ripugna”;chi sceglie questa professione deve avere ben chiari suoi doveri verso il paziente e sapere prima di esercitare cosa dovrà affrontare;
se autenticamente antiabortista ( qualunque cosa possa significare per un medico per cui questo é e resta un evento clinico come ogni altro )potrà comunicarlo per tempo ed in modo inequivocabile (Perché le ASL non mettono a disposizione dei cittadini le liste dei medici obiettori?), allo Stato spetta però il dovere di garantire un diritto al paziente,dopodiché il mio relativismo fa una pausa.Queste persone dovrebbero essere denunciate sul posto e pagare per le sofferenze causate .Mi fa male il mondo.

gigetta

@ Luciana
è successo davvero:
domanda a una seguace di comunione e liberazione:
ma siete contro l’aborto in ogni caso anche quando il feto nasce morto?
risposta: certo non bisogna interferire con i piani del Signore
ma siete anche contro i contraccettivi?
certo
quindi tu non ne fai uso giusto?
beh! delle volte siamo mancanti…
si siete mancanti…di cervello!

stefano

x gigetta

domanda ad un papaboy mio conoscente

ma è vero che vai in australia x vedere b16?

ma certo, le sue parole sono quelle del signore che parla per bocca sua

non ho avuto il coraggio di controbattere 🙁 poveracci…

Enrico

* Maxalber

Indipendenza nella professione appunto agire secondo scienza e coscienza.

Se poi il medico deve tutelare la vita dell’uomo allora non faccia aborti. Non parlatemi della “salute” della donna che conta niente rispetto al valore della vita che porta in grambo e poi è ora che le donne si assumano la responsabilità dei loro atti gravidanze comprese.

* Anticlericale89

La donna deve capire che ci si assume le proprie responsabilità e poi da sempre le donne portano avanti le gravidanze assunmendose le responsabiltà solo ora andando contronatura non vogliono più fare fatica e troppo spesso preferiscono abortire.

gigetta

@ stefano
io invece ho il coraggio di controbattere e mi diverto come una pazza, ma poi sono famosi te le servono sul piatto d’argento come fai a non rispondere è impossibile la soddisfazione guardandoli in faccia no quella non me la toglie nessuno! ma sai le facce che ti fanno? sono solo belle! 😀 ma quanto sono str…da uno a dieci!! 😀 😀

Lucia

Ma poi quali obiettori?I primi obiettori andavano in galera perché non volevano usare armi, sulla bocca di questi miserabili la parola diventa un furto…

gigetta

@ anticlericale89
bellissimo il tuo sito le cose più belle che ho visto sono: la campagna contro le pellicce e Jugend Hitler con dietro la svastica!

gigetta

@ Lucia
non obiettano certo sullo stipendio che percepiscono alla fine di ogni mese…
sapevi una cosa piuttosto curiosa? non puoi accedere a certi concorsi se sei stato obiettore di coscienza. leggevo qualche bando è proprio così farei lo stesso con gli obiettori ginecologi obietti? allora non fai ne il ginecologo ne il cardiochirurgo e nemmeno il dentista. non accedi a nessun concorso che abbia a che fare con l’arte medica non fai nemmeno l’infermiere o l’ostetrica.

Roberto Grendene

@Enrico
“Se poi il medico deve tutelare la vita dell’uomo allora non faccia aborti”

un feto non e’ una persona. E’ qualcosa di importante ma conta meno della salute di una vta che e’ gia’ persona

“…la “salute” della donna … conta niente rispetto al valore della vita che porta in grambo”

qui si esprime al meglio “la violenza dei valori” (che e’ anche il titolo di una intervista rilasciata da Carlo Flamigni e pubblicata su L’Ateo 3/2008
http://uaarbologna.altervista.org/files/intervista_flamigni_PaginaUno.pdf
)

“e poi è ora che le donne si assumano la responsabilità dei loro atti gravidanze comprese”

e se non se le assumono, cosa facciamo? una bella pira come ai bei tempi?
E se la gravidanza e’ frutto di uno stupro? Dei tanti che si commettono in famiglia? Sara’ colpa delle donne, “che se la sono cercata”??

Roberto Grendene

Anticlericale89

@ Enrico

Tu non decidi sulla mia pelle,non deciderai mai.

Tu,il papa,chi ti pare,potete anche continuare a blaterare in ogni dove per i prossimi 200.000 anni,ma tu il diritto di decidere che io mi devo prendere delle responsabiltà non lo avrai mai.

NON LO AVRAI MAI.

Se vorrò abortire abortirò,con o senza una legge che stà dalla mia parte.,non ho nemmeno 19 anni e ho tutta la forza per lottare per vedermi garantiti i miei diritti.

Gli obiettori vadano a lavorare negli ospedali religiosi o gli studi privati,se io pago le tasse è pr vedermi riconosciuti dei diritti non per vedere riconosciuti quelli altrui.

gigetta

@ roberto grandene
ma mollalo! secondo te c’ è qualcosa da dirgli a quest’individuo (se così si può definire) lascialo nelle sue convinzioni supreme contento lui contenti tutti chissenefrega se pensa cose allucinanti saranno affari suoi e della figlia che lascerà crepare.

gigetta

@ roberto grandene
che poi davvero non c’ è verso ne ho sentito uno allucinante gli è morta la mamma e non ha versato una lacrima tanto c’è qualcosa dopo stavo versando fiumi di lacrime più io che la vedevo come una sorta di “zia” che lui che era il figlio chiaramente gli ho chiesto come mai era tanto sorridente se la mamma gli era appena morta di cancro risposta: la fede fa si che ti possano violentare e ammazzare la moglie e tu sei sereno lo stesso perchè si vede che era il volere di dio.
dimmi roberto ti sembrano persone normali??

Emi

@Silvio
La mia costernazione era dovuta alla distanza: è allucinante che il più vicino nosocomio forse, e ripeto forse, disponibile, fosse a Roma. Magari ci sono stati altri motivi per questa scelta.
In ogni caso non è ammissibile che un medico scelga di svolgere la professione di ginecologo o anestesista se non vuole assistere la paziente, per motivi religiosi e ideologici, esponendola a sofferenza fisica o psichica e gravi rischi di patologie e morte.
Bisognerebbe poter denunciare sempre questi signori per omissione di soccorso, ma ci è di fatto impedito e/o invalidato l’atto.

Lorenzo G.

@ gigetta

No, non sono persone normali, perlomeno non del tutto, sicuramente. Non possono esserlo. Come dico sempre, sono dei malati di mente spesso socialmente pericolosi, tanto più quanto sono influenti e rivestono cariche pubbliche.
Anch’io conoscevo uno più o meno di quel tipo, cattolico convintissimo: non gli era morto nessuno, ma dava pienamente ragione a chi, di fronte alla morte di una persona cara, teneva l’atteggiamento da te descritto. Guarda caso, per questo, e per moltissime altre cose che pure non c’entravano nulla con la religione, l’ho sempre considerato in assoluto la persona più stupida che abbia mai conosciuto.

Mifepristin

@Enrico
il medico, soprattutto il ginecologo, deve tutelare la salute della donna non il feto. Il ginecologo come dice il nome stesso è il medico che cura le donne, non il medico dei feti, se uno attribuisce più valore al feto che alla donna non deve fare il ginecologo.

Mifepristin

Il fatto è che quelle di Enrico sembrano trollate, ma secondo voi per i ciellini e gli adepti dell’Opus dei non è più importante la vita meramente biochimica del feto rispetto alla salute, all’integrità fisica e psichica della donna? Purtroppo gli integralisti cattolici ragionano in questo modo ed evidentemente anche l’anestesista che pur senza dover intervenire direttamente sul feto nega l’assistenza ad una paziente che ne ha bisogno. E’ davvero una vergogna, io mi chiedo fino a quando si dovrà tollerare questa situazione in cui un’ideologia limita il diritto alla salute di una categoria di persone. Per costoro pure un uovo fecondato vale più della salute della donna, anche la stessa funzionalità dell’apparato riproduttore vale più della salute della persona: altrimenti come mai negli stessi ospedali dove non fanno aborti si rifiutano anche di effettuare gli interventi di sterilizzazione volontaria?

gigetta

@ mifepristin

la vasectomia, così come la legatura delle tube, ma così come ogni pratica volta alla perdita della capacità di procreare, è un reato se operata intenzionalmente. Non ha valore nemmeno il consenso del paziente, che come è noto non dispone del proprio corpo (art. 5 del Codice Civile, che vieta “gli atti di disposizione del proprio corpo quando cagionino una diminuzione permanente dell’integrità fisica”).
secondo il Codice Deontologico (art. 40)ogni atto medico diretto a intervenire in materia di sessualità e di riproduzione è consentito solo al fine di tutelare la salute.

ecco le risposte alla tua domanda.

gigetta

@ Lorenzo g.
guarda quì:

Schizofrenia paranoide

Abbiamo due tipi d’esordio: a) graduale, lento progressivo in molti mesi o un anno, tra i 16-25 anni e b) l’esordio acuto

a) Nell’esordio lento e progressivo si nota una progressiva trasformazione della personalità del soggetto. Egli inizia ad estraniarsi dal gruppo, dalla famiglia, dagli amici e progressivamente anche sul piano sociale.

Anche le comunicazioni divengono scarse (chiusura in sé stesso). Inizia a mostrare un disinteresse per le attività abituali e del rendimento scolastico e/o professionale e parallelamente inizia a sviluppare interessi strani, insoliti, esoterici (filosofici, magici, religiosi, mistici) che in realtà non approfondisce mai veramente e che vive in modo individuale non comunicandolo agli altri.

Si assiste dunque ad una progressiva estraniazione dal mondo reale smette di lavorare, di andare a scuola, risulta socialmente assente.

Matura una particolare modalità di percezione della realtà detta dereistica (delirante), dove un oggetto è l’oggetto stesso, ma è anche qualcos’altro; vale a dire la realtà è caricata di misteriosi significati, è un’esperienza angosciante ma anche d’estrema potenza (in quanto lui crede d’essere l’unico a vivere queste cose), in seguito l’angoscia dereistica diventa sempre maggiore finché si apre lo scompenso acuto.

b) L’esordio ACUTO si sviluppa in un periodo che va da pochi giorni ad alcune settimane, o meglio, nelle settimane precedenti il soggetto è particolarmente inquieto, con grosse preoccupazioni d’ordine lavorativo, sociale, religioso che lo angosciano. È un soggetto dunque confrontato con un conflitto emotivo intenso violento, che porta ad essere insonne, poi improvvisamente entra in uno stadio d’eccitazione motoria e si apre all’esperienza dereistica in modo intenso, violento, angosciante e cade nell’insight (scompenso) psicotico acuto (psicosi acuta dissociativa).
All’osservazione psichiatrica arriva accompagnato spesso da qualcuno; se arriva da solo non soffre di coscienza di malattia e viene per chiedere qualcosa
Mimica e gestualità è discorde, strano, bizzarro, rispetto alla tematica affettiva espressa in quel momento per questo vi è discordanza affettiva; si possono avere stereotipi e manierismi
L’eloquio è particolare: il soggetto può passare dal mutismo catatonico a fiumi di parole senza senso (logorrea), quindi può essere frammentario, disarticolato. Vi sono perfino pazienti che fanno 2-3 voci perciò c’è un po’ di tutto. L’impressione generale che si percepisce è di stranezza, incomprensibilità
Lo stato di coscienza è spesso integro anche se non è sempre facile da valutare vista la situazione acuta; a volte è difficile riconoscere i parametri spazio-temporali (se è molto delirante, fatica a riconoscere gli spazi e le persone)
L’attenzione: molto difficile e bizzarra; si concentra solo su argomenti particolari
La memoria: è di solito conservata ma a volte è difficile da valutare
A livello d’ideazione: si osservano turbe del PENSIERO che sono l’elemento specifico della schizofrenia paranoide.

sembra proprio la malattia di questi individui: deliri, problemi relazionali, interesse morboso per esoterismo o religione.
ma a volte dal delirio di onnipotenza che li caratterizza penso che possano essere affetti anche da disturbo bipolare (con delirio cronicizzato) parlo sul serio secondo me vanno curati.

Mifepristin

sul fatto se sia o meno reato c’è contrasto, la cassazione si è pronunciata nel senso che non lo é, ma poiché noi non siamo un paese a diritto giurisprudenziale la sua decisione potrebbe sempre essere rovesciata, per questo molti medici per prudenza (altri proprio per ideologia) si regolano come se fosse reato. comunque nella prassi la vasectomia viene fatta da medici compiacenti in ambulatori privati a pagamento, mentre la legatura delle tube è più difficile, non è che non la si possa ottenere, ma costa tanto ed è più pericolosa, a Roma per esempio c’è una clinica dove la fanno, però non so se operano anche le donne giovani e che non hanno mai avuto figli.

Mifepristin

comunque vista la situazione penso proprio che una delle cose che farò quando avrò sistemato meglio la mia situazione sarà di farmi chiudere le tube, certo ho paura dell’intervento chirurgico addominale, però è meglio questo che il rischio di dover subire una gravidanza e un parto a causa dell’insufficienza del servizio ivg. non si può vivere con questo stress. Io sono di Roma e il San Camillo so che è uno degli ospedali dove il servizio di ivg funziona meglio, quindi è veramente desolante quello che è successo, vuol dire che se in qs giorni una ragazza avesse avuto bisogno di abortire non l’avrebbe potuto fare, mi chiedo che avrei fatto, sarebbe stato terribile…se uno non vuole avere in assoluto figli e gli ripugna la gravidanza e il parto come fa ad avere una normale e regolare attività sessuale in queste condizioni? Nessun contraccettivo è sicuro al 100%. Io ho la spirale però sul foglio del consenso informato c’era scritto che ha il 5% di probabilità di fallire, come del resto anche la pillola che può sempre essere malassorbita o inattivata da altri farmaci(e che io non posso prendere per motivi di salute altrimenti userei pillola + spirale), quindi per vivere serenamente dovrei sapere che l’aborto è libero e disponibile, cioè tutto il contrario della realtà…beh i cattolici saranno soddisfatti per merito loro sono diventata una specialista del sesso orale

gigetta

@ Mifepristin
io so che alle donne della mia età non le chiudono neanche se hanno avuto figli. comunque mi risulta che in genere facciano servizio completo dai trent’anni in poi durante i parti cesarei (così la cosa passa inosservata) non so se sia vero…
forse la legatura in laparoscopia come la fanno in olanda è meno rischiosa.

Lucia

Mentre stiamo discutendo il sito Pirate Bay (http://labaia.org/blog/123 , perché non più raggiungibile dal loro indirizzo )é stato oscurato dal governo italiano perché, evidentemente non gradito, dopo ( coincidenza? )l’azione di Mediaset contro Google per il risarcimento milionario , anche se si tratta più probabilmente di un’azione di controllo, o una prova generale…
L’11 Ottobre 2008, in molte città europee e perfino in Italia, se riusciremo ad organizzarci, si svolgerà la giornata Libertà non paura – fermiamo l’escalation della sorveglianza
(per informazioni sito http://wiki.vorratsdatenspeicherung.de/Freedom_Not_Fear_2008/Rome/Call ),
diffondiamo, soprattutto per chi ormai ha più paura dei Rom che dei morti sul lavoro ed é già stato opportunamente addestrato a pensare la rete come un covo di terroristi e pedofili,Lucia.

Lucia

L’allarme del giurista: il bavaglio su internet aspetta solo un grande pretesto

Sono emerse delle rivelazioni stupefacenti in relazione ad alcuni attuali piani governativi che intendono mettere mano al funzionamento di internet per applicare restrizioni e controlli molto più estesi sul web.

Il professor Lawrence Lessig, un autorevole giurista della Stanford University, nel rivolgersi al pubblico che quest’anno presenziava alla conferenza Brainstorm Tech – organizzata da Fortune a Half Moon Bay, in California – ha dichiarato che «sta per accadere una specie di ‘11 settembre di internet’», un evento che catalizzerà una radicale modifica delle norme che regolano la Rete.

Lessig ha anche rivelato di aver appreso nel corso di un pranzo con l’ex “Zar” governativo del controterrorismo, Richard Clarke, che c’è già un ‘cyber-equivalente’ del Patriot Act, una sorta di ‘Patriot Act per la Rete’, mentre il Dipartimento della Giustizia è in attesa di un evento cyber-terroristico per poterne applicare le norme.

Per ulteriori informazioni:
http://www.infowars.net/articles/august2008/050808i911.htm

enrico mini

Io mi sono sottoposto volontariamente, dopo averlo deciso in piena coscienza con mia moglie, a vasectomia nel 1992, dopo il secondo figlio, e la consiglio caldamente a chiunque abbia veramente a cuore tematiche anticoncezionali, antiabortive e, perchè no, di amore e rispetto per la propria compagna.
Ciò che dice e continua a rimarcare Enrico in merito al fatto che LE DONNE DEVONO prendersi le loro responsabilità, mentre gli uomini possono latitare, sono affermazioni che se aggettivassi verrebbero immediatamente censurate.

Enrico

* enrico mini

Non ho mai detto che il padre deve latitare però le donne devono capire che non possono pensare solo a divertirsi ma prendersi le loro responsabilità

tomaraya

@Enrico
una quota tra il 15 ed il 20% delle gravidanze si conclude con un aborto spontaneo. il tuo dio lo sa?

gigetta

@ tomaraya
molto spesso l’aborto spontaneo avviene al primo mese cade l’embrione nel wc e neanche se ne accorgono pensa se dovessimo fare il funerale a tutti gli aborti spontanei quanti ne dovremo recuperare dalle fognature…

tomaraya

@ gigetta
chissà come fa il dio di Enrico a scegliere chi sopravviverà alla gestazione e chi no. però già me li immagino frotte di ciellini, opusdeini, papaboys aggirarsi tra le fogne a impartire i sacramenti funebri a tutti i feti NATURALMENTE abortiti.

enrico mini

@ tomaraya,
il dio di Enrico non sa neanche di non esistere, figurati il resto.

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