Genova: lite tra vescovo e confraternite per processione

Vittorio Crovetto, priore della confraterita di Ruta, ha avuto un diverbio con il vescovo della diocesi di Chiavari, monsignor Alberto Tanasini, dopo una messa celebrata a Santa Margherita Ligure. L’oggetto del contendere, il fatto che il regolamento diocesano vieti di portare in processione più di tre simulacri di Cristo: ciò ha impedito infatti, la sera precedente, il tradizionale “scambio” di Cristi durante una processione. I toni si sono così scaldati da far intervenire la polizia. Anche altri esponenti locali di confraternite ritengono la limitazione diocesana discutibile, e affermano: “Vogliamo un regolamento uguale da Sanremo a La Spezia, per continuare a fare quello che facevano i nostri avi e che è il nostro modo di dimostrare la fede. E se non sarà sufficiente, andremo a protestare anche a Roma”.
Lo stesso vescovo si difende dicendo: “Il regolamento è legato alle necessità di ritrovare lo spirito religioso che questo gesto dovrebbe contenere e che invece è stato sovrastato dalla ricerca più del numero dell’esibizione che dello spirito”.

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45 commenti

Valentino Salvatore

Ah, dal mio punto di vista niente. Prendetela come un divertissement…

Bruno Gualerzi

Dice il vescovo: “Il regolamento è legato alla necessità di ritrovare lo spirito religioso che questo gesto dovrebbe contenere e che invece è stato sovrastato dal ricerca più del numeno dell’esibizione che dello spirito”.
Vediamo, che cosa avrebbe dovuto garantire il ‘ritrovamento dello spirito religioso’? Il divieto di portare in processione più di tre simulacri di Cristo! E perché mai? Forse per la raffigurazione della Santissima Trinità? Va bene che dio è Uno e Trino, ma Cristo non è solo uno dei tre?
Però, questa Genova… Sta a vedere che adesso ci farà assistere ad una riedizione delle dispute trinitarie!

Valentino Salvatore

O forse qualcosa significa: nel senso, un piccolo spunto di riflessione sulla questione della fede come ostentazione, come uso di feticci e simulacri… E su come la gente possa litigare su questioni davvero piccine.

Lucia

Significa ci sono persone che non hanno niente di meglio da fare…

gigetta

i cattoPhthiruspubis hanno sempre una buona ragione per dare fastidio. li ritrovi dovunque in tram, in treno, per la strada e te li ritrovi non ultimo sempre “dentro le mutande” non mi stupisce per niente questo diverbio tra “pidocchi” sicuramente l’altro (il vescovo) aveva qualche altra idea geniale che non fosse andare in giro per la città con tre simulacri di cristo ma finalizzata sempre a dar fastidio al prossimo e avrebbe voluto metterla in pratica senza concorrenza.

cartman666

“[quote]Vogliamo un regolamento uguale da Sanremo a La Spezia, per continuare a fare quello che facevano i nostri avi e che è il nostro modo di dimostrare la fede. E se non sarà sufficiente, andremo a protestare anche a Roma”.[/quote]

Mei koioni, ora non ci dormo più la notte, questi fanno la marcia su Roma! 😮

Io li manderei a zappare a forza di nerbate sulle chiappe

Azathoth

beh…poi sono i primi a sottolineare “noi non siamo idolatri!”

No no, ma quanto meschino sono soltanto a dubitare?

tomaraya

scambio di cristi? ma quanti cristi ci sono? non ne basta uno? questa è idolatria bella e buona.

gigetta

@ tomaraya
non credo ma pensa che divertimento il vescovo che spara questo ceffone e gli fa girare la testa a 360 gradi stile “l’esorcista” troppo bello! troppo…per essere vero…

Popinga

Solo tre poveri Cristi? Ma se solo in Spagna si venerano 55.000 (cinquantacinquemila) Madonne! (cfr. Ramos Pereira – Las creencias de los españoles: La tierra de Marίa Santίsima, Mondadori España, 1990). E nel XVII secolo capitava che due gentiluomini si sfidassero a duello perché devoti uno alla madonna del Pilar e l’altro alla Virgen de los Gitanos (o Maria Santisima de las Angustias). Naturalmente la santa vergine (in uno dei suoi numerosi avatar iberici), fece il suo dovere contro il pericolo comunista: “Las tropas de Franco protegidas por Nuestra Señora de Africa pasan el Estrecho de Giblaltar”.

enrico mini

confraternita di “ruta”…? Quella che si mette nella grappa e che, in forti dosi, può provocare l’aborto? Ma quanta se ne sono bevuta?

enrico mini

Ripeto: confraternita di “ruta”…? Quella che si mette nella grappa e che, in forti dosi, può provocare l’aborto? Ma quanta se ne sono bevuta?

enrico mini

Perchè non mi accettate il post? Mi pare corretto e innocente!

Massi

Perché… se in verità si accorgono che ognuno di loro crede in un cristo diverso si rompe il giocattolo.

Otto Permille

Nonostante l’età, tento un ragionamento logico. Se si debbono scambiare i cristi è però necessario che il totale sia divisibile per il numero delle delegazioni. Se le delegazioni sono 2 è chiaro che 3 cristi massimi in processione non sono divisibili per 2 (sarebbe un cristo e mezzo a testa). Quindi solo 2 cristi possono essere portati in processione (4 sarebbe vietato dal vescovo). Se le delegazioni sono 3 però sorge il problema. Infatti ciascuna delegazione deve avere almeno 2 cristi per effettuare lo scambio in parità. Quindi nella processione dovrebbero essere portati 6 cristi. Cosa che il vescovo però vieta. E’ un problema serio, da non prendere alla leggera.

tomaraya

@ gigetta
magari i ceffoni se li pigliava il vescovo dai confratelli infuriati di non poter sfilare con il loro personal jesus, ancora meglio

gigetta

@ otto per mille
fatica sprecata. la logica non è nelle loro “materie di studio” eppure gliela spedirei la videocassetta di “paperino nel mondo della matemagica” chissà che non comincino ad amare le scienze un pò come si fa coi bambini perchè il cervello di molti cattolici è rimasto “infantile”.

Massi

Consiglio “cristini da collezione”, ci fate i quattrini e vi mettete tutti d’amore e d’accordo.

pincopallo

Non ho dormito per questo problema e forse ho trovato la soluzione, se le delegazioni sono 3 con tre cristi, una ciascuno poniamo A, B e C, la delegazione A dà il suo cristo alla delegazione B che però passa il suo Cristo alla delegazione C, la delegazione C passando il suo Cristo santo alla delegazione A completa lo scambio dei gesù cristi. Sempre che il regolamento non ammetta solamente gli scambi reciproci dei gesù cristi, in questo caso si potrebbe andare con tre gesù cristi e tre madonne ed effettuare lo scambio tra un gesù cristo e una madonna. Amen.

dv64

Dietro questa zuffa fra corvi neri ci saranno, come al solito, questioni di quattrini.

Lucia

Ah ah ah sono di Chiavari, ridente cittadina che ospita, nell’ordine: Cattedrale, sede della Diocesi, Seminario, CL ( nella cui sede, raccontano, molti anni fa, un giovanotto di nome Curcio Renato, fondò una sua confraternita ),Charitas, un numero imprecisato di Parrocchie, poco lontano le attività del Villaggio del Ragazzo, opera diocesana, con il suo centro professionale ( si, prendono anche soldi pubblici per i corsi ) , i suoi centri di aggregazione ( frutto di lasciti di benefattori ), i suoi handicappati portati in giro come uno zoo, usati come soggetti per calendari da rivendere in occasione di altre iniziative benefiche, il centro per tossicodipendenti, dimentico nulla?
Ah, si, Chiavari ospita inoltre numerose sette ( Soka Gakkai, Acquariani, Saibabisti sparsi, etc., etc., etc., e, fino a pochi anni fa, una libreria esoterica , cristalli compresi ), qui venne inoltre fondata una delle più antiche logge massoniche perciò non ridete, far ballare i Cristi e scambiarseli qui é una cosa seria!

Lucia

Sono di Chiavari, ridente cittadina che ospita, nell’ordine: Cattedrale/sede vescovile, Seminario, Casa Charitas, CL ( dove, raccontano, molti anni fa un giovanotto di nome Curcio Renato, da queste parti per le vacanze estive, fondò una sua confraternita ), un numero imprecisato di parrocchie santuari confraternite, Villaggio del Ragazzo, opera diocesana che meriterebbe un discorso a parte, con il suo centro prefessionale ( prendono anche finanziamenti per i corsi ), i suoi centri di aggregazione ( lasciti dei soliti benefattori ), i suoi handicappati ( quelli vengono bene per i calendari e per fare le collane di pasta, da rivendere per fare di nuovo cassa , qui dell’handicappato non si butta via niente-ho conosciuto questi ragazzi e, soprattutto, ho visto la disperazione delle famiglie, che non sapevano a chi altri rivolgersi- )il centro per i tossicodipendenti, dimentico nulla?

Ah, si, Chiavari ospita svariate sette ( Soka Gakkai, Acquariani, Saibabisti sparsi e, fino a pochi anni fa, una libreria esoterica, pendolini e cristalli compresi ), inoltre qui venne fondata una delle più antiche logge massoniche…cosa ridete, far ballare i Cristi ( lo fanno davvero, dovreste vederli ) qui é una cosa seria!

…ripensandoci non ci starebbe male una sede dell’Uaar da queste parti…

Andrea

Porelli.
Ai miei tempi ci si litigava se si era in 4 e si rimediavano solo 3 ragazze.

Ciao a tutti

Lucia

…ops, scusate, non avevo visto il primo invio ed ho ripetuto il post…

Lucia

…e poi Sale del Regno per i Testimoni di Geova, Avventisti, Evangelici ( questi ultimi, particolarmente aggressivi, nei giorni di maggior passaggio si piazzano nel centro storico con il megafono e aggrediscono a suon di anatemi chiunque dimostri di non prenderli sul serio ), fine.

RedGod

Io e la mia famiglia siamo stati derubati e distrutti psicologicamente da un gruppo di evangelici Pentecostali, 1 anno e mezzo di Inferno….. dovrebbe fargli chiudere i locali di culto , non sai ciò che succede dai pentecostali, gente che urla in modo bestiale, gente che si rotola per terra e nessuno interviene…… STANNE LONTANA

@Lucia

raphael

Qui a Campobasso abbiamo avuto un problema analogo con Bregantini…..
Il Brigante voleva vietare la processione del Corpus Domini con i suoi tredici carri perchè troppo secolarizzata….
La questione è rientrata dopo un solenne vaffanc.lo dei cattolici e non

Admeto

C’e’ poco da ridere. La penisola vaticaliana brulica di individui simili….

Sergio

Rileggetevi il racconto di Verga, “Guerra di santi”.

Non sono affatto notizie inutili queste: dimostrano e ricordano che non basta aver fede e predicare l’amore del prossimo (nemici compresi) per comportarsi da cristiani o persone civili.

Ne aggiungo altre due di queste notizie fra divertenti e grottesche: quelli di Comunione e Liberazione che celebrano un Natale in Santa Maria Maggiore solo per loro, con esclusione tassativa di qualsiasi altro cristiano (no, tu no: non sei dei nostri!).

Alcuni monaci del Monte Athos si sono presi recentemente a sprangate e colpi d’ascia per futili motivi.

Lucia

@RedGod Eccome se li evito, però sono inquietanti, e ancor più mi inquieta sapere che altri fanatici, solo meno riconoscibili, possono agire direttamente sulle nostre vite grazie ad intrecci legalpoliticoeconomici…

RedGod

Bisognerebbe fare delle indagini su queste sette pentecostali, almeno mandare degli psichiatri a bloccarli e ricoverarli tutti con TSO ,ti ripeto che essere plagiati da questi lugubri parlatori in altre lingue lascia dei segni pesanti……..

Nella tua città ci sono tanti pentecostali?
@Lucia

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