Vista l’escalation di violenza – anche sessuale – in Messico, i vescovi locali hanno invitato le donne a bandire le minigonne, con un appello a giovani e adolescenti: “minigonne e sguardi che possono essere interpretati come provocanti” infatti esporrebbero le donne a maggiori pericoli. In preparazione dell’incontro mondiale delle famiglie (in Messico nel gennaio del 2009), don Sergio Roman del Real – canonico della capitale messicana – ha stilato una documento in cui dà consigli di questo tipo e mostra “preoccupazione per la totale mancanza di pudore che caratterizza questo secolo”. Scrive, tra l’altro: “Mostrare troppo liberamente il proprio corpo è come affermare di essere una proprietà pubblica è come se una donna si stesse prostituendo anche se solo mentalmente: questo è la pornografia, una prostituzione mentale”.
Il direttore dell’Università autonoma di Sinaloa, Hector Melesio Cuen Ojeda, ha vietato quindi alle studentesse di indossare minigonne o altri abiti che possano diventare, a suo dire, un “invito a molestie o aggressioni”.
Uno dei maggiori quotidiani del Messico, “El Universal”, scrive provocatoriamente: “Un ritorno al medioevo. [..] Dopo il divieto per le minigonne si passerà alle scollature, poi ai pantaloni e di questo passo arriveremo al punto che sarà obbligatorio il burka o la tunica per tutte le donne. […] Una società che giustifica lo stupratore, il molestatore o il ladro incolpando le loro vittime di averli provocati ottiene solo un aumento di criminalità”.
Vescovi messicani: “minigonne istigano alla violenza”
99 commenti
Commenti chiusi.
Cristo non ha detto nulla se indossare o meno questo o quell’ indumento, se uomini che si danno da soli autorità di farlo dicono queste cose non vanno ascoltati.
La voce del Cristianesimo Liberale
http://www.riforma.it
http://www.chiesavaldese.org
Il burka dovrebbe dunque corrispondere al vestito ideale per la donna del futuro. Ma… ma… anche quello sprazzo di occhi che si vedono potrebbe eccitare ancora più violentemente i sensi. Infatti più si nasconde il corpo e più la parte che rimane scoperta diventa eccitante. Quindi è bene mettersi anche gli occhiali scuri. Burka ed occhiali scuri sono dunque il vestito ideale.
Se sbattono al fresco tutti gli stupratori depravati che ci sono non è meglio?
Rimango allibito che un elemento simile lo facciano pure rettore di una università.
Scusate, ma questa storia che sempre viene fuori del “Cristo non l’avrebbe detto…”, “Cristo non avrebbe fatto così…” applicando ciò che noi pensiamo che lui abbia detto (sulla base, tra l’altro, di testi che sono proprio frutto di manipolazioni della Chiesa, quindi aberrati e faziosi in partenza) mi pare francamente un procedimento debole e comodo. Non possiamo astrarre secondo le nostre esigenze la figura di Gesù dal suo contesto storico – lasciamo perdere il discorso se sia esistito o meno, parliamo come di un personaggio da romanzo, diciamo così: quella è una figura che ha il suo senso lì. Uno dei motivi per cui non parla di minigonne, è che ai suoi tempi non c’erano nemmeno!
Tra l’altro, questo adattamento di Gesù – in chiave buonista e anticlericale – alle nostre esigenze risponde poco alle concretezza dottrinaria e ideologica dei vangeli: dobbiamo sempre ricordarci che, al di là delle solite – e citate spessissimo al di fuori dal contesto e a sproposito – frasi che inneggiano (in teoria) all’amore et similia, il personaggio era un fondamentalista, uno che augurava tranquillamente l’inferno per molto meno. Peggio di lui, Paolo…
Quoto paco e aggiungerei che se vi fosse certezza della pena, molti depravati (che insudiciano la categoria maschile) se ne starebbero buoni. Qualcuno ha visto il tg stasera?
Una riflessione: i prelati (di qualunque credo) hanno sempre imposto limitazioni al vestire, specialmente femminile. Ora mi chiedo:
1) Hanno paura di guardare? (sfigati)
2) Guardano ed hanno paura di fare? (sfigati e repressi)
3) La gallina che canta ha fatto l’uovo? (maniaci sessuali)
A mio avviso, ognuno dovrebbe andare in giro come gli pare, entro certi limiti dettati dalla decenza (magari nudi non è il caso, in aree densamente popolate) e dalla legge (ricorderei che il burqua è illegale ai sensi della legge Reale sul terrorismo). Secondo il mio modesto parere: preferisco il vedo/non vedo che lascia spazio alla fantasia, piuttosto che il vedo tutto, ma questi sono gusti.
Quoto paco e aggiungerei che se vi fosse certezza della pena, molti depravati (che insudiciano la categoria maschile) se ne starebbero buoni.
Qualcuno ha visto il tg stasera? Mi veniva da vomitare!
Una riflessione: i prelati (di qualunque credo) hanno sempre imposto limitazioni al vestire, specialmente femminile. Ora mi chiedo:
1) Hanno paura di guardare? (sfigati)
2) Guardano ed hanno paura di fare? (sfigati e repressi)
3) La gallina che canta ha fatto l’uovo? (maniaci sessuali)
A mio avviso, ognuno dovrebbe andare in giro come gli pare, entro certi limiti dettati dalla decenza (magari nudi non è il caso, in aree densamente popolate) e dalla legge (ricorderei che il burqua è illegale ai sensi della legge Reale sul terrorismo). Secondo il mio modesto parere: preferisco il vedo/non vedo che lascia spazio alla fantasia, piuttosto che il vedo tutto, ma questi sono gusti.
Minigonna = pornografia = prostituzione… questi vescovi dovrebbero vedere meno video hard e conoscere più gente reale…
I vescovi messicani sono più moderni di certi preti italiani che affermano in tutta tranquillità che se ci si spoglia troppo in spiaggia, piovono castighi divini come i maremoti.
C’è pure il video su YouTube, basta cercare “pudore in spiaggia”
@RedGod
@Valentino Salvatore
Io dico di più: l’ esistenza di un personaggio di nome Cristo ecc… ha la stessa attendibilita dell’ esistenza di Polifemo e compani. Lo stesso parrarelismo si può fare benissimo tra l’Odissea e la Bibbia….. gran bei romanzi o entrambi libri sacri?!
Dunque, tutto cio che è costruito su di un personaggio di cui non si è potuto provare l’ esistenza, è semplicemente fantasia, fino a prova contraria.
Aggiungiamo pure che questo personaggio inesistente, portare prove per smentire, ha (secondo gli adepti della chiesa romana) profuso miracoli a destra e a manca; mi fa considerare i credenti, gli individui che vorrebbero compiere il “miracolo” di ripercorrere a ritroso l’ evoluzione umana.
@Otto Permille
A me un tale equipaggiamento (burka con occhiali da sole), non mi limiterebbe la libido verso queste donne. Io feticista del piede femminile, vado a nozze quando vedo arabe con il piede scoperto (spesso si sbizarriscono con scarpe provocanti). Per me è meglio una “talebana” che una pornodiva nuda con le pantofole. 🙂
N.B. Ovviamente tutta la mia solidarietà (e il mio desiderio di cambiamento) per le donne che subiscono situazioni di sottomissioni.
Conosco donne violentate che indossavano i pantaloni. Ed erano pure poco attraenti.
In quel caso di chi e’ colpa?
tua? Giona
Mai che si parli della scuola: educazione civica, educazione sessuale, maturità, ecc. invece di meccanica, elettrotecnica, ecc. a 13/14 anni. Poi: pornografia: anziché prostituzione mentale, perché non godimento mentale? Poi: che avrà di reprensibile la prostituzione se liberamente accettata ed offerta con dignità? La Carfagna, invece, va bene perché non ci ha la minigonna!
(Commento in margine all’intervento di Valentino)
Completamente d’accordo con te… fin quasi alla fine.
Alla fine a mio parere ti contraddici quando – dopo aver posto in primo piano l’aleatorietà del personaggio e la sostanziale arbitrarietà di quanto gli viene attribuito in termini di atti e di parole – accrediti un’immagine di Gesù fondamentalista e menagramo, più che verosimile, ma che per coerenza dovrebbe essere assoggettata alla stessa precarietà storiografica.
Personalmente credo – come più volte sostenuto – che ormai Gesù è diventato a pieno titolo un personaggio indistinguibile dal mito che gli è stato costruito intorno, per cui… può anche andar bene – per quanto ovviamente ridicolo – fargli esprimere un parere sulla minigonna. Ma per converso – come per ogni mito, che non è mai completamente gratuito – ha rappresentato la proiezione in un personaggio che storicamente è sempre al limite della dissolvenza (un pò come Socrate) esigenze, raccomandabili o meno, ma molto reali come esigenze.
Tutto ciò naturalmente si è poi prestato ad un utilizzo del personaggio come bandiera sotto la quale esercitare un potere, sia ‘temporale che spirituale’.
Errata corrige. Nella quartultima riga del miocommento delle 08.48, perché il discorso stia in piedi, manca un ‘di’, da porre davanti a ‘esigenze’ (Gesù “ha rappresentato la proiezione (…), di esigenze (…)”)
La gara tra fondamentalisti cristiani e islamici si fa sempre più serrata guarda caso proprio sul fronte della libertà ed emancipazione femminile, ossia quanto di più temuto da entrambi gli schieramenti… altro che scontro di civiltà!
@ Valentino Salvatore. Condivido in pieno quanto scrivi sulle manipolazioni di comodo del pensiero cristiano. Mi sembra perfetta la tua puntualizzazione a tutti quanti insistono a vedere la figura di cristo come staccata o addirittura contrapposta alle gerarchie che da 2000 anni lo rappresentano. La stessa cosa vale ovviamente anche per l’interpretazione ad hoc del corano e o di qualsiasi altro libro sacro o detto profetico.
Errata corrige. Nella seconda riga del commento di Bruno delle 08:48
manca uno spazio in “te…”. Da correggere in ” te …”
Bruno, avevamo capito. Sii meno prolisso: è sempre piu’ difficile leggerti.
@Giovanna
Lo scontro di civiltà c’è, eccome! Solamente va specificato che non è tra cristianesimo e islam, ma tra laicismo razionalista e bigottismo arcaico e irrazionalista. In questo scontro l’islam fondamentalista costituisce le truppe d’assalto, ma tutte le altre religioni, cattolicesimo in testa, forniscono in misura maggiore o minore le loro divisioni.
@ Bruno Gualerzi
Non penso ci sia contraddizione in ciò che dico. Tra l’altro, non mi pare che qualcuno dica “Socrate l’avrebbe detto…”, e questo è indicativo. La questione non è se Gesù sia esistito o meno o cosa gli è stato attribuito e cosa è stato inventato (questione sulla quale ci si arrovella ma in cui non si può arrivare mai a nulla di concreto data l’assenza di fonti storiche – per parte mia, non penso sia esistito, ma sia una sorta di mix tra vari predicatori) – la contestazione va piuttosto fatta sul testo che abbiamo, a livello etico.
Nella mia analisi considero, come ho scritto, Gesù il personaggio di un “romanzo” e lo giudico in base a ciò che il romanzo stesso riporta: le affermazioni gravi che fa nei vangeli, a mio avviso, sopravanzano e rendono di fatto nulle le sue affermazioni “amorevoli”. Se dico viva il perdono, viva l’amore (sarebbe sempre da sottindere, tra credenti, dato che ostenta il suo disprezzo per i “pagani”) e poi mando all’inferno quelli che non la pensano come me o che non mi adorano, ciò che inizialmente ho detto viene sostanzialmente vanificato, e non è affatto disinteressato, ma risponde ad un preciso fine ideologico. Da notare inoltre che tutto il sistema dottrinario di Gesù non è “laico” o aperto, ma è subordinato alla fede, come egli stesso più volte esplicita.
Per me l’ emancipazione femminile nasce dall’ autonomia intellettuale ed economica, dalla conoscenza delle differenziazioni, dalla solidarietà verso le donne schiavizzate. Nei Paesi occidentali la pubblicità fa passare il messaggio che la donna è emancipata se diventa dominante come James Bond nei rapporti con l’ altro sesso e con il mondo. Per quanto riguarda l’ opinione dei vescovi, non solo messicani, la violenza sempre più diffusa temo non cesserebbe affatto se ci si coprisse come quando ero adolescente, perché dipende dalla mitizzazione dei comportamenti aggressivi e dalle leggi che le classi dominanti hanno fatto a tutela dei propri privilegi.
@ Bruno
anch’io avevo capito il senso… (pur in assenza di quel ‘di’) e condiviso… moltissimo.
Di certo, come sostieni tu, c’è che Gesù (come Socrate) ‘è’ la costruzione di un mito a partire da esigenze, raccomandabili o meno, ma molto reali come esigenze.
Per questo, pur non concedendo alcuna realtà a questi miti, si può lavorare sul loro diverso ‘voler significare’ (nei diversi contesti storici-culturali che gli danno origine).
Magari, partendosi dalla domanda dei perchè (in funzione di che cosa) due personaggi mitici (di estrazione popolare), fatti morire entrambi per le loro idee scomode ai potenti del loro tempo, uno viene condannato a morte in quanto émpio, dell’altro in quanto dio.
Ps. W “El Universal”
@ g.b.
In effetti la mia affermazione sullo scontro di civiltà è stata un po’ troppo semplicistica. Mi riferivo infatti ai luoghi comuni diffusi tra la maggior parte della gente che sostiene vi sia una netta contrapposizione tra cultura islamica (donne velate, sottomesse all’uomo, ecc.) e cultura occidentale (donne assolutamente emancipate, tutelate in tutti i loro diritti, ecc.) Ma dove??? Ovviamente non posso non riconoscere che noi occidentali siamo messi meglio e non saprei quale “santo” (si fa per dire!!!) ringraziare per vivere qui in occidente e soprattutto in questa epoca storica, tuttavia non posso fare a meno di notare come ancora, anche in occidente, vi siano dei continui rigurgiti di maschilismo, che quando trovano la loro giustificazione e il loro sostegno da parte della religione diventano ancora più insopportabili.
Per il resto sono d’accordissimo con te sul fatto che lo scontro tra civiltà esista davvero e che i due fronti principali siano fondamentalismo religioso (anche con annacquamenti o astute moderazioni di ogni tipo) da una parte e laicismo razionalista dall’altra.
@ Valentino Salvatore
Adesso non voglio qui incrementare una discussione troppo indirettamente collegata alla notizia, ma siccome la ritengo di per sé molto importante in un blog UAAR, ribatto su un paio di questioni.
Il parallelo con Socrate è indubbiamente per molti versi improprio, ma mi riferivo al fatto che Socrate, non avendo mai lasciato scritto niente… è il Socrate di chi (Platone in testa) lo ha ‘interpretato’. Per quanto riguarda il suo ‘pensiero’, se non proprio ‘inventato’, certamente è stato adattato a proprie esigenze. Come credo si continui a fare.
In quanto al fatto che Gesù vada affrontato come il personaggio di un romanzo, e quindi giudicato per come risulta dal romanzo, sono pienamente d’accordo, ma resta sempre il fatto che il romanzo è la trasposizione mitologica di un personaggio che potrebbe – come a mio parere può sempre essere – diventare il protagonista di un altro romanzo. Cioè di un altro mito. Tu hai ragione se ti riferisci all’inconfutabile dato storico che il ‘romanzo’ costituito dal Vangelo è diventato – passami il termine – un ‘best seller universale’, con tutte le conseguenze che ciò ha comportato e continua a comportare, ma ciò non toglie che qualcuno provi a ricavarne indicazioni in base a certe esigenze che comunque emergono nel romanzo.
Insomma, cosa voglio dire in sostanza? Che nel Vangelo, come in qualsiasi testo che propone una dottrine religiosa con pretese di ‘rivelazione storica’, attribuita a un essere trascendente o immanente, è sempre presente un’esigenza determinata dalla condizione umana, che – per chi è ateo – riceve la risposta sbagliata, alienante, ma che esigenza resta.
@ Massi
Il tuo commento è uscito mentre elaboravo il mio ultimo. Condivido pienamente queste ulteriori considerazioni sull’argomento.
allora i bimbi violentati dal clero se la sono cercata pure loro?
Le donne scosciate sono delle belle gnocche, che si scoscino!
Il vostro ateismo radicale che rifiuta anche ogni forma di mediazione e di interpretazione è uguale all’ integralismo radicale dei Vescovi, il fatto poi che la promiscuità che c’è oggi vada rifiutata in quanto epressione volgare della borghesia mondiale non necessita di tirare fuori la figura del Cristo o la dichiarazione dei Vescovi della Madonna di Vladivostok
@Valentino Salvatore
@ rolling stone
Non posso che riconoscere la validità del tuo invito e provare a correggermi.
In quanto però alla scrittura più o meno complessa (che è altra cosa da ‘prolissa’, difetto che mi riconosco, ma che non mi toglie il sonno) ti segnalo a pag. 16 dell’ultimo nimero de L’ATEO un bellissimo ”apologo turco’.
Chiaramente, non contesto il fatto che Gesù esprima certe esigenze umane, ecc. ecc., ma solo il fatto che si facciano sempre queste astrazioni selettive quando si parla di Gesù e lo si elevi a modello morale imprescindibile, prendendo sempre le solite frasi e ignorando il resto – e su questo costruendo altri miti su di lui (il Cristo socialista, tra i tanti – uno dei più grossi errori ideologici della sinistra italiana, detto per inciso). E’ questo approccio “cristocentrico” che giudico sostanzialmente antistorico.
Infatti l’ errore di un certo ateismo è di cadere spesso nelle spire borghesi, che oggi si stanno verificando principalmente con le spinte permissiviste e promiscue, per chi non crede all’ esistenza di nessun dio che non sia il popolo(non è il caso mio ma ritengo vero ateismo ciò) tale ateismo non è positivo in quanto non invita l’ uomo ad avere una concezione del mondo rivoluzionaria.
Basti vedere il tanto incensato Ateo e beffeggiatore del Cristianesimo Hitchens che si era schierato a favore della guerra contro l’ iraq per fermare l’ invasione islamica(si vedano le connessione ai deliri di borghezio e soci in camicie verdi) quindi a favore del massacro di donne e bambini inermi, tale losco figuro anche se Ateo è un nemico del popolo per ciò che dice quindi non lo considero diverso da un Vescovo che faccia tali dichiarazioni, al limite un Vescovo può essere meglio del supponente Hitchens se si schiera contro l’ imperilaismo yankee che per carità in gran parte è dovuto all’ integralismo religioso visionario ma si manifesta anche in forme atee come ho scritto sopra
@ RedGod
Se permetti, non ci sto a questo giochino in voga degli “opposti estremismi”, dato che l’approccio metodologico e mentale è invece diverso. Mi risulta poi che Cristo l’abbia tirato fuori tu. Dato che i Vangeli sono un testo storico, inserito in un certo contesto e in una propria coerenza interna, mi pare francamente contraddittorio voler trarre da essi ciò che ci fa più comodo, ignorando il resto per cercare di riadattarli in maniera forzata alle nostre concezioni e ai nostri tempi. Poi se qualcuno vuole farlo, liberissimo, ma i limiti di tale procedimento emergono e non possono essere taciuti. Ma chiaramente, queste considerazioni vengono intepretate come “rigidità”, “chiusura” e chi più ne ha più ne metta…
@ Valentino Salvatore
Non volevo intervenire, ma “il Cristo socialista… uno dei più grossi errori ideologici della sinistra italiana” mi tocca troppo da vicino.
Cresciuto nel mito (trasmessomi da mio padre) di quel Camillo Prampolini che alla domenica nella bassa reggiana si appostava all’uscita delle chiese e arringava la folla di fedeli sostenendo, appunto, che Cristo era stato ‘il primo socialista della storia’ ben diverso da quanto sostenevano i preti… ebbene, non riesco a vedere in questo – se non appunto in chiave molto ideologica – un ‘errore della sinistra’. L’approccio ‘cristocentrico’, come lo definisci, sarebbe antistorico se Cristo non fosse, al solito, diventato quel personaggio mitico che è stato fatto entrare nell’immaginario di intere popolazioni, soprattutto le più arretrate. Pensare di proporlo – in modo filologicamente scorretto, non c’è dubbio – però in alternativa a quello tradizionale, certamente ha spesso finito per contrapporre un mito ad un altro mito (è la denuncia che faccio appena posso a certa tradizione atea), ma, se si considera su quale terreno veniva a cadere, mi sembra ingeneroso definirlo antistorico. Non è poi casuale che questa ‘predicazione laica’, pur con tutti i suoi limiti, ha orientato queste popolazioni in gran parte ‘a sinistra’.
@ redgod
“il fatto poi che la promiscuità che c’è oggi vada rifiutata in quanto epressione are della borghesia mondiale”. che bisogna fare allora, darsi all’ascetismo totale? magari il munsigur di cui sopra avrà pure condannato la guerra in iraq, ma un’uscita come quella di cui parliamo qui me lo rende molto ma molto odioso. soprattutto perchè insulta le vittime del crimine più odioso di tutti.
@Laurentia
Io ci aggiungerei anche un cultura che da più o meno 2000 anni è incentrata su una forte de responasbilizzazione del maschio. La colpa è sempre di qualche agente esterno: minigonne, impulsi irresistibili, diavoli, marziani.
Sostanzialmente a molti uomini vengono insegnati comodi mecanismi mentali e sociali per non assumersi mai le responsabilitàà di qual che fanno.
Oltretutto lo stupratore è sostanizalmente una personalità inadeguata e socialmente non evoluta, non stupra tanto pe ril sesso quanto per il potere. Per gratificare la prorpia autostima tramite il totale controllo su un altro individuo, fino all distruzione della vittima. Per di più sono criminali seriali, non si fermano.
In linea generale per ridurre questo genere di aberrazioni srvono tre cose:
1) Certezza della pena (altrimenti non capiranno mai che le loro azioni hanno delle conseguanze)
2) biasimo sociale completo (perchè capiscano che sono loro ad avere un comportamento aberrante)
3) educare le nuove generazioni all responsabilità personale ed al rispetto.
Ma quindi adesso dobbiamo diventare tutti poveri perché se abbiamo i soldi i ladri sono autorizzati a rubarceli?
Sinceramente tutti questi attacchi contro la “promiscuità moderna” mi fanno un po’ ridere… Nessuno ha l’autorità per dirmi cosa devo fare del mio corpo. E nessuno ha l’autorità per dirmi come mi devo vestire. Non capisco questo timore/repulsione verso il corpo umano, che per me è invece espressione massima di bellezza in tutte le sue forme. Un corpo nudo non è pornografia, è poesia.
PS. Ragazzi, dov’è finito Enrico? Questa volta non difende le sue amate gerarchie catto-talebane??
a che punto stiamo arrivando? è una vita che vado in giro con le minigonne e nessuno si è mai permesso di avvicinarsi. poi d’estate una come si dovrebbe vestire secondo loro? come le suore coperte dalla testa ai piedi? sono tutte sciocchezze se ti vogliono violentare lo fanno con la minigonna con la gonna lunga o con i jeans.
@ Lucia
si tutti poveri stavo giusto guardando “A SUA IMMAGINE” dove si parlava delle vacanze del papa.
Redgod, cosa è il ‘nemico del popolo’
oppure (che è lo stesso) cosa è il ‘popolo’?
Il tuo linguaggio mi ricorda la logorroia che sentivo alle assemblee nel 68,
e provo la medesima sensazione: lo sbadiglio.
meglio milioni di minigonne= che miliardi di tonaconi e tonacone ….. neri
,
mannaggia ai folli.( vescovi;???? cose’ che invece istiga i preti pedofili e sono tanti visto le accuse e i rinvii a giudizio nel mondo hee ???)
@ RedGod
Al di là di Hitchens – criticabile quanto si vuole, ma che non si può superficialmente accostare ai leghisti – il tuo lessico e le tue espressioni non mi pare esprimano “una concezione del mondo rivoluzionaria”: a parte il fatto che una rivoluzione dovrebbe essere tale anche in una ridiscussione dei fondamenti e schemi religiosi (non in un “riadattamento” a esigenze moderne, con la creazione di una sorta di miscuglio catto-comunista), altrimenti è solo un qualcosa di superficiale con chiare dipendenze ideologiche, mi pare proprio che la religione sia uno degi elementi di conservazione di certe società – ma mi sembra che invece si guardi al dito (“i borghesi”, che diventano una sorta di entità metafisica con un fine unico e un’unica direzione) anziché alla luna.
Penso di essere contro l’imperialismo americano in Iraq e altrove, ma non vorrei che per condannare aspramente questo si lasciasse via libera all’islam integralista – che non mi pare molto meglio: certo, è pur vero che questa è una bella gatta da pelare. Anche per quanto riguarda le “spinte permissiviste e promiscue” (linguaggio che mi ricorda proprio il moralismo cattolico), non penso che gli atei siano disposti ad accettare tutto – questa è appunto, una visione moralistica frutto proprio della propaganda religiosa.
@ Bruno Gualerzi
Mi dispiace che la cosa ti tocchi da vicino, e ti posso capire. Il problema del “Cristo socialista” è una questione importantissima del socialismo, italiano in particolare – figurati, poi, studio Scienze Politiche, e mastico abbastanza Prampolini e simili.
Penso che il socialismo, volendo trovare il modo più funzionale per “sfondare tra le masse”, si è dovuto adattare a ciò in cui le masse credevano – proponendo per esempio questo “Cristo socialista” (in modo che tu stesso devi ammettere come “filologicamente scorretto”, e proprio questo è il punto) e in parte è partito da esigenze di riscatto che in maniera molto vaga e limitata il cristianesimo incorpora. In questo senso lo giudico un “errore ideologico”: il socialismo, nella sua visione ottimisticamente progressiva trionfalisticamente proiettata verso la rivoluzione – ritenuta invitabile perchè “strutturale” nel sistema socio-economico -, aveva l’idea che, dopo questa fase intermedia in cui si utilizzava (in parte proprio strumentalmente) questo Cristo “socialista”, ne avrebbe poi potuto tranquillamente fare a meno una volta che le masse fossero state “elevate” a livello ideologico. Ma le cose non sono così semplici e infatti ciò non è accaduto, anzi, ha generato il contrario favorendo la sopravvivenza di quel mito riadattato in salsa moderna, e perpetuandone gli schemi, allungandone la vita.
Questo modo di procedere è di fatto proprio “antistorico”, perchè prescinde proprio dal contesto storico e ideologico in cui sarebbe vissuto Gesù e in generale di quello religioso e fideistico. Mi dispiace essere pignolo, ma i distinguo vanno fatti: giudichi eccessive le mie affermazioni – e ti capisco – anche perchè certe questioni sono legate a tue esperienze personali, che io chiaramente non ho vissuto (i miei non mi hanno trasmesso nessun mito, o comunque non ne hanno avuto la forza, diciamo così). Se sono troppo duro e leggero, me ne scuso.
Il presunto “socialismo” di Gesù penso si risolva in una critica di stampo moralistico e pauperistico – venata di fondamentalismo – genericamente rivolta ai potenti e non ha praticamente nulla di marxista, dato che non è tesa ad una modifica dei rapporti sociali o delle concezioni ideologiche, ma ad una visione totalmente teologica e spiritualistica di “parificazione spirituale” – ovvero la creazione di comunità settarie chiuse e teocratiche, tutt’altro che democratiche e idilliache (un mio amico, comunista, mi disse che “il discorso della montagna è uno dei discorsi più antimarxisti di sempre”, e non ha tutti i torti – seppure venga generalmente interpretato come tale).
tomaya
sì se lasono cercata i bambini stuprati dai preti pedofili,esistendo ed essendo bambini
discorsi seri sul maschilismo no,eh?i preti non sanno proprio cosa siano…
Il Messico è uno dei paesi più maschilisti della terra,basta sapere cosa succede a Ciudad Juarez e sapere quanto le autorità locali non si impegnino per venire a capo di quella situazione per rendersene conto.
Io in giro ci vado come mi pare,la minigonna se ne trovo una carina la metto e nessun uomo deve provare ad avvicinarsi senza il mio consenso.
Lo stato esiste per questo,per tutelare i cittadini,e non mi riferisco a ridicole pagliacciate come militarizzare le strade,non è questo che risolve il problema.
Bisognerebbe che ci sia una pena dura e certa per chi si macchi di reati a sfondo sessuale,non quel buffettino sulla guancia di 5 anni di galera scontabili per buona condotta ecc.
Aumento dellepene,e castrazione chimica qualora il reato sia reiterato più di una volta.
E poi si dovrebbe insegnare a scuola,già a partire dalle elementari quando i cervelli sono più malleabili a rispettare le donne,altro che dirci come vestirci.
Ah,e sarebbe ora che si facesse come già si fà in altri paesi più civili,cioè istituire gratuitamente corsi di autodifesa per le donne,a Reggio Cal c’èra stata un iniziativa simile ma non ha avuto molta pubblicità,chissà perchè,solo un trafiletto in un giornale.
Ma per tutti è più facile lavarsi le mani del problema e dire che la colpa è delle donne,forse perchè non sono capaci di risolvere il problema,per quanto blaterino e si riempiano la bocca,e questo è il problema,al governo(in questo caso Messicano,ma anche in Italia e nel mondo in genere) serve gente capace.
quindi nei paesi dove le donne indossano abiti lunghi lo stupro non esiste?
@ mifepristin
si esiste ma è sempre colpa delle donne. non ti ricordi il caso improbabile di quella che era stata violentata ma secondo certi pazzoidi era consenziente perchè aveva i pantaloni?
p.s. ovviamente se ci rimangono devono tenersi il “bambino” perchè la colpa è loro e questo è il minimo che possono fare per espiare.
non c’ è niente di più schifoso e privo di qualsiasi giustificazione della violenza sui minori e sulle donne. un vescovo che dice la colpa è tua perchè metti la minigonna faresti meglio a startene chiusa nel gineceo deve solo vergognarsi non dovrebbe neanche avere più il coraggio di guardarsi allo specchio.
Caro Valentino, non devi aver niente di cui dispiacerti nei miei confronti, intanto perché le tue annotazioni le trovo sempre molto valide, e poi sooprattutto perché non faccio altro – partecipando a questo blog – che battermi contro tutti i miti (e quello del ‘Cristo socalista’ certamente lo è)… ma nel contempo sforzandomi di ‘recuperare’ la inevitabilità del mito proprio per non cadere nell’illusione di poterne fare a meno. Solo riconoscendolo (non rimuovendolo, in senso psicanalitico) lo si può efficacemente contrastare.
Ora, credo che nella sinistra siano altri i miti, più o meno inconsci, da contrastare… che certamente possono trovare un loro humus originario in questa idealizzazione di una figura che, se non inventata di sana pianta, certamente è stata, e continua ad essere, strumentalizzata… ma che, a mio parere (ecco perché parlo di ‘ateismo da ripensare’) è una sinistra a sua volta ancora ancorata a testi, personaggi, eventi che funzionano pur sempre da ‘testi sacri’. Non per colpa loro, intendiamoci (Marx, per esempio, ha ancora tanto da dire, figuriamoci), ma per il modo con cui vengono accostati.
Uno degli ossimori concettuali ancora operanti – ad esempio, e tanto per ‘polemizzare’ con te – consiste nell”ideologia marxista’, cioè in una ‘scolasticizzazione’ (non mi viene altro termine) del pensiero di Marx che soffoca ogni possibilità di andare ‘oltre Marx’, di non temere di fare ‘discorsi antimarxisti’ E proprio per essere soggetti della storia, e non per venirne sempre trascinati. Il ‘discorso della montagna’ è certamente antimarxista, ma non credo consista in questo la sua principale forza alienante.
E appunto in un perieodo come il nostro consumistico, fatto di pellegrinaggi alle discoteche per bere il nuovo oppio del popolo , in un tempo beffeggiatore di Dio(non ateo intendiamoci) una predicazione pauperista e ascetica è cio che occorrerebbe , io sono contro a sesso prima del matrimonio e a tutti vari altri atti promiscui ed egoistici mascherati come anticlericali quando invece è proprio il comportamento borghese o piccolo borghese delle masse popolari a far sì che il clericume possa uscire con le sternazioni contro quello o questo, ma sono favorevole ai matrimoni omosessuali , sono favorevole ad ogni libertà purchè si mantenga lontano dal portare l’ uomo verso il dio o meglio dire gli dei della promiscuità, della falsa liberazione che fa entrare in una nuova schiavitù, del permissivismo meschino, dei comunisti ridotti a frikkettoni fumatori di cannabis che non conoscono nemmeno le opere di Marx, Engels, Lenin, Trotzki, Luxembourg ecc……… niente di niente solo minigonne e canne , canne e minigonne e frasi contro il clericume che avrà pure le sue colpe storiche ma non si può sempre metterlo in mezzo ma dove porta questo?
Ho visto sopra una frase tipica del modo di pensare che non condivido , cosa vuol dire meglio 1000 minigonne che 1000 tonache nere,meglio nesssuno dei due.
Io proprio non capisco.
La mia espressione per esempio trova un esempio nelle liriche del gruppo Colonna Infame Skinheads(vedete su you tube il video Ferro e Fuoco e capirete meglio ciò che dico), un pezzo di storia nella lotta antifascista , quelli sì veri marxisti-leninisti
Sul fatto che il discorso sul monte del Signore Gesù sia antimarxista non concordo anche se rispetto questa opinione, io lo considero una perla del marxismo-leninismo
@Valentino Salvatore
@ gigetta carissima; ogni volta che prendo a riferimento dio , lo fACCIO in
modo del tutto IRONICO . tranquilla SONO E RESTO UN MISCREDENTE CHE
eserciti di crociati sarebbero felici di mettere al ROGO. OSSEQUI DA FRESC ..ATEO
Comunque, non sono mai stato marxista, questo mi preme dirlo – anche perchè tale ideologia si presta oggi a “cristianizzazioni di ritorno”: pare che oggi gli unici marxisti si siano o convertiti o simili – e questo la dice lunga sulla tenuta di questa ideologia. Il mio essere “di sinistra” è ben altro.
Marx lo considero utile, come approccio metodologico, come uno dei primi studiosi che hanno cercato di indagare la concretezza dei rapporti sociali – invece di appellarsi alla metafisica -; ma il suo approccio poggia su molte schematizzazioni e tesi che oggi appaiono parecchio discutibili.
Non penso che il mito sia poi così “inevitabile”: siamo piuttosto immersi in un contesto che ci fa credere ciò. Piuttosto, alla gente serve un “contesto” che la rassicuri sull’interpretazione del mondo e sulla costruzione di un senso. La cosa importante è rifuggire dalle semplificazioni e dai trionfalismi che il mito implica, ed essere sempre all’erta e critici. Anzi, dovremmo accordarci su cosa significa “mito”…
Mi ero “limitato” (considerando quanto ho scritto, mica tanto!) al rapporto socialismo-cristianesimo e al fatto che parecchi, specie oggi, tentino di supportare le proprie convinzioni vagamente marxiste con il Vangelo (o viceversa) avendo scarsa conoscenza sia delle une che dell’altro, o comunque facendo un “cut-up” che viene scambiato per libertà di pensiero o larghezza di vedute. La contraddizione era già stata notata da tutta una scuola socialista “estremista” (potremmo partire da Giuseppe Ferrari, passando per Emilio Bossi – di cui consiglio il libro su Gesù che puoi trovare su “liberliber”, pur con tutti i suoi limiti) che è rimasta minoritaria proprio perchè la “conversione” al socialismo delle masse richiedeva di far leva su miti preesistenti, come quello di Cristo.
@ Valentino e Bruno (dai che ci divertiamo).
Se il “Cristo socialista” non è filologico, come può essere filologico accostare, ed infine “unire in un’unica persona”, “un dio ucciso dall’uomo” ad un (precedente) “dio onnipotente, guida degli eserciti”?
@ Lucia
Molto interessante e pertinente la tua osservazione.
Propongo di integrarla con questa: se il corpo femminile può essere (giustamente) paragonato a ricchezza e lo stupro alla sua rapina (sorvolando provvisoriamente sulla criminalità dell’atto, per osservare la miseria che lo causa) di quale genere è la povertà dei corpi?
“Se ti violentano è colpa di come di vesti!”
E’ il tipico attaggemento di chi giustifica la violenza verso le donne viste come un buco da cui trarre piacere.
@ Massi
Se ho capito bene, anche alla luce di tuoi ineterventi precedenti, vuoi dire che il ‘Cristo socialista’ in fondo non è più ‘scandaloso’ (anzi, perfino più decente) di tanti altri ‘Cristi’ manipolati dai teologi? Se è così, concordo.
(Ma non vorrei – sono un moralista inguaribile – che ci divertissimo troppo trascurando il vero scandalo del nostro tempo consumistico e senza religione: LA MINIGONNA!)
Si, infatti, la minigonna è un bel problema teologico…
Ho letto i commenti postati da chi si firma “RedGod” e mi sembrano sostanzialmente assimilabili a quelli di un altro utente che si firmava “Aldo”…….non è che, per caso, siano la stessa persona.
@ agnese
discorsi seri sul maschilismo fatti da maschi che vi considerano solo mezzi di riproduzione e pericolose attentatrici delle virtù altrui? se in italia c’è una legge che condanna lo stupro come reato contro la persona e non contro la morale non bisogna certo ringraziare i preti e i loro tirapiedi democristiani che per anni in parlamento hanno rallentato il cammino la legge, obiettando tra le altre cose che ci possa essere violenza nel matrimonio e permettendo per decenni a centinaia di criminali di cavarsela con un buffetto. che dire, per fortuna che in messico esiste una stampa che di fronte a certe bestialità è in grado di rispondere per le rime.
@ mifepristin
anche nei paesi dove portano vestiti lunghi le donne vengono violentate. violentate anche dalla legge che le condanna alla galera per adulterio come in arabia saudita e nel democratico afghanistan.
@ fresc ateo
perchè ti ho detto qualcosa?? non mi pare :S
@ Bruno
OK
@ Massi
Non ho parlato di corpo femminile, ho parlato di corpo e basta. Perché le femministe sono servite alla storia e alla libertà, ma nell’occidente moderno mi sembrano quasi ridicole. Io sono per la parità dei sessi. Uomini e donne sono uguali. Maschilisti e femministe sono della stessa specie. Per risponderti comunque, personalmente penso che la povertà di un corpo stia nelle pratiche che lo danneggiano. Secondo me la condizione più bella dell’uomo è quella della nudità.
@ RedGod
La promiscuità mascherata da anticlericalismo dove l’hai vista? Hai conosciuto gente che faceva sesso liberamente e senza limiti sostenendo di farlo solo perché il papa non è daccordo?
Ma per piacere!!
Io rispetto chi crede nel matrimonio e vuole aspettare ad avere rapporti sessuali, ma questi moralismi verso chi non la pensa così non mi piacciono.
Io non obbligo nessuno ad avere una vita sessuale e nessuno deve obbligare me a non averla…
Insisto: se davvero c’è un problema di miseria della sessualità maschile combetterlo solo su un piano “sicuritario” (come qualsiasi altro problema oggi) garantisce la moralità reazionaria corrente e non il raggiungimento dei risultati desiderati.
Invece sì, automaticamente parlando contro chi dice di essere contro il sesso prima del matrimonio si è a favore.
Io non è che sono contro il sesso prima del matrimonio, sono più che altro CONTRARIO al sesso in generale e ad altre forme di meschina messa in vendita del corpo del genere veline , miss italia(abolita dal buon governo Nepalese) e altro, sono contrario ad ogni tipo di matrimonio e vincolo amoroso e altre forme di messa in mostra delle relazioni intime che devono resatre private , il mio pensiero è così infatti preferireì fare un bagno nell’ acqua gelata che dire in iro che sono fidanzato come usa dire questo mondo presente ma soprattutto non ritengo di dover essere maestro di nessuno, il maestro è uno solo , Cristo Uomo, io sono per una visione della vita che estirpi il sentimentalismo e tutte le altre cose che danno vita ad equivoci e a sciocchezze. Sarà che ho ricevuto una educazione fortemente restrittiva in campo sessuale ed amoroso in cui però mi ritrovo perfettamente se non fosse che in giro ci sono troppi caporioni/e e capobastoni anticlericali che per mettere in mostra il loro anticlericalismo sbandierano di avere una visione libera del sesso, cosa non possibile perchè ognuno è libero nella maniera in cui vuole, è un discorso difficile da afferrare ha chi ha una visione della vita libera.
@Lucia
dio ha sbagliato tutto nel farci a sua immagine e somiglianza se poi ci induce a coprirci per non avere vergogna di come siamo fatti. Poteva mettere più attenzione nello strutturarci meglio il cervello. Ha fallito!
Se vuoi capire meglio il mio pensiero ti consiglio di guardare su You Tube il Video della Canzone L’ora delle tentazioni del C.S.I.
@Lucia
@ Leo55
è vero! Subito nella lista: don’t feed the troll
@tomaraya ti do pienamente ragione… =))))))))))) ma io mica me li aspetto dai preti,sono un po’ cresciuta per certe fantasie…il loro discorso vuol solo dire:è SEMPRE colpa delle vittime!
però i vescovi mi istigano alla violenza fisica.contro di loro,contro tutti gli altri che si permettono di uscirsene con simili affermazione che definire stronze è poco
@massi una “soluzione” su un piano securatario è la più semplice,ce lo vedi un uomo medio o un politico a mettere in discussione la mentalità catto-patriarcale e familistica?no!diamo la colpa all’immigrato cattivo “provocato” dai “disinibiti” costumi delle donne occidentali!alla loro (presunta)eccessiva indipendenza,che se ne tornino in casa!e come al solito,le peggio nefandezze che capitano nelle belle famigghie cattoliche alla mulino bianco,chi se ne frega!
@ agnese
e ce li vedi politici italiani promuovere una sana educazione sessuale nelle scuole, buon mezzo per spiegare che i rapporti sessuali non hanno niente di proibito o perverso, che le donne sono portatrici di diritti e non le nostre cuoche ed il nostro giocattolo preferito? almeno mi consola il fatto che per gli stupratori, compresi tanti padri e zii, che finiscono dentro esiste la dura legge del carcere. la pietà per sta gente sta a zero
@ Leo55 e rolling stone
Avete ragione!! Anch’io l’ho pensato … Tra l’altro sbaglio o mi pare che “Aldo” manchi da un po’ da questi “schermi”?
@ Valentino Salvatore
Leggo: “Comunque, non sono mai stato marxista, questo mi preme dirlo”.
Commento: questo discorso l’ho già sentito da qualcuno… Ami il cinema e l’Africa? Can you too?
@ Tutti
L’ortografia e la sintassi, entrambi alquanto zoppicanti, del sedicente RedGod non mi sembrano quelli di Aldo, anche se il modo di argomentare è simile. Splendido il commento finale sul discorso della montagna: me lo vedo proprio Lenin che arringa il popolo promettendo felicità e uguaglianza… dopo la morte!
@ tomaraya
Infatti! Il massimo delle attenzioni che i nostri politici, in particolare quelli che stanno al governo ora, riescono a dare alle loro colleghe donne è quello di vantarsi spavaldamente del fatto di avere più “gnocche” nel loro schieramento rispetto agli avversari… e ciò che più deprime è che spesso le stesse cosiddette “gnocche” si sentono gratificate da questa “galanteria”… Questo atteggiamento, a mio avviso, è molto più simile alla prostituzione mentale, altro che minigonna o ombelico al vento!
Per non parlare poi della vera prostituzione mentale a fini carrieristici dove in ogni campo sono solitamente gli uomini a dare il meglio di sè nel sapersi vendere a suon di leccate.
Dal mio punto di vista trovo infinitamente più ripugnante e subdola la prostituzione mentale, compiuta in seguito a scelta razionale e dove spesso il sesso non c’entra assolutamente per niente, rispetto alla prostituzione fisica dove chi la compie mette in gioco sè stesso solo dal punto fisico.
I CROCIFISSI ISTIGANO LA VIOLENZA E LA TORTURA
@ cacciatori di troll
come si fa a non voler bene a uno convinto che i comunisti siano tutti canne e minigonne? oltretutto per quanto ne so io marx odiava il clero e apprezzava molto la compagnia femminile, tanto da contrapporre, nel manifesto del partito comunista, il libero e palese amore del proletariato all’ipocrisia perbenista della finta rettitudine borghese.
Il fatto è che la maggior parte delle violenze avvengono in famiglia e chi “dovrebbe difenderci” non sono certo gli ultimi a rimanerne estranei (visto anche che gli stupri sono prima di tutto “bottino di guerra”).
@tomaraya
sssssìììì ce li vedooooo…ooops scusa era un sogno =))))))
e dubito lo faranno mai…conto sulle persone e gli insegnanti di buona volontà
anche a me conforta e piace assai l’idea della loro dura vita dentro(beh,ci finiscono poco,visti i processi per stupro),per quanto possa consolare le loro vittime fuori
i PRETI mi istigano alla violenza,contro di loro,con le loro faccine untuose e i loro modi ipocriti e la loro finta bontà.li strangolerei o prenderei a testate…
@giovanna
il politico di destra è il paradigma del maschio italico, tutto testosterone, chiacchiere e distintivo. la volgarità eretta a sistema.
@ RedGod
Quello che ho tentato di dirti è che tu puoi avere la tua visione della vita, e non fare sesso mai, non mi importa, rientra nella tua facoltà di scegliere. Ma non scegliere tu che io debba fare lo stesso!
Tu sei liberissimo di non avere vita sessuale e io voglio essere altrettanto libera di avercela. E non per anticlericalismo, ma perché mi piace ed è un mio diritto scegliere di fare ciò che mi fa stare bene! Se tu ti senti bene con te stesso evitando i rapporti con l’altro sesso allora comportati giustamente di conseguenza, ma io mi sento bene in relazione con l’altro sesso e solo perché tu sei contrario non puoi decidere che io devo vivere a modo tuo!
Parli delle veline e di miss italia, bene: io non andrei mai in tv come la Chiabotto con addosso 3 specchietti e basta, ma lei è liberissima di farlo!
probabilmente ruini&co dicevano la stessa cosa quà da noi 20/25 anni fà e nessuno si scandalizzava.
questo indica che siamo 25 anni avanti al messico.
comunque visto il fiume di infamie vomitate giornalmente da B16 contro la scienza, la ragione e la nostra società non posso che essere d’accordo con la “preoccupazione per la totale mancanza di pudore che caratterizza questo secolo”.
@ Popinga
Ho specificato il mio non essere marxista perchè pensavo che Bruno lo pensasse di me – probabilmente ho fraintesto. Era solo per una questione di chiarezza, dato che si parlava di socialismo. Ritengo Marx comunque molto importante come pensatore, e posso condividere alcuni punti del socialismo – almeno come approccio “laico” e “materialista” di analisi. Da qui ad essere “marxista” – ovvero condividere in toto o per la maggior parte un certo approccio sociale, politico, economico con tutti gli annessi e connessi rivoluzionari, di “tradizione”, di metodi, di riferimenti storici – ce ne corre. Anche perchè altrimenti si finisce come Lindo Ferretti, Giuliano Ferrara o Veltroni, dovendo poi fare i conti con la realtà che cambia…
Al contrario di Veltroni, comunque, non devo rifarmi una verginità politica rinnegando il mio passato – anche perchè di passato ne ho poco, avendo solo 25 anni. Se serve, penso che il Pd sia una delle cose peggiori emerse a livello politico qui in Italia negli ultimi anni – e infatti è un partito egemonizzato dai clericali, di fatto, che condanna il nostro sistema politico ad altri anni di sottomissione al Vaticano.
🙂
Sempre arr.a.pati sti preti.
Una persona normale non fa caso a queste cose. Uno che è costretto alla repressione sessuale sta sempre con l’occho attento all’oggetto negato del desiderio.
Se è vero che è maschilista, clericale e reazionario chi sostiene che le minigonne e le scollature generose provocano l’aumento degli stupri allora perchè non si giudicano altrettanto reazionarie anche quelle tante femministe che ritengono che la pornografia con le immagini di donne nude farebbero aumentare le violenze contro le donne? Cioè come mai se uno condanna moralmente le minigonne viene considerato un cattolico-maschilista-moralista-semifascista mentre invece chi condanna le riviste erotiche o i film porno viene considerato filofemminista e di sinistra? E non potrebbe essere un pò contraddittorio considerare non peccaminosa la masturbazione per poi dopo prendersela con gli uomini che guardano materiale pornografico visto che quasi tutti quelli che praticano autoerotismo fanno ricorso alla pornografia?
La violenza sessuale è probabilmente conseguenza della repressione sessuale di cui la chiesa è prima responsabile. Se si educassero le persone a vivere il sesso più liberamente non ci sarebbe o ci sarebbe meno violenza sulle donne. Il video della lambada (guardalo su you tube) pieno di minigonne e di allusioni sessuali, dove musica, danza e sesso sono esaltati come manifestazioni di una vita secondo natura è molto più educativo del vangelo, documento lugubre e sanguinario dove tutto ciò che è naturale è condannato e tutto il contrario è esaltato. Viva il paganesimo!!!
Giustificare anche solo parzialmente una violenza attribuendo la colpa all’innocente che l’ha subita è assolutamente vergognoso!
il concetto stesso è vergognoso.
Complimenti ai signori vescovi messicani. Chissà i nostrani cosa direbbero.
io sono poligama, polisessuale ed orgiastica… amante compulsiva dell’erotismo in tutte le forme in cui esso viene espresso…
e, strano a dirsi, non sono minimamente borghese…
eh RedGod… mondo difficile, quello del XXI secolo!
@ Camomil
Io lo imparo da te oggi che chi condanna le riviste erotiche o i film porno viene considerato filofemminista e di sinistra, e che le femministe considerano la pornografia la causa dell’ aumento delle violenze sessuali.
Le femministe condannano la mercificazione che si fa della figura femminile nella pornografia, QUANDO LA DONNA VIENE SFRUTTATA e solo in questo caso, si ripropone in veste più edulcorata la situazione, prostituta pappone ( maschio pappone regista, femmina prostituta attrice subalterna al primo).
Quando è la donna ad autogestirsi anche nella professione più vecchia del mondo, non è mai stata condannata dalle femministe. Il problema è sempre li, nella possibilità che ha la donna di fare o non fare ciò che vuole in piena libertà. Quello che la chiesa non ha mai voluto concedergli.
Portare una scollatura o indossare una minigonna (per vezzo, per attirare l’attenzione maschile, o femminile, senza offendere le sesibilità altrui), non è in nessun modo da ritenersi una provocazione per il molestatore. Se fosse vero, nel mondo arabo più osservante, il numero degli stupri sarebbe decisamente inferiore alla media Europea. Tu hai dei dati a riguardo?
Mentre la femminista difende a spada tratta la libertà individuale della donna e condanna colui che la obbliga ad avere un comportamento contro la propria volontà, il clericofascista vede nella libertà individuale della donna la causa scatenante per il molestatore.
Io invece ritengo che il numero degli stupri sia inversamente proporzionale all’ educazione e alla libertà sessuale! Dunque grosse colpe ce le ha proprio la chiesa, che attraverso i suoi dettami, non ha mai realmente contrastato il fenomeno stupro, come non si è mai contrapposta in maniera decisa e limpida, alla pedofilia.
@ cesare
guarda che la danza ed il ballo sono da sempre, a tutte le latitudini e in tutte le epoche, non solo un modo per ingraziarsi la benevolenza degli dei ma anche un espilcito di richiamo verso l’altrui sesso, visto che molti balli si fanno spesso abbracciati gli uni agli altri. se dio ci ha fatti a sta maniera lamentati con lui. chissà perchè poi le società nelle quali si vive la sessualità in maniera il più naturale e consapevole possibile siano anche quelle dove il tasso di violenza sulle donne è il più basso dio tutti.
Cesare
Sì, se non altro perchè ha sacralizzato il mondo,la salute, la forza (l’eroe è un semi-dio),la bellezza , al contrario del giudeo-cristianesimo che invece santifica: rimanda al trascendente e allontana dal mondo.Disprezzo del mondo,che deriva da San Paolo, e che farà scrivere a Nietzsche che il cristianesimo è un dire no alla vita .
@ Andrea P
Approvo in pieno la tua risposta a Camomil!
@ Valentino Salvatore
L’interrogante si ritiene soddisfatto della risposta. 🙂
@ camomil
basta farsi una letta dei titoli dei film porno nei distributori automatici, serie a puntate come” stupri d’autore”, opere uniche come “violenza domestica”, “f…..e con violenza”, “violentate e umiliate”. se si riesce a banalizzare e rendere accettabile lo stupro e l’umiliazione della donna allora vuol dire che stiamo veramente messi male.
@Dysphoria_noctis
Dai non ti mettere anche tu a dare fa mangiare al troll! Come si f a prendere sul serio uno che condanna TUTTE le fomre di sesso in quanto borghesi?
Il sesso prematrimotrianile male in quanto borghese
Il matrimonio (e quindi il sesso post matrimoniale) male in quanto borghese
La nudit in qualunque forma borghe
Ci sono 3 possibilit
1) una ateo in vena di scherzi
2) un caso psichaitrico che seri problemi di autostimo e totale incapacit di relazione
3) Aldo
Eppure da qualche parte avevo letto:
“Ma quindi adesso dobbiamo diventare tutti poveri perchè se abbiamo i soldi i ladri sono autorizzati a rubarceli?”
E poichè il riferimento era agli stupri, ne avevo dedotto:
“Se il corpo femminile è ricchezza e lo stupro è la sua rapina… a quale genere appartiene la povertà sessuale dei corpi (ovviamente, al genere maschile)?”
Al di la dei “luoghi comuni inseminati dalla tradizione” mi distinguo per una certa passione nel mettere nell’ordine giusto le idee (“furbett* del quartiere” permettendo).
Perciò che rileggo da Rousseau (riferito ad altre specie viventi, paragonate alla nostra): “I combattimenti fra maschi non possono avere altre cause che la scarsità di femmine rispetto al numero dei maschi…”
Ma, appunto, si tratta di una lotta fra maschi, a partire da una condizione di precarietà della sessualità maschile (e non quella femminile) rispetto alle proprie necessità ed aspettative.
Mentre nella specie umana, che nel frattempo “si è incivilita” (come si ricava proprio da questo articolo che si sta commentando), attraverso le religioni, questa lotta originariamente fra maschi si è spostata soprattutto a danno del genere femminile, sacralizzando “il potere maschile”: per garantire, attraverso questo potere, non “tutti” ma chi emerge su tutti (donne o uomini di cui si tratti).
Ma, in una lotta fra impoveriti da tutto ciò, uomini e donne, ciascuno a modo proprio, ha cercato le vie d’uscita “praticabili”: senza però combattere veramente “il sistema”, bensi alleandovisi, ora da una parte ora dall’altra, contro le rispettive marginalità (così rinforzando quel sistema stesso).
A mio avviso, chiarire i termini di come, dove e perché agiscono queste ambiguità è la precondizione necessaria per uscir fuori dalla precarietà ove sia possibile e di evitare sacrifici inutili in tutti gli altri casi.
Intanto, può così venire chiaro a tutti che si sta parlando di garanzie per le libertà sessuali e non di “diritti sessuali” (che non possono esistere: in quanto non può esistere chi dovrebbe avere il “dovere” di garantirli). E perciò la sessualità può iscriversi a pieno titolo solo all’interno di un programma “liberista” (che lascia fuori la sinistra socialista) e contro un programma autoritario (di destra).
le nazioni del nord-europa, famose per la libertà concesse ai propri concittadini sono state governate per lo più da governi di sinistra. in germania il diritto delle coppie gay di sposarsi e di adottare figli sono stati introdotti dai governi rosso-verdi, i pacs in francia dal governo social-comunista di jospin. negli stati-uniti i superliberisti reagan prima e bush sono quelli che hanno permesso alle organizzazioni cristiane integraliste di introdursi nei luoghi pubblici per farsi propaganda e farla finita con certe libertà, anzi il superliberista bush voleva modificare la costituzione per sancire che l’unica famiglia possibile fosse quella tra un uomo e una donna. non solo, ha troncato i finanziamenti a programmi di lotta alla povertà se solo sentiva l’odore di contraccezione, troncato finanziamenti ai programmi di educazione sessuale che non contemplassero solo ed esclusivamente la castità assoluta.
@ Andrea P.
Le femministe non sono per nulla d’accordo tra di loro sulla pornografia e sulla prostituzione. Generalmente quelle che si oppongono alla mercificazione del corpo, anche se dicono di voler difendere le donne che ne sono vittime, non si interessano troppo alle consenguenze di certe politiche repressive che poi di fatto colpiscono le prostitute stesse. Ti assicuro che non c’è nulla di più elettrico di una discussione tra una lavoratrice del sesso e una abolizionista. Purtroppo su questi temi, come sul velo le femministe sono molto divise e spesso sprecano più tempo a litigare tra di loro che ad agire. Un’altro tema a cui alcune femminste si oppongono violentemente è l’utero in affitto.
Inoltre la storia della mercificazione del corpo è una scusa, anche i muratori subiscono la mercificazione del corpo. E ripeto molte femministe sono contro il puritanesimo di queste altre femministe.
prova
Che noia questi commenti sempre in attesa. Erano per Andrea.
Ho sbloccato adesso alcuni commenti: il problema è che a volte, o perché sono troppo lunghi, o perché hanno determinate parole (o lettere dentro parole che in sequenza formano classiche parole che vengono escluse automaticamente), o anche per cause a noi del tutto ignote, i commenti vanno in attesa.
Pazientate e scusate! 🙂
@ Redazione
Per evitare l’attesa o la censura di molti commenti non si potrebbe avere un elenco completo delle parole proibite, magari pubblicato dopo un intervento di Aldo o RedGod?
Personalmente non mi piace la moda mini, credo che se si ritornasse a produrre abiti con più stoffa e più taglio l’eleganza femminile ne guadagnerebbe…lo dico da fan del victorian vintage style