Cinque mesi dopo la morte di Chantal Sébire un nuovo caso torna a far discutere di eutanasia la Francia. Remy Salvat, 23 anni, affetto da una rara malattia degenerativa, si è suicidato il 10 agosto dopo aver inutilmente chiesto a Nicolas Sarkozy il ‘permesso’ di morire. Proprio la risposta negativa del presidente (“Per ragioni filosofiche personali, credo che nessuno debba poter decidere di interrompere volontariamente una vita”), seppur accompagnata da un generico impegno a “trovare la soluzione più adatta”, dovrebbe aver spinto Salvat a cercare la morte con i medicinali: lo confermerebbe anche una testimonianza audio lasciata dal giovane alla madre, in cui manda a dire a Sarkozy di “non avergli lasciato scelta”.
I familiari sono stati sentiti come testimoni. Le esequie si sono svolte con il rito cattolico. La ministro della sanità Roselyne Bachelot ha dichiarato di non essere intenzionata a legiferare sull’onda dell’emozione.
Eutanasia, un nuovo caso fa discutere la Francia
19 commenti
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In pratica per non “legiferare sull’onda dell’emozione si costringeranno centinaia di persone ad una morte tra atroci sofferenze o al suicidio nella più disperante solitudine. Bella roba 🙁
che vergogna. e poi il funerale cattolico! sembra una presa in giro. poverino! esseri immondi privi di umana pietà.
Già, l’umana pietà non abita le chiese e non abita le sedi del potere. Solo l’ipocrisia e il becero paternalismo vi sono di casa.
@gigetta
Concordo, il funerale cattolico è una vergognosa presa in giro.
”Per ragioni filosofiche personali, credo che nessuno debba poter decidere di interrompere volontariamente una vita”
razza di burocrate ipocrita, se le tue sono ragioni filosofiche personali perche allora gliele vuoi imporre? se imponi le tue ragioni filosofiche personali agli altri come puoi definirle meramente “personali”? invece quelle di remy erano ragioni filosofiche personali, infatti lui chiedeva solo di poterle applicare a se stesso. sembrano concetti semplici, ma proprio non ci arrivano…
”Per ragioni filosofiche personali, credo che nessuno debba poter decidere di interrompere volontariamente una vita”
E per ragioni filosofiche e personali io credo tu sia un pagliaccio.
“Per ragioni filosofiche personali” hahahahahahahahaha; tradotto “per non turbare i sonni dei 10 milioni di cattolici francesi”; un altro piccolo falso ipocrita.
che roba… ogni giorno si rendono sempre più ridicoli… mi dispiace molto per il malato e i suoi familiari…
I francesi sono molto più tosti dell’italiota popolo dalla scarsa memoria…
Il berlusca parigino (come lo chiamano con disprezzo alcuni francesi) si vedrà tornare indietro il suo tergiversare in attesa di ordini “dall’alto”, come un boomerang. Un “J’accuse” scritto sul letto di morte farà gran scalpore, in Francia!
La libertà di morire è libertà di vivere!
http://www.liberauscita.it
@ Red God
di che chiesa protestante fai parte?
di sicuro non sei mormone e neanche testimone di geova. ma neanche luterano perchè sono un pò chiusi su certi temi…qualunque sia la tua chiesa sarebbe un bene se foste voi la maggiornaza nel paese e non i cattotalebani.
Sarkozy e Berlusconi hanno molto in comune.
1) L’altezza, con scarpe truccate come corollario (essere bassi non è un crimine, ma se uno se ne fa un problema ha qualche tara in testa).
2) Sono divorziati (cosa inammissibile secondo la CCAR, ma sono ricchi & famosi per cui va loro perdonato tutto con una santa benedizione “in articulo pecuniae”).
3) Come seconde mogli sono stati accalappiati da artiste fallite che pur di non dover veramente lavorare per vivere si sono buttate fra le braccia del primo miliardario disponibile.
E stiamo qui a stupirci?
Carissima Gigetta faccio parte di una piccola organizzazione Cristiana puoi avere maggiori info su http://www.chiesamillenarista.net , certamente noi siamo vicini a tutte le minoranze oppresse , sosteniamo leggi più laiche in materie di PMA e altri temi etici,perchè la chiesa non deve legiferare ma nnunciare il Regno di Cristo, sul matrimonio degli omosessualiabbiamo libertà di pensiero.
Poi personalmente ho sviluppato una mia particolare forma di Cristianesimo incentrata sul messaggio rivoluzionario(Hus, Muntzer, Fra Dolcino, Wycliffe, Gioacchino da Fiore) e a mio vedere proto marxista del Vangelo di Cristo e di quei fratelli in Cristo che ti ho citato fra parentesi e che ha animato i Cristiani sino alla Costantizzazione della Chiesa che virò poi in quel cesaropapismo che oggi abbiamo davanti agli occhi tutti, aiutando anche un organizzazione marxista-leninista ho visto che c’ è una grande affinità nel servire il popolo e servire Dio, Servire inteso non come una forma di schiavitù ma anzi come una sorta di collaborazione che si ritrova nel servire Dio purchè sia una scelta libera senza imposizioni. , Essere amici di Dio non schiavi di un dio tiranno, certo ad alcuni sembra un pò strano il mix che faccio tra Cristianesimo e marxismo ma non è così, ci sono arrivato senza forzature, per anni sono stato in fedi oppressive quali i carismatici cattolici e gli evangelici pentecostali(stanne ben alla larga) che addiritture riuscirono a farmi votare partiti democristiani e riuscirono a portare via a me e alla mia famiglia tanti $
Poi la storia è lunga , se vuoi scrivermi ti lascio la mia e-mail:
aldopam@libero.it
Saluti da Aldo/RedGod
@gigetta
Concordo con Lorenzo, anche perchè in questo caso non si trattava di “una vita”, ma della “sua” vita, la vita di chi parlava; non si stava facendo un dibattito filosofico, c’era un malato disperato in condizioni gravissime ed estremamente lucido. Vergogna!
il ministro della sanità non vuole legiferare sull’onda dell’emozione. Bene, mi aspetto però che dopo attenta riflessione capisca che una legge sull’eutanasia si deve fare, per rispettare i diritti del malato e le sue volontà. Non è possibile lasciare sole queste persone, ogni volta sempre la stessa dinamica. Questi politici codardi non hanno una coscienza?
@ daniela
no, anche perchè se dovesse toccare a loro saranno ben accuditi, confortati e pure benedetti.
Come mai a lui non hanno negato il funerale cattolico come hanno fatto con Welby? Anche lui fino all’ultimo istante era risoluto nel peccaminoso intendo di suicidarsi (tant’è vero che poi l’ha fatto). Non che il rito cattolico sia un diritto, anzi, credo che sia un’imposizione, ma giusto per chiedere…
un ministro che dichiara di essere condizionabile dall’emozione, e che per questo rimanda la soluzione di un problema così drammatico e così elementare come la salvaguardia del diritto di autodeterminazione del malato, dovrebbe conseguentemente domandarsi se non esistano figure più affidabili per ricoprire la sua carica
Mi piaci RedGod, per il tuo vivere la religione con gioia, apertura mentale e l’intelligenza che ti porta ad un tuo pensiero personale. Bravo
Grazie cara amica Elena , se vuoi contattami pure alla mia e-mail sarò felice di risponderti …..
La pace del Signore sia con te e con tutte le donne di buona volontà anche atee.
la mia e-mail è aldopam@libero.it
@Elena